Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: _Ash    22/04/2012    3 recensioni
Ecco a voi lo scontro tra due delle menti del "crimine" il ladro dalle ali bianche Kaito Kid contro l'inafferrabile Lupin!
per di più un serial Killer sta eliminando varie persone con una caratteristica in comune...e il nostro Conan avrà un bel da fare!
Niente è come sembra...
una sfida all'ultima magia! chi vincerà?
Genere: Azione, Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Detective Boys, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Minaccie

 
La sera arrivò in fretta.
 Era mezzanotte e una luna piena e maestosa splendeva nel cielo limpido, circondata da tante stelle.
Nella periferia di Tokyo però qualcuno architettava loschi piani.
In un vecchio magazzino, dentro ad una stanza umida, erano situati un vecchio tavolo e una sedia su cui era seduto un uomo. Dall’altra parte della parete invece stava un altro uomo, la schiena appoggiata al muro freddo.
La stanza puzzava di muffa e faceva freddo, nonostante la bella giornata che c’era stata..
“ha accettato?” chiese quello seduto.
“certo, si tratta pur sempre di ladro Kid..” rispose l’altro.
L’uomo seduto ne era soddisfatto.
“bene, molto bene. Hai fatto un ottimo lavoro.” Detto questo, prese qualcosa dalla tasca interna della giacca che l’altro non riconobbe subito.
BANG!
 Un colpo di pistola e l’uomo in piedi cadde a terra, un foro nella tempia.
“non mi servi più. Ormai ho il mio obiettivo in pugno!”
cosparse l’intero magazzino di benzina, poi con un fiammifero prima si accese la sigaretta, poi lo lasciò cadete e subito l’incendio divampò, inghiottendo tutto. Sorrise della morte di quel poveretto che aveva appena freddato con un colpo.
L’uomo se ne andò in macchina, la accese e partì a tutta velocità.
 
Venti minuti dopo ambulanze, vigili del fuoco, polizia percorsero la strada per andare verso il magazzino incendiato, a sirene spiegate.
In uno degli appartamenti li vicino, qualcuno si svegliò e andò alla finestra per controllare.
“ma insomma…che città chiassosa!”
“sei tu che ti sei voluto gettare in questa nuove impresa.” si lamentò un uomo in stanza con lui. La sigaretta in bocca, una folta barba e il berretto a coprirgli il volto.
“Eddai, è divertente huhu!” rispose con gioia Lupin al suo amico.
“tsk…sisi, come no..” sputò la sigaretta per terra, la spense con la scarpa e uscì dalla stanza.
Lupin guadò l’ora e decise di rimettersi a dormire.
No!
Come poteva dormire! Doveva ancora studiare gli ultimi particolari del suo piano geniale!
Si alzò, accese una piccola lampada ad olio e si mise a pensare, mentre leggeva delle vecchie carte.
Poi si ricordò che urgeva un impegno più urgente.
Rilesse il biglietto che aveva ricevuto quel pomeriggio:
 
“ ALLE SIRENE DEI VIGILI DEL FUOCO, DIRIGITI NELLA VECCHIA FABBRICA VERSO SUD, VIA Beika.
B.B. (BLACK BOSS)
 
“Bha…e chi sarà mai…” così uscì e gettò il foglietto sul tavolo, che però cadde a terra.
 
Kaito Kid era sul tetto di un edificio abbandonato. Il luogo dell’appuntamento.
Nel pomeriggio aveva letto un inserzione sul giornale, un inserzione in codice, solo per il ladro Kid. L’aveva scoperta per puro caso.
‘chissà se non l’avessi trovato…bha..
‘chissà chi è e soprattutto che cosa vuole…’ e le sue domande furono presto chiarite…
“sapevo che avresti decifrato il mio codice.” Una voce interruppe i suoi pensieri, una voce sconosciuta.
Kid si girò ma il volto dell’uomo era coperto dalla penombra. Appena lo intravide ebbe un brivido esattamente com’era successo al cinema.
‘non mi piace.’ La sua espressione si fece seria.
“Ho ho…guarda chi si rivedere!” arrivò anche Lupin, e Kid ora non ci capiva più niente davvero.
“Bene signori…sono qui perché ho un certo affare da proporvi, per rendere la vostra sfida più interessante…” sul suo volto si dipinse una risata malevola.
Kaito e Lupin si fecero attenti, ma entrambi ebbero la stessa impressione:
Quell’uomo era pericoloso.
“che ne dite di…un duello all’ultimo sangue?”
“hmp…io dico che sei fuori…”controbatté Kaito.
Il sorriso scomparì dal volto dell’uomo misterioso e la rabbia cominciò a pervaderlo; odiava l’insolenza.
“Questa te la lascio passare, ragazzino…” gli disse come se gli avesse concesso chissà quale onore.
l’aria si fece più pesante, elettrica.
“Vedete…anche a me interessa il tesoro su cui volete mettere le mani…facciamo che, il primo che me lo porta, verrà risparmiata la vita…”
i due lo guardarono e i loro sensi si fecero più attenti. Dunque era quello che voleva.
“No no, mi dispiace amico, io non lavoro sotto commissione” rispose Kaito agitando la mano.
Poi successe tutto in fretta. L’uomo prese la pistola e colpì di striscio il braccio di Kaito, in quale si prese il braccio con la mano del braccio sano e si inginocchiò ma non voleva dare la soddisfazione a far vedere che gli faceva male, perciò si rimise in posizione, le braccia dentro le tasche e sul suo volto che stava sudando per la bruciatura, comparì un sorrisetto furbo.
Lupin rimase in silenzio.
“spero di essere stato abbastanza chiaro.” Mise via la pistola e ricominciò
“Siete due grandi ladri e mi serve il vostro appoggio. A chi mi porterà il tesoro, darò la metà del bottino e avrà salva la vita. A chi non adempirà al dovere, be…”
si fermò e si girò verso Kid. “credo che il messaggio sia arrivato chiaro, vero?”
Kaito era decisamente irritato, ma fu impassibile.
“Certo! Be è meglio muoversi allora se non vogliamo rischiare di andare all’altro mondo, no?” disse Lupin scherzosamente e con la sua solita risatina.
“Bene. Sappiate che vi terrò d’occhio…non provate a contattare la polizia o altro. Vi pedinerò giorno e notte.” Li minacciò l’uomo.
“Se se, senti, ora possiamo andarcene?” chiese Lupin.
Ancora una volta doveva lasciar correre la loro insolenza. Fece un gesto con la mano e poi se ne andò dall’ombra in cui era arrivato.
‘Quei due ladri erano molto furbi e sicuri di sé. Ancora non sanno con chi hanno a che fare. Mi prenderò una piccola vendetta per il loro comportamento indegno di fronte a me…’ concluse l’uomo.
“stai bene amico?” chiese Lupin, mentre si accendeva una sigaretta.
“ accidenti, quello me la pagherà!” urlò furibondo Kaito.
Lui lavorava da solo e non certo per un pazzo criminale. L’idea che qualcuno lo inseguiva o gli dicesse cosa fare non gli piaceva neanche un po’.
In più aveva uno scopo ben preciso, doveva scoprire chi aveva assassinato suo padre, doveva vendicarlo.
Ma avrebbe dovuto accettare. Ora la questione era assai più seria. Chissà se conosceva le loro vere identità…
“Bè, buona fortuna. Sarò io a rubare quel tesoro!” disse Lupin, facendo l’occhiolino a Kid.
Questo lo guardò con aria di sfida, poi si girò aprì il suo deltaplano e sparì in mezzo alle stelle.
Lupin lo guardò, il suo volto sorridente e se ne andò anche lui, la sigaretta accesa e quasi finita in bocca.
 
L’uomo chiamato B.B. stava sfrecciando in macchina, soddisfatto che tutto stava procedendo come doveva.
“è inutile…per quanto si sforzino io li farò fuori tutti! Hahahaha!” scoppiò in una risata isterica, i suoi occhi erano quelli di un pazzo, fuori di se.
Si accese un'altra sigaretta e scomparì nelle strade della grande metropolitana.

P.S.= volevo ringraziare le mie due lettrici per leggere e recensire la mia storia **
mi fa davvero piacerissimo che vi piaccia e spero che continuiate a seguirla e ad appassionarvi ^^
spero che possa piacere anche a nuovi lettori!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: _Ash