O
mio dio, ho lasciato il capitolo con 29 recensioni, apro e ne vedo
32. Che bel regalo che mi avete fatto *^*
allora andiamo per
ordine, un saluto ai nuovi “noJimmy_Protested”
Amo
il tuo nome *^* come quello della mia amata musa-moglie adorata Niki
*^*
e poi l'altra nuova di cui se non guardo non mi ricordo il
nome.. che è semplicissimo da ricordare ma il mio cervello
non ci
arriva “vane” vas happenin vane! Ok BASTA!!
noJimmy_protested
quando hai scritto
Dio
Niall BACIALA,cazzo,Baciala!! DEVI BACIARLA,SUBITO!
Mi
sono troppo scompisciata perchè credo sia stata un po la
reazione di
tutti ed espressa cosi mi sono immaginata la tua faccia stile memes
davanti al pc che urlavi.. si sono folle per chi non l'avesse ancora
capito..
bene bene.. cosa succederà nel capitolo di adesso?? be
dai ci si arriva con un po di inventiva :DDD
smetto di parlare e
lascio al.. non so cosa :DD I
like girls who reads my stories
^-^
a
presto!
Molto presto!
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Cosa
molto importante e so che tanti mi odieranno vedi Nicole!
La
storia sta per finire. Ovvero questo è il penultimo
capitolo.
L'avevo tagliato nella speranza di farlo venire piu lungo ma era
orrendamente corto cosi lo rimesso tutto insieme..
sto piangendo
io perchè so come va a finire D:
non voglio!!
---------
–
come posso farmi perdonare? - domandai in un sussurro senza
distogliere lo sguardo dal suo. Mi cinse di nuovo la vita
avvicinandomi a lui – io un modo ce l'avrei –
sicuramente sentiva
il mio cuore che batteva all'impazzata nel silenzio improvviso della
strada. Non mi ero nemmeno accorta che mi aveva portato di lato, in
un vicolo dove non c'eravamo altro che noi. Vidi il suo viso
avvicinarsi al mio e distinto chiusi gli occhi. Senti le sue labbra
sfiorare le mie. Ciò che stava succedendo non era normale,
cioè io
non.. cosa ero? Non lo sapevo nemmeno o però quello che
stavo
provando adesso non lo avevo provato con Harry, sentivo le famose
farfalle nello stomaco e la classica gamba che si alza al bacio del
vero amore. Il mio subconscio era innamorato di Niall, io ero
innamorata di lui e nemmeno me ne ero resa conto.
Sentì di nuovo
il calore che avevo provato qualche sera fa, abbracciati sul
materasso.
Quando ci staccammo alzai lo sguardo su di lui,
sorrideva come al solito, un sorriso magnifico disegnato sul suo
volto d'angelo. Gli sorrisi dolcemente – e questo che
significa ?
-, il suo sguardo era su di me, come il mio sul suo, le sue braccia
erano intorno alle mie ed io mio cuore batteva ancora all'impazzata,-
sentissi come batte il tuo cuore – disse ridacchiando, mi
avvicinò
ancora di piu a lui – e ti diverte? - scosse la testa e mi
abbracciò piu forte – no. Mi piace – mi
sorrise ancora facendomi
mancare il respiro costringendomi a distogliere lo sguardo dal suo
–
ei che fai la timida? - ridacchiava come se il mettermi in imbarazzo
fosse la cosa poi naturale del mondo per lui solo che non mi dava
fastidio, se lo avesse fatto un altro gli avrei rotto il naso ma non
lui.
Gli feci la lingua e mi voltai con le spalle appoggiate al
suo petto.
- devo chiedere scusa anche agli altri, non solo a te -
ammisi con tono triste, mi mancavano da morire ma non sapevo come
fare per riconquistare la loro fiducia e farmi perdonare. Lo
sentì
passare le braccia sopra le spalle per poi unire le mani intorno al
mio collo – perchè non cominci con l'entrare..
mmm? - lo guardai
per un momento poi tornai a guardare avanti a me sospirando. Si era
creata un innaturale tranquillità in quel vicolo che
però venne
interrotta presto – allora avevo ragione? - ci voltammo
entrambi a
sentire la voce di Louis esultare e saltare come un pazzo. Entrambi
diventammo rossi mentre gli altri ci guardavano ridendo e li ca che
era il momento giusto per fare le mie scuse. Lasciai la mano di Niall
e andai dai ragazzi – scusate per come vi ho trattato in
queste due
settimane, sono stata una stupida..non dovevo – mi lasciai
per
ultimo Harry che sembrava quello che ci era rimasto peggio di tutti.
Mi avvicinai a lui e con gli occhi dolci lo guardai dondolando
leggermente come fossi una bambina piccola – mi perdoni
Harry? Mi
manca il mio compagno di banco, mi manca tantissimo. - continuai a
guardarlo sperando in una risposta affermativa mentre tutti gli altri
sguardi erano puntati su di noi. Io non riuscivo a dire una parola,
avevo i brividi su tutto il corpo per paura che dicesse di no. Mi
morsi le labbra nervosamente ma ancora sembrava non dire una parola,
non mi avrebbe perdonata, ci metteva troppo a decidersi così
sconfitta abbassai lo sguardo invece di sentire parole mi senti
trascinare via ancora piu dentro al vicolo dove ci eravamo fermati
–
che ?- mi fermò con le spalle al muro e mi guardò
con i suoi occhi
verdi, leggermente feriti – dobbiamo parlare – non
l'avevo mai
visto cosi serio e cominciai a temere il peggio, - cosa c'è
tra te e
Niall -..
– dobbiamo parlare – non l'avevo mai visto cosi
serio e cominciai
a temere il peggio, - cosa c'è tra te e Niall –
rimasi a bocca
spalancata. Non ero preparata ad una domanda del genere, non sapevo
nemmeno io cosa pensare se fosse solo una cosa passeggera o
perchè
gli interessavo davvero. Arretrai trovandomi così con le
spalle al
muro – Harry cosa c'entra questo? - di solito se non riuscivo
a
risolvere il problema ci giravo intorno, non sapevo quanto questo
poteva essere difficile con lui – c'entra. Per me. Allora
cosa c'è
tra voi ? - domandò di nuovo con tono accusatorio. Si mise a
braccia
conserte come se stesse facendo un interrogatorio alla sottoscritta
mentre gli altri ci guardavano senza capire – non lo so va
bene? -
ammisi quasi urlando, non ne ero sicura almeno – come non lo
sai? -
adesso da accusatorio sembrava diventato incredulo, anche lui aveva
alzato le braccia continuando a guardarmi – non lo so
è successo
tutto in fretta ma credo – lanciai uno sguardo a Niall che
guardava
nella nostra direzione -che le cose siano cambiate da quando siamo
rimasti chiusi a scuola – spostai lo sguardo da Niall ad
Harry poi
al pavimento. - ehhh Grace, Grace – si appoggiò al
muro accanto a
me e guardò per terra proprio come me – Niall
è un bravo ragazzo,
dico sempre che la ragazza piu fortunata della terra è la
sua
ragazza. Lui è dolce, sensibile, simpatico, claustrofobico
– feci
una smorfia – ma sa come trattare una ragazza –
puntai lo sguardo
su Harry – non sarai mica geloso? - scoppiò a
ridere e si voltò
verso di me – Grace ma che stai dicendo? Io ti considero come
se tu
fossi mia sorella.. sono contenta per te e potato. Però non
sparire
piu come prima ok? - mi sorrise con quel suo sorriso fantastico e non
riusci a non saltargli in braccio come un koala stringendolo forte
–
ti voglio bene Harry -.
finito il momento di riconciliazione tra
me ed Harry tornammo da gli altri, abbracciai uno per uno sotto lo
sguardo vigile di Niall. Mi scusai ancora una volta dicendo che mi
ero comportata malissimo e che non lo avrei mai piu fatto prima di
levarci da quel vicolo per andare da un altra parte. Il tempo era
cambiato improvvisamente, no che prima fosse soleggiato ma almeno non
era freddo, adesso invece aveva cominciato a fare freddo e il cielo
era diventato grigio. prometteva pioggia e mentre eravamo al parco
cominciò a piovere forte talmente forte che in due minuti ci
trovammo zuppi da capo ai piedi e senza sapere dove ripararci ci
ficcammo in un autobus a due piani fermo.
- mai visto il tempo
cambiare in questo modo – commentarono mentre cercavamo in
qualche
modo di scaldarci.
Sbuffando mi sedetti su di un sedile mentre mi
strizzavo le maniche della felpa ormai zuppa e senza nemmeno
accorgermene Niall era accanto a me. Mi sposto e mi fece sedere su di
lui come se non ci fossero altri posti per sedersi – guarda
che
peso – gli feci notare, gli altri si erano stravaccati su
altri
sedili – ma non dire stupidaggini – ero pronta per
ribattere come
mio solito ma mi tappò la bocca con un bacio e non trovai
piu le
parole per andare avanti.
- ma tu stai tremando – nemmeno mi ero
accorta di stare tremando per il freddo, stare tra le sue braccia mi
faceva sentire bene, al calduccio, non sapendo se per lui era lo
stesso anche se penso di si data la sua espressione beata . Annui
leggermente e lui per tutta risposta mi strinse di piu. Si
appoggiò
con la schiena al finestrino del pulman mentre io mi sistemai mezza
su di lui mezza sul sedile.
Parlammo molto quel pomeriggio, ci
baciammo altrettante volte, poi scherzammo con gli altri che ci
prendevano in giro.
Era come prima, forse meglio di prima e quando
fu ora di tornare a casa mi accompagnò in macchina poi fino
alla
porta – ci vediamo domani – lo salutai con un
leggerò bacio, mio
padre non era ancora abituato a vedermi girare con 5 ragazzi se
sapesse che uno di loro era il mio ragazzo gli sarebbe preso un
infarto.
Entrai in casa tutta felice, la mia vita aveva trovato
il giusto equilibrio ma qualcosa o qualcuno deve pur sempre sfarlo.
-
ciao papà – dopo che mi ero fatta una doccia
entrai di nuovo in
cucina, mio padre era la che cucinava – Grace dobbiamo
parlare –
mi fece sedere sul divano e cominciò a parlare.
E tutto quello
che costruisci con fatica e sofferenze viene distrutto con una
semplice frase – torni in francia – non poteva
essere, io qui
stavo bene perchè dovevo tornare in Francia solo io
– tua madre
sente tanto la tua mancanza. Ha detto al giudice che vuole riaverti e
gli ha detto si – mi alzai di scatto dal divano e mi
rinchiusi in
camera mia. Non potevo andare via proprio adesso. Come lo avrei detto
agli altri e a Niall?.
Sali in camera mia mi cambiai velocemente e
preso uno zaino e usci di casa. Non sarei tornata in francia per
nessun motivo..