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Autore: xLiamseyes    24/04/2012    3 recensioni
Cosa succede quando la tua vita viene messa sottosopra e vieni spedita a Londra in una famiglia che nemmeno conosci?
Si diventa completamente matti!
Una brava ragazza,un ragazzo figo quanto stronzo e pervertito,non sembrano andare molto d'accordo.
Ma questa è tutto da vedere.....
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Emmmmmmmh,questa è la mia nuova FF,scusate ma l'altra proprio non mi convinceva. Ringrazio comunque quelle che l'hanno messa fra le seguite/preferite/ricordate e per chi l'ha recensita. Ho fatto questo prologo sempre grazie alla mia meravigliosa amica “AnonimaKim”.

Spero che anche questa vi piaccia.

YOLO.

Baci,quella cazzona di Arianna :D

P.s scusate ma “cazzo” è una delle mie parole preferite e più dette..non pensate male xD

 

 Prologo

 

Sti cazzo di compiti,di quella cazzo di fottuta materia chiamata comunemente matematica.

L'unica materia che stressa la mia materia grigia peggio delle bugie,come quando dici “Mamma,vado a scuola!” e poi vai per strada a farti il primo che capita.

E pensare questo,per i miei parametri è già tanto visto che sono una ragazza modello. Seria,studiosa,determinata,che se ne fotte altamente dei ragazzi,sì,proprio una ragazza modello,e devo dire di essere felice di esserlo.

La morte dei miei genitori,il dolore provato,era solo passato,io dovevo concentrarmi sul mio futuro,era inutile piangersi addosso,queste cose,succedono ogni giorno nel mondo,e io non posso certo fermare così la mia vita. Sento il calore di una lacrima sul viso,me la asciugo velocemente,basta!Questa sarebbe stata davvero l'ultima.

Non ho idea di dove mi stiano portando,so solo che è a Londra,in chissà quale casa in chissà quale famiglia londinese. Ecco dove sono adesso,in un fottuto aereo che mi sta portando lontano dalla mia amata Italia,in una cavolo di città che ho visto solo in televisione o nelle cartoline. Ho lasciato tutto,la mia casa,i miei amici,la mia scuola,il posto di presidentessa del comitato scolastico,tutto!Tutto perché quel cazzo di fottuto aereo aveva trascinato giù i miei genitori nel pieno dell'oceano Atlantico.

Avviso i gentili passeggeri che tra pochi minuti atterreremo,prego allacciare la cintura di sicurezza”

Chiudo i libri di matematica e li ripongo nella mia borsa di cuoio nero,faccio come mi è stato detto. Fuori dal finestrino,posso vedere le piste di atterraggio.

La nebbia.

Fantastico

 

 

 

Eccoli,sono lì. In mano un cartellone con su scritto “Arianna”,viene teso in mano da una coppia. Lei è bionda,i capelli leggermente mossi le ricadono sulle spalle,non appena mi vede il suo viso si illumina di un sorriso radioso. L'uomo vicino a lei,ha i capelli mori,alto,e devo dire,molto affascinante. Diciamo che sono l'esatto contrario di me. Perlomeno,non avrò un fratello rompipalle che mi scassa dalla mattina alla sera,e questo è un bene.

-”Ciao,io sono Karen”- mi porge la mano,la stringo e il mio sguardo si posa sull'uomo accanto a lei.

-”Jack”- si presenta lui,stringo la mano,sarà il caso che mi presenti anch'io anche se so che mi conoscono già.

-”Piacere,Arianna”- dico cercando di essere cortese,e soprattutto,calma,per evitare una sicura figura mi merda.

-”Hai bagagli?”- mi chiede Jack. Gli mostro una valigia non troppo grande che subito mi prende dalle mani.

-”La porto io”- mi dice,mentre Karen mi indica la strada per la macchina. Non sono male,potrei anche sopravvivere.

 

 

 

La casa è grande,bella,spaziosa. Non so contare quante finestre ci sono,Karen mi ha detto che amano le case luminose e hanno fatto di tutto perché la loro lo fosse. Mi siedo sul divano,e loro fanno lo stesso.

-”Vedrai che qui ti troverai bene”- mmi rassicura Karen,cerco di sorridere,non tutto deve essermi dovuto per forza,e poi in questa città c'è fin troppa nebbia.

-”Oh,vieni,ti faccio vedere il resto della casa”- mi alzo dal divano e la seguo,si ferma al secondo gradino e poi rivolge la parola al marito.

-”Jack,porta su le cose di Arianna”- Dice,e poi mi sorride ancora

-”Vieni tesoro,ma devo avvertirti che c'è stato un piccolo imprevisto”- la seguo su per le scale,infondo non può essere nulla di grave. Attraversa il corridoio,e poi svolta a sinistra dando su un corridoio più piccolo. So che mi ci perderò. Si ferma davanti all'ultima porta e me la indica.

-”Questa sarà la tua camera per qualche giorno,il fatto è che....”- apre la porta,sul suo volto compare uno sguardo sorpreso.

-”Oh,sei già tornato!”-

Tornato?Tornato chi?

Incuriosita,mi affaccio alla camera. L'avessi mai fatto!!??? Per poco non mi prende un infarto.

Un ragazzo alto,moro si gira verso di me,perfora i miei occhi verde opaco con i suoi color nocciola.

Dio,fa che non sia loro figlio!


 

  
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