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Autore: ghirigoro    28/04/2012    7 recensioni
Quando cresci da sola impari a cavartela.
Quando tuo padre è in prigione impari a non farti scoprire.
Quando tua madre se ne va impari a non attaccarti troppo alle persone.
Quando tuo fratello va a vivere lontano impari a contare su te stessa.
Quando tua sorella è una puttana impari a non esserlo.
Perchè alla fine è questo che conta, no?
Sono Blackie. E no, non sono una groupie.
Genere: Comico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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-Mi ha invitata ad andare a vedere le prove della sua band, no? All'inizio avrei preferito rimanere da soli... Ma che cazzo dico, sarebbe stato peggio! Intendo... visto che non si fa problemi a fare il bastardo in questo modo, allora chissà che altro avrebbe potuto fare! E' che era tutto così... cioè non ho proprio pensato che magari non era una buona idea andare, perchè lui alla fine non sembrava il tipo da... Anche se alla fine è un idiota, uno sporco bastardo! E invece io, doppiamente cretina...! Dio avrei voluto ucciderlo! Che poi non mi piace nemmeno tanto, sia chiaro, però ci sono andata lo stesso, diamine! Ti giuro che volevo morire, quando sono arrivate quelle troie che... Capisci?!-
-Sì, sì...- dico, annuendo. Sto mentendo spudoratamente, ho perso il filo dopo la terza parola.
Dio, i drammi adolescenziali! Sono cresciuto in fretta apposta per non doverli più sopportare, e adesso invece... Ma non potevo trasferirmi da quel vecchio mormone vicino alla stazione?
-E più stupida di tutti io, che mi sono fatta trascinare da quel...-
Strappa il fazzoletto per il nervoso e si asciuga le lacrime con la manica della mia felpa, così tento di calmarla e le batto una mano sulla spalla. Quelle macchie di rossetto non si toglieranno facilmente.
-Su andiamo non è andata così male...-
-NON E' ANDATA COSI' MALE?!- strilla lanciandomi addosso il fazzoletto zuppo.
-Ritratto, è andata malissimo!- riformulo subito: un disperato tentativo di salvarmi la pelle. -Malissimo, terribilmente male!-
-NON E' ANDATA MALISSIMO KURT, SMETTILA! DOVRESTI CONSOLARMI INVECE DI FARMELA PESARE!-
-Ma io... cioè, che diamine dovrei...?-
-E PIANTALA DI URLARMI ADDOSSO!-
Cos... ma che cazzo, le ha dato di volta il cervello?! Ma chi ha fiatato?! Non ho assolutamente... ah, le donne!
All'improvviso si preme le mani sugli occhi e con un verso irritato si butta all'indietro, sul letto, e si rigira nascondendo il viso tra le coperte sfatte.
Okay, ora che non mi vede potrei optare per una ritirata strategica... Piano Kurt, non svegliamo il cane che dorme.
-Voglio morire...- rantola, rivoltandosi ed arrotolandosi nelle lenzuola, lasciandosi dietro una sbavata di mascara e matita nera.
Il mio lato da casalinga protesta.
Oh, accidenti. Mi toccherà fare almeno tre lavatrici.
Meglio che freghi un po' di detersivo alla vicina.
Il fagotto-Sarah mugola con insistenza, sbattendo i piedi sul materasso come se fosse in preda ad una crisi di nervi.
Pazzesco, è diventata così isterica nel giro di trenta secondi! Chissà come diventa con uno o due acidi... una specie di Xena-barra-Godzilla-barra-Hulk-barra-Hitler... cazzo, non ci voglio nemmeno pensare.
Devo sfoderare una mossa da maestro per tirarmi fuori da questa faccenda. Io e i sentimentalismi da ragazzine andiamo d'accordo come un tredicenne e l'apparecchio ai denti.
Giocherò il mio asso nella manica: una frase profonda e filosofica che accontenti tutti e mi liberi dalla minaccia di dover assistere da così vicino al decadimento neurologico di questa ragazzina.
-Sai, meglio soli che mal accompagnati!-
-A questo punto puoi anche dirlo esplicitamente che rimarrò zitella a vita, Kurt!- sbotta il fagotto, acido.
Ma cazzo.
Ok ok, me n'è venuta in mente un'altra.
-Andiamo, Sarah, chiunque sia così idiota da farti una cosa del genere non si merita le tue lacrime. Quindi ora basta fare la depressa, farò tutto quello che vuoi, ma basta tragedie!-
-Dici sul serio?-
Mi siedo di fianco a lei e le appoggio una mano sulla testa, sospirando. Mi sto cacciando nei guai da solo, mi sto letteralmente tuffando nella merda.
-Ma certo.-
Ah, maledetto masochista. Il fagotto solleva la testa.
-Allora fammi un panino...-

-Va meglio?-
-Gnogn... gnon lfo sfo.- mi risponde con la bocca piena, continuando a masticare.
Sono piuttosto soddisfatto di come mi è uscito il sandwich, anche se è solo pane e burro e una salsa che ho trovato in frigo. Ci ho messo dentro anche qualche gamberetto fritto avanzato dai cartoni del ristorante cinese, e ci ho sbriciolato dentro delle patatine. Non è di certo sano, e non è assolutamente invitante, ma è comunque il piatto migliore che io abbia mai cucinato, almeno fino ad ora. Ne vado abbastanza fiero.
La vedo mandare giù il boccone e fare una smorfia.
-Buono?-
-Sì... cioè, abbastanza... è solo...-
Oh no. Sono allarmato.
-Cosa c'è che non va?-
-Fa un po' schifo...-

* * *

C'è rimasto un po' male. Del tipo che è muto da almeno tre minuti, e fissa il vuoto con uno sguardo tragico.
Ma non se la può prendere, insomma... diciamo che un panino burro, maionese, gamberetti e patatine, anche con tutto l'amore del mondo non è proprio il massimo, eh.
Sa tipo di... in effetti non sa di qualcosa di preciso, fa solo un po' schifo. Un po' tanto. Un po' troppo. Mi sa che dopo vado in bagno a vomitare. Di nascosto, così non si taglia le vene.
Dio, povero Kurt, sembra che stia per avere un collasso. Ci mancano solo i tic nervosi. Non dev'essere abituato alle critiche, devo andarci piano.
-Dai, non era proprio male... magari la prossima volta sarebbe meglio togliere i gamberetti... e la maionese... e magari anche le patatine...-
-Pane e burro?! Pane e burro?!-
-...magari anche il burro...-
Spalanca la bocca e mi guarda come se l'avessi pugnalato al cuore, come se gli avessi distrutto la vita.
-Ti sei veramente offeso?!-
Sono io che ho mangiato quella roba, è lui che deve chiedere scusa a me dannazione!
Non può veramente... andiamo non può fare quegli occhi! Che razza di manipolatore!
-Okay okay era fantastico! Buonissimo, dovresti andare su Top Chef o Top Kitchen-qualcosa! Sei un esperto delle ricette della nonna! Ora togliti quell'espressione dalla faccia.-
Adesso fa un sorriso a trentadue denti, falso quanto le tette di Holly o di quella tipa che...
Oh ma cavolo.

* * *

Sbuffa con una faccia tetra e si butta all'indietro sul letto, ritornando al suo stadio iniziale di larva autocommiserante.
-Che c'è?- le chiedo, sospirando esausto. Credo che i crampi alla faccia me l'abbiano paralizzata.
-La tua smorfia mi ha fatto venire in mente Holly. E Simon. E quelle tipe. Bravissimo!-
Non è possibile. Questa ragazzina è incontentabile. E in più sta dando la colpa a me di quello che succede nella sua testa.
-Sei tu che continui a pensarci!
-Non è che mi interessi di Holly, eh. Solo che da quando Frank è dentro non ha fatto altro che fregarsene di tutto. Ha mandato all'aria ogni cosa. E poi mi ha nascosto le lettere di John...-
Non ci sto capendo niente, di nuovo. Ma perchè non può essere triste per colpa di cose che conosco? Tipo il buco dell'ozono, che ne so, o il surriscaldamento... la segregazione razziale... i testimoni di Geova alle cinque della mattina... i toast bruciati...
-Vorrei dire qualcosa ma non so chi sono Frank e John...-
-Frank è mio padre, John è mio fratello maggiore... diciamo che la mia famiglia è un po' incasinata...-
La piccina pensa di sapere cos'è una famiglia incasinata. Che adorabile.
-
Pensa che tra qualche mese nascerà il bambino e l'ho saputo praticamente ieri.-
Aspetta, aspetta. Cosa?!

* * *

Kurt salta in piedi con le mani nei capelli, quasi avesse preso la scossa dal letto, facendomi prendere un colpo.
-SEI INCINTA?!-
-Ma che diavolo...?! No! Sei impazzito?!-
Mi afferra per le spalle e comincia a scuotermi.
-Non puoi essere incinta! Cristo, non puoi essere incinta!- urla di nuovo, ignorando le mie proteste.
-Non lo sono infatti!-
-Dimmi che non sei incinta! Mi accuseranno di averti... Devo scappare! Andrò in Messico o in Perù... Cambierò nome!- comincia a farneticare, con la faccia di chi sta per accasciarsi a terra con le convulsioni.
Mi passo una mano sulla fronte, sbuffando.
-No, non hai capito, il bambino è di John!-
All'improvviso mi molla e mi fissa con la bocca spalancata, quasi avessi appena confessato di aver ucciso qualcuno.
-Tuo fratello?!-
-Sì, John!-
-Sei incinta di tuo fratello?!-

Cavolo, c'è voluto un po' per calmarlo. Era davvero convinto che... ugh. Non riesco nemmeno a pensarci.
-N-non devi farmi più questi scherzi, hai-hai capito? Ma tu guarda questa...- borbotta ancora isterico armeggiando con l'accendino.
Allungo una mano per aiutarlo ma me la schiaffa via, digrignando i denti e mordendo il filtro della sigaretta.
Fa scattare di nuovo e di nuovo e di nuovo la rotellina, ma esce solo il fumo della benzina.
-Cazz...-
Non fa in tempo a finire che gli scoppia tra le dita una fiammata e per poco non mi prendo un infarto.
-Sei impazzito?! Vuoi incendiare la casa?!- gli urlo strappandogli di mano quel maledetto affare. -Prenditi i fiammiferi in cucina!-
-Non fa niente, non fumo! Tanto non dovrei nemmeno con una...-
-Non. Sono. Incinta.- gli ripeto per l'ennesima volta sillabando bene le parole.
-Una bambina, stavo per dire una bambina.- mi corregge, e borbotta qualcosa.
Quasi non credo alle mie orecchie. Ha veramente detto quello che ho sentito? Perchè è meglio per lui che non lo abbia detto.
Si accorge che lo guardo male e fa una faccia sostenuta.
-Pazza isterica, è quello che sei.- riafferma, annuendo con la testa.
-Io?! Io una pazza isterica?!- esclamo incredula. -Io non sono andata fuori di testa urlando all'incesto per quasi quaranta minuti! Io non ho quasi incendiato la casa! Io non ho...-
-Ok, va bene! Dobbiamo guardare solo i miei difetti?!-
-Tu sei...- comincio, cercando una parola adatta a sintetizzare la miriade di insulti che sto pensando nel vocabolario di insulti di cui dispongo. -Sei un...-
E rimango così, con il dito a mezz'aria e la bocca aperta, purtroppo consapevole di stare facendo una figura di merda co-los-sa-le, a fissarlo negli occhi in stramaledetto silenzio.
Lui prende la sigaretta e se la riporta alle labbra, la accende e mi soffia il fumo in faccia, sorridendo.
-Proprio così.-


Sìlososonounamaledettacogliona ; _ ;
Potete uccidermi, squartarmi, massacrarmi di botte con armi non convenzionali, gettarmi in un fiume, strapparmi la pelle a morsi. Me lo merito *si fustiga piangendo* per avervi fatto aspettare così tanto T - T
Mi dispiace veramente, ma non ho potuto davvero pubblicare le altre robe che ho scritto prima, sia perchè erano terribili sia perchè avevo problemi di tempo e spazio...
Vi imploro di non abbandonarmi nel mio triste brodo, come vedete sono messa maluccio...
Spero di riuscire ad aggiornare più in fretta nei prossimi tempi!
  
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