Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: MOne_DirV    24/04/2012    1 recensioni
La vita di Karen sta cambiando. Improvvisamente non abiterà più a casa Knight ma a casa HORAN. Cosa sarà Niall? Un fratello, un amico o qualcosa di più? E quel ragazzo, Zayn, con i lineamenti orientali? Perchè è così MISTERIOSO? Cosa nasconde il suo passato?
Riuscirà Karen a scoprirlo e ad aiutarlo? Riuscirà a chiarire i suoi sentimenti per questi due ragazzi?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve a tutte, lettrici di EFP! :)

Nello scorso capitolo, cioè nel prologo, ho solo parlato del passato di Karen, per descrivere un po’ come aveva vissuto prima di incontrare Niall e “tutta la banda” e per chiarire alcuni argomenti come la morte del padre e l’incontro tra la madre e Bobby. In questo capitolo ci sarà decisivamente più movimento e finalmente Karen incontrerà il tanto discusso Niall! Detto questo, non voglio scocciarvi più, mettetevi comode e..Buona lettura!

 
Eravamo appena salite sul taxi e già mi mancava casa. Purtroppo mi affeziono troppo velocemente alle cose o alle persone e, nonostante abbia abitato quella casa solo 8 mesi, ci ero molto legata.
Chissà come mi sarei trovata, invece, a casa Horan.

Bobby era un tipo davvero simpatico e gentile, niente a che vedere con mio padre. Ero sicura che mia madre avesse fatto la scelta giusta e che finalmente potesse essere felice e serena. Era, poi, un pittore come lei e sicuramente avevano anche molte passioni o gusti comuni. Erano davvero una coppia da film e quasi quasi mi dispiaceva che Bobby non fosse il mio vero padre. Lo avevo visto poche volte al dire il vero, ma erano bastate per farmi capire che genere di persona fosse. Ho stretto subito un buon rapporto con lui ed ero certa che avremo formato una perfetta famigliola.
C’era, però, solo un piccolo particolare che mi preoccupava: Niall. Mia mamma diceva sempre che era gentile, affettuoso, spontaneo, amichevole e chi più ne ha più ne metta. Ma avevo il dubbio che lo dicesse solo per convincermi a trasferirmi con lei. Non avendo amiche fidate con cui parlare, l’unica che era a conoscenza del mio “problema ragazzi” era lei, perciò credevo che lo elogiasse solo per tranquillizzarmi. Inoltre, non lo avevo mai visto. Non che mi importasse dell’aspetto, ma di certo se fosse stato abbastanza carino, forse mi sarei messa più a mio agio. Io mi sentivo in imbarazzo con i maschi già di mio, se in più fosse stato brutto e rozzo non avrebbe di certo giovato la situazione. Riflettei, però, che Bobby non era affatto un brutto uomo, anzi, se fossi stata anch’io una quarantenne forse me ne sarei invaghita! Era magro, non eccessivamente e aveva dei pettorali ben scolpiti, occhi azzurri, non un azzurro qualsiasi, erano simili al cielo, capelli castano chiaro, un po’ brizzolati a causa dell’età, ma sempre ben ordinati. Era davvero un bell’uomo. Perciò, “Horan junior” non sarebbe dovuto essere da meno, o almeno speravo.

“Karen, ultimamente sei sempre così pensierosa. Ti ho già ripetuto che Niall è un bravissimo ragazzo e ti troverai benissimo con lui, stanne certa. Parola di scout!” Ecco nuovamente mia madre che, per la seconda volta in uno stesso giorno mi riportava alla realtà.
“Mamma, non sei più un’adolescente! Smettila di usare termini da ragazzini e comportati da ‘quarantenne seria’!”-Ogni volta che diceva “parola di scout” mi faceva davvero ridere! Ma quando lo faceva in pubblico diventava sempre imbarazzante e ogni tanto la riprendevo. Più che mamma e figlia, io e mia madre sembravamo due migliori amiche e questo è uno dei tanti aspetti che adoro del nostro rapporto.
“Ok, ok. La smetto, ‘mammina’!”
“Debbie Knight, anzi fra una settimana, Debbie Horan, sei TU la madre e IO la figlia! Forse dopo 17 anni non ti è ancora molto chiaro. Ma io ti voglio bene lo stesso perché sei la mamma più dolce del mondo!”
Non ero una di quelle ragazze affettuosissime e tutte “baci e abbracci”, ma mia madre riusciva a far uscire sempre il miglior lato di me.
“Ohh tesoro mio! Ti voglio bene anch’io!” disse avvolgendomi in uno dei suoi calorosi abbracci.
 
Grazie a quella chiacchierata e al nostro abbraccio mi ero tranquillizzata un po’, ma il cuore continuava a battermi a mille. Non so descrivere anch’io la sensazione che stavo provando in quel momento. Insomma: sono stata figlia unica per 17 lunghi anni, quando improvvisamente avrei avuto un “fratello” a girare per casa. Ho sempre avuto i miei spazi, sono sempre stata ordinata e precisa e sia sa, i ragazzi sono MOLTO disordinati e invadenti e non sapevo se sarei riuscita a convivere con questo Niall. Forse se fosse stata una ragazza avrebbe reso tutto più semplice: magari ci saremmo potute prestare vestiti, trucchi, darci consigli o condividere segreti. Come mi sarei dovuta comportare con un ragazzo invece?
Ero totalmente nel panico più totale e l’unica cosa che mi avrebbe rilassato sarebbe stato un bel manga da leggere. Ma li avevo sistemati tutti ben ordinati nella mia valigia e non ne avevo neanche uno a portata di mano! Sarebbe stato un luuuungo tragitto che sicuramente non avrei dimenticato perché era un tragitto che mi stava per portare verso una nuova vita: la vita a casa Horan.
 
 

                 Tre ore dopo

 
 
Alla fine avevo passato tutto il tempo in taxi a guardare il paesaggio scorrere dietro attraverso il finestrino dell’auto ascoltando musica con il mio iPod. La musica era la seconda cosa, dopo leggere manga o guardare anime, che mi rilassava.
Dopo tre ore, che a me, invece, erano sembrate quasi un’eternità, eravamo quindi arrivate. Era, finalmente, giunto il momento di incontrare il mio nuovo fratellastro e di vedere la mia nuova casa. Ero a dir poco emozionatissima, ma mia madre, con il carattere da eterna adolescente che si ritrovava, sembrava ancora più in fibrillazione di me! Appena scese dal taxi, stava quasi per inciampare: era sempre la solita! Fortunatamente, a differenza sua, io sapevo essere molto più controllata ed euforica di lei. Ma appena notai l’abitazione meravigliosa che avevo davanti non potei fare a meno di spalancare occhi, bocca e di far uscire da essa un urlo indefinito che sembrava un “WOW”. Quella era la casa più bella che avessi mai visto!
“E’ tutto uno scherzo o un equivoco, vero? Non dirmi davvero che abiteremo qui! E’.. è.. è semplicemente WOW! Non ci sono altre parole per descriverla.” affermai ancora intenta ad ammirare l’abitazione.
“No Karen, è tutta la pura e vera realtà. Da oggi in poi questa sarà casa nostra, bella vero?”
Cavoli se era bella, era bellissima.
Prima di tutto era circondata da un immenso giardino pieno di fiori a aiuole. Sembrava quasi uno di quei parchi privati da far visitare ai turisti. Era di un verde meraviglioso, che emanava tranquillità, serenità, speranza. Già, il verde era il colore della speranza e solo a guardarlo mi sentivo già più speranzosa che il soggiorno in quella casa, poi, non sarebbe dovuto essere così male. Per non parlare di tutti i fiori che sbocciavano dal terreno: erano coloratissimi e tutti ben ordinati per specie e colore. A destra, erano stati seminati tutti quelli bianchi, gialli, rosa e rossi, tra cui margherite e rose rosse e rosa, mentre a sinistra, si potevano ammirare quelli blu, arancioni, viola, insomma quelli più strani e dai colori più scuri. Era davvero un’opera d’arte e sicuramente era tutto merito di Bobby.
A dividere le due parti di giardino, si stendeva un lunghissimo vialetto tutto pavimentato. Era tutto bianco con le fughe grigie, a tema con il resto della casa anch’essa tutta bianca. In confronto, la Casa Bianca di Obama era una stalla! Casa Horan era molto più WOW e quel bianco e quel grigio, circondati da quel bellissimo giardino tutto floreato, facevano sentire davvero a casa propria e grazie ad essi mi sentivo già molto a mio agio. Era sicuramente una casa da lusso ed ero strafelice di abitare lì!

Attraversato il vialetto, arrivammo, finalmente, davanti alla porta che, come il resto della casa, era indescrivibile per la sua bellezza: era tutta di legno bianco e la maniglia, come le fughe del pavimento del vialetto, in grigio. Sembrava di essere in un film!
Ma nonostante tutto ciò, l’ansia non era sparita del tutto. Fra pochi secondi avrei visto una volte per tutto Niall. Il cuore continuava a battermi all’impazzata e per poco rischiavo di morire d’infarto! Insomma ero tesissima, quando mia madre suonò il campanello e, neanche due secondi, che ci accolse un ragazzo biondo tutto sorridente e ben vestito.
“Piacere” –disse abbracciandomi- “Niall, Niall Horan. Benvenuta, da oggi sarò il tuo nuovo fratello!” 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MOne_DirV