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Autore: whoatemycarrots    24/04/2012    5 recensioni
Misi le cuffie e cominciai a camminare verso la spiaggia che era a pochi passi dallo stabile.
Era deserta se non per due persone in disparte a cui non prestai attenzione. Tolsi le scarpe e lasciai che le onde mi bagnassero i piedi. Quel relax fu interrotto da un urlo stridulo. Mi voltai di scatto e notai che i due di prima adesso erano uno sull’altro e ridevano. Misi a fuoco le due figure.
Una era esile, bionda, carnagione chiara. L’altra mora capelli corti, pelle ambrata. Ci misi meno di due secondi per capire chi fossero, mi rimisi le scarpe arrabbiata e delusa più che mai e corsi via da lì. 
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“MEEEEEEL!”urlai saltandole addosso”Come stai caprona?! Cosa ci fai quiiiiii” strillai.
Se magari ti stacchi di dosso riesco a risponderti senza rischiare il soffocamento” rispose lei ridendosela.
Ritornai con i piedi per terra e mi ricomposi.
 “allora??” 
“sessanta minuti te?” la solita deficiente.
Mel, ovvero Melany era mia cugina, era una ragazza robusta con due occhi nocciola tendenti al verde, zigomi alti, slanciata, pelle olivastra come la mia e dei lunghissimi capelli neri, era davvero molto molto carina. Si era trasferita in Nuova Zelanda dopo il disastroso divorzio tra i suoi genitori. Suo padre era un uomo tranquillo, mentre sua madre era esattamente l’opposto. La differenza caratteriale e le conseguenti litigate li avevano portati a separarsi. L’unica cosa che i due avessero in comune era l’indifferenza nei confronti di quella povera ragazza. Mia cugina infatti era già indipendente , viveva con mia zia per modo di dire , visto che quest’ultima era sempre a lavoro o a divertirsi con le amiche, mentre suo padre viveva in Italia e la chiamava si e no tre volte l’anno. Mel, nonostante avesse appena 17 anni , aveva già sofferto un sacco quindi, le poche volte che veniva a trovarmi cercavo di non farle pensare a niente e passavamo ore, e dico ore intere a ridere.
“La smetti di fare l’idiota?” le dissi pizzicandole una guancia.
 “Cosa ci fai qua, brutta?”
“Mah, niente passavo di qua…”

 “Si e io sono il nuovo presidente degli stati uniti!”
 “davvero? E da quanto?” Mi sfottè lei facendomi la linguaccia , la fulminai con lo sguardo e attesi una sua risposta.
“ No comunque , seriamente, cosa ci faccio qua.. è una luuunga lunga storia..”
”E’ successo qualcosa di grave Mel?”
chiesi preoccupata, per aver fatto tutti quei chilometri deve esser successo qualcosa.
“No, no.. cioè dipende” intravidi un barlume di tristezza nel suo sguardo e subito capì che aveva bisogno di sfogarsi. Mi guardai intorno per vedere se c’era qualche prof in giro, quello doveva essere il mio giorno fortunato.
 “corri!”  la strattonai per la manica e la trascinai fuori da scuola correndo. 
Nemmeno un’ora dopo eravamo a giro per la città sorseggiando la nostra cioccolata calda.
 “Quindi Matt ti ha lasciata per Sun?” chiesi interessata.
“Già.. e pensare che erano già tre anni che stavamo insieme..Ma per le corna non c’è mai un tempo giusto?”
“Che bastardo, ma se proprio devo dirla tutta tu sei sempre stata troppo per lui, non so come facessi a starci insieme suvvia sembra un dugongo zoppo! Con quei dentoni da criceto poi, non ne parliamo! Se solo fosse qui lo prenderei a schiaffi” 
Riuscì a strapparle una risata.
 “ E poi … ecco Al è meglio se ci sediamo.” E fece per avvicinarsi ad una panchina. Le tirai uno sguardo misto tra il serio e il preoccupato d infine mi sedetti.
 “Mia madre mi ha cacciata di casa. E mi ha detto di andare da Dan , ma ovviamente non l’ho ascoltata” disse lei fin troppo tranquilla per quello che mi stava dicendo. Mel riusciva a farsi scivolare di dosso tutto, era forte , anche se ci stava male cercava di vedere sempre il lato positivo delle cose. E per la cronaca Dan era suo padre, aveva smesso di chiamarlo “papà” da quando l’aveva praticamente abbandonata a sé stessa e a quella stronza di sua madre.
 “oddio Mel. Ma che cazzo ha zia? Ha ricominciato a bere?” annui.” comunque non ci sono problemi lo sai che io e i miei ci siamo sempre, puoi venire e vivere con noi ,sempre che tu voglia..” le chiesi preoccupata.
 “Ti ringrazio Alex” disse semplicemente abbracciandomi.
Non l’avrei mai lasciata sola, per me era come una sorella .

Mammaaaaa sono a casaa!” strillai mentre aprivo la porta .
Nessuno rispose, controllai l’ora e mi accorsi che era ancora presto e che quindi mia madre era ancora a lavoro così come mio padre. Aiutai Mel a scaricare le valigie e salimmo in camera mia.
 “Vediamo aiutami al mio tre lascia 1 , 2 , 3.. si okkei perfetto” dissi mentre mettevamo giu quello che sarebbe stato il letto di Mel.
Dopo aver disfatto le valigie preparammo una cena con i fiocchi , pollo e patate e lasagne. Quando i miei rientrarono era tutto pronto, tavola apparecchiata e cibo appena sfornato.
“Ciao madre, ave padre , buon salve sorella!” dissi salutando tutti con un sorrisone stampato in faccia.
 “Alex cosa devi chiederci?”subito disse mia madre guardandomi con gli occhi ridotti a due fessure.
 “Ciao zia! Zio… Alice!!” intervenne Mel sbucando fuori dalla cucina mentre mia sorella già le correva in contro per saltarle addosso tutta felice. Alice adorava Malany isto che fin da quando era bambina era quella che cercava di coinvolgerla sempre per non lasciarla in disparte visto che era la sorella minore,mentre io cercavo sempre come dire.. di levarmela dalle palle.
 “O mio dio Melany! Quanto sei cresciuta?!” mia madre non la vedeva da almeno un anno , io invece ero andata a trovarla appena quattro mesi prima .
“Fatti abbracciare!” si strinsero per ben cinque minuti in cui mia madre la squadrò più volte da capo a piedi emozionata,poi fu il turno di mio padre .
”Hei Mel” anche loro si abbracciarono per poi essere interrotti da mia sorella.
 “Mamma guardate cos’hanno fatto!! “ strillacchiò tutta felice.  Durante la cena Mel raccontò ai miei quello che quel pomeriggio aveva detto a me, e ovviamente decisero di farla restare per tutto il tempo che voleva.


Mi avvicinai all’armadietto con calma, quella mattina sembravo uno zombie, molto più del solito. Io e Mel avevamo passato la notte a chiacchierare  di conseguenza avevo dormito poco più di un’ora e mezza.
 “Aleeeeeeex!” alzai leggermente la testa per salutare un Elis tutta piena d’energia. Ma come faceva ad esser così pimpante alle 8 meno un quarto di mattina?
 “Dove sei stata ieri? A mensa non c’eri ho provato a chiamarti ma non mi hai cagata..” 
“Al? Al ma mi stai ascoltando?” qualcosa mi scosse, probabilmente era Elis che mi stava strattonando.
 “Eh? Si si , è arrivata Mel..quindi”
“Mel? E cosa ci fa qui?? Perché non me l’hai detto che veniva?” 
troppe domande, il mio cervello non era in grado di rispondere. Fissavo l’interno del mio armadietto con sguardo vuoto fissando un punto impreciso , finchè Elis non lo fece richiudere per attirare la mia attenzione.
“Elisss !” protestai“Si Mel è qui adesso abita da me fatti spiegare da lei io non sono nelle condizioni adesso è dal preside per l’iscrizione” biascicai per poi avviarmi verso l’aula di matematica barcollando.
 “Hei guarda dove metti i piedi” disse un tipo con delle nike rosse e un giubbotto stile macho americano.
 “Mi pare che anche a te gli occhi non mancano” biascicai per poi continuare lungo la mia strada.
 “Aspetta.. ma tu sei la tipa di sabato sera? giusto?” alzai lo sguardo per guardare in viso il tipo. Ohh perfetto, Malik.
 “Come scusa?” feci finta di non capirelui mi tirò un occhiata veloce per poi concludere con un “No, no niente”  e continuare a camminare. Come era possibile che si ricordasse di me? Zayn Malik non ricordava nemmeno chi si portava a letto il giorno prima , figuriamoci si ricordasse di me .



POV Sarah

“Ciao Kevin” cinguettai come un’oca, avvicinandomi a quel verme schifoso.
 “Ehi Sarah come va?” disse sorridendomi come un’ idiota. Dovetti sopprimere un istinto omicida per rispondergli con tono dolce “Bene… ma potrebbe andar meglio” risposi avvicinandomi ancora di più. Lui sembrò esser compiaciuto.
 “Sai com’è ultimamente sono un po’ agitata… Hai per caso una delle tue cose…”gli sussurrai affabile all’orecchio.
“I-i-io , s-s-si certo” balbettò , lo guardai in attesa.
 “Oggi alle 4 nel parcheggio della scuola, cosa vuoi LSD, coca?” feci finta di pensarci su.
“Entrambe” gli sorrisi e girai il culo per andarmene. Feci segno a Sally , e lei uscì dal suo “nascondiglio” . La prima parte del piano era andata.








In questo capitolo c'è un nuovo personaggio, che io personalmente adoro , Melany ! Apparte questo se la storia non arriva a almeno 4 recensioni non la continuo , anche perchè non ho nemmeno idea se qualcuno la stia leggendo o meno :) Questa è Mel http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash2/s320x320/156168_3029492779884_1339790776_32240258_421119236_n.jpg
  
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