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Autore: Kimly    20/04/2012    4 recensioni
Gli anni ad Hogwarts di Fred, George ed Angelina.
Gli anni in cui hanno affrontato battaglie e prove difficili, riuscendo a superarle.
Ma anche gli anni dei cambiamenti e della nascita di sentimenti dapprima sconosciuti.
Questa è la loro storia, la storia del gruppo "F.A.G" e dei loro amici.
[Personaggi principali: Fred e George Weasley, Angelina Johnson, Alicia Spinnet, Lee Jordan, Oliver Baston e Katie Bell]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alicia Spinnet, Angelina Johnson, Fred Weasley, George Weasley, Katie Bell
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Capitolo 21


Come spiegare quello che successe dopo? Le settimane a seguire furono così intense che il gruppo pensò di ritrovarsi dentro ad un film (una specie di libro con le immagini in movimento, a detta di Alicia).
L'Esercitazioni Segrete vennero scoperte dalla Umbridge che riuscì a correre ai ripari.
A quanto pare c'era stata una spia nel gruppo degli studenti aiutati da Harry e tutti, ben presto, scoprirono il suo nome.
-Marietta Edgecombe, avete presente? Quella del sesto, amica della Chang. Ha la scritta “spia” sulla faccia. E la scritta è formata dai brufoli!- disse Alicia quando la vide per la prima volta, ma questo divertì i ragazzi solo per poco.
Silente era scappato anche a causa loro e, oramai, le prospettive di Hogwarts che vedevano di fronte a sé erano solo buie e tristi.
La Umbridge era diventata preside della scuola.

 


-Forse sta solo decidendo se uscirci assieme o meno.- provò Lee per la centesima volta.
Febbraio era passato in un lampo, ma il gruppo continuava a tirare fuori sempre nuove ipotesi su Oliver per far sentire meglio Katie.
Alicia, oramai, si era rassegnata al fatto che probabilmente Lee aveva sempre avuto ragione: Oliver non aveva mai visto Katie come una ragazza.
I gemelli, ancora incerti su cosa pensare, tentavano di coinvolgere la più piccola in ogni loro progetto, per poterla distrarre.
Angelina, invece, era la sola ad essere convinta che, prima o poi, l'amore non corrisposto di Katie sarebbe stato... beh, corrisposto.
-O forse è come me. Cioè, indecisa fra due persone.- tentò Angelina, seduta davanti al fuoco.
Erano tutti lì, con l'eccezione di Katie, intenta a chiaccherare nel suo dormitorio con le sue amiche.
-Sì, ma tu saresti ancora normale. Fred e George sono identici, sono gemelli.- disse Alicia, con semplicità.
I gemelli la guardarono e si finsero offesi.
-Sono uguali solo nell'aspetto, ma hanno caratteri completamente diversi.- chiarì Angelina, facendoli sentire meglio.
-Non così diversi.- ammise Lee, con un ghigno.
-Comunque Katie e Nolwenn cos'hanno in comune?- domandò Alicia, provando a spiegare il suo pensiero.
-Oliver.-
I gemelli e Lee avevano risposto all'unisono e scoppiarono a ridere, coinvolgendo anche le ragazze.
-Alicia ha ragione. Katie è mora, Nolwenn è bionda. Katie è praticamente un maschiaccio e Nolwenn è una super diva.- elencò Angelina.
-Un po' come te.- sussurrò Lee ad Alicia che finse di non sentirlo.
-Nolwenn è stupenda e Katie...-
Angelina ed Alicia zittirono Fred gli occhi.
-Katie è bella!-
-D'accordo, ma chi la guardarebbe con Nolwenn vicino? Katie sembra sempre una ragazzina. É così piccola che non dimostra nemmeno la sua età.- chiarì Fred, prima di essere linciato.
-Vero.- lo difese Lee.
-George, non dici la tua?- chiese Angelina, curiosa di sapere la sua opinione.
-Beh, non sono diverse solo d'aspetto. Non conosco bene Nolwenn, ma non penso sia come Katie. D'accordo è un po' ingenua come lei, ma  credo che nelle faccende sentimentali sia più... sveglia. Sono molto diverse anche di carattere. Al Capitano non possono piacere entrambe.-
-Perché no? Io e Leanne siamo molto distanti, ma a Lee siamo piaciute entrambe.- disse Alicia e Lee annuì.
-Leanne mi piaceva sul serio, eh.-
I gemelli lo guardarono sorpresi, ma non commentarono.
-É da un mese che andiamo avanti, è inutile provare ad immaginare cosa passi per la testa ad Ollie.-
-Angie, non spaccarti la testa.- disse Fred, con un sorriso.
-Infatti, abbiamo cose più importanti a cui pensare. Come la Umbridge.-
-Ed il suo nuovo decreto.- rise Lee, indicando la bacheca.

 

 


-Sei un idiota, Lee.- disse Alicia, notando la sua mano insanguinata.
Il nuovo decreto della Umbridge aveva provocato l'ilarità degli studenti.
Il decreto vietava agli insegnanti di fornire agli allievi informazioni non pertinenti alla propria materia.
E, quando la Umbridge aveva sgridato i gemelli perché giocavano a Spara Schiocco, Lee aveva avuto il coraggio di dire.
-Spara Schiocco non ha nulla a che vedere con Difesa contro le Arti Oscure, professoressa. Non si tratta di informazioni pertinenti alla sua materia!-
La conseguenza di quelle parole era lì di fronte al gruppo.
La mano di Lee era messa male ed Alicia gli diede un po' di essenza di Purvincolo.
-La Umbridge diventa ogni giorno più potente e dobbiamo assolutamente fare qualcosa.- sbottò Angelina, arrabbiata.
L'arrivo di Katie calmò per un attimo la ragazza.
-Ragazzi, dovete venire nella Sala Grande. Subito!-
I sei corsero fuori e non appena entrarono nella sala nessuno capì il problema di Katie.
-Le clessidre!-
-Perché solo la clessidra dei Serpeverde è piena?- domandò Alicia, stranita.
-É la Squadra d'Inquisizione.- chiarì Suzanne, spuntando da dietro con Tamara.
-La cosa?- dissero i sei ragazzi, all'unisono.
-Sono degli stupidi idioti, quindi soprattutto Serpeverde, scelti dall'Idiota suprema per far rispettare i suoi stupidi decreti.- spiegò Suzanne e Tamara scosse la testa con un sorriso.
-La Squadra d'Inquisizione usa qualsiasi pretesto per togliere punti, quindi state attenti.- disse Tamara, salutandoli poi con un cenno della mano e seguendo Suzanne fuori dalla Sala Grande.
-Torniamo nella Comune. Più stiamo lì dentro, meno punti ci verranno tolti.- disse Lee, iniziando ad incamminarsi.
-Io non voglio nascondermi! Andiamo, George, voglio proprio vedere cosa s'inventeranno.-
-Fred!- sbottò Angelina, ma i gemelli erano già partiti e, a malincuore, la ragazza dovette seguire da sola gli altri tre nella Sala Comune.

 


-La fai impazzire quando non l'ascolti.- disse George, seguendo il gemello lungo un corridoio.
Fred fece spallucce.
-A me fa impazzire sempre, ma non glielo faccio mica pesare.-
George sorrise.
-La stiamo mandando al manicomio con i nostri comportamenti, possibile che ti venga voglia solo di scherzare?-
-Senti, Georgie, è lei quella con lo scettro del potere, d'accordo? Basta che scelga e sarà finita. Invece, con la sua eterna confusione, non fa che prolungare una decisione che forse nemmeno ci sarà.-
George lo guardò confuso.
-A proposito, Fred, volevo parlarti.-
-Uh?-
-A te interessa davvero prendere i M.A.G.O?- domandò George, di getto.
-Hai presente che domanda mi hai fatto?-
-Bene, mi aspettavo questa risposta. Silente non c'è più, per cui quale modo migliore di lasciare la scuola se non attraverso un grande spettacolo?- propose George, divertito.
-Vorresti farti espellere?-
-Sempre se tu lo farai con me. Non posso farlo senza di te, fratello.-
Fred ci pensò su.
-Un grande spettacolo. Potrebbe essere un'idea, ma...-
-Ma non vuoi lasciare Angelina, giusto?-
Fred sorrise.
-Non possiamo farle questo. Finire l'anno senza di noi, un anno come questo per di più. E poi vorresti lasciare le ragazze con la sola protezione di Lee?- disse Fred, a metà tra il serio e il divertito.
-Alicia riuscirebbe a proteggere anche noi ed Angelina ha abbastanza giudizio per tutti.-
-E non pensi a Katie? Come farà senza di te?-
-Sai quanto io adori la pulce, ma non riesco a non fare niente. Non siamo adatti ad essere come gli altri studenti, una grande uscita di scena è quello che ci vuole.- chiarì George, energico.
-Non potremmo prima pensarci su? Di solito sono io quello con le idee pazze, come mai i ruoli si sono invertiti?-
-Questa volta è diverso. Non sarebbero solo degli scherzi innocenti, sarebbe anche un modo per mostrare la nostra lealtà a Silente. Non ci servono i M.A.G.O, come non ci servivano i G.U.F.O. Siamo maggiorenni e possiamo fare quello che vogliamo. Dimmi che sei con me.-
George attese la risposta del fratello, sperando in una risposta affermativa.
-Sono con te, come sempre.-
George gli diede una pacca sulla spalla.
-Quando lo facciamo?- chiese Fred.
-Domani. Stasera prepareremo i dettagli. Se vuoi salutare qualcuno, farai meglio a farlo stasera.-
George lanciò un'occhiata allusiva a Fred che annuì, capendo le sue parole.

 


George parlò per primo a Lee, trovando la scusa di dovergli far vedere una cosa su nel loro dormitorio.
-Senti, abbiamo intenzione di andarcene da Hogwarts.-
-Tu e chi?-
-Io e Fred, ovviamente. Ci siamo stufati della Umbridge, dei suoi decreti e della sua Squadra d'Inquisizione. Concluderemo la nostra esperienza scolastica in grande stile!-
-E Angelina, lo sa?- domandò Lee, confuso.
-Glielo dirà Fred stasera. L'idea è stata mia, ma Fred ha pensato subito a lei, per cui merita di salutarla per primo.-
Lee annuì, a disagio.
-Solo con tre donne. Mi aspettano mesi d'inferno.-
George sorrise e lo abbracciò.
-Mi raccomando. Non pensare solo ad Alicia.-
-Ehi, farò le veci di te e Fred per Katie ed Angie. Lo prometto.-

 


-Bu!-
Angelina si mise una mano sul cuore e picchiettò Fred sulla testa.
-Mi hai spaventata a morte.-
-Addirittura! Stare con Alicia ti fa venire fobie strane. Senti, ti devo parlare. Seriamente.-
Angelina lo guardò in malo modo e finse di credere alle sue parole.
-D'accordo, allora. Siediti.-
Fred si mise sulla panchina, accanto a lei.
-Io e George ce ne andiamo.-
Angelina continuò a guardarlo, cercando spiegazioni con gli occhi.
-Non ci servono i M.A.G.O e abbiamo soldi sufficienti per il nostro progetto del negozio di scherzi.-
-Ci volete lasciare? Mancano pochi mesi, non potete tenere duro e andare avanti?-
Fred scosse la testa.
-Sai come siamo fatti, non possiamo...-
Angelina non lo fece finire, si alzò dalla panchina e si diresse, a passo svelto, verso il Castello.

 

 

-Veramente? E Angie come l'ha presa?-
George dovette ripetere tutto il discorso per Alicia, mentre Lee teneva occupata Katie nel dormitorio maschile.
George sapeva che con la pulce sarebbe stata davvero dura.
-D'accordo ho capito. Uffa, però, mi mancherete un sacco.- ammise Alicia, a bassa voce.
George strinse anche lei e, stranamente, Alicia non oppose resistenza.
-Sei il papà del gruppo ora, Alicia.-
-Lo prendo come un complimento, anche se probabilmente non lo è.-
George la lasciò andare e lei continuò.
-La terrò d'occhio per te, va bene?-
-Angelina non mi vorrà più vedere.- sbuffò George, tetro.
-Io non parlavo di Angelina.-
-George Weasley!-
Angelina era entrata nella Sala Comune e, individuati i due ragazzi, era corsa loro incontro.
-Voglio una spiegazione. Adesso!-
-Beh, io vi lascio soli. A dopo.- Alicia sgusciò via e raggiunse Lee e Katie.
Rimasti soli, George le chiese quale fosse il problema.
-Il mio problema siete tu e quel cretino di tuo fratello. Volete andarvene così, senza finire la scuola? Vostra madre vi farà a pezzi, sempre che riesca a trovare i corpi che io avrò seppellito chissà dove.-
George si ritrasse, impaurito.
-Perché devi sempre assecondare Fred? Fallo ragionare, cerca di fargli cambiare idea!-
George sorrise.
-Non te l'ha detto, eh? Mi vuole sempre proteggere.- disse il ragazzo -Ho avuto io l'idea, Fred non voleva. Sono stato io a convincerlo.-
Angelina spalancò la bocca.
-Scherzi!? Ma-ma-ma... perché? Come mai? E Katie?-
-Rilassati, Angie. Katie non è più una bambina ed io non sono come Oliver. Non voglio sempre starle dietro come un padre.-
Angelina provò a riprendersi.
-E io? Non potete aspettare qualche mese per il vostro progetto? Almeno finiremo l'anno insieme e...-
-Angie, non stiamo andando in guerra. Quest'estate ci vedremo e sarà tutto come prima, vedrai.-
-Non è vero. Se ve ne andate, tutto cambierà ancora una volta.- disse lei, lasciandolo da solo e rifugiandosi nel suo dormitorio.

 

 

-Dov'è Angelina?- domandò Fred, entrando nel suo dormitorio.
Katie si era addormentata vicino ad Alicia e Lee e George giocavano a scacchi.
-Da noi. Non vuole parlare con nessuno e non l'ho mai vista così arrabbiata.- disse Alicia, cercando di non svegliare Katie.
-Le hai parlato?- domandò Fred rivolto al gemello che annuì.
-Mi manca solo Katie, ma si è addormentata. Appena si sveglierà, dirò tutto anche a lei.-
-Beh, io voglio chiarire con quell'impiastro di là prima di andare via.- disse Fred, facendo per uscire -Con voi tre parlerò dopo, ragazzi.-
Fred dovette chiedere ad una delle “ex amiche” di Alicia di far scendere Angelina e quasi la pagò per torturarla.
Quando la ragazza scese era, se possibile, ancora più furiosa.
-Shh, non dire niente. Ora non ti lamentare e vieni con me.-
Angelina si fece trascinare fuori dalla Comune e solo quando salirono al settimo piano capì dove l'avrebbe portata.
-La Stanza delle Necessità. Cosa vuoi fare?-
-Parlare.-
Entrarono nella stanza, diventata così simile ad un piccolo salotto.
-Io vorrei davvero capire cos'hai che non va. La scuola finirà tra poco e non ci vedremo per massimo due-tre mesi.- disse Fred, sedendosi sul divano e facendole posto.
Angelina si sedette su una poltrona lontana di proposito e incrociò le mani al petto.
-La cosa che non mi è andata giù è il fatto che... sembra non costarvi niente lasciarci.-
-Il prossimo anno Katie sarà sola. Starà un anno intero senza di noi, ma non sta facendo le tue stesse storie.- disse Fred.
-Katie è diversa da me, riesce sempre ad essere positiva. Comunque se vuoi modifico la frase. Sembra non costarvi niente lasciarmi.-
-É un po' egoista da parte tua, non pensi? Ci hai avuto per sette anni e siamo sempre stati insieme, noi tre. Per una volta, una volta sola, facciamo qualcosa solo per noi, Angie. Non puoi capire e accettarlo?-
Angelina iniziò a piangere a bassa voce.
-É solo che... mi mancherete. Non sarà la stessa cosa senza di voi ed io... Fred, ti chiedo solo di aspettare la fine dell'anno. Ti prego, fallo per me. Resta per me.-
Fred provò a sorridere, ma era impossibile con l'immagine di Angelina in lacrime di fronte a sé.
-Sceglierò, va bene? Ho sempre saputo chi scegliere, mi mancava solo il coraggio.- disse Angelina, alzandosi dalla poltrona e avvicinandosi a lui.
Lo abbracciò forte e sussurrò.
-Scelgo te. Sono innamorata di te e sono stata una stupida a non dirtelo prima.-
Fred la strinse e sorrise.
-Non vale, Angie.-
-Non lo sto facendo per convincerti a restare. Non sono così subdola e cattiva.-
-Lo so.-
Angelina si sedette accanto a lui e lo baciò di getto, felice di poter finalmente mostrare i suoi sentimenti senza paura.
Fred rispose al bacio con slancio e, quando Angelina si sdraiò sul divano e prese a sbottonargli la camicia, il ragazzo la fermò.
-Angie, non fare sciocchezze solo per farmi restare.-
-Ti amo e voglio fare questo passo con te. Punto. Il fatto che io voglia che tu rimanga è un'altra questione e ci possiamo pensare domani, okay?-
Fred annuì ed Angelina lo attirò verso di sé, felice.

 


-Per favore, smettila di piangere.-
Katie continuava a frignare come una bambina. Lee ed Alicia erano scappati via, lasciando George da solo a doverla consolare.
-Lo so che non cambierà niente. Il prossimo anno sarò completamente sola, ma ero preparata a quel momento. A questo no.-
E riprese a piangere, infelice.
-Pulce, ti prometto che trascorrerò tutta l'estate con te e potrai chiedermi qualsiasi cosa, ma ti prego, smettila. Le mie orecchie non ce la fanno più.-
Katie provò a smettere, continuando a singhiozzare piano.
-Ti voglio un mondo di bene, Georgie.-
La piccola gli saltò tra le braccia e George la strinse, contento che la fase peggiore fosse finita. Si stesero sul letto del ragazzo che prese a coccolare per tranquillizzarla.
George si svegliò il giorno dopo, accanto a Katie che dormiva profondamente e sbuffò. Lui e Fred non avevano organizzato nulla, avrebbero dovuto improvvisare.

 

 


Quando Angelina si svegliò, capì immediatamente cos'era successo.
Lei aveva scelto Fred, ma lui aveva scelto George, ancora una volta.
Si sentì triste e, benché sapesse di dover andare a lezione, si rigirò sul divano e si rimise a dormire, sperando fosse soltanto un sogno.

 


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Eccomi di ritorno! Capitolo abbastanza difficile da scrivere, perché le cose da dire e da far succedere erano tante e anche complesse.
I gemelli hanno lasciato definitivamente Hogwarts, purtroppo ç_ç
Non sarà più lo stesso senza di loro, ma, non temete, i capitoli che concluderanno quest'anno scolastico saranno pochi.
Ebbene sì, Angelina ha scelto Fred. Diciamo che avrebbe voluto sceglierlo da subito, ma la paura di ferire George ed incasinare il gruppo l'aveva un po' frenata.
Questo capitolo ruota molto intorno al triangolo, per cui leggete bene ogni azione ed ogni parola dei FAG, perché ci sono sempre i soliti indizi nascosti. Piccolo chiarimento: quando Angelina si sveglia, Fred e George sono già andati via da Hogwarts, per cui George non è riuscito a salutarla e Angie si è persa lo spettacolo dei gemelli.
Ringrazio, come sempre, tutti coloro che leggono e recensiscono questa storiella. Vi adoro <3
Un bacione ^-^

   
 
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