Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: superglow_    26/04/2012    3 recensioni
Mi diressi verso la stazione per prendere il treno che mi riportava a casa ogni giorno,dopo una stressante giornata scolastica.
Mi sedetti su una panchina ad aspettare e a guardare i passanti. Sempre gli stessi. Sempre la solita monotonia.
Faceva abbastanza freddo e i miei lunghi capelli biondi svolazzavano nell'aria. Mi piaceva quel ritmo in cui si muovevano,prima da una parte e poi dall'altra.
Ad un tratto,vidi avvicinarsi un ragazzetto circa della mia età. Capelli castani,occhi nocciola,labbra carnose.
Mh,quasi perfetto. Non l'avevo mai visto qui,finalmente qualche faccia nuova.
Mi sorrise e mi chiese: -Posso sedermi?
-Certo.- gli risposi io,imbarazzata. Non so perché,ma ogni volta che un ragazzo carino mi si avvicinava,diventavo abbastanza rossa per poter fare la parte di un pomodoro in un film culinario.
Dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante,si volto verso di me e mi disse:
-Comunque,piacere,io sono Bieber. Justin Bieber.- wow,che galantuomo.
-Io sono Jones. Eveline Jones.- gli dissi sorridendo.
Nessuno dei due,in quel momento,poteva immaginare che quei nomi sarebbero significati molto l'uno per l'altra.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER TWO.

Era una settimana che continuavo a cercare Justin,il ragazzo della stazione,invano. Continuavo a chiedermi che fine aveva fatto!
Ma,in compenso,era tornato Erick dal viaggio con i suoi. Anche se in questi due giorni in cui era tornato,era parecchio strano. Era freddo e distaccato.
Mi trovavo con lui in camera mia. Io ero stesa sul letto mentre lui era seduto sulla sedia della scrivania.
Eravamo in silenzio,da quando era arrivato.
Odiavo questi momenti,mi sembrava tutto più gelido,boh.
-Eveline...- disse,rompendo il ghiaccio.-Io...
-Tu?- GEESU'! Perché a me?
Lo sapevo che c'era qualcosa di strano,me lo sentivo. E questa situazione non mi piaceva affatto.
-Io...- si schiarì la voce.- mi dispiace tanto Eveline,ma...
Ma..? AVANTI,CAZZO! Non può tenermi così sulle spine.
-Ho conosciuto una ragazza in viaggio e...beh,so di aver sbagliato. Ma me la sono portata a letto.
Lo disse così,tutto d'un fiato. In quel momento,mi sentii come se il mio cuore era trafitto da milioni di piccolissime e sottilissime lame. Ma che provocavano un dolore micidiale.
Mi alzai dal letto,con le lacrime agli occhi. Lui si mise in piedi come per dirmi 'Avanti,ora puoi colpirmi'.
E lo feci. La mia mano piombò dritta sulla sua mascella.
-Fuori-da-casa-mia.- dissi sottovoce e scandendo bene le parole.
Lui cominciò a massaggiarsi la parte in cui gli avevo dato il "colpo di grazia".
Si voltò dall'altra parte e se ne andò,capendo di aver sbagliato tutto con me. Fin dall'inizio.



Due settimane dopo.
Era appena finita la giornata scolastica e,come al solito,mi diressi alla stazione.
Ormai erano parecchi giorni che non sentivo Erick e devo ammettere che non avevo preso tanto male il fatto che ci eravamo lasciati.
D'un tratto,vidi una figura familiare. Avevo il sole in faccia e non riuscivo a distinguerne i lineamenti.
Si avvicinò a me e mi si sedette accanto. Mi mise il braccio dietro la schiena e mi sussurrò nell'orecchio:
-Ciao principessa.
Un brivido mi percorse su tutto il corpo e il mio cuore cominciò a battere all'impazzata.
Era la prima volta che mi sentivo così.
Mi voltai verso di lui e con una faccia schifata dissi: -Scusami,chi ti ha dato tutta questa confidenza?
Mi tolse la mano da dietro la schiena e la rimise in tasca. Per un attimo,fui quasi delusa della mia risposta.
-Scusami...- disse,abbassando la testa.
-Fa niente. - dissi io accennando un sorriso.
-Sei più carina quando sorridi.- disse lui,quasi imbarazzato.
Cazzata più grossa non la potevi proprio dire.
Mi misi a ridere e risposi: -Wow,il signor Bieber ci sta provando?
-Ti ricordi il mio nome?-
disse lui entusiasta.
Merda. Mi ero fregata con le mie stesse mani.
-Ho una buona memoria.- risposi fredda.
Anche oggi arrivò il treno,che mi doveva separare da lui. 
Di solito mi dava fastidio quando ci provavano con me,ma con lui...Beh,con lui era diverso e non so perché.
-E' il tuo treno?- mi chiese lui.
-Si...devo proprio andare.- dissi alzandomi. Lo fece anche lui e con il sorriso sulle labbra,che tanto amavo, mi disse:
-Allora,a domani.
-A domani.- dissi,sorridendo anch'io.
Non so come faceva,quel ragazzo,a farmi sorridere così tanto. Doveva avere qualche tipo di potere magico. Forse un potere che posseggono solo gli angeli. Ma,per il resto,continuavo a vederlo come tutti gli altri.




YO RAGAZZI :3
non è uno dei migliori questo capitolo,ma prometto che stasera mi farò perdonare ç_ç
nel prossimo,Justin ed Eveline cominceranno ad essere più "intimi"...ed ho già detto troppo u.u
e...RECENSITEEEEE per favore :3



  
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