Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: anteros    22/04/2012    1 recensioni
Il problema? Il mio cuore ancora batte per lei. Le mie labbra ancora cercano le sue. I miei occhi annegano nei suoi. Sono ancora innamorato di lei, come dieci anni fa.
'Sono Justin Bieber, ho milioni di ragazze ai miei piedi' Peccato che lei non fosse in quei milioni.
Ma per lei sarò sempre il suo chastin, e per me la mia pixel. Anche se quel bacio non lo scorderò mai.
«Ti voglio bene Justin.» Disse lei scoccandomi un sorriso.
«Ti voglio bene anch'io Pixie.» Dissi io, abbassando lo sguardo, perché incapace di mentire.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rock my world into the sunlight,
make this dream the best I've ever know,
dirty dancing in the moonlight,
Take me down like I'm a domino!
 
Oh sì, il sabato è arrivato. E con lui anche una sorpresa. 
«April, sulle frittelle ci metto la nutella o la glassa al cioccolato?» Chiesi alla bellissima ragazza che scendeva dalle scale ancora assonnata.
Quando April viene a dormire qui il sabato, la mattina non trova pace, poverina. Lei ama dormire, dormirebbe dodici ore su ventiquattro. Ed io che faccio alle 9 del mattino? Metto a palla lo stereo e la sveglio facendole prendere un infarto, anche se ama le mie frittelle. Modestamente! 
«Che domande Pix, ovvio che ci voglio la nutella.» Esclama lei sedendosi sul bancone. Io apro la finestra ed un leggero venticello muove i capelli già scompigliati di April. 
Mi alzo sulle punte per arrivare allo stipetto in alto e allungo le braccia, e la mia maglia si alza. 
«Pixie Spark, non perdi mai il vizio di dormire in mutande il sabato,eh?!» Dice April, scoppiando a ridere. Io afferro il barattolo di cioccolato e tiro giù la maglia. 
«Son fatti miei,mh.» 
«Almeno sappiamo che si cambia la biancheria intima, no?» Esclama qualcuno. Voce troppo maschile per essere di April, mi giro e mi trovo un Justin sorridente alla finestra e un Ryan assonnato che sta per raggiungerci.
«Ah ah, molto divertente.» Esclamo girando una frittella. «Comunque, vado ad infilare dei pantaloncini prima che arrivi il tuo amichetto.» Poso il cucchiaio e corro di sopra alla ricerca di qualcosa da mettermi. 
In cinque minuti che sto via mi ritrovo i due in casa ed una scena rivoltante. Molto ma molto rivoltante. 
«Che succede qui?» Bisbiglio all'orecchio di Justin. 
«Non lo so, li ho presentati e si sono fissati negli occhi e poi bho, non si muovono più.» Mi risponde quasi spaventato. Insomma, Ryan ed April che si fissano negli occhi e non battono ciglia è alquanto spaventoso. Anche se sono veramente carini. Ma è qualcosa di troppo ripugnante, sì. Okay, come avrete capito non mi piacciono le coppiette che si guardano negli occhi, che si baciano, che si abbracciano o che si scambiano qualsiasi altra effusione amorosa. 
«Ora li sveglio io.» Dico sicura di me. Batto le mani tra i due visi e i due saltano in aria e diventano rossi come le mele che sono sul tavolo, indistinguibili. 
Mangiamo le frittelle e per evitare altri stati di trans Justin si siede davanti April ed io davanti Ryan. Fare colazione con due bei ragazzi è ... un suicidio. Se mi vedesse papà ucciderebbe prima me, poi April e poi i due. Poi mi farebbe resuscitare e mi urlerebbe in faccia: COSA STAVATE FACENDO?! e poi mi ucciderebbe di nuovo. 
Finita la colazione Ryan e Justin ritornano a casa loro per cambiarsi e non appena entrano in casa April entra in stato di panico/ concerto rock (?). 
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA, OHMIODIO.OHMIODIO.OHMIODIO. LO HAI VISTO? LI HAI VISTI? LO HAI VISTO?! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!! ODDIO, MA LI HAI VISTI!?!» Ho paura. Papino, dove sei?! 
«Si April, erano due ed erano dei ragazzi.» Rispondo cingendole le spalle e facendola accomodare sul divano, magari si calma. 
«Ma no!! I suo occhi Pix, i suoi occhi!!» Oh, ora si spiega tutto. La mia piccola April ha avuto un colpo di fulmine!
«Sì, erano due anche quelli.» Dissi per prenderla un po' giro. Lei mi guarda con faccia: sul serio Pix? Vuoi assaggiare la mia ira? «Okay. Sì, li ho visti. Erano verdi.»
«ERANO DI UN VERDE BELLISSIMO!» Urla alzandosi dal divano, mi prende e subito dopo mi ci butta sopra. Non uccidermi, non uccidermi!
«Okay, erano bellissimi. Non farmi male!» Dico riparandomi il viso con i polsi. Lei scoppia a ridere e si siede sulla poltrona. 
«Lo devo incontrare, ci devo uscire!»
«Beh, invitalo ad uscire allora.» Lei mi fulmina subitissimamente con lo sguardo. «Scherzavo, scusa.»
«Un attimo, tu non hai mai fatto queste scenate. April Rory Rivera, cosa ti sta accadendo?» Chiesi guardandola sorpresa. In diciassette anni di vita questa ragazza non è mai impazzita per un ragazzo. 
«Io non lo so... i suoi occhi penso.» Dice lei, con sguardo perso nel vuoto. O magari nel verde del biondino. 
«Ti va se lo invito a fare il bagno con noi? Andiamo, so che lo vuoi...» Dissi dandole delle gomitate. Lei sorride come un'ebete e dopo un po' (penso perché la mascella iniziava a farle male) si morde il labbro, così che si leva quel sorriso da schiaffi dal viso. 
Andammo di sopra ad infilarci i costumi. Io indosso il mio costumino rosso a pois, comodo e carino. April ci mise quasi un secolo a sceglierlo, ed un altro per indossarlo. 
Mentre quella sfigata era nel bagno a mettersi il costume, io mi vesto, tolgo quel po' di matita che avevo del giorno prima -che avevo dimenticato di toglierlo, solito- ed invitai Justin, che era in camera sua. 
«EHI, JUSTIN!» Ma sì, urliamo dalle finestre. E' sabato mattino, chi vuoi che ci senta?! Lui si affaccia alla finestra. «Ti va di fare il bagno del sabato, con me ed April?» Gli chiesi con un sorriso a 8347829 denti. Okay, so che è un numero decisamente ridicolo, ma ero felice per la mia amichetta!
«Sì, certo! Può venire anche Ry, giusto?» Chiese lui, passandosi una mano tra i capelli dorati. Poi esce Ryan, che fa facce buffe dietro Justin. Ed infine, esce finalmente April dal mio bagno, con un costume verde che le calzava perfettamente. Da quando ha questo fisico? Aw, ho un'amica bellissima, attraente e che in un secondo diventa goffa. 
«Che guardi? Aiutami invece di stare lì. Non riesco ad allacciare il pezzo di sopra.» Dice, avvicinandosi a me. Avrà visto quei due alla finestra, vero? Si gira si spalle e mi passa i laccetti del costume. Guardo lei, i lacci e poi i ragazzi , che erano completamente andati. 
«Ehi April, hai visto chi c'è dall'altra finestra?» Bisbiglio, mentre le allaccio il costume. Faccio un bel fiocco e si gira vero la finestra, mentre si aggiustava meglio il costume. 
Alza gli occhi e caccia un urlo stridulo. Io scoppiai a ridere come un pazza, lei chiuse finestra e tendine infuriata come un belva. Oh sì, è arrivata la mia fine. E' stato bello scrivere per voi, lo giuro. 
 
 
 
«Oh, andiamo! Vieni a fare il bagno!» Esclama Justin, cercando di convincermi a fare una nuotata con loro. Neanche per sogno, devo abbronzarmi almeno un po'. E devo partire da ora, sì. E poi, vorrei lasciare April e Ryan da soli, così che si conoscano meglio, ma Justin avrà fuso anche quell'unico neurone che gli era rimasto. 
«E dai, Justin, lasciami in pace!» Mormorai io, mentre indossavo i miei occhiali. Oh sì, fanno tanto da figa, rossi e neri. 
«Sei una palla.» Dice e se ne va, facendo un tuffo perfetto. 
Eccoli lì, Ryan ed April che vorrebbero parlare e quel tonto che li dà fastidio. Devo fare qualcosa, anche perché April mi sta praticamente incenerendo con lo sguardo. 
Pensa Pix, pensa... cosa potresti fare? ... Ma è ovvio! 
«Justin!! Vieni a spalmarmi la crema abbronzante sulla schiena? Non ci riesco da sola...» Urlai io, per farmi sentire. Lui si gira di scatto, mi fissa un po' perplesso ma alla fine sale dalla piscina e viene verso di me, con un bel sorriso mozzafiato. Eh già, ho un amico proprio bello. 
Non appena si siede accanto a me, mi fissa ed io lo fisso. Insomma ci fissiamo, fin quando non dico: "beh? che vuoi? " quando poi mi ricordo che l'avevo chiamato io. 
Sei proprio idiota Pixie, scema scema scema. 
Lui scoppia a ridere e prende il tubetto di crema. Io mi giro di spalle verso di lui, e la spalma per tutta la schiena. Ah, ha un tocco così dolce, è così rilassante. 
«Va bene così?» Dice lui, continuando a massaggiarmi la schiena. 
«Un po' più su a destra.» Okay, mi son fatta prendere dall'attimo. Ma lui esegue i miei ordini, approfittiamone! «Uh, ecco proprio lì. Bravo Justin.» 
«Aah, sei dolcissima Pix.» Esclama lui, scoccandomi un bacio sulla guancia.
Lo so, con tutta questa crema bianca sulla schiena sembro panna montata, più dolce di così! 
 
 
Bonjour mes amis! 
E voi ora siete tipo: ma chi ti conosce!?
Lol, avete perfettamente ragione. 
Okayokay, torniamo alla storia.
Dico solo che questo è il penultimo capitolo çç 
E' stata molto corta come storia, già... 
Però bho, ci potrebbe essere un continuo... non lo so, poi magari vedo. 
Okay,okay, spero vi sia piaciuto questa mezza schifezza e... e poi bho.
Alla prossima!! :D
  
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