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Autore: Shan In_Saeko    22/11/2006    3 recensioni
Hanamichi e Kaede alle prese con una strana avventura, tra sogni e realtà!***Aspetto i vostri commenti, positivi o negativi, ovviamente!***
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Arrivarono.

-Chissà, magari abbiamo conservato le nostre potenzialità.. voglio dire, se io adesso sono te.. non dovrei riuscire a fare questo..-Rukawa cominciò a correre verso il canestro, palleggiando, poi saltò in alto ,e in men che non si dica mise a segno una stupefacente schiacciata all’indietro.. e il tutto sembrava fatto da Hanamichi!E questo è proprio quello che vide Haruko, che passando di là, si era fermata a dare un’occhiata dietro la rete del campetto, nascosta da una folta siepe.

“Wow.. non sapevo che Hanamichi fosse diventato tanto bravo.. cioè, è migliorato moltissimo durante l’anno scolastico, ma non pensavo proprio che fosse a questi livelli.. ma.. c’è anche  RUKAWA!Si allenano insieme?!.. bhè, meglio non disturbarli.. per ora..

-Cosa vorresti dire, che io non sarei in grado di fare una schiacciata del genere?!-, gridò il vero Hanamichi dopo che Kaede tornò a terra dal salto.

-Ti faccio vedere io, guarda e impara, Rukawa!

Haruko non riusciva a sentire i due parlare.

“Adesso tocca a Rukawa!!”, pensava. Ma quello che vide fu alquanto sconcertante.. almeno in parte, perché sul salto non si poteva dire nulla.. ma sulla botta che Rukawa, cioè Hanamichi, prese contro il tabellone per aver calcolato male il tempo per assumere la posizione all’indietro.. bhè.. forse qualcosina da dire c’era.

Hanamichi cadde a terra e Kaede gli si avvicinò.

-Guarda e impara, eh..?!

 

Quel pomeriggio fu estenuante per il nostro Sakuragi, che, nel corpo di Rukawa, dovette allenarsi su palleggi, passaggi (di nuovo i fondamentali.. poverino..!^^ ) , tiri liberi, tiri a canestro col terzo tempo (il tiro dei poveri!^^ ) , rimbalzi, tiri da tre punti, slam dunk ecc. , e così il tempo passò.

“Ma perché Hanamichi sta allenando Rukawa.. si è per caso rivoltato il mondo..?”, pensava Haruko che ci capiva sempre meno. I due stavano per andarsene, lei fece finta di passare lì per caso e…

-Hanamichi!-chiamò..

-Harukina cara!!-Hanamichi agitò in aria la mano, e corse verso di lei.

-Rukawa sta venendo da me.. non ci credo..

-Haruko, come stai?

-I……io…-Haruko non riusciva a parlare.

-Io sto bene, R..cioè, Kaede.. ti allenavi?Con Hanamichi..?

-Come “con Hanamichi”..?Harukina, non vedi che.. AHI!

Kaede li aveva raggiunti,e aveva dato un calcio nel sedere ad Hanamichi prima che lui potesse terminare la frase.

-.. imbecille..

-Ma.. Hanamichi.. perchè l’hai fatto?!

“Hanamichi”non rispose, prese per il braccio “Kaede” e..

-Noi dobbiamo andare.. ciao.. ehm.. Hariko..

-.. Hariko?Ma che gli prende?!

Kaede si era già allontanato trascinando Hanamichi, che come al solito si lamentava.

-Lasciami, bastardo!Devo tornare da Haruko.. LASCIAMI!!..

-Dì un po’, ti sei forse già dimenticato che TU ORA SEI ME??!Ti devi comportare come me, anche davanti alla tua amichetta, se non vuoi destare sospetti..

-E allora tu?Visto che sei me potevi anche dirle qualcosa di carino..

-Me ne frego di quella..

-COSA HAI DETTO?!!

Hanamichi stava già per sferrare un pugno a Kaede, ma si ricordò che quello era il suo corpo..

-Per stavolta passi, ma la prossima.. quando non avrai più il mio corpo.. te la faccio pagare..

 

Si separarono. Hanamichi diretto a casa di Kaede, quest’ultimo a casa di Sakuragi. Per Rukawa la cosa non risultò poi troppo difficile, la madre di Hanamichi infatti non tornò per cena, e lui, dopo una veloce doccia, andò subito a dormire, non avendo così modo di incontrarla neanche al suo ritorno. La camera di Hanamichi era grande, più della sua, le pareti di un celeste che infondeva tranquillità.. tuttavia Kaede non riuscì a prendere sonno facilmente. Era agitato. Troppo. Pensava a cosa sarebbe successo l’indomani, pensava alle selezioni a cui non poteva partecipare personalmente. Dunque il successo non era garantito. Tutto dipendeva da Hanamichi. Non si sarebbe mai immaginato che il suo destino sarebbe stato un giorno nelle mani di quel ragazzo, che all’inizio dell’anno non reputava che un idiota, un esaltato che provava a giocare a basket, e di cui però non aveva potuto fare a meno di notare con grande sorpresa i veloci progressi, di partita in partita, di allenamento in allenamento. Ce la farà?Non ce la farà?Forse quello che gli era capitato era una sorta di punizione: lui, che aveva sempre privilegiato il gioco individualista, che aveva contato sempre e solo su se stesso, si ritrovava ora ad affidare il suo sogno ad un'altra persona. I dubbi, le incertezze, le enormi preoccupazioni che aveva cercato di nascondere nell’arco della giornata, si tramutarono man mano in stanchezza, e Kaede sprofondò nel sonno.

 

                                                            ***

 

Ma ritorniamo ad Hanamichi, che abbiamo lasciato diretto a casa di Rukawa.

-Sono tornato!

-Ciao fratellone!

Hanamichi si trovò davanti una bambina di sei anni, i capelli scuri, una t-shirt bianca che le faceva da vestito, forse del fratello. Lo abbracciò.

-Ciao, Akachan!

-Akane!!Chi è?!

-Mamma, è Kaede!

-Finalmente ti sei deciso a tornare, dove sei stato?!E’ tutto oggi che non ti vedo!

La mamma di Rukawa. Una signora che aveva passato la quarantina, ma che non aveva perduto ancora la sua bellezza, che riusciva a darle ancora un’aria giovanile e spensierata.

-Ero.. ad allenarmi..

-Oh, Kaede, ancora non ti sei stancato?!Quanta energia hai?!Tale e quale a tuo padre!Ah, menomale che domani ti togli questo peso, non posso vederti sempre così agitato!

In realtà Hanamichi era agitato per altri motivi, e non aveva visto ancora suo padre.. o meglio, quello di Rukawa!Doveva domandare?

-..emh.. papà dov’è?

-Ancora al lavoro.. anche oggi fa tardi.. ci conviene mangiare..

Hanamichi conosceva fin troppo bene quel problema.. anche sua madre tardava spesso, e lo lasciava a mangiare da solo, o con Mito, se lui era disponibile, o se la madre era così gentile da invitarlo a cena. Si sentiva sempre a suo agio da Yohei. In fondo, si conoscevano da così tanto tempo, che avrebbe potuto essere suo fratello. Ed era così che lo considerava. Un fratello.

Akane gli prese la mano.

-Lo sai, fratellone, che stamattina è venuto un tuo amico?Voleva svegliarti, ma poi ci ha ripensato. Era strano, portava i tuoi vestiti, ed aveva anche la tua sacca. Mi ha detto che tu glieli hai prestati, ma perché?Forse è povero e non ha i vestiti?

-Bhè.. no.. è che.. anche lui mi ha dato i suoi, vedi?Abbiamo fatto a scambio..

-Perché?

-Così, ci andava.. anche tu porti la mia maglia, no?!

-Ma che dici, questa è di papà!!

-Ah già.. eheh!E’ che ne ho anch’io una molto simile…

-Comunque, era buffo, aveva i capelli rossi!ah ah!

Hanamichi non ci fece caso. Ormai era abituato ai commenti sui suoi capelli, e poi, Akane era una bambina di sei anni!

-Allora, venite a mangiare, sì o no?!

Akane corse in cucina, e “il fratello”la seguì.

 

Mangiarono, quindi Hanamichi usufruì della doccia del bagno (“bleah, qui si lava Rukawa, non ci posso neanche pensare!!”->il suo commento) , e andò a dormire. Prima, però, guardò un po’ la tv, che Kaede aveva in camera, un privilegio di cui lui non godeva. Ma se i suoi occhi erano puntati sullo schermo, la sua mente era da tutt’altra parte. Cominciava a preoccuparsi. E se l’indomani non ce l’avesse fatta?.. No,era impossibile!.. Ma se non avesse superato quelle selezioni.. Rukawa gliel’avrebbe fatta pagare?.. Ma non era giusto, la colpa non era la sua!Lui era Hanamichi, anche se nel corpo di un'altra persona, e poteva giocare solo da.. Hanamichi. Non poteva diventare bravo come Rukawa. Ecco, l’aveva ammesso. L’aveva sempre pensato, fin da quelle prime volte, in cui il Gorilla non lo faceva giocare in partita, durante gli allenamenti, perché lui doveva concentrarsi solo sui fondamentali.. e così aveva avuto modo di vedere Rukawa in quelle sue spettacolari giocate. Non lo aveva mai ammesso, per orgoglio, invidia e  gelosia, soprattutto, per gelosia. Ma lo ammirava. E si era prefisso, fin da quei primi tempi al club, di diventare come lui. E domani, l’avrebbe dimostrato. Avrebbe dimostrato i suoi miglioramenti, la sua voglia di mettersi in gioco, la sua.. bravura. Perchè anche lui era bravo, su questo non c’erano dubbi. E se voleva, poteva esserlo come Rukawa.  (dai Hanamichi, adesso non esagerare!!^^)

Ce l’avrebbe fatta, non poteva fallire. Per lui,e per il sogno di Rukawa.

 

***Voilà! Concluso il terzo capitolo, non mi resta che terminare con il quarto.. ho già un'idea, che però ancora non mi convince (^^'') , quindi perdonatemi se dovessi metterci un po' di più ad aggiornare! Spero che la storia continui a piacervi!

Ringrazio ancora tutti coloro che commentano, Yumi, Hinao, Hotaru_Tomoe, kuroihikaru! A presto!***

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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