Siamo a cavallo, Peter!
Prologo
- Dai, per favore! Te lo chiedo in ginocchio! -
- No! -
- Ti prego, ti scongiuro, perché non mi vuoi? – sibilò una vocetta in maniera assolutamente odiosa.
- Perché no! – urlò stizzita l’altra voce di rimando.
- Questa non è una risposta! -
- Invece sì! -
- Io dico di no! -
- Sì -
- No -
- Sì -
- Adesso me lo dici! – ululò l’ometto pestando i piedi. A tutto c’era un limite, e quella piccola arrogante l’aveva certamente superato, ecco.
- Lo vuoi davvero sapere? – sospirò l’altra.
- L’attesa è snervante – ironizzò l’uomo.
- Va bene, te lo dirò. Nessuno ti vuole perché sei cattivo, stupido, basso, grassoccio, inutile e antipatico; perché dovrei accoglierti io? -
- Queste sono menzogne! Nient’altro che vili menzogne – gridò esasperato.
- Beh, Peter, non puoi darle del tutto torto. – tagliò corto James Potter.
“- Sono stufo di queste insinuazioni! Se ti sto antipatico, perché non me lo dici chiaro e tondo?-
- Mi sei antipatico -
- Ripensandoci preferisco le insinuazioni –“
Tratto da Charlie Brown di Schulz