Pov Zayn
Era passata una settimana, da quell’orribile appuntamento.
Mi aveva rifiutato.
Non riuscivo ancora a crederci, dopo avergli confessato, tutto quello che provavo per lei, aveva avuto il coraggio di dirmi restiamo solo amici!
Forse mi ero sbagliato, lei non era la ragazza che faceva per me,
dovevo dimenticarmi di lei, del suo sorriso, dei suoi occhi, della sua
voce melodiosa e delle sue labbra, morbidi, che sarei rimasto a baciare
per l’eternità.
Ok, basta Zayn, abbiamo detto che l’ha devi dimenticare e tu pensi alle cose, che ti piacciono di più, di lei?
Ero un illuso, avevo organizzato un appuntamento speciale, per farle
capire, che con lei, volevo fare sul serio, invece Serena, pensa sempre
male!
Perché crede, che io sia veramente solo uno stronzo? Un ragazzo
da una botta e via? Forse lo era un passato, ma da quando l’avevo
conosciuta, ero cambiato.
Volevo solo lei.
Ma se proprio, vuole conoscermi, come lo Zayn stronzo, beh, lo diventerò.
Tornerò il ragazzo di prima, ignorando i miei sentimenti verso di lei.
E lo ero diventato.
Ho cambiato ragazza ogni sera, andavo in discoteca, bastava uno sguardo
e le ragazze cadevano i miei piedi, dovevo solo scegliere chi portare a
letto.
Mi ubriacavo e fumavo due pacchetti di sigarette al giorno, quando mi
guardavo allo specchio, non mi riconoscevo quasi più.
Avevo sempre due occhiaie sotto agli occhi, che sembravo uno zombie.
Stavo impazzendo, per colpa di quella maledetta ragazza, che nonostante
tutto, non dimenticavo, ma con il tempo ci sarei riuscito.
Dovevo riuscirci, io ero Zayn Malik e tutto mi volevano.
Tranne la persona, che mi piaceva davvero.
Ma non importava, dovevo cercarla di odiarla e potevo riuscirci, o almeno speravo.
“Buongiorno” sussurrò una ragazza nuda, nel mio letto, cercando di baciarmi sulle labbra, ma mi allontanai
“E’ meglio che tu vada” dissi freddo, alzandomi da sotto le coperte e indossando i boxer
“Ci vediamo più tardi?” domandò, non aveva
capito, che per me, quello che era successo stanotte, non me ne
importava un fico secco.
“No, non ci vedremo, mai più, dimenticami e ora
vattene!” dissi nervoso, in questo periodo, non amavo parlare
molto.
“Sei uno stronzo!” esclamò prendendo le sue cose e sparendo dalla mia stanza.
Lo pensano in molti, che io sia stronzo, ma non mi interessa, non più.
Andai in bagno, per farmi una doccia veloce, puzzavo di alcol e avevo un mal di testa fortissimo.
Stasera avrei dovuto fare un concerto, in un locale famoso, ci
sarebbero state tutte le mie fan e al pensiero delle loro urla, mi
veniva il desiderio di rimanere a casa e dormire fino a tardi.
Ma questo era il mio lavoro e non potevo rinunciarsi, cantare era la mia passione.
Quando uscì dalla doccia, trovai Liam, Niall, Harry e Louis, seduti sul mio letto:
“Che ci fate, qui?” domandai un po’ acido
“Ti dobbiamo parlare” disse Liam serio, guardando gli altri
“Di cosa?” domandai nervoso, non volevo parlare con loro.
“Di come, ti sei ridotto, dall’appunta…” disse Niall, ma lo interruppi
“Non ho niente da dire, e ora lasciatemi solo, mi devo vestire” risposi
“No Zayn, ti rendi conto, di come sei ridotto, ogni sera porti
una ragazza diversa nel tuo letto e la mattina dopo, la cacci, come se
non fosse successo niente” disse Louis
“Lo facevo anche prima” dissi, infondo era vero
“Ma prima, non avevano tutte gli occhi azzurri e i capelli
neri” disse Harry, facendomi notare questo piccolo particolare,
non era colpa mia, se avevano tutte i capelli scuri e gli occhi chiari.
“Coincidenze!” esclamai
“Non credo, Zayn, fumi di continuo e non fai altro che bere!” disse Louis
“Perché non le parli?” propose Liam
“Non ci penso neanche, non voglio avere niente a che fare con
lei” risposi, basta, mi stavano facendo arrabbiare, più
cercavo di dimenticarla e loro, più né parlavano
“Stai soffrendo, lei ti piace, stalle vicino come amico, vedrai
che poi, con il tempo, succederà qualcosa…” disse
Niall
“Non voglio essere suo amico, io voglio lei”
“Ed ecco perché lei, non vuole essere tua, sei troppo
modesto di te, Zayn, lei non è come le tue fan, che farebbero di
tutto per te, lei non ti vuole come Zayn il cantante famoso, ma Zayn,
un ragazzo normale, ma tu pensi, che lei dovrebbe caderti ai tuoi
piedi, solo perché sei bello e famoso” disse Niall, il
ragazzo saggio del gruppo, forse un po’ aveva ragione, ma ero
troppo orgoglioso, per ritornare da lei, dopo una settimana.
“Sentite ragazzi, lasciatemi in pace” sbuffai prendendo i miei vestiti e chiudendomi in bagno.
***
Il
concerto iniziava verso le dieci, ma io e i ragazzi, andammo al locale,
un po’ prima, per bere qualche cosa e divertirci e magari,
riuscire a fare anche conquista e portarmela a letto, per qualche
minuto.
Il locale era strapieno di persone e di paparazzi, che come al solito, cercavano di scoprire qualche scoop su di noi.
“Andiamo a bere, qualcosa!” urlò Harry in mezzo alla
folla, annuì e lo seguì al bar, ordinammo due vodka e
bevvi il mio bicchierino in un sorso, ordinandone subito un altro:
“Vado un attimo da Liam, vengo subito” disse Harry
allontanandosi, con il suo sorrisetto stampato in viso, aveva
sicuramente adocchiato, una ragazza carina.
“Un altro” dissi al barista, che subito obbedì al mio ordine.
“Non dovresti bere così tanto” disse una voce
melodiosa, l’avrei riconosciuta fra mille, ma non poteva essere
lei, non poteva sapere, che avrei tenuto un concerto in questo
locale, lei non era una mia fan e non si interessava a me.
Girai la testa alla mia destra e dovetti riaprire gli occhi circa tre o
quattro volte: Serena era proprio davanti a me e mi stava sorridendo.
“Devo essere già ubriaco” sussurrai tra me e me
“No, non ancora, ma se berrai ancora, lo diventerai” disse Serena, levandomi il bicchierino dalle mani.
Il suo contatto, dio quanto mi era mancato, lo avevo cercato nelle altre ragazze, ma solo lei, aveva un tocco magico.
“Che ci fai qui?” domandai cercando di mantenermi serio e
distaccato, non dovevo sembrare al settimo cielo, per averla rivista,
dopo una settimana
“E’ stata un idea di mia sorella, non sapevo che
c’era il tuo concerto” rispose, ecco perché era
lì, era stato tutto un piano di Rebecca e scommetto anche dei
ragazzi, per farci incontrare e parlare “Senti Zayn, per
l’altra volta, mi dispiace molto, ecco è vero tu-u mi
piaci-i” balbettò arrossendo.
Avevo sentito male, ma si, sicuramente, non poteva aver detto che gli
piacevo, lei mi odiava, era impossibile, non potevo crederci:
“Cosa-a?” domandai incredulo
“Hai capito bene, Zayn, tu mi piaci” rispose sorridendo.
Sorrisi anche io come un’idiota e la bacia sulle labbra, morbidi
e dolci, quanto mi era mancata, era assurdo, dipendevo da lei, dal suo
corpo, dalla sua voce e dal suo sorriso, era completamente impazzito
per una ragazza.
“Scusa” dissi staccandomi da lei, non volevo fare la fine dell’altra volta
“Sta zitto, stupido, adorabile Zayn” disse facendo ricontrare di nuovo le nostre labbra.
“Perché quando ti ho baciato la prima volta, mi hai rifiutato?” domandai, ero troppo curioso
“Perché avevo paura” rispose
“Di che cosa?” domandai confuso
“Che per te, fossi solo una delle ragazze da conquistare, una
ragazza qualunque, da portarti solo a letto, non volevo illudermi, ho
già sofferto in passato, per colpa di un ragazzo e non voglio
risoffrire” spiegò con gli occhi ludici, io non
l’avrei mai fatta soffrire o mi sarei ammazzato da solo.
“Che ti ha fatto?” domandai, chi aveva osato, ferire i suoi sentimenti?
“Si chiamava Gianluca, stavano insieme, da quando avevo 12 anni e
dopo tre anni, che stavamo insieme, lui voleva approfondire il nostro
rapporto, ma io non ero pronta, non volevo fare sesso con lui, avevo
solo 15 anni, così quando lo rifiutai per l’ennesima
volta, lo trovai a letto, con la mia migliore amica, Alessandra, quando
li scoprì lui mi disse, che per lui non aveva significato
niente, lui aveva solo il bisogno di scopare e visto che io non
volevo, sfogava i suoi desideri con la mia migliore amica. Lo
lasciai immediatamente, mi faceva schifo, ho sofferto molto, per lui,
da quel giorno, non riesco a fidarmi molto delle persone” la sua
storia, era davvero triste, questo Gianluca, era solo un bastardo, non
meritava una ragazza, così dolce e tenera, non doveva ferire i
suoi sentimenti, se lo avessi avuto fra le mie mani, lo avrei picchiato
a morte.
“Ehi, mi dispiace, ma io non farò mai una cosa del genere,
io voglio fare sul serio con te” dissi abbracciandola
“Grazie Zayn” disse incominciando a piangere
“Shh va tutto bene, ci sono io, ora e se qualcuno ti farà
soffrire, se la vedrà con me” dissi asciugandogli le
lacrime e baciandola sulla fronte.
“Ti voglio bene”
“Anche io, cucciola” dissi baciandola.
“Ehi ragazzi, non vorremo disturbare, ma dovremo iniziare il
concerto” disse Louis interrompendoci, lo guardai storto, ma
aveva ragione, uffa, non volevo lasciare Serena da sola, mi era mancata
molto, in questi giorni.
“Dai Zayn, farete le vostre cose più tardi” disse Louis malizioso, beccandosi una sgametta da Rebecca.
“Ci vediamo dopo” disse Serena sorridendo e dandomi un bacio a fior di labbra
“A dopo, cucciola” dissi allontanandomi con i ragazzi.
Finalmente le cose stavano andando nel verso giusto, io e Serena stavamo insieme e niente avrebbe potuto dividerci.
Ecco un altro capitoloooo
Come sono felice, felicissima, e tutto questo grazie a voi.
Grazie per chi mi segue e chi recensisce o solamente per chi legge.
Anche se vorrei sapere di più il vostro pare.
Adesso vi lascio in pace.
Mi raccomando recensite voglio sapere il vostro parere, positivo o negativo che sia.
Bacioni Nessiecarlalp