22/04/2012
2 recensioni5.
I don't care about your age..I care about you.
"Vuoi sapere perchè sto così? Anche tu sei importante per me..da quando ti ho conosciuta. Dal primo sguardo, dal primo sorriso. Sto male perchè mi sento in colpa verso la mia ragazza Holly che, fino e poche ore fa, credevo di amare pazzamente. Mi odio perchè non avei mai dovuto avvicinarmi a te, sapendo di essere fidanzato. Poi..bè, poi ti ho vista con Harry e mi sono incazzato. Non potevo credere che dopo avermi tenuto la mano per tutto il film ti fossi già dimenticata di me. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è quello là..quello che è appena entrato in casa." fece un lungo respiro abbassando lo sguardo e sedendosi per terra.
Sbarrai gli occhi: non mi aspettavo un discorso del genere.
Mi sedetti vicino a lui cercando invano di incrociare il suo sguardo. "Niall, l'unica cosa che posso dirti è segui il tuo cuore e fai quello che credi più giusto: me o Holly. Poi c'è la questione di Harry..bè, l'ho visto un po' triste e.." mi interruppe.
"Fa così per rimorchiare..tante facce da cucciolo, poi però te la mette nel culo." disse secco.
"Comunque non è successo nulla tra noi..! Ultima questione, Luca. Quel ragazzo alto e biondo che è appena entrato in casa è il mio migliore amico che è innamorato pazzo della sua fidanzata. Ci conosciamo da una fottuta vita, non è il caso di preoccuparsi." finii il mio discorso soddisfatta.
La sua testa si alzò, probabilmente per guardare che espressione avessi. Sfortunatamente in quel momento ero incantata come un'ebete pensando al mio futuro matrimonio con Niall. "Ehm, Chiara!?" passò una mano davanti ai miei occhi per svegliarmi dal sonno profondo in cui ero caduta.
"Ehm sì, due bambini..uno maschio e l'altra femmina. Torta..cinque piani. Prete, donna. Spiaggia, mare. Dormire. Fedi..pagetto...!" barfugliai qualcosa senza accorgermene. Almeno questo provocò un sorriso sulla bocca di quel biondino, cosa che non rivedevo dal nostro primo incontro. Questo fece sorridere anche me.
"Dimmi biondino..!" continuai. "Per quella cosa di seguire il mio cuore..bè, ci proverò. Ci penserò..quanto tempo mi dai prima di rimpiazzarmi con Hazza?" mi sorrise.
"Mmmh..vediamo. Fino al mio compleanno." sorrisi sotto i baffi.
"Quand'è?" sorrise a sua volta stringendomi la mano destra.
"Il 24 giugno. Finalmente quatordicenne! Mah..aspetta, sono troppo piccola per te insomma.." iniziai a fare dei gesti inconcepibili indicando prima me e poi lui, aggiungendo qualche smorfia qua e là.
Rise. "Calmati. Non mi interessa la tua età. Mi interessi tu." mi accarezzò la guancia.
L'aveva davvero detto? Arrossii ma cercai di non darlo a vedere. "Oh ma che tenerello..aspetta, il diabete mi sta uccidendooo!" gli feci l'occhiolino.
"Su, torniamo a casa." mi prese per mano.
Nel tragitto saltellai per tutto il tempo come una bimbetta di due anni seguita a ruota da Niall che, non so come, faceva dei salti alti si e no due metri. Accrobazie by Horan. Mi immaginai lui che risponde al telefono della sua impresa si accrobazie:"Accrobazie by Horan buongiorno, sono Niall, come posso aiutarla?". Ok, stavo degenerando. Ma era tutto nella mia mente e lì non c'era pericolo.
"Come hai potuto lasciarmi qui da solo? Quei ragazzi sono antipatici. E poi, chi sono?" disse Luca con voce incazzata.
"Calmino nè! Comunque sono una band famosa..sai quelli di Sanremo!?" gli ricordai, visto che quando cantarono eravamo insieme.
"Ah già. Ecco dove li avevo già visti. Non mi hai ancora chiesto scusa cara!"
Oddio! "Quando vuoi sei veramente una mattonata sui coglioni, una scartavetrata sulle ovaie, un cactus sotto al culo, un brufolo sul naso, un.." mi bloccò.
"Ma quanto amore!" mi tirò un pugno sulla spalla.
"Ehi, piano. Lo so che sono fine come un carlino mentre respira anzi no..grugnisce, però sono pur sempre una ragazza!" mi passai una mano tra i capelli accennando un sorriso.
Luca alzò il sopracciglio destro. "Tu, una ragazza? Bella questa Chiaretta..o dovrei chiamarti 'Ugo'?" rise.
"Uhm, Ugo è davvero un bel nome sai?" annuii con la testa prendendolo poi a cuscinate. "Facciamo qualcosa, mi annoio." dissi sbadigliando.
"Sei sempre un'ispirazione Ugo, il tuo sbadiglio..una gara..chi sbadiglia di più. Pronti..VIA!" urlò tentando di sbadigliare.
Ovviamente vinsi io, in lacrime per gli sbadigli ma vinsi io. "Chiara win!" urlai facendogli la linguaccia.
Un altro pugno colpì la mia spalla. "Sì Ugo, hai vinto. Devi darmi la rivincitaaa!" mi spinse.
"Il via lo do io però! Pronti..VIA!" e nel momento in cui aprii le mie fauci una figura entrò in camera. "Cosa state facendo voi due, soli, qui?".
Meeeeraaaaaviiiiglieeeeee (?)
Ok, da quando mi sono iscritta a questo sito non faccio altro che..postare, postare, postare e dare di matto..
Lo so, lo so. Questo capitolo fa a dir poco cacare...mi farò perdonare! Sto scrivendo il tredicesimo capitolo in questo momento! Ahah..siete un po' curiose? Ma che dico..nessuno mi caga! FOREVER ALONE :'D
Vaaaaa bè! Vi adoro...recensite, vi prego! Anche delle critiche sono ben accette, grazie a queste potrei migliorare! Vi voglio bene Directioners! Con ammmmore, Ciarly <3