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Autore: niki_    23/04/2012    3 recensioni
Che Uzumaki Kushina non fosse tanto brava con i ninjutsu era risaputo, ma questa volta aveva davvero superato se stessa.
Ne avrebbero riso per anni a Konoha, ad essere ottimisti.
Naruto, però, non sembrava intenzionato a riderci su, anzi, aveva una vaga aria omicida. O suicida - dipende dai punti di vista - ed era perfettamente comprensibile: per colpa della madre che stava provando un nuovo ninjutsu di sua invenzione, ora, a tredici anni, si ritrovava nel vecchio e quasi decadente corpo di Jiraiya mentre quest'ultimo nel suo, giovanissimo e tonico.
Eppure il furbo sennin era riuscito a convincere Naruto a sfruttare il suo nuovo aspetto per fare cose che non avrebbe potuto con il suo e questo era scattato in piedi urlando un "Teme!" così forte che i vetri di casa avevano oscillato pericolosamente e si era precipitato immediatamente fuori alla ricerca dell'Uchiha seguito da uno zompettante Jiraiya-Naruto.
Tutto ciò che poteva fare Kushina ora era mettersi sopra ai rotoli e trovare una soluzione prima che il suo primogenito si andasse a cacciare troppo nei guai.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jiraya, Kushina Uzumaki, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Di ninjutsu poco azzeccati e grossi guai
Questa One-Shot, in realtà può essere vista come (anzi direi che lo è e basta) il seguito di La faccenda ha i suoi vantaggi di Red Fox - anche se rispiego la situazione vi consiglio di leggerla perché è divertente - che mi aveva colpita molto. Ovviamente ho chiesto e ottenuto il permesso di sfruttare l'idea. 
Rapide puntualizzazioni:
- Naruto e Sasuke sono rivali proprio come all'Accademia: la storia, quindi, è senza pairing;
- Kushina e Mikoto sono, rispettivamente, le madrine di Sasuke e Naruto;
- Sasuke non è mai partito con Orochimaru per farsi rafforzare il rett-Ehm, allenarsi in vista della vendetta;
- Ho modificato un noto proverbio in chiave narutiana. Passatemelo, non ho saputo resistere.
Direi che ho finito, spero di non aver reso Jiraiya, Sasuke, Naruto e Kushina OOC e grazie a tutti coloro che leggeranno e recensiranno!

Di ninjutsu poco azzeccati e grossi guai

Che Uzumaki Kushina non fosse tanto brava con i ninjutsu era risaputo, ma questa volta aveva davvero superato se stessa.
Ne avrebbero riso per anni a Konoha, ad essere ottimisti.
Naruto, però, non sembrava intenzionato a riderci su, anzi, aveva una vaga aria omicida. O suicida - dipende dai punti di vista - ed era perfettamente comprensibile: per colpa della madre che stava provando un nuovo ninjutsu di sua invenzione, ora, a tredici anni, si ritrovava nel vecchio e quasi decadente corpo di Jiraiya mentre quest'ultimo nel suo, giovanissimo e tonico.
Eppure il furbo sennin era riuscito a convincere Naruto a sfruttare il suo nuovo aspetto per fare cose che non avrebbe potuto con il suo e questo era scattato in piedi urlando un "Teme!" così forte che i vetri di casa avevano oscillato pericolosamente e si era precipitato immediatamente fuori alla ricerca dell'Uchiha seguito da uno zompettante Jiraiya-Naruto.
Tutto ciò che poteva fare Kushina ora era mettersi sopra ai rotoli e trovare una soluzione prima che il suo primogenito si andasse a cacciare troppo nei guai.

Trovare Uchiha Sasuke e convincerlo a fare un allenamento con lui non era stato molto difficile: gli era bastato sorridere e chiedergli se volesse imparare una tecnica utile al suo scontro con Itachi che quello aveva interrotto il suo addestramento con il Chidori e aveva seguito immediatamente il sennin.
Più problematico era non chiamarlo "Teme" altrimenti si sarebbe scoperto e lo avrebbe ucciso per avergli fatto perdere una giornata di allenamento. Ai due si aggregò anche Jiraiya-Naruto - per nulla intenzionato a perdersi la scenetta - e per un secondo l'Uzumaki temette il peggio quando, al solito sprezzante "Usuratonkachi", l'Ero-sennin aveva risposto con un apatico "Sasuke-kun".
Il moro era rimasto un secondo sorpreso fissando quello che credeva essere Naruto mentre quello vero si sbracciava alle sue spalle per fargli notare l'errore.
"Andiamo, Sasuke-kun", Naruto-Jiraiya, per distrarlo, si affrettò a posargli una mano sulla spalla e dovette usare tutta la sua forza di volontà per rimanere serio e non ridere di fronte all'espressione irritata del moro nel sentirsi chiamare così "Non ho molto tempo da dedicarti. Se vuoi litigare con l'Er... Naruto perderai l'occasione unica e irripetibile di imparare uno dei ninjutsu più potenti al mondo".
"Mi scusi, sennin, possiamo iniziare subito".
"Allora, Sasuke", Naruto-Jiraiya incrociò le braccia studiando l'Uchiha che si andava a posizionare di fronte a lui "Fammi vedere che sai fare: mostrami, che so, il Katon Goukakyuu no Jutsu...".
Sasuke fece un mezzo sorrisetto, compose velocemente i sigilli ripetendo sottovoce "Serpente, pecora, scimmia, cinghiale, cavallo, tigre", per poi urlare "Katon Goukakyuu no Jutsu!", e far uscire le fiamme dalla propria bocca a formare una sfera infuocata di tre metri di diametro.
Naruto-Jiraya rimase impassibile e attese che il jutsu si esaurisse. "Te lo dico chiaro e tondo, Sasuke-kun", scosse la testa facendo ondeggiare la chioma canuta "Con quella fiamma ti ci puoi fare solo il barbecue", osservò con vivo interesse l'espressione stupita dell'altro "Per mettere in difficoltà Itachi ci vuole ben altro. Forse non sei capace di imparare la tecnica...".
Una risata fragorosa seguì le sue parole e poi un tonfo: Jiraiya-Naruto, seduto su un ramo di un albero, era caduto per le troppe risa. Sasuke digrignò i denti, fulminò l'altro - che ancora si rotolava per terra tenendosi lo stomaco - e tornò a quello che credeva essere il sennin. "Posso aumentare il diametro della Palla di Fuoco, non c'è problema", annuì determinato ma l'indice di Naruto-Jiraiya oscillava per negare. "Ripeto, barbecue. Gli brucerai le sopracciglia, ma niente di più. Magari con il Chidori può andare un po' meglio, ma non ci scommetterei".
Sasuke, con un leggerissimo e quasi impercettibile tic all'occhio destro, compose i sigilli della tecnica che gli aveva insegnato Kakashi-sensei e si lanciò contro Naruto-Jiraiya che lo schivò abbassandosi con una facilità sorprendente. In realtà si era chinato perché gli sembrava di aver visto un buono per Teuchi, ma questo non lo avrebbe mai confessato a Sasuke.
"Eh? Se questa è la tua tecnica più potente siamo messi davvero male. Perché non ti limiti a ricreare semplicemente il Clan e per la vendetta aspetti che Itachi sia su una sedia a rotelle? Forse in quel caso potresti riuscirci...", lo derise allontanandosi lentamente mentre osservava trucemente Jiraiya-Naruto che aveva il viso rosso come i capelli di sua madre per via delle risate.
"Naruto!", si parla del Kyuubi e spuntano le code: la potente voce di Uzumaki
Kushina si sentì da dietro l'angolo (o forse a distanza di un isolato) "Ho trovato la soluzione per riportarti nel tuo corpo e Jiraiya nel suo".
Naruto-Jiraiya deglutì vistosamente mentre Sasuke iniziava a fare due più due. "Ah, sei qui!", la moglie del Quarto Hokage arrivò al campo d'allenamento tenendo fra le mani un rotolo come se fosse un trofeo "Oh, ci sei anche tu, Sas'ke-kun?".
"Ciao, zia Kushina. Ti dispiace se uccido il tuo unico figlio?", l'Uchiha, con una minacciosa aura nera intorno al corpo, si voltò verso Naruto-Jiraiya che ridacchiò nervosamente "Scherzetto, Sasuke-kun!", disse sudando freddo.
"Mi hai fatto perdere tempo prezioso, Nacchan", sorrise malignamente "Sai cosa significa questo, vero?".
"Andiamo, ti ho fatto perdere una mezz'oretta, che sarà mai?", agitò convulsamente le mani davanti a sé come a dimostrare la sua innocenza.
"In mezz'ora di allenamento serio avrei potuto aumentare il numero massimo di Chidori da tre a quattro", attivò lo Sharingan e si mise a correre verso Naruto-Jiraiya "Io ti ammazzo!".
Vista la cattiva aria che tirava, l'Uzumaki si mise a correre urlando a squarciagola che non poteva ucciderlo prima che fosse diventato Hokage e implorando aiuto all'Ero-sennin e alla madre.
Kushina osservò il teatrino per un po', seduta con il rotolo in grembo vicino a Jiraiya-Naruto che cercava di corromperla per rimanere in quel corpo giovane, e solo quando Naruto-Jiraiya schizzò in aria con i pantaloni bruciacchiati, colpito in pieno dal
Katon Goukakyuu no Jutsu seguito dallo sprezzante commento di Sasuke riguardo ai barbecue a base di prosciutto di usuratonkachi, si decise ad intervenire per salvare il figlio dall'ira funesta del suo nipote acquisito promettendo, per calmare quest'ultimo, di bandire il ramen per un mese.

"Allora, Naruto, cos'hai imparato oggi?", gli domandò la donna, tenendogli una mano sulla spalla, mentre tornavano a casa.
Lui sorrise continuando ad accarezzarsi il sedere. "Che il teme è permaloso, l'Ero-sennin è più vecchio di quanto sembri e che tu, mamma, nei ninjutsu sei addirittura più scarsa di quanto dicono...", e poi fu scaraventato per terra.
Kushina si massaggiò il polso pensando che, in fondo, aveva fermato Sasuke prima del dovuto.
  
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