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Autore: SamDBazinga    29/04/2012    2 recensioni
"La speranza è l'arma più grande, e la speranza è l'ultima a morire"
Questa è una raccolta di songfic sulle mie canzoni preferite, canzoni che hanno creato la mia identità e la mia vita. Credo di essere ancora uno scrittore alle prime armi (anzi non mi definirei neanche scrittore per ora) ma se ciò che scrivo riesce a convincere anche una sola persona ad ascoltare una di queste canzoni allora credo ne valga la pena.
Ogni one-shot racconta un momento importante della vita del "protagonista" con parti dedicate a riflessioni personali. Non sono ancora molto bravo quindi non fate caso alla parte materiale della scrittura ma concentratevi sulla parte emotiva. Spero di riuscire a interessarvi con qualche bella riflessione!
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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canzone: http://www.youtube.com/watch?v=9iJayMaUGrk
Sono stato ispirato dal fatto che domani parto in vacanza, anche se non centra assolutamente niente con quello che ho scritto.
Vabbè lasciamo perdere, buona lettura















 Hear the sound of the falling rain
Coming down like an Armaggedon flame
The shame, the one who died without a name
 
Ah, la mia amata musica, finalmente! Pensò Edward tutto sudato mentre scappava da quella che era sta una delle giornate peggiori della sua vita. Non ne sapeva il motivo, ma c'era qualcosa di estremamente opprimente in quella afosa giornata estiva che lo soffocava, gli toglieva la libertà di vivere. Niente aveva potuto calmarlo, era come una mina pronta ad esplodere al minimo tocco. Quella sensazione continuava e ad opprimerlo e non riusciva più a resistere. Ormai tutto era troppo stretto per i canoni di libertà e di apertura di Edward. Non riusciva a sopportare che per qualche scherzo del destino lui fosse ancora rinchiuso in quella gabbia senza via d'uscita. Tutto era buio e soffocante, nessuna prospettiva, nessun modo di avere coscienza di sè e di ciò che ci circonda.
Ma la musica riusciva dove ogni cosa era impossibile. A cosa servono la droga, l'alchool e le sigarette quando si può ascoltare la musica? Sono solo cazzate con cui le persone si autodistruggono non rendendosi conto di ciò che fanno. La musica riusciva a portarlo altrove, dove nessuno avrebbe osato seguirlo, e solo cosi riusciva per pochi attimi a capire quello che provava veramente, ognuna delle rivoltanti sensazioni che ci rendono esseri viscidi e penosi. Grazie alla musica aveva costruito la sua identità, e non gli è mai importato di ciò che gli altri vedono nè mai gli importerà. 
Edward sapeva che mai nessuno avrebbe capito tutti gli impercettibili segnali che indicavano che la fine era vicina, ma sapeva anche che nessuno è perfetto, e cercava di non pensarci nonostante non sopportasse l'immensa, la gigantesca stupidità che avvolgeva e avvolge ancora questo fottutissimo mondo. Poi improvvisamente ricordo qualcosa, qualcosa che lo fece stare meglio. Non era sicuro del perché, ma quello stupido pensiero gli permetteva di sentirsi un po' più libero. Fortunatamente io sono in vacanza! la "vacanza" per Edward era qualcosa di più di un semplice viaggio. Era libertà, era desiderio, era esperienza. Lui si sentiva in vacanza da parecchio tempo, come se fosse la sua imposizione ad essere sempre distaccato da ciò che lo circondava.
Sicuro di sè più che mai, cominciò a camminare senza meta, sapendo che la sua amata musica lo avrebbe accompagnato nel più lungo dei viaggi.
 
 
"The representative from California has the floor"

 
Attenzione prego.
Se anche voi vi siete rotti i coglioni di tutto e di tutti, sappiate che la colpa è soltanto vostra.
Se anche voi vorreste tagliare la gola alla persona che più odiate in questo mondo, sappiate che la colpa è soltano vostra.
Se anche voi non ne potete più di guerra, mafia, puttane, droga, omicidi e cazzate varie, sappiate che la colpa è soltanto vostra.
Se siete arrivati alla consapevolezza di essere solo una piccola merda in un cesso galattico, sappiate che siete sulla buona strada per trovare il senso della vita.
Se dovete partire in vacanza, fatelo spontaneamente, come due scimmie che scopano. Se dovete partire in vacanza, non pensate al futuro, pensate al passato e a quando tutto sarà passato.  Se dovete paritre in vacanza non bombardatevi con le solite idiozie sul dove, come, quando e perché.
Nella vita niente è bello e niente è brutto, tranne la vostra schifosissima faccia. Pensate solo a viverla come se fosse una vacanza. Vivete in vacanza e tutto andrà bene.
E non dimenticatevi di non guardarvi mai allo specchio.
 
This is our lives on Holiday!
  
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