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Autore: AngelWithoutWings    20/04/2012    3 recensioni
Cinque ragazze. Cambridge. Tutto normale, no?
Sì, forse è anche un po' troppo noioso, però...
Non sarebbe tutto un po' più divertente se, come compagni di stanza, due di loro, si ritrovassero i One Direction?
Uhuh... e visto che mi piace incasinare la vita ai miei personaggi, perché non aggiungere un pizzico d'amore qua e là?
Voilà, una FF piena di colpi di scena, sbaciucchiamenti e... Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7 – Una scommessa è una scommessa!

Aprii la porta a Jennifer e Sarah, che entrò nella stanza con il sorriso che le attraversava il viso da parte a parte “Che c’è? Ti hanno drogato il cornetto?”
Lei, stranamente, non rispose come faceva sempre, superandomi e correndo ad abbracciare la sua migliore amica, saltandole in braccio.
“Che cos’è successo?” chiese Liam, guardandole divertito.
“Drew ci ha appena invitate al pub stasera per vederlo con la sua band.” Rispose Sarah, chiudendo la porta.
“Cameron Drew? Quel Cam?” esclamò Marty.
Jennifer annuì, zampettando fino al divano e buttandosi.
“Siamo invitate anche noi?” chiese Juls “Oh mio Dio! Non ho niente da mettermi!” si alzò, prendendo per il braccio Marty e raggiungendo me e Sarah “A dopo!”
“State scherzando...” commentò Louis ridendo “Non è neanche mezzogiorno!”
Loro non lo ascoltarono, uscendo e chiudendo la porta alle loro spalle.
“Le ragazze faranno così anche quando vengono ai nostri concerti?” risi, sedendomi anch’io sul divano.
Jen mi guardò, alzando un sopracciglio.
“E sentiamo, che cos’ha questo tizio più di noi?” mi avvicinai, sfidandola.
“Assolutamente niente.” Si affrettò a dire Julia, diventando subito rossa.
Jennifer scosse la testa, allontanando il mio viso e sospirando trasognata, rispondendo probabilmente alla mia domanda (o era semplicemente persa nel suo mondo?) “E’ bellissimo...”
Domani sarebbero iniziati i corsi, perciò la settimana era passata tra tattiche per evitare di dare nell’occhio e passare da un corridoio all’altro tramite delle vie secondarie che ci aveva indicato il rettore, infine ripassi di biologia, matematica e letteratura.
Erano quasi le 19:00, quando bussai alla porta delle ragazze, per chiedergli se potevano passare in segreteria a consegnare alcuni fogli, prima di uscire, ma non risposero.
Da bravo gentlemen quale sono, aprii lo stesso, trovando una ragazza davanti allo specchio, che mi dava le spalle. Passai dalle scarpe con i tacchi, salendo per le gambe scoperte fino alla gonna a balze del
vestito nero che le arrivava a metà coscia.
Solo quando si girò, facendo scivolare i capelli arricciati lungo le spalle, liberandoli dalla presa del mollettone rosso e incontrai i suoi occhi scuri, contornati da uno strato molto più spesso di matita nera e mascara, capii che era Jennifer.
“Harry!” disse, sorpresa di ritrovarmi dietro di lei mentre lanciava sul letto il mollettone rosso, con cui era solita tenere i capelli legati, affianco alla t-shirt e i pantaloncini che indossava quando era in stanza.
Niente a che vedere con il vestito che indossava e che, a differenza di quella magliettona, seguiva le forme del suo corpo. Contribuivano a renderla così diversa i capelli lunghi oltre le spalle, che aveva arricciato.
Insomma, avevo sempre pensato che fosse carina, altrimenti non avrei provato a baciarla il giorno prima ma... Non avrei mai pensato di doverlo dire: era tanto insopportabile quanto bella!
“Vuoi rimanere tutta la sera lì o dovevi dirmi qualcosa?” appunto, ora la riconoscevo.
“Sì...” tornai alla realtà “Volevo dirti che veniamo anche noi!”
“Oh... perché? Insomma, non è rischioso?” chiese.
Alzai le spalle “Infondo i corsi inizieranno domani e poi saranno tutti ubriachi nel giro di un’oretta.”
Lei rise, annuendo “D’accordo. Ma fai presto: sei ancora in tuta!”
“Hai paura che ti faccia fare tardi al tuo appuntamento?” la presi in giro.
“Fuori!” rise, scuotendo la testa e tornando a truccarsi, voltandosi verso lo specchio.
Chiusi la porta, girandomi e trovandomi Julia davanti.
Anche lei indossava un vestito rosso, che le risaltava ancora di più gli occhi chiari e i capelli biondi e che sicuramente ‘una certa persona’ avrebbe apprezzato “Scusa.” Sorrise, superandomi ed entrando in camera.
Io raggiunsi la mia, dove c’erano Louis e Zayn intenti a guardare un video su Youtube.
“Ragazzi!” annunciai “Preparatevi per uscire, forza!”
Non ebbero il tempo di protestare o chiedermi niente, perché subito entrò Liam, chiudendo di nuovo la porta alle sue spalle “Ragazzi, usciamo anche noi, vero?”
“Si può sapere che succede?” chiese Niall, sdraiato sul mio letto.
“Dico: avete visto le nostre coinquiline?” rise “Non avete idea di quanto sia bella Julia con quel vestito!”
E questa era l’esatta dimostrazione che Styles ha sempre ragione.
“E tu?” Louis mi indicò “Immagino che tu voglia uscire per Jennifer...”
Alzai le spalle “Una scommessa è una scommessa...”
“Intanto hai detto che l’avresti baciata già ieri e invece... ti sei ritrovato con il culo per terra!” infierì Zayn.
“Letteralmente!” aggiunse Niall.
I ragazzi risero, cedendo comunque “D’accordo, usciamo...”
Venti minuti dopo, lasciammo il dormitorio -dopo aver controllato che non ci fosse nessuno- e proseguimmo camminando con il cappuccio sul viso fino al pub.
Come avevo previsto, nessuno ci notò, con la musica, gli alcoolici e le luci basse e colorate.
“Allora, qual è questo ragazzo?” chiese Louis.
Jennifer gli indicò quello che stava salendo sul palco, mentre ci sedevamo ad un tavolo poco lontano da lui e dalla pista da ballo.
“Ma è roscio...” commentai, non trovandoci niente di speciale.
“Già, e tu sei riccio. Che c’entra?” rispose lei, sedendosi affianco a me.
“Non puoi fare un paragone tra me... cioè tra i miei capelli ed i suoi!” sorrisi, compiaciuto.
Lei alzò le spalle, tornando a fissarlo mentre cominciava a cantare.
“Ti faccio notare che stasera anche tu ti sei arricciata i capelli!” le presi una ciocca, giocandoci con le dita.
Lei mi prese la mano, allontanandola dai suoi capelli “Mi inviti a ballare?”
I ragazzi scoppiarono a ridere, guardandoci e anch’io rimasi sorpreso, sorridendo divertito “Come!?!”
Intanto, Louis si voltò verso l’entrata, salutando le altre ragazze che avevamo conosciuto la sera prima.
“Dai... non voglio che pensi che sono qui solo per lui!” spiegò.
“Ma tu sei qui solo per lui!” le feci notare.
“Lo so, ma non voglio darlo così a vedere.” Rispose, ovvia, poggiando il bicchiere che teneva in mano vuoto e mi guardò, aspettando una mia risposta.
Quanto poteva essere contorta la mente femminile!?!
Zayn ammiccò, mentre Niall rideva e lanciai ad entrambi un’occhiataccia “D’accordo...” sbuffai.
“Tranquillo, se ti pesa così tanto me ne troverò un altro e ti lascerò in pace...” si alzò, sfilandosi il giacchetto e rimanendo con il suo vestito.
L’osservai, rimanendo di nuovo sorpreso da quanto fosse diversa...
Liam sussurrò qualcosa a Louis, ridendo mentre ci guardavano e lanciai un’occhiataccia anche a loro, mentre Jen mi trascinava vicino al palco.
“Non per rovinarti la festa, ma potrebbe esserci la possibilità che non ti guardi per niente?” commentai, cominciando a ballare di fronte a lei.
“Che tatto, grazie...” rispose, seccata “Senti, so che non ti va e neanche a me l’idea di ballare con te mi fa impazzire: ma così neanche mia nonna!” indicò la distanza di qualche passo tra noi.
Sbuffai, avvicinandomi e prendendole le mani, appoggiandole sulle mie spalle, che lei unì, cingendomi il collo. Sbaglio o era imbarazzata?
Sorrisi, compiaciuto, posandole le mani sui fianchi e avvicinandola a me, forse con troppa forza, perché i nostri petti si scontrarono “Così va meglio?”
“Come ho detto prima: che tatto Styles...” rise.
Risi anch’io, cingendole la vita con le braccia e cominciammo a ballare.
Alzò lo sguardo, puntando gli occhioni scuri nei miei.
E adesso che stava succedendo!?!
Una strana sensazione alla bocca dello stomaco...
Bah, dovevo avere fame, ecco tutto.
“Hei, ti sta guardando...” le sussurrai, distogliendo lo sguardo per primo, come mi capitava raramente e accennando al palco con la testa.
“La finisci di prendermi in giro?” sbuffò, abbassando lo sguardo anche lei, poggiando la guancia sulla mia spalla. Di nuovo, non appena posò il viso vicino al mio cuore, avvertii quella strana sensazione...
“No, sono serio. Sta guardando nella nostra direzione!” insistetti, senza dargli importanza “Pensi che stia guardando me?”
La sentii ridere, prima di alzare la testa, guardandomi di nuovo, per essere certa che stessi parlando seriamente e poi si voltò, guardando verso il palco. Sorrise, mordicchiandosi il labbro, dopo aver costatato che il roscio la stava guardando davvero.
Di nuovo, pensai a cosa potesse avere quel ragazzo in più di me!?!
Non che mi importasse il fatto che lei fosse interessata più a lui che a me in quel momento...
Mi girai verso il tavolo dei ragazzi, che si stava alzando, mentre Niall mi faceva l’occhiolino.
Alzai gli occhi al cielo “Sai cosa lo conquisterebbe?” la distrassi, facendola voltare, tornando a guardarmi “Farlo ingelosire.”
Sembrò pensarci davvero “Vedi qualche bel ragazzo in giro?”
Risi “Ti sto così antipatico?”
“Oh... da morire.” Rispose sarcastica. O forse era seria!?!
“Non lo faresti neanche per il tuo roscetto?” insistetti.
Jen alzò un sopracciglio “Cosa mi staresti proponendo, Styles?”
“Se gli piaci e ti vede mentre baci un altro ragazzo...” ipotizzai.
Lei scoppiò a ridere “Scordatelo!” e, per qualche motivo, riuscì a contagiare anche me, facendomi sorridere.
“Io lo dicevo per te... sai quanto me ne frega!” mi precipitai a dire.
La musica era finita e lei si scansò subito, scostandosi i capelli imbarazzata e si voltò di nuovo verso la band, applaudendo mentre scendevano dal palco.
“Dovresti andare a fargli i complimenti.” Suggerii, avvicinandomi al suo orecchio.
Rimase immobile, mentre le parlavo, così vicino al suo viso che anche a me fece effetto sentire il suo profumo; ma entrambi non ci badammo.
“Dovrei?” ci pensò “Forse hai ragione!” stava per andare, quando la ragazza affianco a me, mi puntò.
“Ma tu... - oh no!- ...sei Harry Styles!” alle sue urla seguirono quelle di altre ragazze intorno a noi.
“Oh merda!” riuscii a dire, mentre afferravo per un braccio Jennifer, trascinandola via, prima che la massa ci soffocasse, verso la porta verde sul retro. La nostra via d’uscita!
Oltrepassammo la porta, chiudendola alle nostre spalle con la chiave infilata nella serratura.
Quando però mi voltai, mi ritrovai con il naso di Jen che sfiorava il mio e i suoi occhi più vicini che mai.

A little space for me...

Alloooora, iniziano a complicarsi le cose?
Non abbastanza, fidatevi, questo non è ancora niente... ;D
Recensite, please! Mi sento un po' deficiente a parlare da sola! xD

Per chi stesse cercando di immaginarsi Cam, un piccolo aiutino: ecco una foto scattata da Julia il primo giorno all'Università. (Per chi non lo sapesse Julia è un'appassionata di fotografia ed è anche la migliore quando ha una macchinetta fotografica in mano!)
Commento del soggetto: "Wow, sembro moro..."


  
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