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Autore: Yume_Black    19/04/2012    2 recensioni
Ero completamente persa nei miei sogni, quando mi sentii toccare i capelli da dietro. Staccai la musica e mi misi subito sull’attenti sapendo già di trovare Jamie.
E invece no. Dietro di me trovai un ragazzo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Why can't you see me - Cap. 4

Capitolo 4

 

Per la nostra serata di relax e festeggiamenti vari mi vestii, su richiesta personale di Harry, molto comoda. Indossai la mia maglia a maniche corte dell’Italia dei mondiali del 2006, una felpa con cappuccio blu, il paio di jeans strappati e con sotto il pizzo che amavo di più in assoluto, misi le sneaker bianche, viola e verde acqua di tutti i giorni e lasciai i capelli sciolti con cerchietto; secondo Harry stavo benissimo così.

Una volta pronta lo raggiunsi immediatamente a casa sua un po’ perplessa: i miei non stavano facendo storie sul fatto che ci frequentavamo, cosa molto strana.

Harry mi accolse con uno dei suoi abbracci inimitabili dove il calore del suo corpo pervadeva il mio sempre gelido e mi dava delle emozioni incredibili. La sua casa era più fantastica del solito: un basso tavolino di legno e vetro posizionato sopra un morbido tappeto al centro del soggiorno era stato apparecchiato e l’intera sala era in penombra con solo qualche lucetta rossiccia accesa in basso e delle candele profumate rosse e bordeaux sopra i mobili e dentro alcune delle loro vetrinette. Harry mi fece segno di sedermi sul divano e mi porse una rosa.

- Ma sei tu il festeggiato stasera! - risposi sorpresa dal suo gesto mentre anche lui si adagiava vicino a me.

- Sì, ma festeggiamo insieme. E comunque mi piace essere galante e gentile con te! - detto ciò mi mise una mano dietro la schiena e mi attirò a sé, il mio naso sfiorò il suo e il suo respiro solleticò la mia pelle. Non resistetti e lo baciai. Le nostre bocche si fusero assieme alle nostre lingue, eravamo un'unica cosa e non ci dispiaceva affatto. I minuti passarono velocemente e quando ci staccammo lo convinsi a iniziare a mangiare. Mi correggo, non ci staccammo di nostra volontà, fu il mio stomaco vuoto a porre fine alle effusioni.

 

Aprii pian piano gli occhi e mi ritrovai ad osservare un soffitto bianco troppo lontano illuminato da qualche raggio di sole. Avevo un braccio sopra la pancia e, quando mossi di poco la testa, sentii il respiro di Harry sferzarmi lievemente in faccia; aveva ancora gli occhi chiusi, ma non appena mi mossi leggermente (cosa che mi provocò un dolore lancinante alla schiena) strinse di più la presa sul mio bacino, portando il suo petto a stretto contatto con il retro del mio piccolo corpo. Sentivo piccole scariche elettriche unite a brividi lungo la spina dorsale e, riprendendo a poco coscienza, iniziai a ricostruire la serata precedente. Stavamo guardando la tv abbracciati a terra quando ci siamo addormentati, stavo bene, in pace, come non mai.

 

 

Harry P.o.V. (Point of View)

 

Dopo aver giocato una partita di calcio come poche e aver passato una serata spettacolare con la mia ragazza, mi svegliai dopo una sogno di quelli che ti sembra di poter ricordare a vita, ma che in realtà dimentichi nell’istante in cui apri gli occhi. Ma ero felice e questo mi andava bene. Notai che anche Ambra aveva un’espressione solare dipinta sul volto. Le diedi un’occhiata più approfondita e sbottai con la voce ancora un po’ rauca – Ambra, i tuoi occhi! Perché sono così rossi?

Lei scatto in piedi e si avvicinò allo specchio più vicino spalancando quelli che erano gli occhi iù rossi che avessi mai visto in vita mia.

Si scrutò ancora incredula sulla superficie. – N-Non lo so..  Erano normali ieri sera!

Mi avvicinai e notai che stava tremando, perciò l’abbracciai. – Sei anche molto calda, quasi ustionante. Sei sicura di stare bene? Come ti senti?

- Normalissima! Ho solo un leggero prurito agli occhi e, ora che mi ci fai pensare, ho molto caldo. Sento anche un leggero fischio, come in lontananza… Non riesco a capire cosa sia.

- Ti porto immediatamente a casa.

Spazio autrice

Stavo pensando oggi al fatto che la lunghezza dei miei capitoli sta quasi diventando direttamente proporzionale al mio tempo libero. Ergo poca.
Mi sono dimenticata che cosa dovevo scrivere in questo spazio, purtroppo ora sono troppo impegnata a capire come ho fatto a farmi una taglio profondo sul mio indice sinistro. Chissà..
Hope you like,

Yume ♥

   
 
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