Harry si stava tormentando le mani
cercando il
coraggio di dire cosa stava pensando.
Gli altri stavano scherzando e
facendo i cretini
come al solito.
Louis, solo Louis, lo guardava in
attesa di qualche
domanda strana e Stylesizzata (?).
Il riccio si guardava intorno. Gli
piaceva come
erano in quel momento. Felici e contenti.
“Ragazzi?”
Mormorò. A Louis si fermò il cuore per
un secondo.
Aveva paura che qualsiasi domanda
stesse per fare
avrebbe rovinato la loro felicità.
“Si?”
Domandarono gli altri.
“Pensate
che….”Cominciò il tormentato, ma gli
mancò
il coraggio. Fissava i suoi amici quasi avesse paura di loro.
“Cheee??” Liam
cercò di fargli finire la frase.
“Un Giorno
finirà tutto?” Lo disse con altre
parole. Tomlinson gli si avvicinò.
“Hai paura di
questo?” Gli chiese. Harry abbassò lo
sguardo. Louis lo travolse con un abbraccio non troppo maschile.
Harry lo accolse per due secondi
cronometrati e poi
cominciò a dimenarsi e i due si misero a ridere.
La preoccupazione era apparsa in
viso al resto del
gruppo.
“No”
Mormorò Niall. “Noi siamo gli One Direction,
non un gruppo qualsiasi.”
Spuntò un semi sorriso
in faccia agli altri per la
frase di incoraggiamento.
“Vero”
Affermò Harry. “Scusate. Sono un idiota.”
Tornò a fissarli. Era
come certo ma insicuro. Non sapeva
cosa pensare. Chiuse gli occhi.
Liam, Louis, Zayn e Niall si
avvicinarono
lentamente ai cuscini che scaraventarono immediatamente in testa al
riccio.
“Se ci fai prendere un
accidente di nuovo giuro che
ti faccio nero!” Urlò Zayn.
Harry scoppiò in una
fragorosa risata che ristabilì
il buonumore nella stanza.
“Grazie”
Mormorò e si buttò sopra Louis per
vendicarsi dell’abbraccio.