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Autore: ek_directioner    22/04/2012    4 recensioni
-No per favore non iniziare- dissi prima di vederlo scoppiare a piangere.
-se piangi tu, piangono tutti, poi piango anche io, e che facciamo, un saluto drammatico? Voglio avere un vostro ultimo ricordo di così come siete, felici e spensierati, con o senza un amico- continuai sentendo un'altra lacrima che scendeva sul viso.
I ragazzi mi salutarono in coro mentre salivo sul pullman.
Dal finestrino vidi i loro visi, già malinconici.
Il mio ultimo, loro, ricordo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO XVI
Al cuore non si comanda.

 
-Buonasera! Sono Jenny-.
Una voce stridula ma sicura di sé.
-Auguri a tutti!-  
Le strinsi la mano a bocca aperta, senza spiccicare parola.
Avanzò un passo e si fece spazio oltre la porta di casa.
Si guardò attorno, osservando la scena.
-C’è Zayn?-domandò voltandosi verso di me.
-E-Ehm..-
-ah comunque piacere a tutti, sono Jenny. – si presentò agli altri, sormontando con la sua voce il rumore della musica.
-voi dovreste essere..-
-Sam, Niall, Harry che sta entrando dalla porta di casa, Suzanne che.. eccola, è lei che sta uscendo dalla cucina, e IO SONO LOUIS-presentò Louis.
-Piacere Jenny, la ragazza di Zayn- si presentò lei stringendo la mano ai quattro.
Un pezzo di panino volò dalla mano di Niall, che iniziò a tossire.
Louis rimase esterrefatto, mentre Sam e Suzanne, squadravano la nuova arrivata da capo a piede.
Le solite ragazze!
Mi costrinsero ad andare a chiamare Zayn al piano di sopra.
Feci le scale in un attimo, pensando al corpo esile che aveva appena varcato la soglia di casa.
 

*intanto al piano di sopra*

 
*P.V.ISABEL*
Zayn si avvicinò al mio viso e mi sorrise, accarezzando le mie labbra con le sue.
Sapevo cosa stava per accadere, ma non sapevo se quella fosse la cosa giusta da fare.
Alzò le mie braccia e le fece sbattere alla superficie sulla quale era appoggiata anche la mia schiena e iniziò a baciarmi.
Il suo respiro affannava sulle mie labbra e le sue mani stringevano sempre più forte le mie.
-aspetta, aspetta un attimo- balbettai ostacolata dalle sue labbra.
-cosa c’è?-domandò confuso.
Abbassai la testa.
-Vedi, i-io, non so s-se..-
-tranquilla, cioè se non..-disse lasciando la presa alle mani.
-no! p-perché tu ora n-non… Dio, i-io-balbettai, per poi sbuffare, lasciandomi cadere una ciocca davanti al viso.
-ehi,ehi, aspetta.-disse spostandomi la ciocca bionda dietro l’orecchio.
-stai tranquilla. Io non mi sono messo con te per fare certe cose, ma PER STARE CON TE!- continuò alzandomi il viso.
-Si, ma..- dissi lasciandomi scendere una lacrima sul viso.
-Niente ‘ma’ Isabel, io ti amo perché sei stupenda, amo il tuo sorriso, i tuoi occhi.. le tue lacrime!-m’interruppe sorridendo.
Dio, non avevo mai trovato un ragazzo più dolce di lui.
Tutti i miei ex, si erano messi con me soltanto ‘PER’ (capiamoci) e una volta averlo capito, li avevo lasciati tutti, uno ad uno. O meglio, loro avevano lasciato me, uno ad uno.
Ma mai nessuno, davvero, mi aveva fatto capire, come aveva appena fatto Zayn, quanto mi amava.
Alzai nuovamente il viso e lo fissai negli occhi.
Asciugai una lacrima che scendeva su una guancia, sentendo il mio viso avvolto nel calore delle sue mani.
-Mi ami ancora?-gli domandai ridendo.
-hahaah, certo che ti amo ancora!-rispose.
-Anzi, più di prima!-continuò.
-E perché?-domandai facendo una faccia tipo ‘O.o’
-Perché TU sei una ragazza seria. TU sei la MIA ragazza!-rispose sottolineando quelle parole.
Gli sorrisi e lo baciai.
Le mie braccia si strinsero intorno al suo collo, e le sue mani, si dileguarono dietro la mia schiena.
Ci accarezzavamo l’un l’altra, fino a quando la porta alle mie spalle, non si rigonfiò di botte.
-Zayn! Zayn cazzo giù c’è Jenny- urlò Liam dall’altra parte della porta.
Il moro in un nanosecondo si staccò dalle mie labbra e spalancò gli occhi.
-Jenny?-urlò fissando il suo sguardo nel mio.
-Si cazzo, J E N N Y ! –ribattè Liam.
Il moro mi prese per un braccio e mi spostò, aprì la porta e si fiondò giù per le scale.
‘Chi cazzo è ora Jenny?’pensai.
Mi sistemai un po’ e scesi, attirando l’attenzione di tutti.
-Perché avete spento la musica?-domandai scendendo l’ultimo scalino.
Niall mi guardo e mi fece il gesto di osservare alla mia destra.
Davanti alla porta, una ragazza dal corpo esile, si era buttata in braccio a Zayn, e ora..
Dio, ora lo stava baciando MOLTO appassionatamente.
Diciamo che non sono le labbra si stavano toccando, e questo si dava molto a vedere.
Mi girai alla mia sinistra dove vidi le facce degli altri sei, schifate da quello che stavano vedendo.
Non che baciarsi con la lingua sia una cosa da anormali, anzi è una cosa normalissima, ma non così davanti a tutti e soprattutto facendo vedere.. Dio, lasciamo stare.
‘ha detto che è la sua ragazza’mi spiccicò Louis con il labbiale.
Sembrava quasi che lei lo stesso stringendo a sé, non lasciandogli spazio per staccarsi.
Diedi un colpo di tosse per attirare l’attenzione dei due.
-Ah, si ehm, scusate.-commentò la ragazza pulendosi le labbra.
Il silenzio circondava la casa.
-Tu, saresti?-domandai cercando di essere il più cordiale possibile.
-Piacere Jenny, la ragazza di Zayn-rispose con una voce stridula, porgendomi la mano.
La strinsi senza guardarla nemmeno negli occhi, dato che il mio sguardo era posato sul capo chino di Zayn.
-Penso che vi abbia parlato di me!-domandò retoricamente.
-Si certo-risposi sarcastica.
-Davvero? -commentò la ragazza entusiasta nel sentirsi dire che il suo ragazzo aveva parlato di lei agli amici.
Gli altri stavano per scoppiare a ridere, ma stranamente, anche Louis trattenne le risate.
-Pure cretina te la sei presa-commentai guardando Zayn.
 
*P.V. LIAM*
-Si, ehm.. tu invece come ti chiami?-domandò la nuova arrivata.
-Isabel-rispose fredda.
-Insomma sei la sua ragazza..-continuò mia sorella.
-si!-rispose mettendo il braccio dietro la schiena di Zayn.
-e da quant’è che state insieme?-domandò la bionda.
-da quan..-stava per commentare Zayn, ma lo interruppe subito Isabel.
-Zitto. Parla lei-disse freddamente indicando Jenny.
-Beh, da due, tre anni.. Da quando è venuto a Chicago. –rispose fiera del loro rapporto.
-E ti ha mai parlato di noi?-chiese Isabel.
-si si certo!-
-Beh, almeno qualcosa dice-commentò guardando il moro.
Isabel porgeva una domanda a Jenny, lei le rispondeva mentre Isabel la continuava a fissare, e commentava la risposta osservando Zayn e le sue reazioni, riportando infine il suo sguardo sulla biondina, per porgerle una nuova domanda.
-Perciò ti ha parlato anche di me-chiese retoricamente Isabel.
-Beh-cercò nuovamente di commentare il ragazzo.
-Stai. Zitto. –lo interruppe.
-insomma?-continuò rivolgendosi verso Jenny e sfoderandole un sorriso a 32 denti.
-Ah, si è vero, tu sei Isabel! Si si certo!-rispose.
-Benissimo, quindi sai anche..-
-NO!-rispose interrompendola Zayn.
I suoi occhioni marroni, chiedevano pietà.
Isabel fu troppo buona.
Sospirò, evitando l’ennesima figuraccia che poteva far fare al moro.
-Ti ha mai tradita?-domandò infine. 
-No-
-Bravo-rispose guardando Zayn che si asciugò una lacrima.
-Complimenti, siete bellissimi insieme. Io vado di sopra.-continuò Isabel, per poi scomparire dietro le scale.
-Jenny, io..- disse Zayn girandosi verso la ragazza.
-Ti sono mancata vero?!- urlò di gioia Jenny.
-Si, è solo che.. vieni, parliamone fuori-continuò portandola fuori e lasciandoci con un solo sguardo.
 
*P.V.ISABEL*
Li sentii uscire di casa, e io mi lasciai al pianto più totale.
Mi buttai sul letto con la testa immersa nel cuscino.
Non c’erano parole per descrivere il dolore che provavo.
E’ come per i bambini piccoli essere al parco e trovare un giocattolo, giocarci e affezionarcisi e poi scoprire che quel giocattolo era di un altro bambino.
Una sensazione indescrivibile.
Ti senti presa in giro. Usata.
Ti senti come una marionetta alla quale è stato tolto un braccio o una gamba.
Una marionetta con la quale si è fatti i giochi più belli, ma che poi così, per magia, non vale più a nulla.
Le lacrime scendevano come un fiume.
Ma neanche una lacrima, nemmeno una, era capace di descrivere il vuoto che si era creato dentro di me.
‘Ti prego, torna da me’.
Era l’unico pensiero che occupava la mia mente.
Bussarono alla porta chiusa a chiave.
-Isa, sono Liam, apri-
In quel momento non aveva voglia di vedere nessuno, tantomeno una persona che poco tempo prima mi aveva trattato così male.
-Vattene Liam, ti prego-
-No, ora tu mi apri. Ti prego ci sono solo io, ho mandato tutti gli altri giù. Non sopporto vederti così, ti prego!- continuò.
Mi alzai e aprii la porta.
Trovai lui difronte a me con gli occhi lucidi, fermo, immobile.
Scoppiai di nuovo in lacrime e mi buttai su di lui, con le lacrime che gli bagnavano la camicia nuova.
Mi prese e mi fece sdraiare sul letto accanto a lui, come facevamo  ogni volta che piangevo  per qualche motivo.
Ormai era come una sorta di rituale.
Ogni volta lui mi accarezzava i capelli e io piangevo e piangevo.
Piangevo  fino a morire dentro.
Ma in quel momento, il mio ‘io’ era già morto.
Il silenzio di quella camera era rotto soltanto dai miei singhiozzi.
Lo sentii prendere un bel respirone.
-Scusami-dopo un po’ mi disse.
-Non fa niente-risposi.
Sinceramente in quel momento le ultime cose che mi passavano per la mente erano le scuse di Liam.
-No, non intendo per quello-
-E per cosa?-chiesi confusa.
-Scusami, anzi scusaci, io e Suzanne sapevamo dell’esistenza di Jenny-
In quel momento mi cadde tutto il mondo addosso.
Tutto.
Il fratello per cui darei tutto e la mia migliore amica, sapevano dell’esistenza della ‘ragazza del mio ragazzo’ e non mi avevano detto niente?
-Cioè, voi due sapevate tutto e non mi avete detto niente?-domandai.
Non rispose.
-E tu hai ancora il coraggio di stare su questo letto accanto a me, di accarezzarmi i capelli e di consolarmi, quando anche tu sapevi che quel pezzo di merda mi stava soltanto usando?-
-lui non ti stava usando- ribattè.
-ah no? E secondo te cosa stava facendo?-domandai.
-un ragazzo che lascia la ragazza in una città dall’altra parte del mondo, arriva nella nuova città e se ne prende un’altra, secondo te non la sta usando?-continuai.
-Lui la voleva lasciare Isabel, credimi-
-Non dovresti essere tu a dirmi questo. Tu dovresti essere quello che dovrebbe dirmi perché non mi hai detto che sapevi chi fosse Jenny-obiettai.
-Ma perché sia io che Suzanne aspettavamo che Zayn lasciasse Jenny per dirtelo! Che cazzo ne potevo sapere io che quella stasera veniva qui e gli faceva la sorpresa!-spiegò.
-Vattene Liam-
-Ma io-obiettò.
-Liam, ho detto vattene-lo interruppi.
Mi scavalcò senza che io accennassi mossa e uscì dalla camera, lasciandomi un ultimo sguardo prima di chiudere la porta.
 
*P.V. ZAYN*
Dopo essere uscito dalla casa, iniziai a parlare con Jenny del mio rapporto con Isabel.
-Jenny, ti ricordi quando ti raccontavo di Isabel?-
-Si certo-
-Ti ricordi il rapporto che c’era tra di noi prima che io venissi ad abitare a Chicago?-
-Si-
-beh, il rapporto di prima è tornato insieme a me- spiegai abbassando il capo.
Mi stavo sentendo un vero mostro.
-Cosa intendi?- domandò ovviamente, confusa.
-intendo che quando sono tornato a Londra, non ho visto in Isabel la mia ‘cuginastra’ o la mia migliore amica. Ho visto in lei una ragazza, dolce, sensibile, premurosa, come te l’ho sempre descritta-risposi.
-Ma mi avevi promesso che l’avresti vista sempre come una ‘cuginastra’ da quel giorno!-replicò.
-Lo so Jenny, ma tu lo sai meglio di me che al cuore non si comanda-
-Questo che vuol dire?-chiese con le lacrime agli occhi.
-Mi dispiace Jenny. Non voglio farti soffrire, credimi. Fino al giorno della mia partenza io ti ho amata veramente. Ma sono tornato qui, sono tornato alle mie vecchie abitudini, ai miei vecchi amici, alla mia vecchia vita. Sono tornato qui e ho trovato tutto com’era quando l’avevo lasciato. Ho trovato sempre le stesse abitudini, sempre gli stessi amici e sempre la stessa vita. La mia VERA vita- spiegai.
Scattò la mezzanotte.
Si capì perché il campanile iniziò a risuonare e i fuochi d’artificio iniziarono ad illuminare il cielo buio.
Quello, si era trasformato nel capodanno più brutto della mia vita.
Guardai in alto, e vidi Isabel dietro il vetro della finestra, che osservava il cielo illuminato.
Come l’avevo ridotta.
Gli altri uscirono fuori, rimanendo comunque lontani da noi.
Non festeggiarono. Si scambiarono semplicemente gli auguri e un ‘cin cin’ con il bicchiere, ma non erano quelli di sempre.
-Zayn, non puoi lasciarmi così-mi disse.
-Jenny-la interruppi prendendole il viso tra le mie mani.
-Guarda questo cielo, queste strade, questo silenzio. Questa è la mia vita. Non quella a Chicago, dove gli obiettivi di ogni persona sono concentrati tutti sulla carriera. Qui la vita è una e va vissuta con le persone a cui tieni di più-
-E tu non tieni a me?-domandò.
-Non come tengo a Isabel.-
Rimase pietrificata.
 La stavo facendo soffrire come in due anni e mezzo di fidanzamento non avevo mai fatto.
-Ti prego ora non farmi stare male più di quanto io non lo stia già. Sto lasciando la ragazza che ho amato per tre anni e credimi, non è una cosa facile. Perciò ti scongiuro, vattene di qui e cancellami dalla mente. Sono un cretino, un bastardo, uno stronzo. Lo so. Ma dimenticami-continuai.
Dopo queste parole, mi diede un leggero bacio sulla guancia e si diresse dal lato della strada che portava al centro, nel quale sicuramente avrebbe trovato un taxi.
Tirai un respiro ed entrai dentro, dato che anche gli altri, si erano già ritirati al caldo.
Avrei voluto festeggiare la mezzanotte con loro, davvero, ma quello era veramente il momento meno adatto per lasciare Jenny da sola e andarmene con loro senza continuare le spiegazioni.
Appena chiusi la porta alle mie spalle, scrollai  il giubbotto pieno di neve e mi andai a sedere sul divano dove c’erano gli altri.
Nel salone regnava il silenzio più totale.
 
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WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO E’ lunghissimo questo capitolo :3
Mi meraviglio di me stessa u.u
Anyway, ve l’ho fatto così lungo perché quello che pubblicherò stasera, sarà l’ultimo, e sarà lungo quanto questo :D
Avrei voluto farvi rimanere un po’ più sulle spine, ma dato che lunedì parto, non volevo lasciarvi una settimana senza capitoli :)
BEEEEEEEEEENE, fatemi sapere se vi piace, eh ^^
Ciao tesori <3

 
 
 
  
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