In questo capitolo succede qualcosa...ma non vi voglio dire cosa ahahah (sono cattiva lo sò) però diciamo che forse inizierete a capire un po' i vari rapporti che ci sono con i ragazzi. Vi dico solo di fare attenzione ad un particolare riguardo London, perché vi servirà per capire una cosa più avanti!! Prima di leggere vorrei ringraziare tutte le persone che seguono questa storia, leggere ed ascoltare i vostri commenti è fantastico! <3
Detto questo vi lascio al capitolo...anzi...prima vi saluto, visto che domani parto e starò fuori tutta la settimana...indovinate un pochino dove vado? Ebbene si! Passerò la settimana a Londra...quindi ci sentiremo al mio ritorno!! bacioneeeee
*ultima nota: le parti in azzurro/blu sono discorsi in italiano, leggendo capirete perché :)
Capitolo 4
Era
tutto pronto per il grande evento. Avevamo
organizzato la miglior festa di halloween di sempre, almeno a parer
mio.
Avevamo fatto pubblicità in tutta la città, e
grazie ad Olive ed Alice, eravamo
riuscite a pubblicare un annuncio nella rivista per cui lavoravano. Con
tutta
quella pubblicità ci aspettavamo un bel po' di gente.
Ovviamente tutti
avrebbero dovuto indossare una maschera adatta all'evento.
"si
prospetta una serata fantastica!"
- mi disse Stefy - "ci saranno anche Paul e Lee...hanno detto che
passavano almeno a salutare.."
"mmm...ok..."
- dissi. Non é che non mi
interessasse, ma ero ancora presa dagli ultimi preparativi . Volevo che
fosse
tutto perfetto. Inoltre ci sarebbe stata anche London quella sera, e
quindi
volevo prendere ogni precauzione per la sua sicurezza. Avevo fatto
"allestire" un piccolo spazio per lei ed altri bambini che sarebbero
venuti,
in modo da non dovermela portare in giro con il guinzaglio.
Erano
le 19.00 quando le persone iniziarono ad
arrivare. Lentamente il locale si riempì, ma non era quel
tipo di folla che
impediva lo spostamento da un punto all’altro.
“porteresti
qualcosa da bere al dj?” – dissi a
Mark.
“si
certo! Ah…Stefy ti cercava…sembrava un
po’
allarmata…” – mi disse mentre si
allontanava.
Iniziai
a cercare la mia amica, lei non si
preoccupava per cose futili, quindi doveva essere successo qualcosa di
serio.
Ci misi un po’ a trovarla visto che correva da una parte
all’altra per passare
le ordinazioni.
“ehi..Mark
mi ha detto che mi cercavi…tutto
bene??” – le chiesi quando riuscii a fermarla.
“ehi…ti
stavo cercando ovunque!” – disse un po’
allarmata – “sono passata dalla zona bambini e non
ho visto London…solo che non
sapevo se fosse con te o meno…”
“come
non hai visto London?! Era lì 10 minuti fa
quando sono andata a vedere come stava!” – dissi.
Iniziavo a preoccuparmi sul
serio.
“io
sono stata lì poco fa e non l’ho
vista…sicura
che non ti abbia seguita?” – mi disse guardando in
giro.
“non
lo so! Con tutta la gente che c’è avrei
potuto benissimo non notarla…vado a cercala! Se la vedi
legala ad una sedia
dietro al bancone finché non arrivo!” –
dissi allontanandomi.
Iniziai
a guardare ovunque, chiedendo a chiunque
mi trovavo davanti. Nessuno sembrava aver notato una bambina di due
anni che
girava per un locale. Come cavolo era possibile?? È vero che
era piccola…ma si
noterebbe!! Stavo per andare in escandescenza quando notai dei capelli
ricci
castani. Mi diressi verso quel punto e, finalmente, trovai mia figlia
con…
“LONDON!”
– urlai per farmi sentire – “quante
volte ti ho detto che quando sei qui non devi andare in giro da sola?!
Ci hai
fatto venire un colpo! Sia a me che a zia Stefy!” –
dissi tutto d’un
fiato quando mia figlia si girò verso di me.
“scusa mamma…ti
ho seguito per dirti una cosa…ma non mi
hai sentito :(” – mi disse venendo
verso di me.
“potevi
aspettare…tanto sarei tornata dopo poco, come
ho sempre fatto. Lo sai benissimo che quando ci sono delle feste qui
devi
rimanere nella zona bambini e spostarti solo con noi…”
– dissi. Ero
talmente concentrata su mia figlia che non avevo neanche fatto caso a
chi c’era
lì con lei. Non solo mi aveva disubbidito seguendomi, ma
stava anche parlando
con degli estranei. – “inoltre sai che non devi
parlare con gli estranei!”
“mi volevano aiutare a
trovarti…hanno detto che ti
conoscono…” – disse.
Solo
in quel momento guardai in faccia i ragazzi
che c’erano dietro London, con tutti i ragazzi che ci
potevano essere nel
locale, con chi si fermava lei? Proprio loro!
“posso
dire che non ho capito niente di quello
che è appena successo?” – disse Liam con
uno sguardo confuso – “non sono pazzo,
vero? Hanno parlato in un’altra lingua..no?”
– chiese agli altri, quasi per
confermare di non essere del tutto fuori di testa.
“tranquillo!
Stavo parlando in
italiano…preferisco che London conosca entrambe le lingue.
Magari un giorno
torneremo in Italia…anche sono per una visita”
– dissi sorridendo.
“sei
italiana?” – disse Niall – “non
si direbbe!!
Io adoro tutto quello che riguarda l’Italia!”
“non
so se prenderlo come un complimento o no” –
dissi scoppiando a ridere – “però si..lo
sono, anche se sono ormai due anni che
vivo qui :)”
“posso
avere un saluto degno di essere chiamato
tale o continuerai ad ignorarmi per tutta la serata?”
– mi disse Louis
sorridendo.
“stavo
parlando con i ragazzi…non volevo essere
maleducata per salutare te! Ahahah”
-
dissi mentre andavo verso di lui per abbraccialo –
“ma cosa ci fate qui? Non
avete paura dei paparazzi?”
“ti
avevo promesso che sarei passato! Quando ho
detto ai ragazzi dove andavo sono voluti venire anche
loro…perché dovremmo
preoccuparci? Non stiamo facendo niente di male…per ora… - disse, voltandosi
verso Harry e Zayn mentre diceva
l’ultima frase.
Le
loro espressioni erano indescrivibili, come se
fossero stati beccati con le mani in un barattolo di nutella.
“cosa??
Voi vi siete messi d’accordo per
stasera?” – disse Harry, cercando di cambiare
discorso – “non ci hai mai detto
che vi sentivate…io credevo messaggiassi con
Eleanor…”
“io
messaggio con Eleanor…questo non mi impedisce
di parlare anche con Hele!” – disse serio.
“su
Louis! Lo sai che Harry è geloso..ahahah”
–
disse Zayn.
“alla
fine sono sempre io a passare per l’idiota
della situazione…pff” – disse
incrociando le braccia – “cambiamo discorso! Devo
ammettere che ti assomiglia molto tua figlia, tranne per il colore
degli
occhi…”
Non
appena pronunciò quella frase mi irrigidii di
colpo, stringendo più forte la mano di London.
“vero…”
– dissi semplicemente – “vado a chiamare
Stefy…le farà piacere vedervi!”
“posso
rimanere con loro? *_*” – mi chiese London
facendomi gli occhioni da cucciolo.
Non
sapevo se fidarmi o meno, infondo erano quasi
degli sconosciuti, a parte Louis, così lo guardai per
cercare una conferma.
“vai…tranquilla!
La tratteremo come una
principessa!” – mi disse sorridendomi dolcemente.
Sarebbe stato capace di
sciogliere qualsiasi cuore quel ragazzo. Un sorriso del genere scaldava
l’animo, portando chiunque a sorridere a sua volta, fidandosi
di lui.
Forse
era stato proprio per questo che mi ero fidata
subito di Louis, nonostante sembrasse un eterno bambino…e
forse in realtà lo
era…sapeva farti provare quel senso di sicurezza che ognuno
vorrebbe. Era
questo quello che avevo provato il giorno che avevo ricevuto il primo
messaggio. Lo guardai ancora negli occhi e poi mi allontanai per andare
a
chiamare Stefy.
“non
hai ancora trovato London?” – mi chiese
quando mi vide.
“sisi..tranquilla!
vieni…ci sono delle persone
che ti vogliono salutare..” – dissi facendole il
segno di seguirmi.
“persone?
Per caso sono arrivati Lee e Paul?” –
mi chiese speranzosa. I due ragazzi avevano detto che sarebbero
passati, ma per
ora non si erano ancora visti. – “perché
se son…”
S’interruppe
di colpo quando vide che i ragazzi
non erano due, ma ben sì 5. A quella vista
spalancò gli occhi incredula.
“vista
la tua espressione deduco che neanche tu
sapevi che Louis ed Helena si erano messi
d’accordo..” – disse Niall quando la
vide.
“Louis
e chi?? No non sapev….aspettate! era con
lui che messaggiavi continuamente??” – mi chiese
stupita – “perché non me lo
hai detto?” – mi chiese voltandosi verso di me.
“bho…non
ho ritenuto necessario dirtelo…” – dissi
innocentemente.
Stefy
mi lanciò uno sguardo tutt’altro che
risoluto, anche se non ne capivo il motivo. Non
sarà stata mica arrabbiata con me
perché mi sentivo con uno dei
ragazzi…o almeno speravo. Dopo questo momento un
po’ imbarazzante ci sedemmo
tutti insieme sui divanetti che c’erano nel locale a
chiacchierare. O almeno
noi parlammo, mentre Harry e London continuavano a giocare tra di loro,
scherzando come se si conoscessero da tanto tempo.
Harry era completamente a suo agio, sembrava
che nella vita non facesse il cantante, ma il baby-sitter.
“mamma
posso portare Harry a vedere la zona
giochi?” – mi chiese ad un tratto London.
“non
devi chiederlo a me…ma non penso che lui
voglia venire…” – dissi.
“perché
no?” – s’intromise Harry –
“ a me farebbe
piacere!” - mentre diceva questo prese la mano di London
– “andiamo
principessa!”
Dire
che mia figlia fosse vanitosa non rendeva
l’idea, non appena la chiamò così le si
illuminarono gli occhi e iniziò a
camminare con il mento in su. Scoppiammo a ridere tutti a quella scena.
Poco
dopo sentimmo qualcuno litigare. Non
vedevamo dove stesse succedendo il tutto, ma potevamo capire che si
trattava di
due ragazzi. Ti pareva che non si
mettevano a litigare. Pensai. Ci muovemmo tutti insieme per
cercare di
raggiungere il luogo dello “scontro” e vi
trovammo…
“Paul!
Harry! Che cosa succede???” – chiesi
mettendomi tra di loro. Harry aveva London in braccio e lei si
stringeva forse
al suo collo, come se fosse spaventata da Paul.
“questo…Paul
è sbucato dal nulla insinuando che
stessi cercando di rapire London…che
assurdità!” – mi disse Harry.
“credevo
che non lasciassi tua figlia a
chiunque!” – disse Paul rivolgendosi a me
– “a mala pena posso parlarci io
quando vengo a trovarti…”
“si
vede che non si fida di te..u.u” –
s’intromise Harry stringendo la bambina.
“tu
stai zitto!” – gli risposi – “e
tu vieni con
me! Non mi piace dare spettacolo!” – dissi
indicando Paul.
Rimasero
entrambi spiazzati dalle mie risposte.
Forse credevano che avrei dato ragione ad uno o all’altro. Ingenui. Lasciai tutti lì ed
andai con Paul nell’ufficio per non
dover urlare per farci sentire a vicenda.
“1..”
– dissi girandomi verso di lui – “non
provare mai più ad insinuare che io lasci mia figlia a
chiunque! 2. Se London
era con Harry è perché ci è voluta
andare lei! 3. Mi fido del suo amico, e se
mi dice che è affidabile con i bambini allora ci credo! 4.
Non mettermi mai più
in condizione di doverti buttare fuori dal locale…non mi
piacciono queste
sceneggiate, e soprattutto non mi piacciono quando vengo tirata in
ballo!” –
dissi puntandogli il dito contro.
Lui
rimase senza parole, mi fissò per qualche
secondo e poi se ne andò senza dire niente. Rimasi un
po’ a guardare la porta
sbalordita e poi mi diressi di nuovo dai ragazzi. Avevo sistemato
un’idiota…ora
dovevo sistemare l’altro. Il caso volle che quando arrivai
io, arrivò anche
Megan a prendere la bambina. Una volta salutata mi voltai verso Harry.
“non
so quando te lo sia immaginato, ma io non mi
fido di te Styles! Ma mi fido di Louis e di mia
figlia…è per quello che lei è
potuta venire con te!” – dissi squadrandolo dalla
testa ai piedi.
“io
ho semplicemente detto che non ti fidavi di
lui…e da quanto ho visto è
così…” – disse scrollando le
spalle.
“non
ti intromettere in cose che non conosci! Non
sai niente di me, di Paul ne tanto meno di London…quindi
fammi il piacere di non
sputare sentenze a caso! – dissi acidamente. Ero davvero
incavolata, e
difficilmente succedeva.
“dai..basta..”-
s’intromise Louis –
“Harry…Hele
ha ragione, non dovresti intrometterti in cose che non
conosci… - disse
guardando lui – “Hele però non essere
così severa con lui…se avesse saputo che
poteva darti fastidio non l’avrebbe fatto”
Se volete dirci cosa ne pensate su twitter, siamo @JaysLucertolone e @StephyUK
GIULIA! Mi rivolgo a te...se mi dici ancora che scrivo capitolo corti ti picchio! ahahahaha love you xD