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Autore: PiccoloCuoreSenzaAmore    22/04/2012    4 recensioni
-Non te ne andrai mai via da me, vero?- gli domandai.
Lei scrutò la testa
-Sei la cosa più bella che io abbia mai potuto incontrare. Non ti lascierò per nessun motivo al mondo, Amore-
In quell'istante i miei occhi pieni di lacrime, splendettero di luce propria. Per la prima volta mi aveva chiamato amore. L'avevo sentito dire anche da altre ragazze, ma non da lei. Non avevo mai sentito pronunciare quelle parole con un tono così maledettamente dolce. Così maledettamente Suo!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non chiamarmi pazzo! Sono semplicemente innamorato!'
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… Continua
mi interruppe mettendomi un dito sulla bocca. Mi cinse i fianchi, avvicinandomi a lui e poggiando le sue labbra sulle mie. Non sapevo perché lo stavo facendo, ma non potevo starmene lì senza far niente. Indietreggiai, cadendo sul suo letto.
- Harry!- lo rimproverai, cercando spiegazioni.
Lui non fiatò, sorrise solamente per poi stendersi su di me e iniziare a baciarmi il collo. Feci per alzarmi ma mi bloccò i polsi, con una sola mano. Lentamente stava alzando la mia maglietta, continuando sempre il suo bacio.
- Harry ti prego, smettila!- gli sussurrai nell’orecchio. Avevo paura che gli altri mi sentissero, prendendosela con Harry.
Alle mie parole lui, si fermò. Riuscì a liberarmi dalla sua presa. Lui si sedette sul letto e mi misi accanto a lui, poggiando la mia testa sulla sua spalla. 
-Perché?- mi domandò lui.
- Harry.. Io amo Louis – dissi tutto d’un fiato. Lui sgranò gli occhi e una lacrima gli rigò il viso. Odiavo vederlo in quel modo, ma volevo fargli affrontare la realtà.
- Cecil, scusa per tutte quelle cose che ti ho detto prima.. Non le pensavo realmente, non so che mi è.. Preso. Finiamola qua, facciamo finta che non è successo niente. Stai con Louis, se ti rende felice. Io questo voglio. La tua felicità è droga per me. Ti osserverò da lontano, facendo finta di stare bene. Perché, non posso negare che ora sto morendo dentro.-
In quel momento, quegli occhi verdi che ti fanno perder la testa, si accesero. Era sincero. Lo abbracciai e lo presi per mano.
-Vieni. Giù ci staranno aspettando tutti- gli dissi. Lui scrutò la testa, gli lasciai la mano prendendogli il viso e guardandolo negli occhi.
- Harry, ti fidi di me?-
- Ho detto delle cose orrende, non posso scendere e far finta di niente.- sospirò lui.
- Harry anche io sono qui e sto facendo finta di niente. E sai perché? Perché ti conosco e so che il vero Harry non le pensa altamente quelle parole.- continuai a mantenere il suo sguardo. Lui sorrise debolmente e mi prese la mano, stringendola. Capii che grazie a quello che avevo detto,  aveva trovato la forza di affrontare tutti. Ci dirigemmo in salone, mano nella mano. Louis lo guardò per un attimo, poi si fiondò fra le sue braccia. Si stavano sussurrando qualcosa, che nessuno di noi poteva capire, essendo troppo basso il tono di voce. Clara mi prese per la maglia e mi trascinò su di lei.
-Che è successo? – mi sussurrò nell’orecchio, non facendo sentire gli altri.
-Niente.- risposi mentendo. Lei annuii e mi girai verso Liam che mi stava facendo segno di sedermi in braccio a lui. Lasciai Clara che “chiariva” con Harry e mi fiondai fra le sue braccia. Mi abbracciò e mi sussurrò nell’orecchio.
-Dopo mi spieghi tutto- facendomi rabbrividire.
Oggi tutti che volevano sussurrarmi nell’orecchio. Pensai. Annui sedendomi in braccio a lui.
-Harry Styles, sei fortunato che ti amo di un bene immenso, sennò a quest’ora già eri all’altro mondo. Senti, non so cosa tu abbia detto o fatto a mia cugina, ma se lei ti ha perdonato vuol dire che l’hai davvero presa. Sembra una fessa, scusa il termine Cecil, ma quando è davvero arrabbiata non perdona nessuno. Beh, fatti vostri. Però, non voglio più che accada una situazione del genere! Chiaro?- disse Clara guardando Harry negli occhi. Il riccio annuì
-Voglio solo che sia felice, tutto qui- concluse.
Clara sorrise seguita da Ludovica, che finalmente, dopo ore di lacrime, era riuscita a calmarsi. Diciamo, che aveva preso la mia malattia molto più seriamente di quanto potessi immaginare. Gli altri ne erano ancora scioccati, soprattutto Liam. Me n’ero accorta dal modo in cui si era riferito a me, precedentemente. Era un tono così timido e insicuro, come avesse paura di farmi del male. Dal modo in cui mi fece accomodare sulle sue gambe, con la delicatezza assoluta.  Spezzai i miei pensieri, uscendo dal mondo dei sogni. Gli occhi mi si chiudevano, ma non vi badai. Era solo stanchezza. Insomma alle 4 e 50 della mattina, si fa sentire. Alzai lo sguardo e avevo gli occhi di tutti puntati su di me.
-Che..Che succede?- dissi preoccupata. Feci per alzarmi, ma le gambe mi tremavano. No! No! No! Di nuovo.





Okay, forse non la cancellerò, ci sono troppo dentro. Poi vedo che comunque, continuano ad arrivare delle visite. Quindi J. Bene, in questo capitolo l’ultima parte lascia la “Suspence”. Vi chiedo umilmente scusa, ma non l’ho potuto rileggere. Se ci sono errori li correggerò in serata.
Grazie a te, che stai leggendo questa FF e a tutti quelli che mi hanno messa fra le seguite e che hanno lasciato delle recensioni. Siete bellissimi!
Ciao Carotine.
xx M<3

  
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