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Autore: ArchiviandoSogni_    20/04/2012    9 recensioni
Ogni studentessa sulla faccia della terra aspetta con trepidazione l’arrivo dell’estate. Della brezza estiva, del mare, di amori intensi. Anche Melissa, 18 anni suonati, attende questo da 9 mesi. Ma un imprevisto la porterà a sconvolgere ogni suo singolo piano.
Cosa le accadrà se le toccherà lavorare come cameriera per tutta l’estate?
Che quell’incubo ad occhi aperti si possa trasformare in sogno, semplicemente grazie all’incontro con il suo attore preferito?
Se amate le storie divertenti, romantiche e leggere, Getting into know You è quello che fa per voi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Just love




 

 
Sentire le mani di Ian sul suo corpo era quanto di più bello potesse chiedere.
Sentire il suo respiro soffocato che moriva sulle sua labbra e riprendeva vita sulla sua pelle, le stava facendo provare troppe emozioni forti ed indomabili.
Era amore?
Stavano per fare l’amore o semplice sesso?
Melissa era confusa sotto quei baci sul collo e quelle carezze sul suo petto. Era difficile pensare a tutti i propri valori, quando sentiva il corpo di Ian così vicino al suo e le sue parole dolci, appena sussurrate all’orecchio.
“Ian.”
Lui si immobilizzò tornando a guardarla negli occhi.
“Ci hai ripensato?” La sua voce tremava leggermente e questo alimentò il senso di colpa che stava nascendo al centro del suo petto.
Mel si stava comportando ancora una volta come una ragazzina capricciosa ed impaurita da un atto d’amore bellissimo e profondo.
Non sarebbe stata la sua prima volta, ma solo il tocco di Ian su di sé sembrava completamente diverso dal tocco dei suoi ex ragazzi. Era come se tutte le sue certezze fossero state gettate via e sostituite dalla sola paura.
Paura di cosa?
Paura di non piacergli davvero, paura di essere una delle tante, paura di non essere abbastanza.
Non capiva il perché di tutta quell’insicurezza, ma lo sguardo di Ian si incupì velocemente, senza scomporsi.
“Qui dietro c’è una piccola spiaggia isolata. Seguimi.”
La prese per mano, stringendola con decisione e forza.
Ian in qualche modo aveva capito che il blocco di Melissa era solo un problema mentale, un ostacolo dettato dai giudizi della gente e dalla sua fama.
D’altronde poteva capire perfettamente la sua paura. Lui era un uomo adulto, con tanta esperienza e con sempre una donna a disposizione nel caso si fosse stancato della fidanzata di turno.
La parte più esilarante di tutta la situazione era che lui non voleva proprio nessun’altra all’infuori di lei.
E faceva ridere questo pensiero! Ridere e piangere contemporaneamente, perché lui stesso aveva passato una vita a divertirsi per paura di trovar la persona giusta che lo avrebbe incastrato dentro la trappola più soffocante di tutti : la famiglia.
Lui aveva invidiato le famiglie felici, ma la sua non era mai stato un ottimo esempio.
Forse era quello il motivo di tutto il suo scetticismo e della sua paura di trovare una compagna stabile.
Ci aveva provato prima con Megan, poi con Nina e ora? Ora era strano pensare che con una ragazzina di 18 anni potesse progettare un futuro stabile e sicuro.
Ma il suo cuore non era d’accordo con la sua razionalità.
La voleva, la voleva da impazzire.
La voleva da quando si era ritrovato addosso quel vassoio ricolmo di spaghetti.
La voleva da quando aveva ballato con lei, sotto gli occhi di tutti i suoi amici e della sua ex ragazza.
La voleva da quando avevano ballato insieme sotto la luna la sua canzone preferita.
La voleva davvero e l’amava ancor di più.
Amare.
Era presto? Era fuori luogo e per niente consono?
Non gli importava più.
In quel momento, mentre la distendeva sotto di sé e la guardava in quei profondi occhi grigi, Ian si sentiva un uomo diverso e molto più sicuro di sé stesso.
L’amava e forse era giunto il momento di lasciarsi andare, al costo di risultare ridicolo e patetico.
“Cos’hai Melissa?”
Mel lo guardò di rimando, con una strana inquietudine nello sguardo.
“Non sarà solo sesso, vero Ian? Io… “
Lui le posò un dito sulle labbra, sorridendo per la tenerezza di quelle parole.
“No, Melissa. Faremo l’amore, perché mi sono innamorato di te. Perché so che è tutto sbagliato, ma non posso oppormi semplicemente. Ti amo, Melissa. Ti amo da settimane e mi vergogno per non avertelo detto prima. Io ho 33 anni, tu 18. E allora? L’amore è dettato semplicemente da numeri simili e concilianti?
Io posso impedire a me stesso di amarti, solo perché sei una giovane donna ed io un uomo?
No, Melissa. Non me ne frega più niente di cosa vuole la società da me, perché è arrivato il momento di scegliere cosa voglio io davvero. E sai una cosa? Io voglio te. Voglio te ora, in questa spiaggia, sotto questa luna e con il cuore a mille. Voglio svegliarmi con il tuo profumo sulla pelle, il tuo sorriso riflesso nel mio sguardo e le tue labbra ricolme dal mio sapore. Allora Melissa, vuoi essere la mia donna questa sera e nella prossima vita?”
Una lacrima solitaria solcò la guancia della ragazza, seguito poi da un dolce sorriso.
“Sì.”
Ian ricambiò il sorriso e ritornò a baciarla, a sfiorarla e a sussurrare il suo nome un’infinità di volte.
Si allontanò da quelle labbra afrodisiache per concentrarsi sul seno.
Era perfetto; morbido e sodo allo stesso tempo, con il profumo inebriante della ragazza che gli aveva fatto perdere la ragione.
La guardò negli occhi già velati di eccitazione e scorse quella scintilla che gli fece prendere coraggio e slacciarle il pezzo di sopra.
Lo sfilava con estrema lentezza e perizia, ritornando a guardare quel porto sicuro di eccitazione e passione logorante.
Osservò finalmente una parte della vera Melissa che non avrebbe mai voluto condividere con nessuno. Stava diventando possessivo e paranoico, ma non poteva più fermarsi.
Abbassò le labbra e cominciò ad assaporarla mentre sentiva le piccole mani della ragazza vagare nei suoi capelli e sulla sua schiena nuda.
Sospirò pesantemente, non riuscendo a trattenersi.
“Quanto sei bella.”
Melissa sorrise, beandosi di quelle sensazioni tanto agognate.
“Possibile che non riesci a stare zitto nemmeno in un momento come questo?”
Lui rise, provocandole un leggero di solletico sulla pelle.
Era strano quanto quelle nuove sensazioni le facessero così bene. Si sentiva davvero amata e compresa come non le era mai successo.
Era ammagliata da quegli occhi cristallini e quel sorriso perfetto e sempre velato di malizia.
Intanto il tocco di Ian aumentava a dismisura e non si accorse nemmeno che anche il suo bikini venne brutalmente slacciato e abbandonato sulla spiaggia scura.
Sentiva lo stomaco contorcersi e chiuse automaticamente le gambe, per proteggersi.
Ian si spostò sul proprio fianco e appoggiò il capo sul gomito.
“Baby, perché mi vuoi uccidere lentamente?”
Non era arrabbiato, probabilmente solo frustato.
Senza volerlo davvero, la ragazza abbassò lo sguardo verso il costume di Ian.
Era davvero frustato, non c’era dubbio. Il rigonfiamento nel costume era un chiaro segno che - prima o poi - anche lui si sarebbe stancato di tollerare la sua indecisione e paura.
Ma cosa poteva farci?
Era un fascio di nervi e non riusciva a lasciarsi completamente andare.
Cosa la bloccava veramente?
Bella domanda, non c’era niente che la stava davvero bloccando dal lasciarsi amare da Ian.
Era solo una stupida, ecco tutto.
“Mel, vieni qui.”
Ian non si lasciò intimorire, ma anzi sembrava fargli anche piacere il fatto che lei non fosse del tutto spontanea.
La prese sopra il proprio petto e cominciò ad accarezzarle i capelli ed il viso.
“Lasciati andare, Mel. Fallo per me, mostrami quanto mi ami.”
Quelle parole riuscirono a muovere qualcosa dentro di lei.
Si alzò leggermente tornando a guardarlo negli occhi, scoprendo quel desiderio che in fondo stava logorando anche lei.
“Ti amo da impazzire, Ian.”
Mel sorrise e incominciò a baciarlo, muovendo il proprio bacino sopra quello dell’uomo.
Si ricordò solo in quel momento che era ormai completamente nuda, ma non fu l’unica ad accorgersene.
Ian emise un grugnito inferocito e cambiò le posizioni ritornando sopra di lei e muovendosi velocemente e in profondità.
“Questo costume…” Incominciò a dire la ragazza, con il fiato corto. “Non trovi che questo costume sia d’impiccio?”
Ian prese a mordicchiarle l’orecchio, completamente avvolto dalla passione e dall’esigenza di unirsi a lei.
Assentì e si lasciò privare dell’unico indumento che divideva i loro corpi.
Quando anche il bermuda scuro di Ian venne abbandonato sulla spiaggia, calò un pesante silenzio su di loro.
Mel poteva sentire i loro respiri che si rincorrevano freneticamente e il proprio cuore battere all’impazzata.
Ian  invece la guardava con occhi lucidi e nuova consapevolezza nel cuore.
Prese ad accarezzarle il volto, baciandole poi la fronte.
“Non ho mai atteso così tanto questo momento. Forse meriti un vero uomo e non un ragazzino troppo cresciuto. Ora come ora, non riesco a formulare frasi di senso compiuto, però sappi che per me sei importante e che non sto cercando di usarti. Melissa io.. Io ti amo davvero. Ti amo in un modo inspiegabile, ma consapevole. Ti amo per tutto quello che accadrà d’ora in poi e non me ne voglio andare per lasciarti tra le mani di qualcun’ altro. Amami e non te ne pentirai.”
Melissa sorrise, allacciandogli le braccia al collo.
Vederlo così commosso, la fece commuovere di conseguenza.
In quel momento, si ricordò della frase di suo fratello che le disse solo qualche tempo prima.
 

“E poi, l’estate è ricca di sorprese. Non si sa mai. Potresti conoscere l’uomo della tua vita!”

 
Scosse la testa, continuando a sorridere a quel ricordo. Non sapeva se Ian era davvero l’uomo della sua vita, ma era sicura che non le stava mentendo.
Era innamorato e lei finalmente lo stava riconoscendo.
Si lasciò andare su quelle labbra morbide e dolci, contro quella pelle calda e accogliente e dentro quegli occhi che nascondevano il paradiso.
Ian mosse di nuovo il suo bacino lentamente, per aumentare il desiderio in entrambi.
Scambiò un lungo sguardo con la ragazza e si abbassò verso il suo bacino ancora inesplorato.
Non era possibile che si eccitava solo alla vista di lei, ma ormai Ian non riusciva veramente a comprendere la maggior parte della emozioni che lo stavano lentamente avvolgendo.
Sentiva solo la voglia di lei nascere dalla sua lingua e finire in mezzo al suo stomaco, continuamente soggetto a piccole fitte di piacere.
Si abbassò con le labbra sotto l’ombelico, lasciando una linea sinuosa ma decisa, fino al punto più intimo di Melissa.
La guardò di nuovo, e in quella posizione dannatamente erotica, Ian si lasciò andare.
Prese ad assaggiare ciò di più proibito e intimo ci fosse, supportato dai sospiri di piacere della ragazza.
Sentire di essere lui il motivo di tutto quel piacere, lo faceva eccitare ancora di più.
Insinuò la sua lingua più in profondità, aumentando il ritmo e afferrando un seno libero nella sua mano.
Si sentiva vorace, affamato e completamente fuori controllo.
Non riusciva a trattenere la sua voglia e la sua esigenza.
Dopo parecchi minuti, ritornò su di lei a contemplare il suo seno eccitato e bisognoso di attenzioni.
Ian le sorrise mentre percorreva quelle valli di piacere, senza però abbandonare il ritmo frenetico del suo bacino contro quello di lei.
Arrivò presto al limite, tanto che gli doleva rimanere in quella posizione.
Melissa avrebbe voluto aiutarlo e restituirli almeno un decimo del piacere che lui le aveva appena regalato, ma Ian sembrò captare il suo pensiero e la fermò.
“No, Melissa. Non ce la farei.”
La sua sincerità disarmante, la stupì. Sapeva che non era molto nobile per un uomo rivelare una piccola debolezza come quella.
“E pensare che di solito ho una resistenza impeccabile. E’ tutta colpa tua che mi hai tenuto in astinenza.”
Tutto sudato e sorridente, Ian continuò a muoversi sopra di lei.
“Allora non aspettare oltre.”
Lui perse il sorriso e strabuzzò gli occhi per quella rivelazione così seria.
“Sei pronta?”
Mel sospirò, aggrappandosi al suo petto.
“Come non lo sono mai stata.”
Lui la strinse a sé, prima di allontanarsi per una frazione di secondo.
E poi tutto accadde.
Ian entrò lentamente dentro di lei, senza riuscire a trattenere i sussurri e i gemiti di piacere ad ogni piccolo passo dentro l’intimità della ragazza.
Melissa, dal canto suo, si sentiva spossata ed estasiata.
Mille piccoli e divoranti brividi attraversavano la sua pelle, mentre Ian cominciò ad aumentare il ritmo.
Amare non poteva essere così bello e appagante.
Sentire Ian che si muoveva con lei e dentro di lei, non poteva sembrarle più giusto.
Passarono minuti a rincorrersi a mangiarsi con gli occhi e con le bocche.
Ian non riusciva a smettere di toccarla, di possederla. Erano entrati nel circolo vizioso della passione e nessuno dei due sarebbe stato risparmiato.
“Porca miseria..”
Ian non riuscì a trattenersi, quasi giunto al punto di non ritorno.
“Ian…”
Lui le prese il viso tra le mani e le baciò la punta del naso, sorridendo.
“Ti amo, piccola.”
Lei sorrise, stringendolo a sé.
“Anche io, scemo.”
E si unirono definitivamente, stringendosi con forza e chiamando l’unisono i propri nomi.
Niente succede come tu ti aspetti, ma a volte la realtà supera la fantasia.
Con quei pensieri, Mel si lasciò cullare dalle braccia di Ian che non smise un attimo di farle capire quanto ormai era diventata importante per lui.
 
 
***
 
“Siamo già arrivati?”
Melissa sbuffò rendendosi conto di essere già sotto casa sua.
Giulia se ne era andata già da un pezzo, lasciandole semplicemente un bigliettino sulla spiaggia.
Casualmente né la sua migliore amica e né Steven si erano più fatti vivi dopo il bagno di mezzanotte. Tutti i ragazzi si erano lasciati andare a battute allusive e di pessimo gusto, però Mel non disse nulla perché in fondo ci sperava un po’ anche lei.
Se fosse accaduto qualcosa tra i due, lei era felicissima a prescindere.
Giulia era la sua migliore amica e meritava di essere felice con chiunque fosse.
Certo, non poteva dire di conoscere alla perfezione Steven, ma nonostante tutto, era un bravo ragazzo.
In fondo, li vedeva bene insieme.
Persa nei suoi pensieri per la sorte di quei due, non si accorse che Ian l’aveva racchiusa in un lento abbraccio, cominciando ad ondeggiare lentamente.
La piccola brezza notturna, le fece sentire ancora più chiaramente il profumo di Ian, insieme all’odore del mare e della sabbia.
Dopo tutto, avevano fatto l’amore solo un’ora prima e si stava rendendo conto solo in quel momento, quanto fosse importante il passo che avevano compiuto.
Mel si sentì improvvisamente spaesata per la scelta che aveva preso, anche perché non sapeva bene come affrontare il futuro.
Avrebbe lasciato Ian?
No, questo era ormai assodato; non ce l’avrebbe fatta.
Sarebbe partita per l’America?
E come diavolo avrebbe potuto farlo se si sentiva profondamente legata alla sua patria e alla sua vita?
No, troppi problemi per un'unica mente stanca.
Si lasciò cullare ancora per un po’, sotto una flebile canzone, sussurrata al suo orecchio da Ian.
“Sei bellissima, Melissa.”
Lei sorrise contro la sua spalla. “Vorrei che questa notte non finisse mai.”
Lui le prese il mento tra due dita, avvicinandola a sé.
“Non finirà mai; ogni notte sarà la nostra notte. Ogni notte sarà più bella e indimenticabile.”
Dopo quella piccola promessa, si baciarono dolcemente sotto la luna.
Melissa era felice per quelle parole, ma nella sua mente qualcosa incominciò ad agitarsi.
Forse quella era solo la calma, prima della tempesta.


_______________________
 

Sono passati due mesi dall’ultimo aggiornamento e non credo che un semplice “scusate” o “mi dispiace tanto” possano bastare.
Spero che nonostante la lunga assenza, vi ricordate ancora un po’ di Mel e Ian.
La storia ormai è quasi alla fine, mancano davvero pochi capitoli.
Purtroppo scrivere Inked Love, sta prosciugando tutte le mie forze, anche perché scrivere una storia completamente originale, è totalmente diverso. Vi garantisco che Getting non è passata in secondo piano, però non sono mai dell’umore giusto per scriverla.
Leggere le vostre recensioni per me è sempre una carica immensa e quindi ringrazio vivamente : buffy46, Dreamer_on_earth, nutellina98, Iansom, Mary 91, _Love Bites_, Chara e Bruce88.
Grazie anche a chi non mi ha smesso di seguire, a chi mi legge sempre e a chi non si è dimenticato di me.
Dopo Getting ho già in mente una storia su Ian, decisamente diversa. Ci sarà Efp e un concorso.. e ci sarete anche voi!
 
Un bacio stritolatore,
a presto <3

ps: se mi cercate, mi troverete sul gruppo privato di facebook. :)
 
 
 
 
 
 

   
 
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