28/04/2012
1 recensioniIT'S TIME TO SAY GOODBYE.
Mentre Ellen ed Ian stavano parlando, in quella domenica mattina, la Sala Grande si era riempita, e loro erano tornati dentro, con il sorriso sulle labbra.
Alla fine della partita, la Preside McGranitt aveva richiamato nel suo ufficio, Draco, Ellen e Aaron, per parlare loro del diario.
Aaron si trovava naturalmente d’accordo con la decisione della McGranitt di distruggerlo, una volta per tutte, per evitare tutte quelle strane idee che si erano manifestate durante l’anno; per questo motivo, la sera stessa, nella Foresta Proibita, il diario era stato consegnato ai Centauri e poi bruciato da Aaron in persona, davanti agli occhi increduli di tutti gli studenti.
Ellen, Misha, Aaron, Ian, Priscilla ed Evelyn passarono i loro esami a pieni voti, e il giorno della partenza, Ellen, che ormai si era presa una cotta per Ian, fu costretta a salutarlo come un semplice amico.
Durante l’estate, che Ellen passò in giro per il mondo con i suoi zii e suo cugino, Ian ed Ellen non avevano smesso di sentirsi, ed Ellen si era ripromessa che non appena sarebbe tornata ad Hogwarts, avrebbe fatto ciò per cui stava aspettando.
Per questo motivo, il primo settembre, le quattro Serpi si sedettero nel loro scompartimento, ma non appena Ellen vide Ian, lo
fermò e, dopo un discorso che sarebbe stato degno del Presidente degli Stati
Uniti d’America, fece capire ad Ian che si era dopo un lungo tempo decisa.
E dopo essersi scambiati un bacio, sotto gli occhi degli studenti curiosi, che non si facevano gli affari loro, decisero di mettersi insieme.
Non appena Misha vide Aaron gli saltò addosso, atterrandolo.
E dopo essersi scambiati un bacio, sotto gli occhi degli studenti curiosi, che non si facevano gli affari loro, decisero di mettersi insieme.
Non appena Misha vide Aaron gli saltò addosso, atterrandolo.
Le scommesse di Misha ed Ellen erano iniziate non appena sia Aaron che Ian erano entrati a far parte della squadra di Quidditch della loro Casa.
Priscilla ed Evelyn, si erano messe insieme a due studenti Serpeverde.
Le quattro amiche mantennero sempre un rapporto simile a quello che si era instaurato tra loro il primo anno.
Passarono le prime settimane del loro secondo anno a raccontarsi che cosa era successo durante l’estate.
Fortunatamente, il secondo anno, passò con meno problemi del primo.
E così anche il resto degli anni.
Durante le vacanze, però, tutti loro restavano ad Hogwarts, per godersi completamente la calma che si era formata, e per lascare le loro famiglie libere di andare in giro per il mondo.
Questa è la storia di Ellen, la ragazza dai capelli dello stesso colore del
Sole, e gli occhi dello stesso colore della notte senza stelle.
A proposito del colore degli occhi di Ellen.
Ian le confessò di aver riconosciuto negli occhi della ragazza, gli stessi occhi del Professor Piton, semplicemente perché aveva osservato meravigliato il quadro che era appeso nell’ufficio del Preside.
Era stato rapito dal colore degli occhi dell’insegnate, e aveva pensato che non avrebbe mai trovato una persona con gli occhi neri.
Così, non appena aveva visto gli occhi di Ellen, aveva pensato che fosse “una perla nera in un mare di perle bianche”, e che sarebbe stato stupido lasciarsela scappare.
A proposito del colore degli occhi di Ellen.
Ian le confessò di aver riconosciuto negli occhi della ragazza, gli stessi occhi del Professor Piton, semplicemente perché aveva osservato meravigliato il quadro che era appeso nell’ufficio del Preside.
Era stato rapito dal colore degli occhi dell’insegnate, e aveva pensato che non avrebbe mai trovato una persona con gli occhi neri.
Così, non appena aveva visto gli occhi di Ellen, aveva pensato che fosse “una perla nera in un mare di perle bianche”, e che sarebbe stato stupido lasciarsela scappare.
Note:
E' arrivato il momento di dire "addio", in tutti i sensi. A voi che mi avete seguita fin dall'inizio, e a voi che magari siete venuti solo a sbirciare No matter what they say e vi siete affezionati ad un capitolo. Grazie a chi ha recensito e a chi è passato a leggere in silenzio!
Grazie per aver letto queste 33 mila parole che sono uscite dalla mia mente Potteriana.
Grazie per esservi affezionati ad Ellen e al suo rapporto con Draco.
Grazie per aver amato Ian con me e per esservi almeno un po' sciolti quando lui le ha regalato la collana.
Grazie di cuore.
E...
Beh, a questo punto tanto vale scriverlo, no?
Addio.
The End.