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Autore: __Tiffany    28/04/2012    2 recensioni
Prima c'è una lei, la ragazza sempre sola;
Poi c'è un lui, un bellissimo lui;
E infine la sua banda;
Poi c'è una seconda lei, invisibile agli altri, ma osserva indiscreta;
Poi c'è un secondo lui che si è scordato della seconda lei;
Poi sempre la stessa banda;
Infine c'è una terza lei che è circondata da tutti;
Infine c'è un terzo lui che non la guarda neanche
e alla fine c'è sempre la solita vecchia banda che aiuterà queste sei persone sceme.
Se volete sapere della prima lei vi prego di entrare, leggere e recensire ed ora un piccolissimo assaggio dal capitolo 1:
"Mi sentì umiliata e ferita, lui, Louis William Tomlinson, che poche ore prima mi aveva detto che avevo un bel nome, il mio vero nome.
Ora mi snobba e mi prende per i fondelli.
Io non voglio essere trattata così!
Io voglio essere la sua ragazza, la sua principessa, ma NON quella da una notte e via, io voglio essere quella che rimane per sempre. [...]"
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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You're y kryptonite

Liam, perché non mi lasci vivere?

You say it he’s my Kryptonite

 

Era passato un giorno tra la scazzottata fra Harry e il pervertito e non parlavo ne con l'uno ne con l'altro.

 Con Harry perché mi vergognavo, dopo l'abbraccio io ecco... l'avevo baciato e lui ha ricambiato, ma lo avrà fatto perché è un puttaniere e non perché prova qualcosa per me.

E quel pazzo di Jonathan perché di lui, ora, avevo terrore.

 Liam e Niall sapevano che mi piaceva Harry e non gli dissero nulla a riguardo e nemmeno lui disse a nessuno del bacio che gli diedi. Io per Harry ero un passatempo proprio come le altre.. Forse...

 

-Lu, come va oggi?- mi chiese mio fratello era passato solo due giorni mentre mio fratello me lo aveva chiesto come se fossero passati giorni, mesi.

 

Liam era come il papà che non avevamo e per questo io lo amavo, proprio come si ama un fratello o un papà.

 

-Li, so che vuoi la verità quindi non te la nascondo: io soffro perché Harry crede che io sia solo una bambolina per lui. Io non voglio essere questo, io voglio essere quella che lui pensa ventiquattro ore su ventiquattro come un'ossesso, lo capisci?! Io questo non l'ho mai desiderato, cioè non pensavo di volere che una persona abbia una mania morbosa per me, ed io voglio, ora, che Harry sia quella persona- dissi tra le lacrime.

 

Liam mi abbracciò e mi cullò fra le sue braccia, in quel momento arrivò Niall insieme a Harry, entrambi avevano le chiavi di casa nostra.

 

-Lucy che succede?!- chiese Harry era forse preoccupato? Nah! Impossibile...

 

-Non mi sento molto bene, non è nulla di grave Harold- dissi non l'avevo mai chiamato per nome intero, e questo faceva uno strano effetto.

-H-Harold... non mi hai mai chiamato così Lucy... perché ora..?- mi chiese sconvolto?... magari

-Oh! ti ho chiamato Harold? Scusa Harry- dissi io attaccata al petto di Liam

-Perché non mi stai chiamando Hazza? Lo fai sempre! Sei stata tu a chiamarmi in questo modo strano sei l'unica che non dovrebbe smettere di dirlo!- mi urla.

 

Non so perché sento che è arrabbiato con me, ma che ci potevo fare, se soffrivo per lui e nemmeno se ne accorgeva.

Ricominciai il mio pianto e Harold se ne andò sbattendo la porta di camera mia facendo tremare i vetri.

Da dove prendeva tutta quella forza il ragazzo?

 

-Harold... Harry... no, tu sei HAZZA!- gridai scendendo dal letto e correndogli dietro, ma scivolai per le scale e... dov'era l'impatto?

Oh, queste braccia forti e calde di chi sono? Di Gesù Cristo? Sono in paradiso?

 

-Va tutto bene?-

-Hazza- piagnucolo abbracciandolo forte forte.

 

lo sento stringermi di più e mi sento bene con me stessa, alzo lo sguardo e lo vedo sorridermi e sussurrarmi

 

-Oh girl i cry cry yo my all, say good bye... Oh girl, i cry cry, yo my all, say good bye, oh my love don't lie lie, yo my heart say good bye...-

-Oh boy don't cry cry, my all say bye bye... Oh boy don't cry cry, yo my love say bye bye, oh my love i don't lie lie, yo my heart don't say good bye- gli sussurrai a mia volta.

 

Mi baciò io lo baciai e poi mi sentì sollevare da terra e allacciai le mie gambe sul suo bacino, approfondì il bacio e iniziammo a giocare con le nostre lingue, tutto di Harry mi faceva andare in tilt, ma io ero solo un giocattolo che lui usava e poi gettava via.

Mi sono arresa ora che lui ha scoperto il mio punto debole, lui stesso, può farmi quello che vuole, sarò la sua bambola per questa volta, una lacrima mi rigò il volto, lui si staccò da me e me la leccò.

Divenni rossa rossa e lui rise aumentando la presa sulle mie cosce, ehi, non andrò a scuola oggi, starò qui con Harry/Puttaniere che mi vuole sua ora.

 

-Diventa mia- mi sussurrò sulle labbra

-Non posso più impedirtelo...- risposi io sulle sue labbra e lo ribaciai.

 

Liam credo mi stesse guardando, ma ora era andata, non poteva più fermarci, ne lui ne Niall.

Nemmeno il colosso che ieri cercava Louis che  si era nascosto dalla ragazza di cui era cotto e nemmeno lo sapevo hahahaha idiota.

 

-TU. LEVATI. SUBITO. DA. MIA. SORELLA.- sentì sillabare a denti stretti, era Liam, era incazzato...

Oddio, ora assisterò in prima persona la terza guerra mondiale. Impallidì terrorizzata di quello che mio fratello potesse fare a Harry.

 

-Hazza, noi abbiamo un patto e tu ora l'hai rotto, fuori da questa casa. ORA! Non ti avvicinare più ne a me ne a mia sorella e se vi scopro che vi vedete di nascosto saranno guai per entrambi- ringhiò mio fratello staccandomi con la forza da Harry che abbassò il capo e rimaneva fermo.

 

Avevo paura, molta paura, e qual era questo patto? Io non lo conoscevo, chissà se Niall ne era a conoscenza, velocemente mi avvicinai a lui e gli sussurrai

 

-Tu sai di questo patto?-

-Si, Liam ha fatto promettere a tutti che se ci fossimo approfittati di te e queste cose che facciamo sempre ci uccide nel vero senso della parola- mi rispose Niall che mi chiuse gli occhi con le mani trascinandomi via.

 

Sentì un urlo di dolore, cercai di divincolarmi, ma Niall era forte e non mi lasciò andare, mi teneva stretto per la vita così che non potessi muovermi.

Sentì la porta sbattere e dei passi, probabilmente Liam.

 

-Lucy, ti avviso se ci provi finisci come Styles- non l'aveva mai chiamato per  cognome... è incazzato e anche tanto... per colpa mia.

Iniziai un pianto straziato, nuovamente, io m’accasciai a terra, volevo morire, volevo prendere quel coltello e suicidarmi.

Senza pensarci un’altra volta cercai di prendere il coltello, ma battei la  testa così forte che caddi a terra battendo la testa a terra e poi buio…

“Harry vieni” dissi

“Lu, aspetta” mi rispose rincorrendomi, eravamo su un prato verde, verde proprio come un quadrifoglio, ma molto più raggiante e chiara, c’erano dei bellissimi fiori e un grandissimo fiore di ciliegio che stava su una montagnetta dove stavo correndo.

Harry mi prese e cademmo a terra, lui si mise sopra di me e mi baciò a stampo, ci sorrisimo compiaciuti e ci rotolammo sull’erba e i nostri vestiti bianchi come le nuvole si sporcarono di verde proprio come gli occhi del mio amato, i suoi riccioli pieni di fili d’erba lo rendevano così bambino che mi sembrava un angelo.

Il mio angelo.

“Ti amo Hazza” gli sussurrai

“Anch’io piccola Lu” mi rispose lui abbracciandomi.

 

-Hazza… mi dispiace- sussurrai ancora incosciente… penso

-Non fa nulla piccola- sentì dire e una mano calda mi strinse la mano, aprì lentamente gli occhi e vidi i suoi occhi verdi che mi guardavano con le lacrime agli occhi.

M’abbracciò…  

 

-HAZZA!- dissi tra i singhiozzi –Non volevo morire per davvero- continuai ancora tra i singhiozzi amari.

-Lo so piccola, lo so, dispiace anche a me, dovevo prima confessarmi a te- continuò sussurrandomi all’orecchio. Bip Biiiip Biiiiiiiiip BIPPPPP BIIIIIIIIIIIIIIIP, la macchina che regolarizzava il mio battito accelerò di colpo e Harry rise.

 

 Divenni rossa, lui mi prese la mano e me la poggiò sul suo petto e anche il suo cuore batteva forte.

Ci sorrisimo, sembrava il mio sogno, ma questa era la realtà, con un veloce scatto mi misi seduta e lo baciai allungo, anche quando entrarono gli altri 4 carotoni mi staccai non volevo, io dovevo assolutamente possedere le labbra di Styles.

Erano mie, mie unicamente, solo ed esclusivamente mie.

 

-Dillo- gli sussurrai

-Ti amo- mi disse rosso

-Ancora- gli chiesi

-Ti amo – mi disse

-dillo ancora e ancora non smettere ti prego- lo supplicai

-Ti amo, Lucy ti amo, ti amo da morire, ti amo Lucy è da tempo che lo penso Ti amo! – continuò a ripetermi guardandomi negli occhi, mi sentì morire, Harry non mentiva mai se ti guardava negli occhi soprattutto se aveva quello sguardo fiero.

 

Ero la felicità fatta a persona io.

 

-Lucy esistiamo anche noi non solo lui!- disse Liam puntando Harry che ridacchiò e mi lasciò io salutai tutti con la mano e tornai a fissare Harold che era arrossito.

 

Era veramente carino così, forse pareva anche fragile.

Ecco perché lo amo ci sono dei motivi validi sapete:

1. Amo il suo fare bastardo

2. Amo quei suoi occhi verdi che ti incollano a loro e non ti lasciano

3. Amo quel suo fare figo-egoista
4. Amo quel suo essere Harry

5. Amo  quei suoi lineamenti angelici

6. Amo  il suo fare possessivo

E infine la sua mentalità contorta.
Si gente sono masochista, mi piace giocare col fuoco che in questo caso viene chiamato: Harold Edward Styles.
   
 
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