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Autore: Jane The Angel    19/11/2006    9 recensioni
"Squib si voltò verso il calendario e guardò la data. Una data fin troppo familiare...". Inizia il giorno dell'anniversario della morte di Sebastian e Meghan, nonchè il compleanno di Cody... spero che vi piaccia!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 5

Cody si svegliò, aprì gli occhi e non riuscì a trattenere un gemito: che mal di testa! Richiuse gli occhi per sottrarre le pupille alla luce intensa che entrava dalla finestra, e si poggiò nuovamente sul suo morbido materasso... che quel giorno sembrava decisamente meno morbido del solito... e aveva anche una forma strana... aprì gli occhi e alzò lo sguardo.

Ah, ok, tutto bene, era solo Squib...

...

...

...

Era solo Squib...

Solo Squib...

Squib...

Squib?

SQUIB?

Cosa diavolo ci faceva Squib nella sua stanza? O meglio, cosa diavolo ci faceva Squib nel suo letto???

Ok, calmati Cody, mente locale... si, facciamo mente locale, allora...

La giornata precedente... oh, si, era stata un disastro, il compleanno peggiore della sua vita, ad eccezione naturalmente di quello dell’anno precedente, quando erano morti Meghan e Sebastian. Aveva passato la giornata a cercare di evitare Tannis e Cameron, e poi... si, l’avevano portata in quello strano locale, dove servivano quel drink così buono...

Quel drink così buono...

Drink...

Mal di testa...

Si era ubriacata, questo era decisamente ovvio... ma...

Si era ubriacata...

Squib nel suo letto...

Lei si era ubriacata e Squib era nel suo letto?

Oh.

Merda.

Oh merda.

OH MERDA!!!

-Ma sei proprio un porco!- gridò balzando giù dal letto e ignorando le fitte alle tempie che lo scatto le provocò.

Squib spalancò gli occhi, spaventato, e gli ci volle qualche secondo per connettere e capire che si trovava nella stanza di Cody e che la ragazza, in piedi a un lato del letto e con aria decisamente furente, stava gridando, si supponeva contro di lui.

-Come?- domandò accigliato mettendosi a sedere.

-Sei uno schifoso maiale, ma come hai potuto? Ero ubriaca!- sbraitò Cody, le lacrime agli occhi.

-Scusa? Come ho potuto fare cosa, di preciso?- Squib era decisamente confuso.

-Quello... quello... quello che hai fatto!- Cody indicò un po’ tremante il letto su cui lei e quello che credeva fosse il suo migliore amico avevano evidentemente passato la notte.

Squib capì cosa voleva dire la ragazza, e si rabbuiò: come poteva pensare che lui avrebbe mai fatto una cosa del genere? Si fidava così poco di lui?

-Grazie Cody, davvero.- sbottò alzandosi di scatto dal letto e facendo per uscire dalla stanza ma bloccandosi un attimo prima di aprire la porta –Magari, nota che hai i vestiti addosso. Un po’ strano dopo aver avuto a che fare con un pazzo maniaco come me, no?-

Squib uscì dalla stanza, sbattendosi la porta alle spalle. Cody si guardò, ed effettivamente era ancora completamente vestita, come la sera precedente.

Oh, no...

Cretina, cretina, cretina...

Corse fuori dalla stanza e scese velocemente le scale, rischiando seriamente di scivolare e farle rotolando, e quando giunse al pian terreno fortunatamente vide Squib, che aveva appena aperto la porta d’ingresso.

-Squib! Aspetta!- lo raggiunse e richiuse la porta di scatto, ponendosi tra essa e il ragazzo per impedirgli di uscire –Scusa, mi dispiace, sono una stupida, ma non mi ricordavo nulla, e mi ricordo poco di... che cos’hai fatto?- si accigliò all’improvviso, vedendo un livido violaceo sulla guancia del ragazzo.

-Come?-

-Che hai fatto lì?- Cody indicò il livido, sfiorandolo appena, e Squib disse –Oh, quello, niente...-, ma nella mente di Cody si fecero spazio alcune immagini confuse di un ragazzo dai capelli scuri e una specie di rissa...

-Oddio... è stato ieri sera vero? Quel... tipo?-

-Si, beh, ora me ne vado...- Squib fece per scostarla dalla porta, ma Cody si alzò in punta di piedi e poggiò le labbra su quelle di lui.

Sorpreso, Squib rimase immobile quando lei si staccò, ma non appena si rese conto di ciò che era successo, si chinò su di lei, stringendola a sè, e la baciò a sua volta.

-Cody? Cody, sono tornato!- il padre entrò nella stanza della figlia e la trovò seduta sul letto ancora disfatto, intenta a leggere un libro –Ehi, papà, ciao. Sei tornato presto!- salutò allegra la ragazza.

-Già. Tutto bene in questi due giorni?-

-Tutto perfetto.-

-Bene.- l’uomo uscì e si chiuse la porta alle spalle.

Cody si lasciò sfuggire un sospiro, si alzò, si chinò e tirò fuori un paio di jeans e una maglietta da sotto il letto. Aprì l’armadio e lanciò entrambi gli indumenti a uno Squib rimasto in boxer.

____________Nota di Herm90

E così terminò la ficcy! Spero che quest'ultimo chappy vi sia piaciuto!

Grazie mille BlueTiger per aver commentato tutti i capitoli, spero che ti soddisfi la fine!

Bacioni a tutti!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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