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Autore: imiberry    25/04/2012    6 recensioni
Ciao a tutti carissime lettrici!!! MESSAGIO IMPORTANTE: penso che alcuni di voi hanno già letto la storia, dopo aver notato che faceva schifo!! ho deciso di cambiarla!! dimenticate l'Amore e la vita di colore Rosa! questa storia e ricca di emozioni, realtà, e novità che vi lascieranno mozziafiato!! vi prego datemi una seconda possibilità ecco un piccolo assaggio =) sempre sorridente e solare, piena di vita, già, questa era la vecchia strawberry, perché quella che é qui seduta sulla tenera erba: é una creatura che ha perso la speranza e che ha smesso di credere nei lieti fine o nell’amore eterno, una ragazza che ha capito che la vita é una troia, che prima o poi ce la mette nel culo come ha fatto con lei. Persino la parola Amare non aveva più alcun senso,''
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Keiichiro Akasaka/Kyle, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una giornata movimentata si termina per la nostra eroina, ha trovato un nouvo lavoro per occupare la sua estate, ha un capo niente male, un locale da favola, cosa voleva di più? voleva essere di nuovo se stessa, ritrovare la sua vecchia vita precedente/ nella sua piccola sfera quasi perfetta, degli amici stupendi, una faliglia unita e un ragazzo che amava, e che d’altronde non si attardo’ per farsi sentire. Il cellulare di strawberry stava suonando, mentre preparava la cena, per lei e il suo gatto. Era Mark.

S: pronto?

M: ciao strawberry, sono Mark, tutto bene?

S: si tutto bene!

M: sei sicura? Hai una voce molto strana.

S: stai tranquillo, senti Mark ho pensato molto alla nostra relazione e..

M: vuoi che la finialo qui non é cosi’?

Straw non sapeva cole reagire, lasciare il suo ragazzo per telefono non era molto gentile sopratutto che la sua voce al telefono era triste, arrabbiata. Fece un respiro e prese una decisione, una brutta se possiamo definirla in questo modo.

S: senti Mark é meglio se non ne parliamo adesso, domani mattina passi da me se vuoi?

M: NO! Ho già aspettato abbastanza!!!!!! Non posso ancora aspettare, tu non ne hai idea di quanto io soffra! Meglio farla finita oggi, vediamoci tra dieci minuti al parco Inohara!

S: adesso ma sono le dieci di sera, e poi se mia madre..

M: ma non dire cazzate per favore!!!!! Lo sappiamo benissimo che a tua madre non gliene frega un cazzo di te!!! (ndme: scusate le parolacce, pero’ é l’unico modo per dare a Mark un’aria arrabbiata =) se veramente vuoi avere una spiegazione, verrai!

Riattacco prima che potesse dire una sola parola, era indecisa, c’era una voce in lei che le diceva di lasciare perdere che non ne vale la pena di andarlo a trovare visto il modo con cui le ha parlato, ma il suo cuore la contraddiva, c’erano rimosri in lei che la divoravano, pensava che fosse l’ultimo gesto ‘’buono’’ da fare nei suoi confronti, dopo tutto era il suo ragazzo e che in passato si sarebbe messa contro il mondo pur di difenderlo;

Riuni’ il suo coraggio si mise una giacca, spense i fornello e si avvio in quella tarda e buia notte, verso il parco Inohara, ignaradei pericoli che avrebbe corso. Perché la piu’ parte delle volte sono le persone di cui ci fidiamo ciecamente che ci feriscono di più! Arrivata al parco, diede un occhiata intorno a se, il vuoto totale regnava, cosi’ s’incammino’ verso il loro punto di incontro, l’albero che si trovava in fondo al parco, dove di erano scambiati i primi baci e passavano i pomeriggi insieme, l’uno tra le braccia dell’altro-i pensieri di strawberry furono interrotti dalla voce di Mark

M: Allora sei venuta, credevo che non l’avresti fatto!

S: e invece eccomi qua, ti ascolto!

M: senti io non sopporto piu’ la nostra relazione tra alti e bassi, non so cosa fare, ho l’impressione che tu non mi ami!

S: ecco io penso che il meglio sarebbe che ci lasciassimo, sono stanca e sei un ragazzo adorabile, sono sicuro che trov...

M: CAZZATE!!!! Ti sei presa gioco di me dall’inizio io per te ero solo il piccolo pupazzo che si mette nel cassetto e che lo usi quando ne hai bisogno!! Sono sempre stato vicino a te, fin dall’inizio e tu mi hai usato come un oggetto,hai la minima idea di quello che ho dovuto soffrire? Pero' sai una cosa adesso é il tuo turno, quello di sapere cosa vuol dire essere trattato come un oggetto!!!!

la voce di Mark era sempre piu' violenta e addolorata, nei suoi occhi non riusciva a ritrovare il suo caro Mark, i suoi occhi buii e pieni di dolore, si avvicino' minacciosamente, e un ghigno maligno sulle labbra, il cuore di Strawberry batteva all'impazzata, le gambe gli tremavano mentre continuava a indietreggiare fece per girarsi ed andarsene quando si sentì afferrata per un braccio e strattonata verso di lui con una violenza impressionante, obbligandola a guardarlo negli occhi.

 

S: ma ti é dato di volta il cervello o cosa? Lasciami andare subito!!!!!

 

marc aveva uno sguardo crudele e freddo qulacuno che é stato ferito e voleva vendicarsi, furono i sentimenti che riusci’ a leggere nei suoi occhi marroni. Ci fu un lungo silenzio tra i due, quasi quasi potevano sentire i loro cuori battere all’impazzata.

Prese le sue braccia con una violenza incredibile, volle baciarla, ma lei glielo impedi’, non era più se stesso la rabbia aveva preso il controllo di lui!

 

S: ti prego marc lasciami mi stai facendo male, LASCIAMIII!!

 

Marc la sbatté contro ad un albero ed iniziò a baciarla sul collo, il suo petto, tutto ma con una violenza mai vista prima d’ora. Strawberry piangeva, ma non poteva lasciarli fare, gli diede una ginocchiata allo stomaco , ma nonostante tutto lui non si mosse di un solo centimetro, anzi quel calcio aveva aumentato la sua insaziabile voglia di farla sua! Ansimava come un animale e con dei baci violenti soffocava le sue urla!

 

S: ti prego Mark lasciami andare!!!!!! Isse lei tra le lacrime che rigavano il suo dolce viso.

 

M: adesso mi preghi, se tu non sarai mia, nessun altro ti avra’!!!!!!

 

Strawberry era immobilizzata per i polsi, era troppo forte per lei, eppure non smetteva di opporre resistenza, ma i suoi sforzi non servivano a un gran ché, pensava che se avesse rallentato le cose qualcuno, passeggiando avesse potuto salvarla.

Ma mano a mano che i secondi passavano straw cominciava a perdere le speranze.

Marc stanco delle sue urla che cercava di soffocarli con baci violenti, le diede un pugno allo stomaco e la rispinse brutalmente contro l'albero.

Ormai strawberry era al limite, non aveva più forze, a casua del colpo preso si senti’ svenire. In quell istante comincio’ a pensare alle persone amate, a suo padre che se fosse stato la, gli avrebbe impredito di uscire, di trovarsi in quel groso guaio, ma sopratutto stava pensando sua madre, chi si sarebbe preso cura di lei?? Le lacrime scendevamo come un fiume che ha rotti gli argini, era l’unica cosa che poteva fare in quel momento. Improvvisamente strawberry sentì l'erba fresca sulla schiena, Marc l'aveva fatta sdraiare per terra,ormai non c'era più speranza per lei! L’unica cosa da fare era aspettare che Mark finisse cio’ che aveva cominciato. Sentiva la sua lingua lambirle i seni, il collo, le orechie, tutto! Era un mostro disgustoso, il peggio é che da lui non se la sarebbe mai aspettata, dov’era finito il docile Mark, quello che l’avrebbe protetta da tutto, ma apparentemente non da se stesso! Continuava a dimenarsi ma il suo peso le bloccava ogni movimento, non c’era nessuno intorno, il vuoto totale come cio’ che provava in quel momento, le mani di Mark stavano esplorando sotto la gonna, con una frenesia mai vista!

S: ‘’ci siamo straw, é la fine!!!!! apparentemente sei destinata a soffrire nella tua vita, ma cosa ho fatto per meritare tutto questo? Niente gia’ nulla, la colpa é tutta mia, non avrei mai dovuto fidarmi di lui dall’inizio, pero’ a che serve piangere sul latte versato, tanto é troppo tardi! Tanto so come finira’: o con il suicidio o l’omicidio! É chiaro come il sole!!’’

Quando pensieri cupi s’impossesarono della mente della nostra eroina, improvissamente sneti’ che Mark lascio’ la presa, l’unica cosa che riusci’ a intravedere tra le lacrime era una sagoma nera che la teneva tra le braccia e che continuava a ripeterle:

?: ehi rossa, svegliati, apri gli occhi!!!!!! Andra’ tutto bene ci sono io qua!!!!!

Strawberry fece un live sorriso e si lascio’ andare tra le braccia di colui che l’aveva salvata dalla grinfie di quel mostro. Forse una speranza per la nostra eroina c’era ancora, perché in fondo a un tunel nero c’é sempre una luce, e che fortunatamente ci sono ancora persone buone sul pianeta!

  
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