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Autore: Shan In_Saeko    20/11/2006    6 recensioni
Hanamichi e Kaede alle prese con una strana avventura, tra sogni e realtà!***Aspetto i vostri commenti, positivi o negativi, ovviamente!***
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Scambio d'identità

 

 

-Ehi Hanamichi, senti qua..”.. circa ogni anno nel mondo avviene uno scambio d’identità. Le trasformazioni possono avvenire tra uomini e donne, o tra persone dello stesso sesso. Potreste ritrovarvi nel corpo del vostro vicino di casa, del vostro peggior nemico, o addirittura del vostro animale domestico..”.. ti immagini?!Ti svegli un bel giorno e guardandoti allo specchio ti accorgi di non essere più tu!..”.. lo scambio di identità avviene per le ragioni più svariate, e dura 48 ore..”.. accidenti, ben 2 giorni..”.. di solito le persone, anche se in un corpo diverso, mantengono il proprio modo di pensare, di parlare, di agire.. ma non le proprie capacità, la propria voce..”

-Non crederai a queste cavolate, eh, Yohei?!

-Bhè, l’autore di questo articolo è molto conosciuto e preparato in campo di fenomeni paranormali..

-Ma dai!Piuttosto, smettila di leggere quella rivista e torna alla realtà.. come faccio a superare ‘sto cacchio di livello..?!Hai comprato un videogame davvero difficile!

-Ma no, è facilissimo!Basta sfruttare quel vortice d’aria per arrivare sulla cima del palazzo.. lì ti aspettano i tuoi nemici, quindi prima devi procurarti le armi..

-Sì, sì, a quello ho già pensato!

 

Hanamichi Sakuragi si trovava dall’amico Yohei Mito. La serata trascorreva tranquilla, le ore sembravano non passare mai, e il caldo estivo si faceva sentire. La finestra della camera in cui i due si trovavano era spalancata, e questo permetteva alle timide folate di vento di entrare di tanto in tanto, rinfrescando tutto ciò che toccavano.

-E’ meglio che mi avvii.. o mia madre brontolerà..

-Ti accompagno col motorino?

-No, non ce n’è bisogno, preferisco fare due passi..

 

Per tornare a casa sua Hanamichi doveva passare davanti a quella del suo ex capitano Akagi, e forse è per questo che quella sera aveva rifiutato il passaggio di Mito.. chissà, forse sperava di incontrare l’amata Haruko. Ma la sua speranza si rivelò vana; la casa degli Akagi sembrava disabitata, le luci erano spente, e non un rumore si udiva dal suo interno.

“Forse dormono..”, pensò Hanamichi.

Arrivato a casa sua, aprì il frigo per cercare una bottiglia d’acqua fresca, e dopo aver bevuto, si diresse verso le scale, per salire nella sua camera. Ma notò una tremante luce proveniente da una stanza del piano terra. Pensò che sua madre aveva lasciato la televisione accesa, e infatti avvicinandosi, cominciò a cogliere anche dei suoni, di passo in passo più distinti. Infine vide la madre addormentata sul divano..

“Voleva aspettarmi sveglia..”. Spense la televisione, la prese tra le braccia, e, cercando di non fare rumore, la portò in camera, adagiandola sul letto. Quindi salì in camera sua e dopo poco si infilò sotto le lenzuola. Gli bastò poco per addormentarsi, la stanchezza accumulata durante tutta la giornata si faceva sentire. Ma nel mezzo della notte si svegliò di soprassalto, a causa di un incubo.

“Accidenti a Mito e alla sua rivista!E ora quando mi riaddormento più?!.. Uffa..

Ma neanche questa volta il sonno tardò, e Hanamichi tornò nel mondo dei sogni.

 

Le luci del giorno cominciavano a filtrare attraverso la finestra della camera, e in poco tempo il viso di Hanamichi fu ricoperto da un tiepido raggio di sole. Sbadigliò.

“Mi sembra di non aver dormito.. oggi mi sente, Yohei.. anzi, gli racconto proprio il sogno, o meglio, l’incubo, che ho fatto!”

Scese in cucina, si preparò la colazione che consumò in fretta, vide un biglietto che la madre gli aveva lasciato sul tavolo.

“Lavoro anche oggi. Non so se torno per cena, tu arrangiati con quello che c’è in frigo.

Sta attento in bagno, è caduto lo specchio stanotte, e ci potrebbero essere ancora dei frammenti a terra .Ciao, Mamma.”, lesse ad alta voce.

“Oh no, porta sfortuna!”, pensò poi, a proposito dello specchio.

 

Dopo una rigenerante doccia, si vestì in fretta, uscì di casa e raggiunse l’amico Yohei.

 

-Ehi Mito!Esci fuori che ti devo parlare!-gridò davanti a casa sua.

-Non puoi neanche immaginarti cosa io abbia dovuto soffrire stanotte per colpa tua e di quella rivista del paranormale.. ho sognato che il mio bellissimo corpo era stato trasformato.. ed io ero... Rukawa!!Capisci, RUKAWA!!

Mito si affacciò dalla finestra della sua camera e lo guardò male.

-Hanamichi,mi hai svegliat… RUKAWA?!!

-Sì, proprio così, io ero Rukawa!.. che incubo..

-RUKAWA?!

-Ma che non ci senti, ti ho detto di sì, mi ero trasformato in Rukawa..!Hai capito?!

-Vorresti dire che TU sei Hanamichi..?

-Ma cosa.. dimmi un po’, Yohei, che ti è preso oggi?!Mi sembri scemo.. Non vedi che sono io?!

-Io vedo solo Kaede Rukawa.. con il modo di fare di Hanamichi.. possibile che…?

-Insomma,Mito, ora mi hai proprio stufato.. ma ci sei o ci fai?!Ti sei lavato la faccia stamattina..?!

-E tu ti sei guardato allo specchio..?!.. e poi io mi sono appena svegliato..

-No, si è rotto..

-E mi sa che ti ha portato sfortuna.. insomma, non l’hai capito?!Ti sei trasformato in Rukawa.. e probabilmente lui in te.. è successo ciò che è scritto in quell’articolo.. davvero.. da non credere..

 

E Hanamichi infatti non ci voleva credere.. si portò le mani ai capelli, notò che erano stranamente lisci, se ne staccò uno, e…

-COSA?!!?E’NERO!!

-Dai, vieni dentro.. prima che qualcuno ti veda così..

 

                                                        ***

 

Nello stesso momento, in una casa a pochi isolati di distanza, Kaede Rukawa si era appena svegliato.

“E’ meglio che mi alzi.. devo andare al campetto ad allenarmi, prima che diventi troppo caldo.. ma soprattutto prima che qualche rompiscatole mi preceda…”, pensava stiracchiandosi. Quindi si lavò, fece colazione, si vestì.. il tutto senza notare la sua immagine riflessa nello specchio.. o meglio, il tutto senza notare che quella riflessa nello specchio non era la sua immagine. Ma la sua inconsapevolezza non durò a lungo, perché, al momento di uscire di casa, passò distrattamente davanti allo specchio.. all’inizio non ci fece neanche caso, uscì e chiuse la porta.. ma aveva la sensazione di aver visto qualcosa che non andava, qualcosa di diverso.. rientrò dentro casa, e, specchiandosi, i suoi dubbi furono confermati.

-Chi sei?

Rukawa non si era accorto della presenza della sua sorellina.

-IO?Bhè, io sono.. un amico di Kaede.. la porta era aperta e sono entrato per svegliarlo.. l’ho chiamato da fuori, ma non mi ha sentito..

-Perché hai addosso i vestiti del mio fratellone?

-Ah, questi?.. me li ha prestati..

-Ti ha prestato anche la sua sacca?

-.. Sì..

-Che buffi quei capelli rossi!

Rukawa sorrise, ma il suo era un sorriso un po’ forzato.. non ci trovava niente di allegro nella situazione in cui si era cacciato..

“Ma perché poi?!Che ho fatto di male per meritarmi questa disgrazia??”, pensava. Fece per uscire di casa, ma sua sorella intervenne di nuovo:

-Non vai a svegliare Kaede?

-Ehm.. no, ci ho ripensato, è meglio lasciarlo dormire.. allora io vado.. ciao ciao..

Chiuse la porta. Aspettò qualche secondo. Quindi prese la sua bici e si diresse a cercare..

“Sakuragi!Deve essergli successa la stessa cosa!Deve avere il mio corpo!.. Il bello è che ieri in tv hanno fatto un servizio sui fenomeni paranormali.. ma io mi sono proprio rifiutato di credere a quelle cose, soprattutto agli scambi d’identità.. non starò ancora dormendo..?! “

 

Ma dove fosse Hanamichi, lui non lo sapeva. Lo cercò dappertutto, ma niente. Poi ebbe un’idea.

“Forse è a casa di quel tipo, Yohei Mito, ma dov’è che abita?!..”

-Ehi Hanamichi… Hanamichi… HANAMICHI!!!!

Era normale che Kaede non si voltasse, per un attimo si era dimenticato che lui in quel momento ERA Hanamichi..

-Hanamichi, sei sordo?

Takamiya, Okusu e Noma erano dietro di lui.

-Emh.. stavo ascoltando la musica.. con le cuffiette…

-Ah…ti abbiamo cercato a casa, ma non c’eri.. abbiamo pensato che fossi da Mito e.. indovina.. a casa sua c’è Rukawa!!!Diceva di essere te, ma ora che ti vediamo..

-Ci hanno fatto uno scherzo, quei due..

-Ci eravamo quasi cascati..

-Ma da quando Mito frequenta quello là..?

Cercando di non dare troppa importanza al “quello là” Rukawa domandò:

-Ragazzi.. mi accompagnereste da Mito?

-Certo che sei strano oggi.. così gentile, non sembri neanche tu.. come mai non dai in escandescenze per il fatto che uno dei tuoi migliori amici frequenti una persona che neanche puoi vedere?!

 

Rukawa seguì pazientemente i tre, che, arrivati davanti a casa di Mito, gridarono, speranzosi di farsi sentire attraverso la finestra della sua camera:

-Ehi, Yohei, guarda un po’ chi ti abbiamo portato!

Mito si affacciò, e con lui Hanamichi-Kaede.

-Ehi tu, ladro, ridammi il mio corpo!-gridò Hanamichi dalla finestra.

Yohei intanto era sceso e ,uscito di casa, corse verso gli amici, prese Kaede-Hanamichi per un braccio, lo trascinò dentro con lui e chiuse la porta.

-Ma che sta succedendo?-esclamarono insieme i tre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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