18/04/2012
10 recensioni-Ma..- Ovviamente Ariel, aveva sempre qualcosa da ridire.
-Dai avanti, Mary a ragione! Ce lo meritiamo!.- Disse sorridente la mora.
-Oh, e va bene! Se ci tenete tanto!.- Le ragazze iniziarono a saltellare come due idiote suscitando le risate di Ariel, e seguentemente anche le proprie.
-Dove vogliamo andare?.- Chiese Mary, con un sorriso enorme dipinto sul volto.
-Discoteca! Per forza! Questa potrebbe essere una delle ultime e rare volte senza essere assalite dai fan, se il nostro sogno si avvera.- Mary guardò la mora e poi urlò un –Aggiudicato!.- Alzando un braccio in aria.
Le ragazze risero nuovamente.
-In quale andiamo però?.- Chiese Ariel.
-Io non sapre…- La voce di Marika venne interrotta da quella di qualcun’ altro.
-Ciao ragazze!.- Salutò Louis, un componente della BoyBand.
-Ciao!.- Salutarono la mora e la bionda.
-Non ho potuto fare a meno di ascoltare la vostra conversazione, e mi chiedevo se voi voleste venire con me e i ragazzi, è una discoteca aperta da poco e..- Cercò di convincerle Louis.
-In primo luogo: Nessuno ti ha mai detto che non si ascoltano le conversazioni altrui? In secondo: Non se ne parla, ciao e grazie.- Disse Ariel acida come al suo solito, ma le due, non erano d’accordo.
-Certo che veniamo! Ma dove si trova?.- Chiese Mary interessata.
-Ma..- Ariel cercò nuovamente di protestare, ma Marika, le fece gli occhioni dolci, e lei acconsentì.
-Avanti Dolcezza! Ti divertirai! Allora, io e i ragazzi vi veniamo a prendere alle… mmm… 21.00? Va bene?.- Chiese un sorridente Louis.
-Chiamami un’ altra volta dolcezza e ti uccido!.- Il ragazzo rise e scompigliò i capelli a Ariel, che lo guardò in cagnesco.
-Quindi? Va bene alle 21.00?.- Chiese conferma Louis.
-Certo!.- Affermò Mary, che dopo aver nuovamente salutato Louis, che se ne andò si mise a fare una strana danza.
-No! La danza della vittoria no eh!.- La rimproverò Ariel in tono scherzoso.
Le ragazze risero nuovamente, ed uscirono definitivamente dallo studio, andando a casa.
Mary, Marika e Ariel tornarono a casa, e si vestirono, truccarono e poi, si trovarono nuovamente davanti alla caffetteria, per poi andare insieme davanti allo studio. Per tutto il tempo, le ragazze non fecero altro che cantare ed urlare come matte. Ed arrivate li, lasciarono la macchina nel parcheggio e si diressero davanti all’ entrata, dove le aspettava la macchina dei ragazzi.
Louis e Harry uscirono, e tennero le due portiere aperte alle ragazze.
Entrate dentro, salutarono tutti quanti. Ma nuovamente, all’ appello mancava qualcuno.
-Ma l’altro vostro amico?.- Chiese Mary.
-Zayn intendi? Lui ci sta aspettando li.- Spiegò Niall.
-Ma dove stiamo andando di preciso?.- Chiese Marika.
-Vedrete.- Disse Harry ammiccando, nella direzione di Marika, che arrossì all’ istante.
I ragazzi e le ragazze continuarono a parlare per tutto il tragitto, solo Ariel, stava in silenzio, con le braccia conserte e voltata verso il finestrino.
Liam parve accorgersene, e si voltò verso di lei, seduta al suo fianco.
-E tu? Come mai questa scelta di colore per i capelli?.- Chiese incuriosito Liam.
Stranamente Ariel non gli sbraitò contro di farsi gli affari suoi, come aveva fatto fin ora con tutti, ma gli rispose.
-Beh, in realtà dovevano venire fuori arancioni, sai come il cartone, avete presente?.- Chiese la ragazza.
Tutti fecero cenno di si, e la incitarono a continuare con lo sguardo. Tranne Marika e Mary, che conoscendo già la storia, se la risero sotto i baffi.
-Ecco, sono andata dalla parrucchiera, e lei, ha sbagliato il colore della tinta. Ma dopo tutto, non mi dispiaceva questo verde.- Disse indicandosi i capelli. –Così le ho detto di non preoccuparsi e che sarebbe andato benissimo così.- Concluse. Qualche risatina, si sollevò, e poi Louis intervenne.
-Da questo possiamo dedurre che non ti piace passare inosservata.- Disse sorridendo.
La ragazza ricambiò il sorriso.
-Diciamo che non mi piace essere dimenticata tanto facilmente dalle persone.- Poi, la macchina rallentò e quando si fermò scesero tutti dalla macchina.
-M-ma per tutte le sante trottole! E’ enorme!.- Affermò Mary sgranando gli occhi, davanti a quel locale.
I ragazzi risero e le fecero entrare, insieme a loro.
Se esternamente, il locale poteva sembrare enorme, entrandoci dentro, lo sembrava ancora di più.
Aveva tre piani. Il primo piano, per ballare, bere e posare le giacche all’ entrata.
Il secondo piano era il privè.
Ed il terzo, per chi non si accontentava del privè, c’erano anche le stanze, che di certo, non si usavano per dormire.
Si buttarono in mezzo alla mischia, e iniziarono a ballare, verso metà serata, si erano persi tutti di vista.
Mary, che ormai era al quarto drink, stava saltando come una pazza e ridendo a crepapelle.
Qualcuno, le cinse i fianchi da dietro, e lei, si girò di scatto, sempre ridendo.
Quando gli occhi della bionda, incontrarono quelli scuri del ragazzo, successe qualcosa.
Una scossa, percorse entrambi.
-Ti va di bere qualcosa?.- Chiese il ragazzo, urlando per via della musica troppo alta.
-Certo!.- Urlò di rimando, Mary, senza smettere di sorridere.
Arrivati al bancone, presero un drink.
Ormai era il quinto per Mary. Che sentendo il liquido scorrere dentro di lei, si alzò e salì sopra il bancone, iniziando a ballare.
Il ragazzo rideva a l’ ammirava.
Era un ragazzo piuttosto alto, fisico asciutto, occhi scuri, sguardo profondo, e capelli mori, rasati a lato e tirati su in una cresta in mezzo.
Mary, per via dei drink, non riusciva a capire chi si trovasse davanti, non lo riconosceva, anche se aveva un viso familiare.
Qualcosa era scattata nella testa di entrambi, o sarebbe meglio dire nel cuore?!
-Avanti, scendi o ti farai male!.- Urlò il ragazzo, iniziando a preoccuparsi.
La bionda, era con dei tacchi vertiginosi su di un bancone di legno, che ballava, la sua preoccupazione, era più che normale.
La ragazza non fece in tempo a rispondere, che mise male un piede, e cadde letteralmente, tra le braccia del moro.
I due si sorrisero, timidamente, e per la seconda volta, una scossa percorse entrambi.
I due, che non avevano perso il contatto visivo nemmeno per un secondo, si avvicinarono d’un tratto, ed iniziarono a baciarsi.
Le loro lingue si intrecciavano, e danzavano insieme.
Non era uno di quei baci principeschi però. Era uno di quei baci, che già dal solo contatto delle labbra, lasciavano trasparire il desiderio di qualcos’ altro.
Il ragazzo prese la mano a Mary, e salirono le scale, arrivando davanti ad un uomo che porse una chiave al ragazzo.
Il moro avvicinò nuovamente la ragazza a se e continuarono a baciarsi, anche salendo l’ultima rampa di scale.
Il ragazzo si staccò solo per inserire la chiave, aprire la porta entrare con la bionda e poi chiuderla nuovamente, buttando la chiave per terra.
Poi, nuovamente le labbra aderirono.
Qualche secondo dopo, i vestiti caddero a terra. Nessuno dei due riusciva più a ragionare, erano troppo presi l’una dall’ altro.
Questa notte non se la sarebbero dimenticata tanto facilmente.
O forse si?
Spazio Autrice:
Saaaaaaaaaaaaaaaalve :DDDD
Allora, per prima cosa mi scuso per il ritardo.
Avevo scritto il capitolo, ed era venuto pure bene, ma poi, mi si è cancellato tutto. Ç.ç
Ho dovuto riscrivere tutto, ed è venuta fuori questa schifezzuola T.T
Scusatemi, ci ho provato! L
Comunque, passando al capitolo:
-Il motivo del colore dei capelli di Ariel, lo abbiamo scoperto :D Yeeeeeeeeee…eeee..eee…ee..eah! (Non interessava a nessuno.) ahhahahhahahah
-Ancora prima, c’è louis chechiama Ariel “Dolcezza” Fidatevi, questo piccolo dettaglio non lo dimenticherete v.v hahahahahhaha
- Harry che ammicca ;D A Marika e lei arrossisce :3 Non è tenera come cosa? No? Okay… ç.ç
- E Il “misterioso” ragazzo e Mary che fanno… Beh… ahahhahah questo darà inizio ad una serie di cose ;)
Spero davvero che non vi faccia tanto cagare questo capitolo! :D
Un bacione.
Alyson.
P.s. vi consiglio di passare da queste due storie:
-http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=938071&i=1
-http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1030179&i=1
Io le trovo estremamente fantastiche! Fatemi sapere cosa ne pensate voi!
*Hugs virtuale*