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Autore: Vyrress    25/04/2012    6 recensioni
Harry è ancora distrutto dalla morte di Sirius e scopre anche che quelli che si definiscono dalla parte del bene, vedi Silente, lo stanno solo usando per "il Bene Superiore". Ma la salvezza si troverà nel passato, non una, ma ben due volte. Prima storia su Harry Potter e sul genere Shonen-ai.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Lucius Malfoy, Luna Lovegood, Severus Piton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Ecco qui il secondo capitolo, quanto sono stata veloce! Spero che possa piacere. non vi abituate però alle mie recensioni così veloci, l'ho fatto solo perché il prologo era veramente molto corto.

Declaimer: i personaggi appartengono tutti a J.K. Rowling, perché se fossero miei ci avrei messo un eternità a decidere se Ronald Weasley dovesse essere amico o meno di Harry, anzi, sarei tutt'ora indecisa ...
Pairing: Sorpresa.... però sicruamente ci sarà Slash molto soft e coppie etero.
Personaggi: Harry Potter, Ginny Weasley, Hermione Granger, Blaise Zabini, Luna Lovegood, Draco Malfoy, Neville Paciock, Severus Piton, Albus Silente, Lucius Malfoy, Pansy Parkinson, Daphne Greengrass ...
Legenda: | ... | pensieri
             ^ ... ^  scritto
              - ...-  parlato

BUONA LETTURA (e lasciate una traccia del vostro passaggio anche se breve)



 

Parte 1° Trasformazione

 

Spiegazioni e lettera

Spiegazioni e Lettera


 



Tutto era iniziato una settimana prima quando erano iniziate le vacanze Estive, dopo l’attacco al Ministero per un po’ era finito al San Mugo privo di conoscenza a causa del tentativo di possederlo di Voldemort. Anche se incosciente però sentiva tutto, e aveva sentito Ron lamentarsi di lui dicendogli che era meglio che si svegliasse subito perché pensava sempre solo  a se stesso, che era un egoista , e che si doveva svegliare per andare a sconfiggere Tu-sai-chi.
Gli avevano fatto male queste parole, e ancora di più il fatto che quando Ron aveva quegli scatti e Hermione c’era lei stava zitta.
Era passato anche Silente e ovviamente il so “amico” si era lamentato anche col Preside, ebbe un colpo quando quello gli diede ragione.
Quando si svegliò i suoi due amici erano lì contenti che si fosse svegliato e Ron già pensava al suo invito alla Tana quell’Estate.    Ipocriti. 
Ma aveva finto che andasse tutto bene, e intanto lui cambiava, se fuori mostrava ancora il suo calore dentro si sentiva vuoto.
Arrivati alla stazione aveva salutato tutti col sorriso sulle labbra per poi arrivare a casa dei Dursley e chiudersi in camera.
Come aveva fatto a non accorgersene subito? Non lo conoscevano per nulla loro e la prova era che non si fossero accorti del suo cambiamento.
Aveva stracciato  tutte le foto e le lettere, poi la rabbia aveva lasciato il posto al niente, vuoto. Ma la sua vita non aveva ancora avuto la sua svolta definitiva, oh no. Riportò alla mente l’avvenimento di cinque giorni prima ….


Flashback

Per quei due giorni era rimasto in camera, tutta la sua vita era stata una menzogna fino a quel momento.
Perso in quei pensieri cupi quasi non aveva sentito che qualcuno aveva bussato alla porta. Era stata una sorpresa, quando l’aveva aperta e si era trovato faccia a faccia con sua zia Petunia che nervosamente si torceva le dita, alla sua vista fece un sorrisino timido e una mano andò dentro la tasca del suo grembiale per tirarne fuori una busta.
–Questa è una lettera che mi diede tua madre prima di morire con la promessa che iniziata quella scuola te l’avrei data. Ma dopo tutto quello che è successo io non volevo e avevo paura di quello che ci potesse essere scritto…. Ora però … è tua- e detto ciò si era girata ed era sparita di nuovo in cucina.
Era per un attimo rimasto attonito a guardare il vuoto poi leggendo sulla busta ^A mio figlio Harry^ aveva chiuso la porta e si era apprestato a leggere.
^Caro Harry, se stai leggendo questa lettera ormai sono morta, e se Petunia ha fatto ciò che le avevo chiesto stai per iniziare il tuo primo anno a scuola. Sono così orgogliosa di te.
Ma prima di spiegarti il perché ti voglio lasciare questa lettera permettimi di spiegarti alcune cose su di me. Fin da bambina ho vissuto in casa Evans, con genitori e sorella normali. Ma ero felice, e io e Tunia eravamo molto unite.
Poi arrivarono i miei undici anni e io riuscivo a fare cose che Tunia non poteva neanche lontanamente immaginare, era gelosa credo, ma più mi allontanavo da lei più mi legavo a Severus che abitava vicino a noi ed era come me. Diventammo amici, lui mi parlava della magia e io restavo lì incantata ad ascoltare i suoi racconti che sembravano parlare di luoghi così lontani… A scuola io finii in Gryffindor e lui a Slytherin, ma rimanemmo amici. Poi lui decise di diventare una spia tra i Mangiamorte e noi finimmo per litigare.
Lui si avvicinò ai figli dei Death Eaters e io a James Potter e la sua banda. Non volermi male pensando che io non abbia amato James, l’ho fatto, ma qualcosa di più antico e potente mi legava a Severus, qualcosa che all’inizio non compresi, ma quando scoprii la verità tutto mi fu chiaro.
Io non sono una Evans, sono stata adottata, la mia famiglia discende da una lunga stirpe di demoni, così la tua.
Non demoni minori che controllano l’aria, o l’acqua, o il fuoco, o la terra; noi controlliamo il cuore delle persone, il loro animo, riusciamo a fargli fare tutto ciò che vogliamo.
Ma su questo ora sorvoliamo che ci sono i libri che ti potranno sicuramente spiegare le cose meglio di me, “Storie dei demoni e le loro usanze” è un libro molto approfondito.       Ora riuscirai a comprendere come non potessi amare con tutta me stessa James, perché lui non era ed è il mio compagno, è Severus. Sei figlio di Severus. Però ho fatto un incantesimo che ti fa assomigliare a James, non solo fisicamente, anche caratterialmente per proteggerti.       Puoi continuare a vivere così o svelare a tutti chi sei veramente.
A te la scelta.               Avrei tanto voluto vederti crescere, stringere e amarti come meritavi.
Avrei tanto voluto esserti accanto il tuo primo giorno di scuola e vederti partire con il tuo primo treno.
Avrei voluto ascoltarti per ogni tua piccola preoccupazione e consigliarti.
Avrei voluto poter essere con te anche il giorno del tuo matrimonio ed essere una famiglia felice e unita per sempre.    Questo purtroppo non potrà mai accadere per uno strano scherzo del destino.
Ti amo non scordarlo mai Harry Louis Snape.
Tua madre Lily Jade De Loch in Evans.^ 
La lettera aveva cambiato tutto e finita di leggere senza accorgersene stava piangendo.
Aveva cominciato a fare la spola tra la biblioteca e la sua camera eludendo la sorveglianza grazie al mantello dell’invisibilità e dopo tre giorni era riuscito a trovare la formula che gli serviva.
Il Ministero lo aveva autorizzato a usare la magia per difendersi e decise di tentare.
L’incantesimo non era poi così difficile, ma richiedeva molta concentrazione.
Di fronte allo specchi aveva ammirato il suo cambiamento.        Non aveva più i capelli costantemente ribelli di James Potter o il viso che conteneva tratti fanciulleschi, si era fatto più affilato e maturo, i capelli ora gli cadevano lisci ai lati del viso fino alle scapole come ali di corvo, l’unica cosa ancora uguale erano gli occhi.
|Addio Harry Potter. Benvenuto Harry Louis Snape|
Fine flashback

La vita che aveva vissuto fino ad allora era finita.
Harry si alzò dal letto e ripose nel baule tutti i suoi nuovi vestiti comprati in negozi babbani, aprì la finestra ad Edvige lasciandola uscire e prese tutti i suoi libri di scuola.                  Poi rimpicciolì il baule, si mise addosso il suo mantello e uscì. 
  
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