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Autore: Ely_Dan_Potter    26/04/2012    6 recensioni
L'abbraccio a volte può trasmette emozioni che nemmeno si possono immaginare. Anche tu, come Harry, lasciati trasportare dalla magia di un'abbraccio e potrai così capire quello che davvero trasmetti.
Siamo nella quinta estate di Harry e solo ora Albus e Severus si accorgono di come viene trattato Harry dai Dursley.
Harry e Severus vivranno insieme e entrambi scopriranno qualcosa dell'altro. E' la mia prima FF dedicata a JKRowling e a tutti gli amanti di Harry Potter; i personaggi che sono stati utilizzati non intendono violare il Copyright della saga.
Buona Lettura!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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“Chips, potersti occuparti di lui, per favore?” chiese Silente con il suo solito tono pacato e tranquillo.
Madama Chips, come al solito, cominciò a fare un lungo interrogatorio al Preside e al professore, che non ebbero margine di protesta contro le accuse di Chips.
“Ora, spero che vi rendiate conto che il ragazzo poteva morire!” disse l’infermiera in tono accusatorio
“Ma come siamo protettivi, fra poco penso che mi metterò alle spalle di Potter in caso richi di morire” disse Severus sarcastico.
Il viso di Poppy cominciò a diventare di un intenso color violaceo.
A quel punto, Silente si disse di non potersi intrattenere a lungo e di dover lasciare il piccolo (piccolo?!) Harry a riposare.
“Ok, Poppy, non ti preoccupare, confidiamo tutti nel fatto che tu sia all’altezza per curare Potter..ora se mi vuoi scusare, io e Severus dobbiamo sbrigare delle pratiche molto importanti” disse Albus prendendo la parola.
Con un colpò di bacchetta, il corpo inanimato di Harry si posò su un letto alle spalle dell’infermiera.
“Manderò Severus a controllare più tardi. Ci vediamo” disse Silente, e così facendo se ne andò con Piton alle calcagna.
 
Poppy non ebbe nessun tipo di problema per curare le ferite di Harry, ma il difficile era curare la sua bronchite. Sarebbe la prima cosa che avrebbe detto a Severus. Di certo quel ragazzo non era stato molto accolto dalla sua famiglia babbana.
Il termometro segnava 38.5 di febbre, e Poppy si era chiesta come diamine avrebbe potuto fare a, innanzitutto, farlo stare a letto una volta essersi svegliato. Chips sapeva bene cosa sapeva e poteva fare Potter, aveva già fatto molta esperienza negli anni passati.
Passarono molte ore, e arrivarono le sette di sera. Fino a quel momento non aveva visto altro che un corpo mingherlino steso sul letto che si rigirava nel letto per trovare sollievo. Il ragazzo era sveglio, questo si capiva, ma non era molto contento della situazione. In fondo, chi lo sarebbe stato?
 
Alle sette e mezza arrivò Severus, affiancato da un vassoio con la cena di Harry.
Poppy si avvicinò al letto di Harry, dove il professore, con soli due passi, era già arrivato.
“Sono stato incaricato da Silente di darti da mangiare, Potter, e vedi di finire tutto” disse Piton.
“Ehm..io..devo parlarti Severus..di Potter.” Disse Poppy timidamente.
“Va bene. Facciamo tutto dopo nel mio ufficio.”
 
Harry non aveva neanche lontanamente la voglia di mangiare, e sicuramente non si sarebbe fatto imboccare da nessuno, tanto meno da Piton in persona.
Severus prese il cucchiaio e lo riempì di minestra. Aveva un odore molto gradevole, ma che non fece compassione allo stomaco di Harry.
“Potter, se non mangi io non mi muovo di qui. Usiamo le maniere forti?”disse Piton.
Io neanchepensò Harry in tutta risposta.
Il cucchiaio premette sulle labbra serrate di Harry, ma il cucchiaio non ebbe la minima speranza di entrare.
“Potter, devo chiamare il Preside per un cucchiaio di minestra o ti decidi a mangiare?” chiese più tranquillamente Severus.
Harry rispose “Signore, non ho fame”
“io invece ti dico che devi mangiare o chiamo il Preside” disse Piton con fermezza.
“Va bene, chi tace acconsente. Vado a chiamare il Preside” continuò Piton e alzandosi andò in Sala Grande, dove Silente si era fermato per parlare con la prof.ssa McGranitt.
 
Dopo cinque minuti il professore di Pozioni era ai piedi del letto di Harry con Silente.
La questione non si risolse per niente, se mai si aggravò.
“Sei sicuro di non voler niente Harry? Ormai hai quindici anni, non puoi fare storie per un piatto di minestra. Sei troppo magro, e di questo passo diventerai come la Dama Grigia!” disse Silente.
“Non vuoi che sfoderiamo le nostre maniere forti vero, Harry?”
Harry non si mosse. Non fece né sì, ne no. Si limitò a fissarli. Poppy continuava a guardare la sua scorta di farmaci nello scaffale.
“Apri la bocca” disse Silente con in mano il cucchiaio colmo di minestra.
“Per favore, Harry” ribattè il preside.
Le labbra di Harry rimasero, come previsto, serrate.
Fecero una cosa che non avevano intenzione di fare, ma dopotutto, era stato Harry a scegliere le maniere forti.
Con un colpo di bacchetta, Piton fece spalancare la bocca di Harry, e mettè le mani sui palati per evitare che Harry la richiudesse.
Beh, che dire, Harry rimase spiazzato. Fortemente spiazzato.
Silente gli fece mandar giù tutta la minestra: fino all’ultima goccia.
Harry contò fino al tre per non rimettere quello che aveva appena mandato giù a fatica. Nulla da fare. Proprio nulla.
Tutto quello che aveva appena deglutito venne espulso con una tale violenza che il viso del quindicenne divenne violaceo.
 
Madama Chips corse al letto e ripulì tutto.
“Ve l’avevo detto di non sforzarlo. Ora, vi devo parlare con urgenza” disse Poppy e li portò nel suo ufficio.
 
“UNO: questo ragazzo ha una bronchite molto pesante, non mi pare il caso di fare quello che avete appena fatto!
DUE: soffre molto di solitudine e non mi pare il modo di parlargli come gli hai parlato prima Severus! Non hai visto che era agitato? Ho capito che tu e Potter non siete un gran che, ma cerca almeno di non fare queste scenate!
TRE: se lo spaventate così continuerà a vomitare tutto quello che gli darete!
Questo per concludere che gli serve ASSOLUTAMENTE una persona che gli stia vicino giorno e notte. Non può continuare così! Qui è solo, non ha nessuno a parte me”
“Non è il caso di urlare così Poppy” disse Silente tranquillo.
“Era solo per far entrare meglio il concetto” rispose l’infermiera
“Severus, sarai tu quello che si occuperà di Harry. Nessuna discussione” disse Silente e alzandosi si avviò nel suo studio senza proferire parola.
“Sempre a me. Quello lì le pensa di notte!” disse Severus che cominciava a preoccuparsi sul serio.

 SPAZIO AUTRICE
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno recensito, in particolare Phoebhe76, Piccola_Lady, Snapelove, D_A_I_S_Y e tutti coloro che seguono la mia storia. Chiedo umilmente perdono per il ritardo, ma il computer portatile non andava (e non va ancora adesso -.-) e ho la chiavetta per connettermi.. Come avete potuto vedere è stato un capitolo molto terribile per Harry ma un pò coinvolgente (spero) per il lettore. Diciamo che la mia personalità mi ha spinto a far diventare Severus un minimo più buono del solito. 
Beh, ora vi saluto, spero di rivedervi presto..ciao!!!
 
PS: il Capitolo è un pò più corto perchè sto preparando il prossimo, che sarà molto più lungo! 
..E mi raccomando: voglio MOLTE recensioni!!!
  
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