Discussioni e turbamenti. 

Era passata un’altra settimana.
Tra allenamenti mattutini e notturni Aleya era migliorata  moltissimo e di questo Sas’ke se ne accorse: perciò aumentò la diffcolta degli allenamenti.
Aveva imparato a saltare da un’albero a un altro , utilizzare varie armi ninja e le tecniche base dei ninjustu.
Sasuke continuava ad ignorare la sua allieva al di fuori degli allenamenti  e lei ignorava lui con la contentezza di Karin.
Seguitestu invece se la rideva di gusto mentre osservava Aleya e Sasuke nei momenti in cui litigavano.
<< Razza di buffone di un Uchiha ti faccio vedere io!! >> rispondeva agressivamente la castana  con un ghigno di risposta da parte di quest’ultimo.
Richiamò l’afflusso del chakra nelle mani strette a pugni: aveva imparato anche qualcosa sull’arte medica tipo colpire alcuni punti vitali con il chakra.
Iniziò a correre verso Sas’ke che con destrezza evitava tutti gli attacchi della castana  non  si era neanche accorta di aver saputo richiamare il chakra.
Non aveva capito che l’Uchiha l’aveva fatta arrabbiare apposta.
La ragazza lo osservò per un attimo e poi cadde per terra svenuta.
Subito Karin  corse da lei e il moro la fulminò con lo sguardo.
<< Ma Sas’ke… >> obbiettò lei poi zittendosi.
Lui prese in braccio la ragazza svenuta.
<< Per oggi basta così >> commentò l’Uchiha.
Lo spadaccino dai capelli bianchi osservò incredulo alla scena. << Ma Sas’ke che ti prende? Di solito lasci che sia Karin a curarla >> commentò bevendo una bibita.
Lui non rispose e si guardò un’attimo attorno.
Il sole oramai stava per tramontare.
<< Sas’ke… >> disse Jugo.
Non rispose neanche al ragazzo dai capelli arancioni.
<< Enntriamo nella grotta e appena Aleya si risveglierà partiremo >> concluse solamente incominciando a condurre la ragazza dentro.
Karin con lo sguardo infuriato seguì il moro.
Aleya si avegliò.
Si trovò   con una coperta adddosso… un momento questa non era una coperta…! Era il kimono dell’Uchiha.
Si alzò di scatto imbarazzata.
<< Ti sei svegliata finalmente >> udì la voce acida di Karin.
Lei osservò la rossa che era a braccia conserte.
Lei annuì.
“ Tsk “ pensò la rossa. “ Ora sasuke si prende cura di lei mettendole addosso il suo kimono.”
<< Cosa mi è successo? >>  domandò la castana.
Karin si sedette su un masso  di roccia.
<< Sei svenuta quando ha richiamato il chakra >> le spiegò brevemente l’altra e le passò un bicchiere d’acqua.
Fatto cosa… che?
Pensò Aleya e bevve un sorso d’acqua.
<< Scusa Karin… cosa avrei fatto? >> domandò sorpresa e incredula la ragazza.
La rossa ggià spazientita le spiegò. << Sei riuscita ad attivare il tuo chakra >>.
La castana non ci credette.
<< Se non ci credi chiedi pure al tuo Sas’ke >> commentò ad un tratto Karin.
La castana strabuzzò gli occhi.
<< Mio che? >> domandò sgrandando gli occhi.
<< Fa il finto bastardo a quanto vedo >> commentò  osservando il kimono dell’Uchiha.
Lei subito lo  tolse.
Forse  Karin sospettava di qualcosa tra lei e Sas’ke.
Ma si sbagliava.
<< Karin… non è come pensi tu!! >> sbraitò la ragazza.
<< Tsk >> rispose la ragazza voltandosi dall’altra parte.
Ecco… ci mancava solamente questa… aver fatto infuriare la stalker di Sas’ke…
Poi la rossa parlò. << Ti piace vero? >>
<< Karin  ma che cavolo vai dicendo? >> sbottò. << Ma che hai bevuto stamattina? >> e si alzò.
Lei rimase di sasso. << Come non ti piace Sas’ke >> scandì queste parole.
Aleya scoppiò a ridere di gusto tanto che le usciro delle lacrime dagli occhi, sotto lo sguardo allibito di Karin.
Poi dopo alcuni minuti si calmò asciugandosi l’occhio con un dito, schiarendosi la voce. << Seriamente… non mi piace >> e via altre risate.
La rossa continuò a osservarla allibita.
Come era possibile che non le piaceva Sas’ke?
E vero con lei e con Aleya si comportava come un bastardo senza sentimenti… eppure.. perché l’aveva coperta con il suo kimono?
<< Certo che voi avete proprio dei gusti strani >> concluse abbassando e alzando la mano.
La rossa sembrò calmarsi a quelle affermazioni. << Gusti strani? >> ribbatté lei al solo pensiero del moro sbavò. << E’ pure è così bello e tenebroso… >> disse con tanto di occhi a cuoricini.
<< Mha… >> comentò Aleya strofinandosi  la nuca.
Poco dopo arrivarono Sas’ke, Jugo e  Suigestu  che portarono l’acqua e della legna.
<< A quanto vedo ti sei svegliata >> commentò il moro a petto a nudo che fece andare in escandescenza la rossa.
Lei annuì solamente.
Poi l’Uchiha continuò a parlare.
<< Visto che Aleya oramai è divenuta di grado al di sopra del ghenin ci prenderemo alcuni giorni di risposo. Ho notato che c’è un villaggio qui vicino… e potremmo fermarci alle terme >> concluse.
<< Per me non ci sono problemi >> commentò lo spadacino con il consenso di Jugo.
<< Si farà bene al corpo >> rispose quest’ultimo con un sorriso.
<< Quindi questa sera si partirà dopo cena >> concluse Sas’ke.
Karin era contentissima: finalmente avrebbe avuto un’altra occasione per conquistare il suo amato Sas’ke!!
Solo che però doveva fare molta attenzione ad Aleya: anche se l’aveva calmata non si sapeva mai… cosa potesse riservare il futuro.
<< Grazie Sas’ke – kun >> sussurrò Karin  presa dall’emozione.
Lo spadaccino  dai capelli bianchi  osservò in maniera strana la scena.

Dopocena quando si prestarono a partire Sas’ke diede un’ultima occhiata a quella distesa azzurra e la ragazza si avvicinò con qualcosa in mano.
<< G-grazie >> disse e il moro si voltò.
Non sapeva perché il ragazzo si fosse comportato così stranamente in modo educato con lui tanto da coprirla con il suo kimono.
Lui lo riprese e la castana non osò  guardarlo negli occhi.
Dopo aver raccolto gli oggetti i cinque partirono e incominciarono a sfrecciare nella  foresta.
   
Nota autrice: un  grazie a chi ha recensito questa storia, a chi l'ha messa nelle preferite e anche alle " visite silenziose" che comunque ho visto che siete in tantissimi, grazieee!!