Capitolo 6
Camminavo da sola. Mi sentivo spesso sola, in quel periodo.
George era tornato la sera prima, ed ora Mely stava sempre appiccicata a lui, ovviamente. Iole e Leo pure non si staccavano nemmeno un secondo, e di certo, per quanto l'amassi, non potevo passare il sabato pomeriggio a giocare con Sun.
«TIII SEEENTIII SOOOLAAA, GIOOOVAAANEEEE BUUURDOOOCK?»
Persino Quercia mi ricordava che nessuno mi voleva bene. Annuii.
«SAAAIII CHIII AAAALTROOO SIII SEEENTEEE SOOOOLOOO?»
Scossi la testa.
«DIIICIIIAAAMOOO CHEEE...TUUU SAAAIII CHEEE NOOON AAMOOO II PEEEETTEEEEGOOOLEEEZZIIII...»
'Certo, Quercia, come no..' Risi piano.
«Ma a me puoi dirlo, lo sai..»
«BEEENEEE, MAAA NOOON DIIIIRLOOO AAA NEEEESSUUUNOOOO!»
Promisi solennemente, sempre ridendo. Quercia era fantastica!
«IIIOOOO CREEEEEDOOOO CHEEEE IIIIL GIIIOOOOVAAAANEEEE GREEEEN SEEEENTAAAA LAAA TUUUAAAA MAAAANCAAAANZAAAA!»
Willow? Parlava di Willow? Possibile che sentisse la mia mancanza, che fosse quello il motivo per cui non stava con nessuna? Sentii il bisogno di chiederglielo.
Il coraggio che in tre anni non avevo avuto, uscì fuori all'improvviso, violentemente.
Salutai Quercia con una carezza sulla corteccia e corsi via.
«Dove vai così di fretta, piccola?»
Mi chiese una voce.
«NON HO TEMPO ADESSO!»
Strillai, prima di rendermi conto di chi fosse stato a parlare.
Avanti a me, con i suoi meravigliosi occhi azzurri fissi nei miei, c'era Willow.
«Cioè. Per te ho sempre tempo.»
Non sapevo nemmeno da dove mi fossero uscite quelle parole
«Beh, volevo solo sapere dove andavi..Dev'essere una cosa importante, per correre così.»
Beh, volevo un'occasione, ecco l'occasione. Ora serviva solo il fegato di dire tutto quello che pensavo, che, ovviamente, non ebbi.
Iniziai a parlare, sperando che capisse il messaggio dietro le mie parole.
«Sì...Andavo a chiedere scusa ad una persona...Che...Che ho fatto soffrire molto, o almeno credo. E vorrei capire se potrò mai avere una seconda possibilità, anche se sono passati ormai tre anni da quando ho sbagliato...»
Tenevo la testa bassa, ed ero rossa come un peperone.
Sentivo il suo sguardo sulla testa, poi parlò.
«Stella..Potresti essere più chiara? Non vorrei aver frainteso le tue parole.»
«Non le hai fraintese, tranquillo..»
Dissi, con voce strozzata.
«Beh...Se la mettiamo così, allora...Io non ho mai smesso di pensare ad una persona che mi ha fatto soffrire molto, sicuramente. E sto aspettando da tre anni che lei mi chieda scusa, perché darle una seconda possibilità è la cosa che vorrei di più al mondo.»
Aveva capito. Oh, se aveva capito.
Facendomi coraggio, alzai la testa, e tornai a guardarlo negli occhi. Brillavano, ne ero certa.
Era felice quanto me, in quel momento.
«Che ti è preso, così all'improvviso?»
Mi chiese, prendendomi dolcemente e abbracciandomi.
«Quercia mi ha detto che ti mancavo.»
Risi io, godendomi il momento.
Quercia era un'impicciona, certo, ma quella volta aveva fatto qualcosa di buono.
Sapevo che io e Will, adesso, non ci saremmo più separati. Eravamo destinati a stare insieme.
E, stavolta, per sempre.
Nota dell'autrice:
E' finita! Spero vi sia piaciuta, almeno ai pochi che l'hanno letta. Ringrazio Magical Amber_Milky_ per essere una mia fan accanita. La serie di Stella e Camelia, però, non è finita. Mi stopperò per un po', ma - contateci - tornerò.
Grazie, e un bacio. <3