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Autore: Writer96    24/04/2012    5 recensioni
Lui era il ragazzo incredibile, quello bello e dolce e divertente che faceva impazzire le ragazze e che si faceva adorare dagli amici.
Io era una ragazza più o meno come tutte, fatta eccezione per la mia smodata passione per i libri e la capacità di risultare goffa e incredibilmente timida in qualunque situazione.
E puntualmente mi ritrovavo ad ascoltarlo ogni volta che ne combinava qualcuna delle sue.
-Hayley Core, ragazza londinese. Migliore amica di Liam Payne.
O qualcosa di più?
Dal quarto capitolo
Non avrei mai avuto le forze o il coraggio di allontanarmi da Liam solo per smentire delle voci di corridoio.
Avrei sofferto come un cane e probabilmente quelle sarebbero solo aumentate.
Avrei continuato a fare tutto normalmente.
Come se non avessi saputo niente.
Come se avessi avuto le idee chiare in testa.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '10 Things I didn't give to you'
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"I'm broken, do you hear me?"
More Than This, One Direction



Guardai la luce che si rifletteva tra le foglie verdastre e mi lascia sfuggire un respiro un po’ più pesante del solito. Avevo sempre adorato il sole tra le foglie.
Mi piaceva come cadeva sui volti della gente e vi creava strani disegni, evidenziando i tratti più caratteristici.
Continuai a guardare in alto, mentre sentivo il respiro regolare di Liam e vedevo con la coda dell’occhio la punta delle sue dita che se ne stavano mollemente abbandonate vicino a me.
-Credo che la prima cosa sia.. la prima cosa... non mi hai mai dato la tua parte di buoni sconti per il cinema che dovevamo sommare ai miei per i biglietti gratis.- dissi, alla fine, socchiudendo gli occhi e appoggiandomi soddisfatta alla panchina.

Anche senza vederlo, era certa che fosse arrossito. Non tanto, solo lievemente, appena sotto gli zigomi.
Liam era particolare pure nell’arrossire, al contrario di me che non ero neanche capace di farlo.
Il mio massimo era abbassare gli occhi, in maniera timida, quando ricevevo un complimento. Era strano, ma avevo sempre paura di leggere qualcosa di sbagliato negli occhi della persona davanti a me, qualcosa che compromettesse quello che mi aveva appena detto.
Avevo bisogno delle mie piccole certezze.

-Ne abbiamo già parlato...- provò a dire lui, ma quando aprii gli occhi, vidi che le sue dita si erano irrigidite e mi venne da sorridere.
-Lo so, lo so, sono stati sacrificati per una causa superiore...- borbottai, accondiscendente. La verità era che mi ero arrabbiata quella volta, ma lui non l’aveva mai saputo, o meglio, non del tutto.
-Mi servivano per il cinema con Elizabeth, lo sai. Voglio dire, il nostro primo appuntamento! Avevo dimenticato il portafogli a casa...- si lagnò lui, cominciando a gesticolare. Gli concessi un sorriso, mentre ripensavo ad Elizabeth.

La storica ragazza di Liam. La meravigliosa ragazza di Liam.
Era assolutamente ovvio che io, al sua migliore amica, fossi gelosa della sua fidanzata.
Non gelosa marcia. Solo quella punta di fastidio che mi prendeva ogni volta che lui parlava di lei con aria sognante, lasciandosi sfuggire qualche piccolo sospiro.
Era anche romantico, Liam.
La cosa più buffa è che nonostante non mi piacesse Elizabeth per come l’aveva trattato durante i primi due anni di liceo, non mi ero fatta scrupoli a convincerla che Liam era quello giusto.
Ero stata felice almeno in parte quando erano usciti insieme per la prima volta, avevo guardato con gioia sincera gli occhi di Liam che si illuminavano mentre me lo diceva, ma poi era iniziata l’angoscia.
Sarei stata lasciata da sola?
La risposta era stata no, me n’ero accorta con il tempo.
Ma la paura non era passata e nemmeno il fastidio.
Solo Liam era rimasto quello di sempre, solo leggermente più impegnato e più felice.
Ed io me l’ero tenuto stretto.

-Solo tu sei capace di fare queste cose...- brontolai, alzando però una mano per fermare la sua, che ormai si muoveva frenetica. Mi portai il suo braccio sulle spalle, cercando di evitare la timidezza che come sempre mi pugnalava nei momenti meno opportuni, e mi buttai addosso a lui sorridendo soddisfatta.
-Lo sai com’è fatta Elizabeth, no? Si arrabbia sempre per piccole cose.- disse, stringendo le labbra e iniziando a darmi leggeri colpi con il mento sulla testa.

Adoravo quando faceva così.
Quando non doveva avere un’aria intelligente o ammaliante, ma quando faceva l’idiota e basta, perché si comportava così solo con me e, talvolta, anche con Zayn.
Zayn, Hayley e Liam, detti anche l’allegra combriccola.
Volevo bene a Zayn, ma non era uno dei miei migliori amici, piuttosto uno dei pochi ragazzi con cui riuscissi ad avere un rapporto normale, confidenziale.
Liam era, chiaramente, il collante della situazione, quello che ci regalava serenità.
Se non fosse stato il mio migliore amico, probabilmente l’avrei davvero trovato irritante.

-Liam. Basta. Elimina Elizabeth da questa conversazione. Concentrati sul casino di oggi..- gli dissi, dandogli una botta sul mento di rimando.
Il discorso Elizabeth era stato off-limits per abbastanza tempo.
Liam non mi aveva mai detto per quale ragione l’avesse lasciata, semplicemente un giorno, qualche settimana prima, mi aveva chiamato dicendo che si era dovuto allontanare da qualcuno che gli faceva più male che bene.
E io non gli avevo chiesto niente, avevo semplicemente preso la macchina e parcheggiato sul vialetto di casa sua, prima di correre dentro e stare lì a non fare niente per tutto il giorno.
Smettemmo di darci botte e mi accorsi che stava lievemente sorridendo.
-Non mi ricordo neanche più qual è...- ammise, stringendo la presa sulle mie spalle. Scossi la testa e mi appoggiai a lui, prima di balzare in piedi con una luce entusiasta negli occhi.

-E allora sai che c’è? Che ti porto al cinema. Ce ne andiamo io e te, come ai vecchi tempi, a vederci uno di quei film che nessuno considera mai e ne approfittiamo per mangiarci dei popcorn.. e magari, per farti perdonare, mi paghi anche il biglietto.- conclusi, ridacchiando. Lo guardai scuotere la testa, come ad allontanare la tristezza che l’aveva attanagliato fino a quel momento.
-A volte ti odio.- disse, prendendo la giacca e iniziando a giocare con le chiavi della macchina, ma poi mi si avvicinò e mi permise di prenderlo a braccetto, come mi divertivo a fare per dargli fastidio.
-Io, invece, pensa un po’, ti voglio bene sempre...- brontolai, mettendo un piede davanti al suo per farlo inciampare.
Amavo la nostra piccola fisicità segreta, quei gesti che non facevamo mai quando eravamo con altre persone.
Amavo stare con il mio Liam.

Ed adoravo andarci insieme al cinema, soprattutto se poi pagava lui.
 

-Come sempre hai scelto un film che  faceva schifo, Core...- si lamentò lui, parcheggiando davanti a casa mia. Risi, prendendo l’ultimo popcorn del pacchetto e lanciandoglielo.
-Ricordati di non insultarmi, o la mia lista potrebbe allungarsi..- lo presi in giro, aprendo la portiera per scendere. Julie, la mia coinquilina, non c’era, ma del resto era normale visto che passava i tre quarti del suo tempo a casa di Harry, facendomi vivere praticamente da sola.
-Certo, certo. Ti chiamo domani, eh?- mi disse Liam, allungandomi la borsa e avvicinandosi per farsi abbracciare.
Gli diedi un bacio su una guancia, alzandomi sulle punte per raggiungere la sua guancia, e corsi verso casa, facendo tintinnare le chiavi contro il portachiavi a forma di pecora.
Erano le due, o forse le tre, quando mi arrivò un messaggio.
Lo lessi sbattendo gli occhi per abituarmi alla luce del display, prima di riaddormentarmi con una strana aria soddisfatta.
“Quei buoni sarebbero stati decisamente meglio spesi se li avessi tenuti per occasioni come queste. Dormi, scusa se ti ho svegliata. E, ricordati. Sono 10... ce la farai?”



Writ's Corner

Eccoci qui.
Parliamo due secondi del capitolo.
Il titolo si riferisce a Liam e a Elizabeth (che ritornerà più avanti nella storia e anche in un qualche Spin Off), ma chi dovrebbe sentire altri non è che la nostra Hayley.
Sì, lo ammetto.
Ho rubato nome e faccia a un'altra ragazza, che io amo moltissimo.
Se vi dico "Hayley William, Paramore", capite di chi parlo?
Ecco. Certo, questa Hayley è rossa e la mia è mora, ma sono dettagli.
Ultime cosette sul capitolo.
Questo è ancora della serie "brutto e corto", ma i prossimi saranno se non altro lunghi.
Almeno qualcosa di positivo ci sarà, no?
Aggiornerò penso settimanalmente, quindi dovrei tornare martedì prossimo, ma non state a fidarvi troppo...
Grazie a chi ha commentato o inserito la storia nelle preferite/seguite/ricordate.
Un bacione
Writ

Ps. Vi richiedo una mano con il banner. E' troppo?

Hayley:


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