Quando torniamo a casa con Harry, Sara sta un po' meglio. Io sto preparando la cena con lei, e i ragazzi guardano la tv.
"E questi?" dice Harry che si è alzato e si è avvicinto alla libreria, dove ha curiosato in una scatola senza che noi ce ne accorgessimo.
Stringe in mano un fascio di fogli, che legge incuriosito.
"Niente!" esclama Sara correndo a strappargleli di mano, ma lui li passa a Zayn, che li tiene in alto, fuori dalla nostra portata.
Vediamo le parole che legge scorrere sul suo labiale.
Rosse in viso per l'imbarazzo, ci arrendiamo e stiamo ad ascoltarlo leggere i testi che conosciamo a memoria, i testi delle nostre canzoni.
"Li avete scritti voi?" mormora Zayn senza staccare gli occhi dai fogli.
Annuiamo.
"Sono... Sono molto belli" dice Harry fissandoci stupito.
"Davvero!" aggiunge Zayn in reazione alle nostre facce scettiche.
"Come avete pensato la melodia di questa canzone qua?" chiede poi curioso mostrandoci il primo foglio.
Io e Sara ci guardiamo negli occhi, e lei comincia a battere il tempo col piede.
Cantiamo a cappella, a due voci, e quando finiamo ci voltiamo verso gli altri due, che ci fissano a bocca aperta.
Quando si riscuote, Harry tira fuori il cellulare di tasca, digita un numero e imposta il vivavoce.
Dopo un paio di squilli sentiamo il ricevitore alzarsi e la voce di una segretaria dire gentile: "Syco Records, in cosa posso servirla?"
Senza perdere tempo, Harry risponde risoluto: "Preparate un contratto."