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Autore: underaheavycloud    26/04/2012    2 recensioni
Niall e Blaise sono gemelli e hanno quattro amici indispensabili. I loro nomi potete immaginarli da soli.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entrarono nel centro commerciale facendosi riconoscere.
Blaine stava litigando con Harry, visto che ancora non avevano fatto pace per la storia del bagno.
- La volete smettere di urlare voi due? -
- E’ lui. -
- No, è lei. -
Liam accennò una risata e prese la ragazza sotto braccio così da allontanarla dall’amico.
Sembravano due bambini a volte.
Passeggiarono per negozi, fermandosi ed entrando in alcuni ogni tanto, soprattutto quando Blaine notava qualche capo che le piaceva particolarmente ( e come le fece notare Louis erano molti).
Il pomeriggio sembrò volare così decisero di fermarsi a mangiare qualcosa lì prima di tornare indietro.
Niall si buttò su una panchina di fronte alla gelateria stremato. Aveva in mano almeno cinque buste diverse e sua sorella e Harry non erano da meno. Avevano svaligiato i negozi.
- Chi vuole un gelato? – chiese Liam e tutti accettarono così si trasferirono in un tavolino prendendo delle sedie in più per le buste.
Appena Niall si sistemò notò che c’era qualcosa di strano.
Di fronte a loro c’era una copia che si stava baciando molto appassionatamente. Eppure la testa di quel ragazzo era così familiare …
Mise bene a fuoco e sgranò gli occhi. No, non poteva essere lui.
Blaine guardò il fratello interrogativa e poi seguì il suo sguardo. Capì subito il perché di quella faccia.
Era Lucas quel ragazzo, senza ombra di dubbio.
- Gli spacco la faccia. – disse Niall alzandosi e gli altri si girarono sorpresi cercando di capire a chi si riferisse.
- Ma quello non è Lucas? – chiese Liam confuso guardando Blaine che annuì impassibile.
Harry e Niall si alzarono arrabbiati come non mai pronti a prenderlo a pugni e Blaine si alzò di slancio raggiungendoli.
- Ragazzi fermi, non serve. Ci penso io.  -
- Blaine, sul serio? -
Annuì di nuovo, stavolta decisa. – Certo. Credi non ne sia capace forse?  -
Si avvicinò al tavolo e si sedette sulla sedia vuota come se fosse una loro amica appena tornata dal bagno per incipriarsi il naso.
Si schiarì la gola.
I due, Lucas e una ragazza che Blaine non aveva mai visto, la guardarono. Lucas aveva un’espressione allibita, imbarazzatissima ed era paonazzo, mentre la ragazza era confusa e incuriosita.
- Ti serve qualcosa? –  chiese rivolgendosi a Blaine, che annuì.
- Si, scusa se vi ho disturbato, volevo solo dire al mio ragazzo che da questo momento mi può inserire nella lista delle sue ex. – poi si voltò verso Lucas con uno sguardo carico di disprezzo – Fai veramente schifo, sappilo. -
La ragazza che era stata zitta fino a quel momento si voltò verso di lui e gli diede uno schiaffo talmente tanto forte da lasciargli il segno.
- Ha ragione Lucas, fai davvero schifo! Non ci posso credere, mi hai preso per una che ha intenzione di essere la tua amante, forse? – poi prese la borsa e corse via infuriata.
Sembrava mortificato, ma Blaine non aveva proprio intenzione di cedere alle sue faccine tenere.
- B, scusa io non volevo davvero … - cominciò a dire lui e la ragazza si mise a ridere.
- Già, si vede proprio! Vai al diavolo Lucas. -
E si alzò lasciandolo senza più niente da dirgli.


- Che stronzo, idiota, la prossima volta che lo vedo gli spezzo le gambe giuro, lo faccio in mille pezzi … - Niall era fuori di se, come gli altri.
Erano in camera di Blaine chiusi a chiave per pericolo che entrasse la nonna ad impicciarsi.
- Smettetela ragazzi. Mi fa piacere tutto questo, davvero, ma non c’è bisogno di arrivare alle mani. E’ un idiota, se ne è reso conto. Non avete visto la sua faccia? -
Louis annuì. – Si è reso conto che quello che ci ha perso è stato lui. E’ stato mollato da due ragazze contemporaneamente! – disse e poi guardò Blaine. – Aveva una faccia strana, come se si aspettasse che ti scoppiassi a piangere da un momento all’altro. -
Liam annuì. – L’ho notato anche io. – si voltò verso Blaine e le sorrise. – B, non so se è una mia sensazione, ma mi sembra che tu non sia così dispiaciuta né arrabbiata. -
La ragazza sospirò colpevole e guardò tutti uno per uno e poi cominciò a distruggersi le mani.
Doveva dirglielo, che senso aveva non farlo?
- Giurate di non giudicarmi ma di stare zitti e basta? – gli chiese con uno sguardo talmente tenero ed imbarazzato che nessuno ebbe il coraggio di dire di no.
Lei si schiarì la voce e poi cominciò a parlare guardando il tappeto.
- Quando ho visto Niall che guardava quel tavolo ho sentito che c’era qualcosa che non andava, poi ho guardato e ho visto Lucas e, beh, ho capito.
La cosa che mi ha stupito di più è che dopo aver provato sorpresa di vederlo lì con un’altra, non mi sono sentita arrabbiata, ma libera.
Aspettate mi spiego meglio. – disse davanti alle facce strane dei fratelli – E’ logico che me la sono presa per essere stata tradita, cavolo è stato pur sempre il mio ragazzo! Eppure nel momento in cui ho capito che era finita tra noi mi sono sentita più leggera e soprattutto … -
Non riuscì ad andare avanti, i ragazzi non capirono perché, se si stesse imbarazzando o se fosse sul punto di cominciare a piangere da un momento all’altro.
Solo Niall la guardava sorridendo comprensivo. - … hai capito che non è con lui che volevi stare. -  terminò la frase al posto suo.
Blaine alzò lo sguardo su di lui e annuì.
Come faceva a capirla ogni volta? Sembrava essere in grado di leggerle l’anima.
- E allora con chi vuoi stare? – le chiese Harry confuso provocando un accenno di risata da parte di Liam.
- Beh, a questo punto non è evidente? – disse guardando la sorella leggermente imbarazzato. – Ti stai riferendo a Zayn, vero? -
Louis e Harry emisero un suono di sorpresa, ma Blaine non ci fece caso, era troppo presa da quel pensiero.
- Esatto.
E’ un po’ che ci penso, da quattro mesi a dire il vero, ma non sono mai riuscita a capire cosa significasse tutto quel dolore che mi accompagna dalla sua partenza. Poi poche ore fa ho capito.
Non stavo piangendo un amico, o un fratello, tutte quelle lacrime erano per il ragazzo che amo da sempre.
E’ bastato un istante in cui ho guardato Lucas tradirmi per rendermi conto di una cosa che sapevo da sempre. -
Una lacrima le era scesa sulla guancia. Era una lacrima strana, un’insieme di gioia e tristezza, un concentrato di sentimenti contrastanti.
- Lui prova lo stesso per te B. – le disse Louis fraterno prendendole le mani.
- Lo so Lou, ma lui sta cercando di cancellare tutto questo, che dovrei fare io? -
- Dovresti andare da lui, ora. -
Lei scosse la testa piena di disappunto - Non so nemmeno dove sia! -
Niall prese il telefono e compose il numero, quello che aveva dato solo a loro, quello che Blaine non doveva sapere.
- Ei Zayn, tutto ok? … Si, anche io alla grande. Ma stavi dormendo?  … Il fuso orario? Dove sei? … Va bene, mi spiegherai, ci sentiamo è! -
La sua espressione positiva e solare era sparita, aveva lasciato spazio all’angoscia.
- E’ da suo fratello! In Italia! -
Perché sarebbe dovuto andare tutto bene stavolta? Blaine non si aspettava niente di diverso.
Non fece domande sul perché suo fratello era riuscito a contattarlo così in fratta, visto che lei in tutti quei mesi non ci era riuscita, e sospirò.
- Non c’è problema Niall, si vede che non dobbiamo stare insieme. E’ destino. -
Si alzò per sedersi sul suo letto accanto ad Harry, che però le strinse forte le braccia e la scosse forte, serio.
- Destino? Da quando credi a queste cazzate, B? Altro che destino, se lo vuoi davvero prendi un aereo e raggiungilo! -
Se lo vuoi davvero …
Lei lo voleva, ne era certa, eppure non era pronta a mettere tutto in gioco. E se tra loro non fosse andata bene? Avrebbero rovinato i rapporti tra tutti, gli altri compresi.  
Era disposta però a lasciare che quell’amore bruciasse senza alimentarlo?
C’erano solo tante domande nella sua testa, come sempre non sapeva dare una risposta.
Perché tutti dicevano che era una ragazza sicura di se quando invece lei non riusciva a prendere nemmeno una decisione?
- No tesoro. L’unico volo che prenderò sarà quello per New York tra tre settimane. -
Uscì dalla camera così felice eppure triste. Aveva capito il vero amore, eppure non era nemmeno lontanamente pronta per accoglierlo.



  
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