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Autore: Roby_FuckingPerfect    25/04/2012    7 recensioni
Il suo corpo, i loro corpi stavano ballando uno dei balli più sensuali com’era il tango… con passione e trasporto. Era come se facessero l’amore in quella pista. Ma gli sguardi che si rivolgevano erano taglienti e pieni di rabbia.
Mi spieghi che stai facendo?”- Gli disse la rossa lasciandosi prendere la coscia dalle mani forti di Zayn che stringevano forse con troppo vigore.
Facciamo una scommessa."- Continuò lui ignorando la domanda di Jenny. Ma non le aveva dato il tempo di rispondere che l’aveva staccata da se facendola roteare lontano da lui per poi riavvicinarla e stringerla ancora più forte.
"Cosa? Non se ne parla."- Aveva risposto lei continuando quel ballo di "calci" e sguardi di fuoco.
"Il primo che si innamora perde."- Le sussurrò sulle labbra facendo scorrere una mano sulla fredda schiena scoperta della rossa e abbassandosi su di lei in un caschè.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Tears don’t mean you’re losing, everybody’s bruising,
Just be true to who you are."
(Jessie J - Who you are)


Chapter two
 



Jenny camminava tra i corridoi gremiti di gente da ben dieci minuti cercando la sua nuova aula, e l'unica cosa che voleva non accadesse era arrivare in ritardo il suo primo giorno da universitaria.
Aveva deciso di frequentare i corsi d'arte data la sua enorme passione per i dipinti e le sculture, nonostante i suoi genitori l'avessero più volte indirizzata verso la letteratura.
Sin da piccola ritraeva tutto ciò che la ispirava su un foglio, anche se alla fine il risultato non era dei migliori. Ma poco importava, col tempo aveva acquisito delle capacità artistiche straordinarie.
Un'altra delle sue più grandi passioni era la letteratura, veniva completamente rapita da qualsiasi cosa riguardasse la poesia.
Proprio per questo motivo scegliere i corsi da frequentare era stato faticoso. Ma in fondo aveva scelto ciò che piaceva più a lei, e non ai suoi genitori.
Dopo vari tentativi era finalmente riuscita a trovare la classe, e un pò timorosa bussò cautamente.
Solo dopo aver udito un "avanti" provenire dall'interno della stanza, decise di entrare.
Non appena mise piede nell'aula, si ritrovò gli occhi della maggior parte degli studenti puntati adosso e quelli particolarmente spazientiti del professore, che dopo qualche attimo di silenzio iniziò a parlare.
"Non tollero ritardatari alle mie lezioni. Per oggi chiudo un occhio solo perchè è il primo giorno, signorina...?"- L'uomo parlò con voce possente.
"Jenny, Jenny Caffrey"- Rispose con fermezza lei.
"Bene, signorina Caffrey. Non perdiamo ulteriore tempo: prenda posto."
La rossa, come ordinato da Mr. Richards, si diresse a passo spedito verso uno dei tanti  posti prendendo successivamente un penna ed un quaderno su cui  appuntare le parti fondamentali della lezione che il professore aveva ripreso a spiegare.
"Ignoralo, ne ha già rimproverati tre"- Sbottò una ragazza minuta con degli occhiali spessi, facendo sussultare Jenny.
"Non è l'inizio che avevo immaginato, ma poteva andarmi peggio"- Continuò con tono basso la rossa.
"In effetti hai ragione. Comunque io sono Rosmarie,anche se in realtà tutti mi chiamano Rose"- Sorrise porgendole una mano.
"Come avrai già capito io sono Jenny e diciamo che non ho un vero e proprio soprannome, se non quello che mi era stato attribuito dal mio migliore amico tempo fa"- Ricambiò la stretta con aria malinconica.
"Che ti prende?"- Chiese allarmata la ragazza, notando l'improvviso cambiamento d'umore.
"Oh, niente..vecchi ricordi che ritornano in mente"-
"E' successo qualcosa con questo tuo amico?"- Azzardò la bionda.
"No, è che non ci vediamo daa circa otto anni e non ho idea di che fine abbia fatto e di come sia adesso. So solamente che mi mancano tremendamente tutti i momenti passati con lui."- Cercò di spiegarle lei con molta calma.
"Mi dispiace Jenny, davvero."-
"Fa nien.."- La rossa non riuscì a terminare la frase, che venne interrotta da Mr. Richards.
"Signorina Caffrey, non solo arriva in ritardo alla lezione, in più chiacchera tranquillamente."
"Mi scusi professor Richards"- Riuscì a dire solo queste due parole, dato che lui riprese con il suo monologo non appena ebbe finito di rimproverarla e lanciarle un'occhiataccia.
Non appena Jenny abbassò gli occhi, trovò un bigliettino bianco attaccato al suo quaderno, con su scritto:
"Peggio di così mi sa che non poteva proprio andarti e,dato che in parte è colpa mia, devo farmi perdonare. Che ne diresti di venire ad una festa che ha organizzato mio fratello domani? Così magari ti svaghi un pò."- Guardò Rose di sfuggita, per poi prendere una penna e risponderle.
"Direi che è una buona idea"- Jenny lo passò alla bionda che, dopo averlo letto, le sorrise istintivamente.

 ***

Dire che quell'edificio era enorme, era davvero riduttivo. Per non parlare della sala mensa dove, in quel preciso istante, vi erano più o meno duecento ragazzi intenti a parlottare fra di loro.
Jenny doveva ancora abituarsi all'idea di dover affrontare tutto questo, ma sapeva che, così come aveva sempre fatto, sarebbe riuscita a superare anche questo periodo della sua vita.
Perchè lei doveva riuscire a finire tutti i corsi, per poi ritornare a Las Vegas. L'aveva promesso a se stessa, e doveva assolutamente riuscire a farlo.
Era il suo obiettivo da troppo tempo ormai e non poteva permettersi di sbagliare, soprattuto se si trattava della città in cui era nata e che amava alla follia.
"Jenny..Jenny!"- Da lontano vide Rose sbracciare nella sua direzione.
Velocemente prese il suo vassoio e si diresse verso la bionda, notando altri quattro ragazzi intenti a scherzare, accomodandosi in una delle sedie.
"Grazie, se non fosse stato per te, sarei rimasta con il vassoio in mano aspettando che si liberasse qualche posto"- La bionda le sorrise, facendo un gesto di noncuranza con la mano.
"Bene, adesso che sei arrivata, possiamo iniziare le presentazioni"- I quattro ragazzi smisero immediatamente di parlare voltandosi verso le due.
"Io sono Niall, il fratello di Rose"- Iniziò un biondino dagli occhi cielo.
Jenny non ebbe il tempo di rispondere, che un ragazzo con una massa di ricci in testa continuò sorridendo maliziosamente.
"Harry Styles"- Disse posando un lieve bacio sulla mano della rossa.
"Ma la vuoi smettere di fare il cascamorto?!"- Sbuffò un moro con due occhi azzurri chiarissimi, scatenando le risate di tutti.
"Ciao, io sono sono Louis e lui è Liam"- Finì indicando l'ultimo che le rivolse un sorriso imbarazzato.
"Io sono Jenny, Jenny Caffrey"- Sorrise ad ognuno di loro.
"Mia sorella mi ha appena detto che verrai anche tu domani"-
"Si, credo che mi farebbe bene"- Rispose con fare gentile.
"Farebbe bene a tutti noi vederti.."- Le schiacciò un'occhio il ricciolino che subito dopo ricevette un piccolo schiaffo dietro la nuca.
"Scusalo, ma ha gli ormoni in subuglio. Povero piccolo!"- Louis continuò, accarezzando i ricci di Harry con finta comprensione.
"Sono le ragazze che mi fanno questo effetto, soprattutto quelle particolarmente carine"- Si difese guardando nuovamente Jenny, che arrossì violentemente.
"Finalemente!"- Sbottò improvvisamente Liam, allontanandosi dal tavolo e rispondendo al telefono
I ragazzi si scambiarono un'occhiata, per poi tornare a scherzare fra di loro. Erano davvero un gruppo di pazzi e nonostante Jenny li avesse appena conosciuti, era sicura che fosse così.
Alzando lo sguardo, notò Liam gesticolare nervosamente parlando al telefono e cercò di ascoltare la conversazione per quanto le fosse permesso, dato che le risate dei ragazzi superavano di gran lunga il tono di voce del moro.
"Ma dove diavolo sei? Pensavamo pranzassi insieme a noi..."- Forse era la sua ragazza, pensò subito.
"Sei il solito, non cambierai mai..va bene, ci vediamo domani"- No, non poteva essere una ragazza. Che fosse gay? No, sarebbe stato a dir poco uno spreco.
Liam chiuse la chiamata tornando a sedersi e sorridendo di sfuggita a Jenny.

 

***
 

One day later


Jenny era sicura di non aver mai visto una casa così grande in ventanni di vita. Dall'esterno si poteva benissimo sentire la musica assordante e il vocio della gente.
Suonò un pò incerta il campanello, per poi stringersi nel piccolo giubotto di pelle a causa del vento che soffiava.
"Eccoti finalmente"- Rose corse ad abbracciarla facendola accomodare all'interno.
"E' davvero bellissima"- Disse osservandosi intorno.
"Si, ed è una fortuna che i miei genitori siano in Australia dai nonni"- Sorrise trascinandola verso la cucina.
"Ciao bellissima"- Harry le stampò un bacio sulla guancia, mentre Niall e Louis le sorrisero calorosamente.
"Sbaglio o manca un componente?"- La rossa prese un bicchiere di champagne che le aveva porto Niall e iniziò a berne un pò.
"Credo sia in piscina"- Rose la prese per mano uscendo successivamente da una delle porte che conducevano all'esterno.
In giardino vi era davvero il caos: chi ballava, chi beveva, chi fumava e chi schizzava acqua dappertutto stando in piscina. Jenny notò anche alcune coppiette stese sul prato a guardare le stelle e sbaciucchiarsi.
Mentre cercava di passare in mezzo alla folla andò a sbattere contro qualcuno perdendo quel poco di equilibrio che aveva grazie ai tacchi.
"PRESA"- Sentì urlare ad un tratto, mentre due mani si posarono saldamente sui suoi fianchi.
Jenny aprì gli occhi lentamente notando due occhi color cioccolato fissarla intensamente. Due pozze così scure da farle quasi paura.
"Jenny, Jenny tutto bene?"- Rose si fece spazio fra la folla, che nel frattempo si era accerchiata attorno ai due, accompagnata da un Liam interamente bagnato.
La rossa cercò di alzarsi annuendo successivamente, mentre Liam le circondava le spalle con un braccio.
"Sicura di non esserti fatta male?"- L'amica continuava a chiederle camminando a passo spedito verso la porta.
"Per la millesima volta, si sto bene"- Stavano per entrare quando Jenny si voltò per cercare con lo sguardo il moro che l'aveva "salvata" da una rovinosa caduta, ma di lui non c'era traccia.
"Non voglio essere insistente come Rose, ma va tutto bene?"- Le chiese Liam, notando il suo sguardo spostarsi da una parte all'altra.
Jenny annuì titubante stringendosi ulteriormente al corpo bagnato di Liam, nonostante una parte di lei avrebbe voluto chiedergli chi fosse quel ragazzo dagli occhi ipnotici.



 


Ciao mie bellissime carote (?)
Rieccomi qui a postare un'altra cacchina.
Perdonate gli errori, ma non ho avuto tempo per ricontrollare. Fatemi sapere con una recensione se vi va, mi farebbe davvero piacere.
Il prossimo capitolo arriverà fra un bel pò di tempo, me lo sento. Devo riuscire a recuperare alcune materie entro un mese (impresa ardua).
Un bacio bellezze!
Vostra, Rò



 

  
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