Chiacchierate della mezzanotte.

Era molto tardi, ma nella sala comune del Grifondoro Lily era sveglia e fissava, attraverso una finestra, il cielo. E – si sa – quando Lily era sveglia, anche James lo era. Molti dicevano che riusciva persino a fiutarla.
Inquietante.
“Evans, che guardi?”
“Il cielo”
“E.. perché?”
“Perché se non ci fossero le stelle e la luna, sarebbe tutto così buio”
“Evans, per me, in tutta questa merda di mondo in cui ci troviamo, i miei amici sono le stelle, la luna tu”
“… Wow, Potter. Lo sai che se non avessi detto merda sarebbe stato addirittura poetico?”
“E dillo, anche con merda è poetico”
“…”
“…”
“James, cosa faremo una volta usciti da qua?”
“Combatteremo, con tutte le nostre forze.”
“Per cosa, per chi? Perché non possiamo essere solo molto felici, senza perdere nessuno, senza rischiare di perdere tutto e tutti, perfino noi stessi?”
“Riguarda il cielo, Lily. Senza il buio, le stelle e la luna non si vedrebbero. Non si riuscirebbe a cogliere tutta la loro bellezza. Attraverso le lacrime noi diamo più importanza ad un sorriso.”
“Che ne sai tu? Hai vissuto tutta la vita con amici fantastici, tra una risata e una ragazza, senza preoccuparti di niente”
“Ah ah, sì, forse hai ragione. Ma noi Malandrini non saremmo tali se non avessimo visto la sofferenza di Remus, e provato a farlo sentire meglio e a farlo sorridere. Io non sarei tale se non avessi passato interi anni a conquistare una ragazza che mi ha fatto sempre soffrire”
“Io?! Ma come? E’ impossibile fare soffrire il grande James Potter!”
“Chi ha parlato di te, Evans?” La gomitata di Lily fu rapida e indolore dolorosa.
Seguirono attimi silenziosi, dopo che James riprese a respirare normalmente, Lily assunse un' aria corrucciata e James faceva il conto alla rovescia per ascoltare di nuovo i suoi pensieri.
“Perché ti sei fissato con me?”
James scostò delicatamente un ciuffo rosso dal suo viso, stupendosi della tranquillità della ragazza.
“Me lo chiedo da sette, lunghi anni”
Lily rise.
“E tu? Che scusa hai?”
“Non mi hai lasciato molte altre scelte..”
“Beh.. – e, dopo una breve riflessione – sì, effettivamente è vero.”
Sorrisero entrambi, senza motivo, solo per il sorriso dell’altro.
“James..”
“Si?”
“Grazie”
E com’era solito dopo quelle chiacchierate – che potevano avvenire tra mezzanotte e le due del mattino, a metà tra il serio e lo scherzo – si baciarono.

NdA: So che me ne pentirò per avere postato questa.. cosa, ma non me ne importa u.u . Beh, fatemi spere che ne pensate!
Accio, recensioni ♥