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Autore: topo    17/11/2006    8 recensioni
un esperimento anche se la trama tutta pronta. Si tratta del "settimo libro" e dello svolgimento della guerra magica dal punto di vista di Hermione, tra strane coppie, nuovi arrivi e colpi di scena.
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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IMPORTANTE

IMPORTANTE!!

VISTOCHE LA MAGGIOR PARTE DELLE MIE LETTRICI SEMBRANO ESSERE FAN DELLA COPPIA DRACOHERMIONE, MI SEMBRA DOVEROSO SCRIVERE QUESTO AVVISO: COME AVETE VISTO QUESTA FIC. TIENE CONTO DEGLI AVVENIMENTI DEI LIBRI E SRARANNO PRESENTI LE COPPIE DRACOHERMIONE E RONHERMIONE. PER QUESTO MOTIVO I PROSSIMI CAPITOLI SARANNO INCENTRATI SULLA COPPIA RONHERMIONE CHE SEMBRA ESSERE LA PRESCELTA DALLA ROWLING. SPERO CHE CONTINUERETE COMUNQUE A LEGGERE E A RECENSIRE SENZA ODIARMI, PERCHE LA COPPIA DH SI SVILUPPERA PIUAVANTI E CON QUESTO HO GIA DETTO FIN TROPPO.

ALTRA COSA IMPORTANTE: NELLALTRO CAPITOLO HO SCRITTO CHE AVEVO INSERITO UNA METASTASI INVECE CHE METONIMIA. SCUSATE , MI SA CHE HO UN TUMORE AL CERVELLO CHE MI FA SCRIVERE STE COSE ASSURDE. METASTASI AHAH MI ERO ANCHE DIMENTICATA COSA FOSSE AHAHAH.

LIMPERO DELLE LUCI

SAREBBE TUTTO PIU FACILE SE SI POTESSE PENSARE SOLO A SE STESSI

Hermione si avvi stancamente verso la cucina per la colazione , mentre le immagini di quella notte le vorticavano continuamente nella testa. I suoi genitori la raggiunsero poco dopo. Avevano lunghi solchi violacei sotto gli occhi e, stranamente non lavevano salutata limitandosi a fissarla stranamente e conversando in uno strano linguaggio composto da grugniti e sbadigli.

La ragazza si sentiva in colpa; probabilmente non avevano dormito dopo le rivelazioni della sera precedente, ma si ritrov comunque a pensare cosa sarebbe successo se avesse raccontato tutte le vicende degli ultimi anni. Probabilmente sarebbero morti sul colpo o le sarebbero scoppiati a ridere in faccia istericamente. Restava lo stesso il problema che prima poi avrebbe dovuto spiegargli veramente la situazione e, anche se era maggiorenne, non poteva partire per la guerra senza dire niente ai suoi.

-Her.HerHermione-La voce tremante e un po roca di Emily si fece largo nel silenzio di quella mattina.

-Senti, volevo sapere se tu sei in qualche modo coinvolta in questa guerra- Ed eccolo arrivare. Un altro macigno di seicento chili dritto in faccia nel peggiore dei modi. Spesso, quando sua madre se ne usciva con queste cose in certi momenti, alla giovane grifondoro veniva il sospetto che i suoi genitori non fossero babbani, ma in realt maghi camuffati e anche eccellenti legiliments.

-E in che modo potrei essere coinvolta? E una guerra, tutti siamo coinvolti in qualche modo- Hermione non se la sentiva proprio di affrontare quellargomento in quel momento, cos opt per la tattica della ragazza ingenua che non sa niente, del tipo chi? Cosa? Quando e perch?,continuando ad addentare la sua fetta di pane e marmellata.

-Ah non saprei, magari visto che coinvolge per lo pi voi maghi.ecco, magari voi dovete combattere. E poi, una volta non mi avevi accennato qualcosa riguardo un certo tizio che non si pu dire e Harry?-

La riccia rimasse spiazzata e sconcertata dal fatto che quella donna, quasi cinquantenne, ricordasse ancora cose che le erano state dette in un momento di euforia circa sei anni prima, quando, eccitata dalla nuova scuola, si era messa a raccontarle tutto storia di Hogwarts e dei nuovi amici che si era fatta. Decise, comunque di non arrendersi e di continuare nella sua performance , anche se la sua fetta di pane stava galleggiando capovolta dentro alla sua tazza di latte.

-Certo mamma, ma hai mai sentito di una scuola che manda gli alunni in guerra? Non frequento unaccademia militare, ma una scuola per maghi. Avanti, non avrai mica pensato che debba andare a combattere al fronte in qualche trincea?.

Hermione abbozz un sorriso per sdrammatizzare la situazione e cancellare dalla sua testa tutte quelle vocine che le urlavano che era una pazza e che quando fossero venuti a scoprire la verit, e sarebbe successo molto presto, lavrebbero uccisa per tutta le scemate che stava dicendo.

I coniugi Granger intanto si guardavano inespressivi. Molto probabilmente stavano pensando ad un bel letto morbido per recuperare la notte insonne, indi per cui la ragazza si ritenne fuori dal discorso.

-S...Ma la storia del preside morto? Che diavolo successo?- Hermione si stup, con un po di fastidio, di come sue madre le somigliasse. Non si arrendeva mai, quando doveva scoprire una cosa continuava imperterrita per la sua strada senza mai fermarsi.

Fortunatamente il rumore di un picchiettio insistente contro il vetro della stanza, salv la giovane dal dover rispondere a quella scomoda domanda.

Un giovane gufo dal piumaggio grigio fece il suo ingresso nella stanza, provocando in Emily e Norman listinto di proteggere le loro tazze dalle piume che svolazzavano nella stanza. Hermione , dopo aver accarezzato il rapace e datogli un biscottogufico, si accinse a prendere la lettera che questo portava legata alla zampa da un nastrino rosso. La busta, dato il tipo di carta, doveva essere dei Weasley di conseguenza , pens la ragazza, quel gufo doveva essere... Leo?

La grifondoro distolse lattenzione dalla busta per rivolgerla alluccello che stava terrorizzando sua madre avvicinandosi saltellando alla donna per impadronirsi del biscotto che questa teneva gelosamente tra le mani.

Non cera dubbio che quello fosse proprio il gufetto di Ron. Leo era diventato proprio un bel gufo e della pallina piumata che non stava ferma e zitta un secondo, era rimasta solo lallegria e la curiosit verso il mondo .

Quando la situazione si tranquillizz e la colazione della signora Granger fu al sicuro nello stomaco della sua proprietaria, Hermione si dedic alla lettera, che come aveva intuito , la invitava a trascorrere le vacanze alla tana. La giovane ebbe un tuffo al cuore pensando che avrebbe rivisto Ron . La situazione tra i due era molto migliorata e, a testimonianza di ci, nella mente della ragazza si fece strada il ricordo di quellabbraccio al funerale di Silente. Un secondo tuffo al cuore, per, le fece ricordare che prima del bel Weasley avrebbe incontrato Draco quella stessa sera.

***

Hermione socchiuse gli occhi ed allung una mano verso il comodino per tentare di porre fine allodioso rumore elettronico della sua sveglia . Dopo aver fatto cadere un grosso tomo che aveva finito di leggere la sera precedente, essere incappata in due fazzoletti sporchi e aver quasi distrutto la lampada, riusc a far tacere quell oggetto babbano . Le sembrava di essersi appena coricata eppure era mezza notte e mezza. Aveva pensato di sonnecchiare un pochino per essere ben concentrata durante lincontro con il serpeverde. Non voleva perdersi neanche una parola delle spiegazioni di Draco.

Si prepar velocemente. Mancavano quindici minuti allincontro e il luogo dellappuntamento si raggiungeva in meno di cinque. Non le restava altro che aspettare che le lancette dellorologio indicassero le dodici e cinquantacinque, ma stare soli e al silenzio a volte si pu rivelare molto deleterio.

Nella sua testa sorse un dubbio. E se fosse tutta una messa in scena?

E se quello fosse solo un modo per incastrarla?

Dopotutto Draco era un mangiamorte, poteva essere benissimo una farsa comandata da Voldemort.

S, ma allora tutti quei ricordi?

Possibile che esistesse un incantesimo per far credere alla gente di avere vissuto delle situazioni?

Possibile che fosse ancora seduta sul suo letto a rimuginare quando invece poteva benissimo alzare il sedere e raggiungere Draco in anticipo per poter scoprire se tutto quello era una trappola?

Senza aggiungere altro al suo discorso interno, si alz in piedi e raccolse la bacchetta che stava sulla scrivania. Apr la finestra e con piacere costat che il ramo di ciliegio, che le consentiva di scappare di casa quando lambiente era troppo opprimente, era ancora l a un passo dalla sua stanza.

Con un gesto della bacchetta spense la luce, fece un bel respiro e dopo un piccolo balzo si ritrov fuori aggrappata allalbero. Ora doveva solo girare intorno alla pianta per raggiungere il lampione che le avrebbe permesso di scendere a terra. Il trucco eranon guardare gi. Una volta a terra corse fino al giardino, fino a raggiungere una parte del muro di cinta non raggiunta dalla luce del faro.

-Lumus- Fece scorrere la punta della bacchetta contro la superficie ruvida e grigia.

-Eccola- La sua attenzione venne catturata da un piccola area pi scura, che colpi con un colpo di bacchetta. Ci fu un tremito e larea attorno alla macchia scomparve permettendo alla giovane di raggiungere la strada al di fuori della sua propriet.

Attravers il varco, stando bene attenta che nessuno la vedesse. Aveva creato quel passaggio qualche anno prima, memore di una brutta caduta avvenuta nel tentativo di scavalcare il muro di cinta. La strada era deserta, una fila di lampioni illuminava la schiera di ville che si ergevano da entrambi i lati interrompendosi pi avanti per lasciare spazio ad un piccolo parco nel quale aveva passato spesso i suoi pomeriggi prima di Hogwarts. Hermione corse rapidamente verso il giardinetto privo di illuminazione, portandosi addosso un senso di agitazione . Da quando era tornata a casa si sentiva agitata, un po per quello che avrebbe dovuto fare, un po per la situazione che era venuta a crearsi con i suoi genitori e un po perch le era capitato di scorgere qualche dissennatore aggirarsi per la citt, spiegando il motivo di quel clima troppo freddo per essere giugno inoltrato. Istintivamente serr maggiormente la mano attorno alla bacchetta sperando che nessun mangiamorte la stesse seguendo.

Acceler il passo.

Se, invece di seguirla, qualche mangiamorte fosse con Draco, di sicuro non sarebbe rimasto visibile a cinque minuti dallora dellappuntamento.

Percorse un vialetto, scavalc un piccolo cancello arrugginito per poi trovarsi nel giardino della villa. Sal le scale che portavano al portico sul tetto dellabitazione abbandonata, per poi fermarsi dietro un cumulo di pietre franate della parete esterna, sulle quali giacevano delle travi del tetto ormai inesistente. Tutto era rimasto come lo aveva lasciato, se non si calcolavano i progressi della vegetazione che sommergeva letteralmente la costruzione, per il resto era tutto come sempre, immutato, l a darle delle sicurezze. La vecchia panchina arrugginita e senza gambe giaceva a ridosso del parapetto del balcone, i cespugli di caprifoglio crescevano liberi sulla casa diffondendo un buonissimo profumo unito a quello della pietra umida che amava tanto. Estasiata da quella visione e assorta nei suo ricordi, si dimentic dei mangiamorte e dellagitazione che si era impadronita di lei, abbandonandosi ad un senso di pace che fu accentuato dallarrivo di una lieve brezza estiva che la raggiunse giocando con i suoi riccioli e portando con s, oltre allodore del caprifoglio, anche una fragranza che non aveva mai sentito in quel luogo.

Sembrava pino marittimo, si trattava dello stesso profumo che aveva accompagnato le sue vacanze in Sardegna parecchi anni prima.

Hermione si sporse dal suo nascondiglio senza preoccuparsi di essere vista, per scoprire la fonte di quellodore. Non dovette sforzarsi molto, perch la risposta era subito di fronte a lei, seduta sul cornicione del terrazzo e fortunatamente sola.

Il suo cuore perse un battito a quella visione.

Draco era seduto di spalle con il volto leggermente ruotato verso destra, permettendo alla ragazza di osservare uno scorcio del suo volto illuminato dalla luna , che donava alla pelle diafana un bagliore argentato degno di un Dio. I capelli biondi oscillavano seguendo la brezza che poco prima aveva tradito la sua presenza .

In quel momento Hermione cap il motivo per cui era diventata la sua ragazza mentre, nella sua testa le immagini del loro primo bacio, delle ronde passate in unaula vuota, delle fughe notturne scorrevano come un film, facendole rivivere emozioni che aveva dimenticato, fino ad arrivare al giorno in cui si erano lasciati. Pi precisamente lei lo aveva lasciato, stufa di mentire ai suoi amici e a lui stesso, dato che il suo cuore continuava a pensare a Ron. Il loro rapporto era bello, ma basato specialmente su una continua sfida tra di loro dettata dallorgoglio e dalla voglia di prevalere sullaltro e sulla fisicit, niente a che vedere con quello che provava per il rosso.

Il suono di una campana in lontananza lavvis che era luna, e quindi lora dellappuntamento era giunta, cos pervasa da uno strano senso di sicurezza che non credeva potesse avere in quella situazione, si avvicin al ragazzo andandosi a sedere accanto, anche se il cuore le martellava nel petto come impazzito.

Lora della verit era arrivata!

Quando si accomod sul cornicione percep Draco sussultare, probabilmente non laveva sentita arrivare. Hermione lo fisso dritto negli occhi, cercando di trovare qualcosa di indefinito. Lui fece lo stesso, provocandole un brivido lungo la schiena, ma resse lo sguardo lasciando che ghiaccio e cioccolato si mescolassero fino a che qualcuno non avesse preso la parola.

- credevo che non saresti venuta- Fu Draco a rompere il sacro silenzio che si era venuto a creare. La sua voce suon come un sussurro, sembrava quasi imbarazzato o preoccupato di dire qualcosa di sbagliato, ma Hermione pens che fosse solo una sua impressione dettata dallo stato di agitazione in cui si trovava lei. Chiss come, dopo quella frase si sent, per, stranamente rilassata e a suo agio e fu con questo stato danimo che riprese il suo coraggio e la sua sicurezza da grifondoro per rispondere.

- Non puoi pretendere che dopo essermi ritrovata con un miliardo di ricordi in pi su di noi, alcuni dei quali anche hot, rifiuti lunica opportunit di capirci qualcosa- Non lo guard in faccia nel dire quelle parole, ma riusc lo stesso a percepire un ghigno sul suo volto, forse anche lui stava riacquistando la sua sicurezza e spavalderia da serpeverde.

- Quindi sei qui solo per curiosit? Non perch eri ansiosa di rincontrarmi e passare una magica serata con me? Mi hai spezzato il cuore!- Draco si port la mano al petto in un gesto teatrale, oscillando leggermente allindietro dando il modo alla ragazza di osservare il suo bellissimo volto senza che i biondi capelli lo coprissero . Hermione si rese conto per la prima volta , anzi la seconda contando le sue esperienze al quinto anno, di quanto quel ragazzo potesse apparire freddo e distaccato e al contempo cosumano.

La bruna si ritrov a rivivere in un deja vu. Ora che entrambi erano tornati a ricoprire i loro ruoli, si era venuta a ricreare quellatmosfera che caratterizzava sempre i loro incontri, era iniziata la sfida fatta di sguardi e frasette taglienti e sarcastiche che i due erano soliti a scambiarsi per dimostrarsi il loro affetto senza per risultare deboli. Poi Draco fece una cosa che la fece rimanere di sasso.

La guard negli occhi, ma con uno sguardo diverso da quello che le aveva rivolto prima, non era pi scrutatore, ma velato dalla tristezza e dallamarezza, ma fu quello che disse a pietrificarla.

-Come potresti spezzarmi il cuore dopo che me lo hai ridotto gi in frantumi?- quelle parole erano state appena pronunciate, ma nella testa della ragazza risuonarono come una bomba.

Gli aveva spezzato il cuore?

Ricordava il giorno in cui lo aveva lasciato, ma lui sembrava averla presa piuttosto bene, tanto che erano rimasti amici fino al sesto anno, in cui i ricordi della giovane si interrompevano.

-Perch mi dici questo? Avresti dovuto farlo prima-

- Non sei la mia consulente di cuore e comunque, come hai detto, sei qui perch volevi sapere come andata ed la stessa ragione per cui sono qui anche io-

Perch diavolo ora era freddo? Non doveva forse essere iniziata la sfida del botta e risposta?

Hermione si stava innervosendo, ma decise di lasciare perdere, almeno per quel momento, il discorso. La sua egoistica brama di sapere era troppo forte per spingerla ad iniziare una discussione col ragazzo, che ora la fissava impaziente, aspettando un suo cenno per iniziare il racconto.

- Bene allora completa questo puzzle! Odio non capire niente!-

Lui sorrise allespressione buffa che si era dipinta sul volto della grifondoro.

-Allora, come sai, tutta la faccenda iniziata durante il nostro quinto anno quando, per colpa di quelle stramaledette scale mobili, abbiamo dovuto collaborare per non arrivare in ritardo alla lezione della vecchia megera che insegna trasfigurazione. Beh, tu in quelloccasione mi recitasti quella canzone babbana e ne rimasi colpito, cos accettai la sfida che mi avevi lanciato con quelle parolema queste cose inutile che te le dica, perch tanto le sai gi-

Sentendo il discorso interrompersi, Hermione, si riscosse dai suoi pensieri. Si era incantata nel guardarlo parlare, nel sentire quella voce e nel vedere muoversi quelle bellissime labbra, che non si era accorta che il giovane stava dicendo cose che non le interessavano. Per era sempre bello ricordare i momenti de loro innamoramento.

- Quindi perch ci hanno cancellato la memoria? Non credo che sia per il fatto che ti avessi recitato dei versi di una canzone babbana-

Lui si imporpor per un istante, per poi tornare alla sua solita compostezza, stampandosi il suo classico ghigno sul volto.

-No, non stato per quello. Dopo la fine del nostro rapporto- Hermione vide il suo volto rabbugliarsi. Quella ferita era ancora aperta. -Siamo rimasti in contatto, ma durante il sesto anno Piton scopr della nostra amicizia. Devi sapere che dopo che Tu-Sai-Chi mi ha dato lincarico di uccidere Silente, mia madre ha fatto un patto con Piton, facendogli giurare di proteggermi e di assicurarsi che portassi la missione a termine-

-E per questo che ha ucciso Silente?-

- Esattamente, io non volevo farlo e lui lo ha fatto per me, ma ancora una volta siamo fuori discorso, se andiamo avanti cos alle cinque siamo ancora a met racconto-

- Scusa, continua-

- Allora, Piton scopr della nostra amicizia e si rese conto che mi stavi portando su una strada diversa. Mi avevi offerto una via di uscita da quellincubo, il che comportava il fallimento della mia missione, che lui non poteva permettere-

- Cos ha eliminato ogni traccia di una nostra relazione pacifica, cos da farti riprendere la strada che ti era stata imposta!! Che brutto st****o-

Draco sorrise vedendola arrabbiarsi e insultare il vecchio Severus.

-Lincantesimo per si rotto quando, sullatto di uccidere Silente, lui mi ha offerto una via di scampo proprio come avevi fatto tu. In quel momento una strana sensazione mi attravers tutto il corpo e fui come colpito da un flesh su di noi-

-Quindi quando ti sei ricordato di noi lincantesimo si rottosbalorditivo-

Ora che anche lei poteva vedere il puzzle, si sent pi tranquilla e in pace con s stessa.

Rimase a chiacchierare con Draco per unaltra ora, era felice di poter pensare al loro due come ad un noi, e non come al furetto e alla mezzosangue. Era davvero felice, si erano punzecchiati, avevano riso, avevano ricordato, ma soprattutto avevano ridato vita a quel magnifico rapporto che era stato spezzato.

-Ricordi i versi che mi dissi quella volta, quando ci eravamo persi?-

Certo che li ricordava, sembravano scritti apposta per lui. Erano i versi dal trentuno al quaranta di Al cor gentil rempaira sempre amore di Guido Guinizzelli ed era buffo che proprio una canzone gabbana del 1200 fosse stata lartefice del loro avvicinamento.

-Io li ricordo ancora; dicevano:

Fere lo sol lo fango tutto l giorno:

vile reman, n l sol perde calore;

dis omo alter:<< Gentil per sclatta torno>>;

lui sembro al fango, al sol gentil valore:

ch non d dar om f

che gentilezza sia fr di coraggio

in dignit dere

sed a verture non ha gentil core,

comaigua porta raggio

e l ciel le stelle e lo splendore-.

Gli ultimi versi li avevano recitati insieme guadandosi negli occhi. Dire che erano imbarazzati un eufemismo.

-Sai, credo che tu labbi vinta la sfida. Sei riuscito a crearti il tuo cuore gentile- Lui le sorrise con uno dei suoi rari sorrisi che le facevano sciogliere il cuore, cos che Hermione si ritrov ad avvicinarsi al giovane, alzarsi sulle punte per poi posare le sue morbide e rosee labbra su quelle ruvide e sottili di lui.

Fu un bacio breve ma dolce, la riccia aveva sentito la voglia di Draco di continuare, ma aveva preferito ingnorarla . Lui la scrut con uno sguardo indecifrabile ed allung un amano per scostarle dal viso un ricciolo ribelle mosso dalla brezza notturna.

- Questo significa, che se dovesse andare male con la donnola ho ancora qualche possibilita?-

- No significa che ti ho reso la vincita della sfida-

- Molto bene, e visto che tutti i conti tra di noi si sono regolati, posso chiederti un favore?-

- Non cՏ neanche bisogno di chiederlo, lo avevi gi fatto e io non avevo portato a termine il mio compito- Hermione gli sorrise , gli scocc un bacio sulla guancia per congedarsi dal ragazzo con un breve allora ci vediamo.

Raggiunse il parco vicino a casa con una velocit sorprendente, tanto da farle pensare che si fosse smaterializzata senza essersene accorta. Quando aveva lascito Draco , una vasta gamma di sensazioni si erano impadronite di lei, dalla felicit di sapere finalmente la verit alle emozioni che quel ragazzo riusciva a darle, alla tristezza nel vederlo ancora innamorato al terrore di quello che sarebbe successo di l a pochi giorni. D'altronde aveva fatto la promessa di aiutarlo a redimersi dal suo peccato di mangiamorte per farlo passare al servizio dellOrdine, quindi non aveva scelta.

Era sicura che chiedendo agli altri membri di accoglierlo lavrebbero arsa viva, ma doveva farlo per Draco, in nome del loro rapporto rinnovato, in nome di quel noi. Il suo stomaco si contorse al pensiero della reazione di Ron, anche se i loro rapporti erano migliorati, non avrebbero retto ad una bomba del genere, tutti quegli anni sarebbero andati a farsi benedire e il principe delle serpi avrebbe avuto tranquillamente la sua possibilit .

Perch doveva essere tutto cos complicato?

Perch non poteva semplicemente pensare a s stessa?

Alleluia Alleluja Alleluja Alleluuuja !!! Cori angelici si innalzano verso il cielo lodando il signore per aver dato alla Giorgy la capacit di concludere il terzo capitolo!!!

Angeli tubicini suonano le loro trombe e gli arcangeli srotolano i cartigli contenti salmi di ringraziamentoe di scuse da parte dellautrice che chiede perdono per questo osceno ritardo _ scusatemi!!!!

Specialmente Luz79 . Oltre a non aver recensito alcuni capitoli della tua fic. ho postato questo capitolo con un ritardo mostruoso. So che ci tenevi.

E a proposito di Luz sono incavolata nera con quel pirla, che si firma enzo ferrari, per averla insultata!!! Sei proprio un cretino!!! Ti do il permesso speciale di leggere la mia fic. e tu ti permetti pure di insulare una delle recensitici a cui tengo di pi dopo che ti ho esplicitamente detto di non farlo!!! Sai caro mio cosa ti dico? Ti puoi anche scordare la tua tanto desiderata assemblea di classe e appena ti prendo a scuola ti faccio ingoiare le gambe!!

Sei proprio un cretino!!!!

E non provare a dirmi che dovrebbe sentirsi onorata di essersi presa della scema da Enzo Ferrari, perch dopo averti fatto ingoiare le gambe prendo una spranga di ferro e te la picchio sulle palle finch non ti si accartocciano come una prugna secca!!

E con questo concludo la mia sfuriata Luz perdona me e quel pirla che non pensa prima di agire e che chieder scusa ufficialmente al pi presto!!

Poi, per chi non conoscesse la strofa che ho inserito vi faccio una piccola spiegazione del significato: in sostanza una critica allaristocrazia, che viene paragonata al fango che pur rimanendo per giorni al sole non muta la sua sostanza. Dice che laristocrazia non pu avere la pretesa di essere gentile nel cuore per eredit, ma che se lo devono guadagnare come tutti. (se mi sentisse la mia prof. Di lettere quattro ora di letteratura che hanno dato i loro frutti)

Continuando, spero che il capitolo sia valso lattesa. Non dimenticate di farmelo sapere grazie alle vostre magnifiche recensioni.

Carota: le tue parole mi hanno colpito molto, io lavoro per immagini quindi sono felice di riuscire a rendere con le parole quello che nella mia testa perfettamente chiaro e tridimensionale, tanto da poterlo toccare con la mia immaginazione. Ti ringrazio moltissimo degli incoraggiamenti e spero che mi dirai quella cosa che vuoi dirmi pi avanti J Comunque toglimi una curiosit. Sei per caso la Manuela o qualcuno della mi classe?perch dal modo di scrivere sembri lei, mi sembra un po improbabile che qualcuno che non sapesse esattamente dove andare a cercare la mi afic. Labbia trovata quando era pi di un mese che non laggiornavo e un po di gente della mia classe ha appena scoperto che la stavo scrivendo. Se cos non fosse, allora dimentica quelo che ho scritto fino allo smile.

Enzo fe : sono felice che ti piaccia la mia storia sei proprio un cretino!!!!!

Gemellina : ciaooo!!! sempre bellissimo ricevere le tue recensioni e mi scuso per non aver sfamato la tua curiosit per cos lungo tempo. Allora cosa ne pensi degli ultimi svolgimenti? Avrei voluto fare un flashcack per raccontare la storia di come avevano perso la memoria, ma ho abbandonato lidea perch sarebbe diventata una cosa lunghissima e sfiancante ( calcola che ora sono le 23.31 di gioved 16 e domani ho scuola). E inoltre non cՏ bisogno che tu mi ringrazi ulteriormente per le recensioni lo faccio molto volentieri quando una fic. merita. Un bacione^^

White_tifa: ciao cara!! Davvero mi rende felicissima sapere che ti piace il mio stile, dato che sono alle prime armi e non so bene come comportarmi. Spero ti sia piaciuto lincontro. Nel prossimo chap. ci sar la resa dei conti alla tana, prego iddio di non farmi impiegare un altro mese per trovare lispirazione per finirlo.

Valemione : sniff sniff una persona a cui non importa se aggiorno presto sono commossa!! E per quanto riguarda il ricordo ti confesso che mi costato la faccia. Faccio correggere ogni capitolo ad una mia mica, dato che io e la punteggiatura non andiamo daccordo, e quando a letto delle lingue che danzavano sensualmente non lha smessa pi di prendermi per il culo gasp!! Dora in poi devo stare attenta a scrivere scene hot.

Aspetto una tua recensione a questo cap. un bacionissimo^^ la Giorgy

Venus: complimenti!!! Ti sei aggiudicata i 20 euro!! Infatti il titolo tratto dal famoso quadro di manritte, che credo rispecchi molte sensazioni che nascoste in questa fic. Bravissima!! (se vi capita loccasione di poter vedere quel quadro coglietela perch ne vale proprio la pena. Io sono rimasta pi di mezzora a contemplarlo) Eccomi con il terzo cap. spero di non avere tradito la tua fiducia fammi sapere ^___^

Luz79: Mi scuso ancora per linconveniente, ma alla stupidit non cՏ mai limite. Sono davvero mortificata e non possibile che dopo averti costretto a leggere e a recensire la mia storia ti debba anche sorbire certe cose.

Sono davvero contentissima, per, che ti piaccia il modo in cui scrivo , la storia e come lho impostata e sempre se vorrai perdonarmi di tutti i miei misfatti aspetto di ricevere una tua recensione, anche solo per insultarmi. _

E con questo concludo i miei ringraziamenti, spero di non avere dimenticato nessuno, ma se cos fosse colgo loccasione per ringraziare tutti quelli che recensiscono, che leggono o che si limitano ad aprire la mia fic. leggere le prime tre righe e a scappare orripilanti (se arrivate anche fino a cinque ve ne sarei ancora pi grata)

Un bacionissimo^^

La vostra Giorgy

PS: Marco sei un cretino 4ever!!!

  
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