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Autore: AngelWithoutWings    27/04/2012    4 recensioni
Mi sedetti sulla sabbia affianco ad Harry, guardando con lui il tramonto "Parlami di lei."
"Di Rose?" rise, sorpreso. Si fece subito serio, continuando a guardare un punto fisso davanti a lui "Lei era perfetta: tutto quello che un ragazzo può desiderare in una ragazza."
Fece una pausa, mentre io mi pentivo di aver voluto sapere...
Ma ormai era troppo tardi.
Potevo solo rischiare "E se adesso fossi lei." presi un respiro profondo "E ti chiedessi: parlami di Belle."
Lui sorrise, voltandosi. Mi accarezzò il viso, posando la fronte sulla mia "Belle? Lei è la ragazza che ho scelto. Quella che amo. Quella con cui voglio stare per il resto della vita."
Mi prese il viso tra le mani, baciandomi dolce.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The Way She Used To Love Me'
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2 – Coincidences

Erano le 22.
Le strade di Los Angeles erano desolate: la popolazione era chiusa in qualche discoteca, probabilmente.
Aprii le porte a vetri dello Starbucks, scontrandomi con un tizio.
Chiesi scusa, commettendo l’errore fatale di alzare lo sguardo, incontrando gli occhi di ghiaccio della ragazza che avevo urtato.
Ne rimasi incantato.
“No, è colpa mia.” Sorrise, spingendomi a scendere con lo sguardo, fino alla sua bocca.
Aveva una voce dolce e allegra che proveniva da delle labbra carnose e contornate da un lucidalabbra rosso e sembravano così maledettamente perfette da essere state dipinte!
Il suo viso, dalla carnagione chiara era contornato dai capelli mossi e rossi.
Diedi un veloce sguardo anche al resto: dal giacchetto nero, i jeans aderenti ai tacchi abbinati alla giacca, arrivando alla conclusione che quella era probabilmente la ragazza più bella che avessi mai visto!
Provai ad invitarla a bere un caffè, ma non riuscii a terminare la frase.
Con un passo, posò la mano dietro la mia nuca, avvicinandomi a lei.
Senza che me ne rendessi conto, avevo sulle labbra il sapore di ciliegia del suo lucidalabbra.
Ci misi un paio di secondi prima di realizzare cosa stava succedendo.
Le sfiorai timido la guancia, tenendo il suo viso vicino al mio, assecondando quel bacio.
Sì, le sue labbra erano davvero perfette e il profumo dei suoi capelli mi stava intossicando i polmoni...
Seguii il mio cuore, cingendole la vita con il braccio e l’avvicinai a me, facendo combaciare i nostri petti.
Sentii le sue labbra incresparsi in un sorriso quando, con un passo indietro, poggiai le spalle al muro e la curiosità di vederla sorridere mi spinse ad allontanarmi appena, guardandola.
Se avessi saputo che lei si sarebbe allontanata con un passo, mordicchiandosi il labbro, però, non l’avrei mai lasciata andare.
Risi, scostandomi con la mano i capelli “Wow... mi sarei accontentato anche di una semplice stretta di mano.”
Rise anche lei, mostrando un sorriso che –non ne avevo dubbi- rendeva il suo viso ancora più bello “Rose.” Mi porse la mano “Sarebbe il diminutivo di Rosaline, ma trovo che sia tremendamente noioso.”



“Tutto ok?” una voce mi riportò alla realtà. Interrompendo il ricordo risalente a quasi due anni prima.
Il mio primo incontro con Rose: la ragazza che mi aveva, letteralmente, sconvolto l’esistenza...
Strabuzzai gli occhi un paio di volte, ritrovandomi di nuovo di fronte a quelli azzurri della ragazza dai capelli rossi di fronte a me.
Mi bastò un attimo. Ogni mia difesa, quell’ultima parte razionale in me se ne andò a farsi fottere.
Con un passo mi avvicinai a lei, prendendole il viso tra le mani delicato ma deciso e portai le sue labbra alle mie.
Rimase immobile per qualche secondo, poi socchiuse la bocca.
Quelle labbra che erano rosee, piccole e delicate.
Perfette anche loro, pur essendo così diverse...
Sentii la sua mano posarsi dietro la mia nuca, tra i capelli e mi allontanai, mentre arrivava una prima ondata di profumo.
Rimasi con la fronte posata alla sua, respirando a pieno, mentre sentivo il suo respiro sulle mie labbra.
“Sarebbe bastato anche solo un ‘ciao’!” sussurrò, riportando alla mente un’altra valanga di ricordi.
“Scusa...” mi scostai i capelli, terribilmente imbarazzato, allontanandomi di un passo –a fatica- “Davvero, non so cosa mi sia preso.”
E invece sì che lo sapevo.
Era dal primo istante in cui avevo visto i suoi capelli rossi che mi ero imposto di non pensare a Rose.
Inutile, ogni mio sforzo ed ogni mia speranza si erano infranti davanti al suo sguardo.
Esistevano centinaia di scuole in California.
Esistevano centinaia di sfumature diverse di rosso.
Perché quella ragazza con quel colore di capelli era venuta nella mia università!?!
“Come ti chiami?” continuai a fissarle i boccoli, notando che le sue guance stavano raggiungendo quella tonalità, sotto il mio sguardo. Sorrisi, compiaciuto.
“Belle.” Allungò la mano e stavo per stringergliela, se non avesse aggiunto “E’ il diminutivo di Isabelle, ma è decisamente troppo lungo!”
Ora le coincidenze erano davvero troppe.
Presi un respiro profondo, alzando gli occhi al cielo. Qualcuno doveva volermi davvero male, lì su!
Ritrassi la mano, posandola sulle sue spalle, mi schiarii la voce “Senti Belle...” la guardai in viso, senza però incontrare i suoi occhi “Di nuovo, mi dispiace. Non è che potresti... ehm... cancellare tutto?”
Alzò un sopracciglio, confusa, ma si limitò ad annuire.
Boccheggiò, scostandosi i capelli, ma non le diedi il tempo di dire nulla, che mi voltai, richiudendo la porta antincendio alle mie spalle.
Poteva mandarmi a quel paese, essere confusa, non gliene avrei fatto una colpa. Ne aveva tutto il diritto.
La colpa, se mai, era mia, che dopo quasi un anno, riuscivo a rimanere imbambolato da dei semplici occhi azzurri accompagnati da una massa rossa di cappelli.
La colpa era della ragazza che mi aveva colpito al cuore, due anni fa.
E quelle che vi aveva inferto, erano ferite troppo profonde.

Here I am:

Spero davvero che la storia comincia a prendervi anche se per ora rimane molto vaga...
Tranquilli, leggete i miei capitoli e vi prometto che mi impegnerò a non deludere le vostre aspettative!
Lasciate delle recensioni, che ne dite?

 

Belle <3
Foto scattata il primo giorno all'università -di nascosto- da Jake.
  
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