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Autore: Paolo Ciraolo    23/04/2012    10 recensioni
Il romanzo, riccamente illustrato per una comunicazione immediata, narra di una dimensione parallela alla nostra, un Sistema di nome Luxor, costituito da tre astri: uno chiamato ”Pianeta delle Anime Illuminate”, uno detto “Satellite Nero del Cyborg Profeta” e l’ultimo “ Terra dei Maestri del Tempo”.
Luxor custodisce fantastici misteri, per tale ragione è un sistema ambito dai più prodigiosi e potenti Imperi dell’intero Universo Stella.
Spetta a tre anime illuminate di nome Indaco, Rosa dei Venti e Cristallo insieme alla loro civiltà e ai Maestri del Tempo, lottare contro le Galassie nemiche che vogliono usurpare il loro bene più prezioso:La Luce Eterna.
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio pubblicamente: DreamNini. Eldarion. Isaby94. Edelvais. Layla_Aspasia. Tarry Storm. Dark_Wolf. Mimetic Gost the Killer. Silvia Galassi. Alexus_Alec. sofia_stella. In ordine casuale, ma tutti eternamente nel mio cuore.


Breve riassunto: nel secondo astro del Sistema di Luxor, il Satellite Nero, si trova il Cyborg Profeta che ha il dono di predire il futuro. Una spedizione è inviata dal Pianeta delle Anime Illuminate per interrogare il cyborg, custodito molto gelosamente da pericolose guardie. Uno scontro avverrà tra loro e le anime che si salveranno uscendo da un portale aperto nello spazio-tempo. Nel salto dimensionale Indaco e l’amata Rosa dei Venti e suo fratello Cristallo, finiscono in tre mondi differenti.

Capitolo due. Galassia Senza Nome.
 Era passata qualche frazione di era e Rosa dei Venti vagava nel deserto Blu della terza Terra, quella dei Maestri. Pensava molto al fratello Cristallo. Indaco le mancava e non poteva fare a meno di riflettere sul loro grandissimo amore e a quella volta che nel ruscello dell’eterna giovinezza, nel primo pianeta, si erano giurati amore eterno. 

Lui le aveva donato un diadema di cristalli che apriva portali nello spazio-tempo. Lei gli aveva regalato un anello al titanio con inciso queste parole:
 “Tu con la tua energia
mi proteggerai,
con il tuo amore
mi salverai.
E con la tua vita,
sconfiggerai
tutti i signori della guerra.
Della materia.
Delle stelle. E di tutte le "galassie”.

Credevano che niente e nessuno li avrebbe divisi. Mai dire mai! Ora era successo e si trovavano distanti l’uno dall’altra. Lei, anima illuminata, tentò di pensare ad altro e le venne in mente che il suo mondo era amico della terza terra da lunghissima data e insieme i due mondi fronteggiavano i guardiani per parlare col Cyborg Profeta circa il loro futuro. Poi dopo un lunghissimo cammino uscì dal deserto, arrivando in un promontorio pieno di verdi, illuminate vallate; si trovò al cospetto di una Maestra del Tempo, il cui nome era Pandora.



Che le parlò:
-         Anima illuminata il mio nome è Pandora! Ti dico, che nessun secondo o giorno è uguale all’altro, ogni vita, come la tua, porta con sé una singolare grazia, il proprio momento incantato, nel quale i vecchi universi sono annichiliti e si creano nuove stelle -.
-         Rispettabilissima Maestra! Mi chiamo Rosa dei Venti e sono stata in missione nel Satellite del Cyborg Profeta, per interrogare quest’ultimo sul destino che ci attende. Mio fratello Cristallo e il mio amato compagno di nome Indaco, si sono persi in un’altra dimensione. Quello che ti chiedo Venerabile Maestra, quale mondo ci minaccia?Poi, come ritroverò mio fratello e il mio amato dispersi in un'altra dimensione?-.
-         Abbiamo avuto la fortuna di parlare col cyborg che, a differenza delle sue guardie, è un’entità spirituale in pace con tutto il Sistema di Luxor. Egli ci ha predetto che subiremo l’attacco della Galassia Senza Nome. Recati nella regione dei promontori rocciosi, lì ci sarà un arco di granito con una breccia nello spazio-tempo, per ritornare nella tua terra. Quando giungerai a destinazione, imbarcatevi col tuo popolo nell’astronave vostra più futuristica e fuggite; i nemici che ci attaccano sono terribilmente potenti. Per quanto riguarda i tuoi cari dispersi, recati con la tua astronave nella “Galassia Temporale”, lì troverai un pianeta di nome Sirius, parla con la Regina Musa Blu, lei ti aiuterà a ritrovarli. -
Rosa dei Venti non perse neanche un secondo, salutò Pandora e continuò a camminare lungo un sentiero che gli era stato indicato dalla stessa Maestra. Doveva fare in fretta. Dopo un centesimo di era arrivò nel luogo prestabilito. Pensava che avesse due missioni da compiere: salvare il suo amatissimo Indaco e il fratello Cristallo e, portare via il suo popolo dalla morte che recava la Galassia Senza Nome.
Ora voleva varcare la fessura del tempo all’interno dei macigni.
Allarme! Allarme!
Il rivelatore a sfera si accese squillando.
Vi erano le guardie giunte fin lì per distruggerla!
Uno sguardo fulmineo, di una guardia, ed era incenerito un macigno di cinquemila pesi. Altre due rocce in fumo un attimo dopo l'intervento ponderoso delle guardie e i loro laser oculari.
Rosa tentò di mettersi in fuga.
 
 
Mentre dai più sperduti angoli del Cosmo sconosciuto, si avvicinava minacciosamente la Galassia Senza Nome in prossimità del Sistema di Luxor. Mossa da energie immani che superavano le barriere dello spazio-tempo, spostandosi nel tessuto neuronale di questo cosmo vivente e costituita da un trilione di stelle, aveva in sé, tre sistemi maggiori di nome Black, Eta e Astrid.



Uno dei tre sistemi, Black, era popolato dalle stesse guardie che difendevano il Cyborg Profeta nel Sistema Luxor. Erano dei mostri spaventosi quanto astuti che erano esperti in astrofisica del Cosmo Sconosciuto, avendo, in tal senso, poteri fortissimi; il sistema Eta era, invece, costituito da “Anime Infallibili” che erano esperte in guerre stellari, possedendo astronavi futuristiche; il sistema Astrid era formato da sole donne, delle vere amazzoni guerriere, che viaggiavano nel tessuto spazio-temporale attraverso dei portali che riuscivano ad aprire, solo col pensiero.
Questa galassia era un distaccamento di un ammasso di altre, numerosissime, galassie che, insieme, facevano parte dell’Impero Mefistofelico.
 
 
Rosa dei Venti intanto salvatasi dall’attacco dei guardiani, giungeva nella sua terra, quella delle Anime Illuminate. Ripensava, con sommo dispiacere, agli attimi che aveva vissuto nel suo pianeta che ora abbandonava. Sapeva che doveva lasciare in esso i dieci segreti e altri sterminati misteri; 




con essi si sarebbe potuto dominare l’intero Cosmo.
Tuttavia nessuno mai aveva avuto ancora accesso a questi enigmi, poiché si doveva prima trovare la correlazione “speciale” con la quale svelarli e che era celata nel secondo pianeta di Luxor, quello difeso dai ripugnanti e temibili guardiani.
 
 
 
 
 
 
 
 
Dopo il momento dei ricordi, Rosa stava ora radunando il suo popolo e facendolo, spiegava a tutti il cataclisma che incombeva sull’intero Sistema Luxor. Ecco che, nel giro di un decimo di era, imbarcò la sua gente nell’astronave Universale, dotata di propulsori ad antimateria,



da uno spazio dimensionale che poteva contenere, nelle sue cabine, oltre venti milioni di Anime Illuminate. Aveva inoltre più di mille laboratori di astrofisica e un migliaio di scienziati, luminari, in campo astronomico relativo all’ Universo Stella. Vi era poi una sala di comando avveniristica, in cui lei avrebbe preso il controllo insieme a altri qualificati comandanti della flotta spaziale.
 
La cabina di comando dell’Universale era dotata di demodulatore molecolare che traduceva le lingue delle civiltà degli universi conosciuti.
 


L’Universale era quanto di più futuristico conosciuto in quell’universo ed era pronta, al più avveniristico viaggio mai affrontato, dalle Anime Illuminate.
   
 
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