Liam, perché non mi lasci vivere?
You say it he’s my Kryptonite
Era passato un
giorno tra la scazzottata fra Harry e il pervertito e non parlavo ne con l'uno
ne con l'altro.
Con Harry perché mi vergognavo, dopo
l'abbraccio io ecco... l'avevo baciato e lui ha ricambiato, ma lo avrà fatto
perché è un puttaniere e non perché prova qualcosa per me.
E quel pazzo di
Jonathan perché di lui, ora, avevo terrore.
Liam e Niall sapevano che mi piaceva Harry e
non gli dissero nulla a riguardo e nemmeno lui disse a nessuno del bacio che
gli diedi. Io per Harry ero un passatempo proprio come le altre.. Forse...
-Lu, come va
oggi?- mi chiese mio fratello era passato solo due giorni mentre mio fratello
me lo aveva chiesto come se fossero passati giorni, mesi.
Liam era come il
papà che non avevamo e per questo io lo amavo, proprio come si ama un fratello
o un papà.
-Li, so che vuoi
la verità quindi non te la nascondo: io soffro perché Harry crede che io sia
solo una bambolina per lui. Io non voglio essere questo, io voglio essere
quella che lui pensa ventiquattro ore su ventiquattro come un'ossesso, lo
capisci?! Io questo non l'ho mai desiderato, cioè non pensavo di volere che una
persona abbia una mania morbosa per me, ed io voglio, ora, che Harry sia quella
persona- dissi tra le lacrime.
Liam mi
abbracciò e mi cullò fra le sue braccia, in quel momento arrivò Niall insieme a
Harry, entrambi avevano le chiavi di casa nostra.
-Lucy che
succede?!- chiese Harry era forse preoccupato? Nah! Impossibile...
-Non mi sento
molto bene, non è nulla di grave Harold- dissi non l'avevo mai chiamato
per nome intero, e questo faceva uno strano effetto.
-H-Harold... non
mi hai mai chiamato così Lucy... perché ora..?- mi chiese sconvolto?... magari
-Oh! ti ho
chiamato Harold? Scusa Harry- dissi io attaccata al petto di Liam
-Perché non mi
stai chiamando Hazza? Lo fai sempre! Sei stata tu a chiamarmi in questo modo
strano sei l'unica che non dovrebbe smettere di dirlo!- mi urla.
Non so perché
sento che è arrabbiato con me, ma che ci potevo fare, se soffrivo per lui e
nemmeno se ne accorgeva.
Ricominciai il
mio pianto e Harold se ne andò sbattendo la porta di camera mia facendo
tremare i vetri.
Da dove prendeva
tutta quella forza il ragazzo?
-Harold...
Harry... no, tu sei HAZZA!- gridai scendendo dal letto e correndogli
dietro, ma scivolai per le scale e... dov'era l'impatto?
Oh, queste
braccia forti e calde di chi sono? Di Gesù Cristo? Sono in paradiso?
-Va tutto bene?-
-Hazza-
piagnucolo abbracciandolo forte forte.
lo sento
stringermi di più e mi sento bene con me stessa, alzo lo sguardo e lo vedo
sorridermi e sussurrarmi
-Oh girl i cry
cry yo my all, say good bye... Oh girl, i cry cry, yo my all, say good bye, oh
my love don't lie lie, yo my heart say good bye...-
-Oh boy don't
cry cry, my all say bye bye... Oh boy don't cry cry, yo my love say bye bye, oh
my love i don't lie lie, yo my heart don't say good bye- gli sussurrai a mia volta.
Mi baciò io lo
baciai e poi mi sentì sollevare da terra e allacciai le mie gambe sul suo
bacino, approfondì il bacio e iniziammo a giocare con le nostre lingue, tutto
di Harry mi faceva andare in tilt, ma io ero solo un giocattolo che lui usava e
poi gettava via.
Mi sono arresa
ora che lui ha scoperto il mio punto debole, lui stesso, può farmi quello che vuole,
sarò la sua bambola per questa volta, una lacrima mi rigò il volto, lui si
staccò da me e me la leccò.
Divenni rossa
rossa e lui rise aumentando la presa sulle mie cosce, ehi, non andrò a scuola
oggi, starò qui con Harry/Puttaniere che mi vuole sua ora.
-Diventa mia- mi
sussurrò sulle labbra
-Non posso più
impedirtelo...- risposi io sulle sue labbra e lo ribaciai.
Liam credo mi
stesse guardando, ma ora era andata, non poteva più fermarci, ne lui ne Niall.
Nemmeno il
colosso che ieri cercava Louis che si
era nascosto dalla ragazza di cui era cotto e nemmeno lo sapevo hahahaha
idiota.
-TU. LEVATI.
SUBITO. DA. MIA. SORELLA.- sentì sillabare a denti stretti, era Liam, era
incazzato...
Oddio, ora
assisterò in prima persona la terza guerra mondiale. Impallidì terrorizzata di
quello che mio fratello potesse fare a Harry.
-Hazza, noi
abbiamo un patto e tu ora l'hai rotto, fuori da questa casa. ORA! Non ti
avvicinare più ne a me ne a mia sorella e se vi scopro che vi vedete di
nascosto saranno guai per entrambi- ringhiò mio fratello staccandomi con la
forza da Harry che abbassò il capo e rimaneva fermo.
Avevo paura,
molta paura, e qual era questo patto? Io non lo conoscevo, chissà se Niall ne
era a conoscenza, velocemente mi avvicinai a lui e gli sussurrai
-Tu sai di
questo patto?-
-Si, Liam ha
fatto promettere a tutti che se ci fossimo approfittati di te e queste cose che
facciamo sempre ci uccide nel vero senso della parola- mi rispose Niall che mi
chiuse gli occhi con le mani trascinandomi via.
Sentì un urlo di
dolore, cercai di divincolarmi, ma Niall era forte e non mi lasciò andare, mi
teneva stretto per la vita così che non potessi muovermi.
Sentì la porta
sbattere e dei passi, probabilmente Liam.
-Lucy, ti avviso se ci provi finisci come Styles-
non l'aveva mai chiamato per cognome...
è incazzato e anche tanto... per colpa mia.
Iniziai un pianto straziato, nuovamente, io m’accasciai
a terra, volevo morire, volevo prendere quel coltello e suicidarmi.
Senza pensarci un’altra volta cercai di prendere il
coltello, ma battei la testa così forte
che caddi a terra battendo la testa a terra e poi buio…
“Harry vieni” dissi
“Lu, aspetta” mi rispose rincorrendomi, eravamo su un
prato verde, verde proprio come un quadrifoglio, ma molto più raggiante e
chiara, c’erano dei bellissimi fiori e un grandissimo fiore di ciliegio che
stava su una montagnetta dove stavo correndo.
Harry mi prese e cademmo a terra, lui si mise sopra di
me e mi baciò a stampo, ci sorrisimo compiaciuti e ci rotolammo sull’erba e i
nostri vestiti bianchi come le nuvole si sporcarono di verde proprio come gli
occhi del mio amato, i suoi riccioli pieni di fili d’erba lo rendevano così
bambino che mi sembrava un angelo.
Il mio angelo.
“Ti amo Hazza” gli sussurrai
“Anch’io piccola Lu” mi rispose lui abbracciandomi.
…
-Hazza… mi dispiace- sussurrai ancora incosciente…
penso
-Non fa nulla piccola- sentì dire e una mano calda mi
strinse la mano, aprì lentamente gli occhi e vidi i suoi occhi verdi che mi
guardavano con le lacrime agli occhi.
M’abbracciò…
-HAZZA!- dissi tra i singhiozzi –Non volevo morire per
davvero- continuai ancora tra i singhiozzi amari.
-Lo so piccola, lo so, dispiace anche a me, dovevo
prima confessarmi a te- continuò sussurrandomi all’orecchio. Bip Biiiip
Biiiiiiiiip BIPPPPP BIIIIIIIIIIIIIIIP, la macchina che regolarizzava il mio
battito accelerò di colpo e Harry rise.
Divenni rossa,
lui mi prese la mano e me la poggiò sul suo petto e anche il suo cuore batteva
forte.
Ci sorrisimo, sembrava il mio sogno, ma questa era la
realtà, con un veloce scatto mi misi seduta e lo baciai allungo, anche quando
entrarono gli altri 4 carotoni mi staccai non volevo, io dovevo assolutamente
possedere le labbra di Styles.
Erano mie, mie unicamente, solo ed esclusivamente mie.
-Dillo- gli sussurrai
-Ti amo- mi disse rosso
-Ancora- gli chiesi
-Ti amo – mi disse
-dillo ancora e ancora non smettere ti prego- lo
supplicai
-Ti amo, Lucy ti amo, ti amo da morire, ti amo Lucy è
da tempo che lo penso Ti amo! – continuò a ripetermi guardandomi negli occhi,
mi sentì morire, Harry non mentiva mai se ti guardava negli occhi soprattutto
se aveva quello sguardo fiero.
Ero la felicità fatta a persona io.
-Lucy esistiamo anche noi non solo lui!- disse Liam
puntando Harry che ridacchiò e mi lasciò io salutai tutti con la mano e tornai
a fissare Harold che era arrossito.
Era veramente carino così, forse pareva anche fragile.
1. Amo il suo fare bastardo
2. Amo quei suoi occhi verdi che ti incollano a
loro e non ti lasciano
5. Amo quei suoi lineamenti angelici
E infine la sua mentalità contorta.