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Autore: Muffins    24/04/2012    3 recensioni
Se una ragazza di 15 anni si trasferisse da Parigi a londra? e se a Londra conoscesse 5 ragazzi? e se uno di questi non la guardasse proprio come un'amica??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Voglio ringraziare ancora tutti per la grande gioia che mi state dando, non so se avete idea di cosa vuol dire aprire epf e vedere che ci sono 4 commenti al tuo capitolo che credevi un orrore.
Poi vabbè ci sono persone di cui non faccio il nome che la sera mi tengono compagnia *^*
GRAZIE DI TUTTO!
Si questa storia io l'ho gia finita di scrivere e non manca molto alla fine y__________y momento di silenzio, ma non temete come ho anticipate ad una carissima presto posterò la nuova storia, sempre su Niall esclusivamente su lui.. prima dei one direction *^* mi merito un applauso??
bene vi lascio al capitolo :33
baci!


Lui annuì di nuovo, cercavo di distrarlo in qualche modo ma sembrava non funzionare più di tanto. Sospirai di nuovo, ancora lo coccolavo e a poco a poco mi addormentai e quando mi svegliai ero tra le sue braccia, mezza coperta dal suo corpo come fosse un coperta, voltai leggermente la testa e vidi che anche lui stava dormendo. Mugolai nel dormi veglia, non ci pensavo più che ero tra le sue braccia, chiusi in uno stanzino, e mi voltai verso di lui con gli occhi semi chiusi. Sentivo il suo respiro sul mio collo, forse era quello che mi faceva dimenticare della splendida situazione in cui ci eravamo cacciati, che misto a quel profumo (
http://www.profumeriaditano.it/catalogo/zoom_7996-0-4c9dbde5.jpg ) mi calmava come la ninna nanna di una mamma. Sospirai beata e pacifica, mi stringevo a lui forse un po per il freddo che entrava dalla finestra da me rotto poco prima, che tanto poco non era, se prima era grigio adesso era buio, ed io avevo paura del buio. Con gli occhi semi socchiusi guardai la finestrella, vento e pioggia si abbattevano sulla scuola, rabbrividì e tornai tra le sue braccia come se nulla fosse, chiusi gli occhi e mi addormentai di nuovo.
Non sembrava nemmeno fossero passate diverse ore ma solo pochi minuti, due persone normali sarebbero cadute o in depressione o vittima di qualche isterismo passeggero, noi ci eravamo messi la, a dormire come due bambini, be lui stava male forse era per quello ma io? Io ero semplicemente sotto la sua influenza benevola, sotto quell'aura protettiva che sentivo espandersi su di me quando mi rigiravo e che lui stringeva per paura che scappassi e lo lasciassi solo nella stanza della sepolta viva. Mi girai di nuovo ma non mi allontanai di un centimetro, mi accoccolai con la schiena contro il suo petto e presi un suo braccio come fosse una coperta e lo portai a coprirmi, lo sentì respirare tranquillamente e sistemarsi meglio accanto a stringendomi di piu.
Sembrava che entrambi, in quel momento, si avesse bisogno l'uno dell'altro, io non sapevo bene perchè avevo bisogno di lui, forse era solo lui che in quel momento aveva bisogno di me ed io.. non volevo lasciarlo da solo.
Di nuovo persi la cognizione del tempo e dimenticai che forse era il caso di chiamare qualcuno per farci recuperare però stavo bene, una calma quasi irreale mi invadeva, come se fossi al caldo nel mio letto, sotto le coperte, dopo una doccia calda e una cioccolata calda con panna. Si era questo l'effetto che stavo provando a dormire tra le sue braccia, una sensazione di casa.
Una sensazione che venne interrotta da qualcuno che poco finemente bussò alla porta. Veramente non fu il chiasso alla porta a svegliarmi, ma il movimento brusco di Niall e il suo braccio che si spostava facendomi sentire tremendamente scoperta e vulnerabile.
Con gli occhi chiusi ancora per il sonno mi misi a sedere sullo strano materasso - che c'è? -mi strusciai gli occhi e mi grattai il capo, avrei dormito giusto un altro po. La porta si aprì con un cigolo sinistro rivelandoci 4 sagome - Ei ragazzi, vi siete imboscati senza di noi? - la voce di Louis ci lasciò entrambi perplessi ma felici che ci avessero aperto. Prima di alzarsi mi batte un paio di volte su di una gamba, non capì il significato di quel gesto. Continuai a seguirlo con lo sguardo prima che Harry si buttasse su di me. Schiacciandomi con il suo peso. Il calore che emanava Harry tutta via era diverso da quello che avevo sentito nel dormire con Niall, quello di Harry era solo calore umano mentre quello che avevo avvertito nello stare con lui, nello stare abbracciati. Era calore spirituale, quello che senti nel cuore, non sapevo che nome dargli ma era una calore che non avrei mai scordato. Tirai su Harry, data la scomoda e poco ortodossa posizione e guardando oltre di lui vi Niall guardarci, forse nemmeno lui credeva tanto alla storia che io ed Harry eravamo solo migliori amici ma era così.

Quando i nostri sguardi si incrociarono lui lo distolse subito dal mio e tornò a parlare con Liam, dopo che avevano saputo cosa era successo si erano chiusi tutti nel bagno della palestra inventando una scusa ai loro genitori e sono rimasti la dentro un po come noi per poi venirci a cercare.
- c'è vi siete chiusi dentro per noi? - ero scettica, non ne capivo bene il senso, una volta scansato Harry che non mi perdeva di vista un secondo raggiunsi il gruppetto posizionandomi tra Liam e Niall sfiorando la sua mano, quando me ne accorsi la misi in tasca e guardai da un altra parte. Anche Harry ci raggiunse, mi venne dietro e mi abbracciò appoggiandosi sulla mia spalla.
- bene adesso che siamo qua che facciamo? -, la scuola era a nostra disposizione, potevamo fare quello che ci pareva anche – incendiamola – Louis era sempre il solito e Zayn gli andava dietro anche se mentre noi era eravamo in cerchio a discutere lui era davanti ad uno specchio a pettinarsi.
Spostai lo sguardo su di lui e risi.
- intanto usciamo da qua. Ne ho abbastanza di questo sgabuzzino privo di aria – Naill sembrava arrabbiato, o meglio scocciato dal fatto che ci avessero tirato fuori.
Usciti sul corridoio tornammo a piano terra e ci guardammo intorno, come se nulla fosse strinsi la mano di Harry che mi guardò in modo strano – che c'è ho paura del buio – come a non dirlo, Louis, Zayn e Niall mi apparirono alle spalle illuminandosi la faccia con la lucetta del cellulare stile fantasma ed io urlai spaventata aggrappandomi ad Harry che mi strinse non riuscendo però a trattenere le risa, Liam ci mise del suo pure lui a fare il verso di un lupo mannaro, mi stavano spaventando anche troppo, mi misi il cappuccio e feci l'offesa – mi avete spaventato abbastanza per sta notte – mi staccai da Harry e feci qualche passo trovandomi completamente sola e al buio – ma ripensandoci – urlai di nuovo quando tutti e cinque mi saltarono addosso alle spalle. Ma che bello vederli ridere, sopratutto Niall, lui si, nel vero senso della parola.
- che ne dite cerchiamo qualcosa da mangiare – lui era sempre il solito, non si smentiva mai a sentire i commenti dei ragazzi, peccato che la mensa fosse chiusa.
Dovemmo rimediare sulle macchinette – si andremo molto lontano a patatine e caramelline – commentai sarcastica, poi come le avremmo prese? Spaccando il vetro?, non mi sembrava il caso è gia tanto se non ci sospenderanno rompiamo anche una macchinetta.
Decidemmo di fare una colletta con tutto quello che avevamo e a dire il vero era tanto, in totale facevamo 50 dollari tra spiccioli e banconote cosi la svuotammo completamente.
Dopo aver mangiato tornammo a girovagare per la scuola senza una precisa meta, fuori il tempo era decisamente orrendo, la pioggia, il vento e tutto quello che faceva sembrare i corridoi un perfetto film dell'orrore.
Ci eravamo addentrati nell'ala dei laboratori quando ad un tratto si vide scomparire Zayn, ci fermammo e cominciammo a chiamarlo, forse aveva preso una direzione diversa dalla nostra, era buio e magari lui aveva continuato a diritto mentre noi si era svoltato.

Io non volevo ammettermelo ma me la stavo facendo davvero sotto e sembravo io un fantasma dato che giravo con un cappuccio bianco in testa, infatti piu volte aveto terrorizzato Harry.
- Zayn non è divertente – Liam, il piu “responsabile” del gruppo tentò di chiamarlo, ma lui non rispose – e .. se ci sono i fantasmi? - non era umanamente possibile una cosa del genere – i fantasmi non esistono – il tono di Louis era a grosso di quelli che non hanno paura di niente, e tutti lo guardammo male, non c'era bisogno che ce lo ricordasse che non esistevano.
Improvvisamente si sentì come un frusciare – Ha-Harry? - feci un passo indietro e mi misi dietro di lui, un po tutti ci avvicinammo l'uno all'altro come spaventati, il frusciare tornò a farsi sentire e poi una lucetta si accese, era più vicina di quanto si pensasse, si deglutì tutti insieme e quando fu a pochi centimetri da noi – vas happenin – zayn spuntò da dietro una testa di teschio – idiota! - non avevo mai sentito Liam perdere la calma come in quel momento ma dopo un momentaneo spavento tornammo tutti a ridere fino a quando non sentimmo di nuovo dei rumori. Ci voltammo verso il corridoio buio ed una lucetta passò davanti al nostro corridoio. Di nuovo feci un passo indietro, lasciando il fianco di Harry scontrandomi con Niall. Sobbalzai per lo spavento, non pensavo fosse dietro di me, ma lui mi strinse per i fianchi spostandomi leggermente dietro di lui, lo guardai con attenzione mentre prese posto accanto agli altri.
La luce ad un tratto si fermò e tutti trattenemmo il respiro, un rumore, come di guaiti e latrati e di catene che cadono si fece largo nel buio, non si capi bene che cosa fosse finchè non si sentì zompare nel corridoio e dei ringhi – correte - ci voltammo tutti, nel medesimo secondo e cominciammo a correre lungo il corridoio. Erano i cani dei sorveglianti quelli che ci rincorrevano, mi domandavo cosa slegassero dei cani in quel modo in una scuola, ma noi non dovevamo essere li, non ci dovrebbe essere nessuno.
- gli abbiamo seminati – tutti avevamo il fiatone ma tornammo a correre quando ce li trovammo nuovamente dietro.
Tutto era buio e vedevamo con solo la luce che filtrava dalle finestre.
Inciampammo piu volte l'uno sull'altro cadendo tutti per terra, cadendo perfino dalle scale ma non avevamo tempo per decantare contro chi avevamo sbattuto o su chi eravamo caduti, ci rialzammo e corremmo verso la palestra e chiudemmo le porte pensando di essere al sicuro ma riuscirono comunque ad entrare cosi ci nascondemmo in un altro stanzino. Ancora piu piccolo e senza finestre.
- oh god! Moriremo tutti – sentenziò Zayn, Liam e louis tenevano la porta e Harry cercava di distogliere Niall dal fatto che fossimo al buio, in una stanzina minuscola che puzzava di gomma, in sei e senza finestra.
- no qui non muore nessuno – dissi sicura, non avevo certo intenzione di morire la dentro sbranata da un cane. Mi misi a ruffolare tra le ceste e trovai delle corde per saltare – spostate quella cesta – feci mettere la cesta di ferro davanti alla posta, poi la legammo alla maniglia con le corde.
Bene, finché non avessero fatto un buco nella porta non sarebbero mai entrati dentro.



   
 
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