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Autore: LisaAngius    29/04/2012    2 recensioni
Una profezia cambierà la vita di una bambina. Da nata babbana a membro della nobile famiglia Malfoy. E l'impresa difficile sarà quella di non ammazzare il "fratello adottivo"
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Discorsi origliati….

 

Hermione camminava annoiata per le sale della grande villa dove era cresciuta. Eppure nulla in quel posto la faceva sentire a casa propria, forse era una sua mera suggestione, perché non si era mai sentita davvero a casa là, forse era che semplicemente quel luogo austero dove il lusso forzato regnava sovrano non si adattava per nulla ai suoi gusti semplici e luminosi, fatto stava  che non era mai riuscita a sentirsi a casa là.

Sospirò rassegnata, doveva farsi coraggio, in fondo non era mica una prigione! E poi non era sola, c’era Narcissa e c’era Draco…che chissà dove accidenti si era andato a cacciare in quel momento…

Passò davanti allo studio del padre e si fermò un momento curiosa. Il regno del grande Lucius Malfoy che lei e Draco non avevano mai potuto vedere. Chissà cosa ci combinava quello là dentro, si chiese curiosa.

Una risata e poi l’impressione di sentire il suo nome sussurrato attirarono la sua attenzione spingendola ad accostarsi.

Era una cosa assolutamente folle, le disse il suo cervello sempre ligio alla razionalità, sa malauguratamente suo padre l’avesse sorpresa le avrebbe fatto provare le pene dell’inferno. Ma se non l’avesse scoperta non sarebbe successo nulla no? Era quello il punto, bastava solo non farsi scoprire, facile!

E poi..e poi c’era quel dubbio che suo padre sapesse qualcosa che aveva a che fare con gli incubi che la tormentavano…

 

“Hermione ha un carattere….deciso…tuo figlio avrà un bel daffare”. Stava dicendo la voce di Lucius Malfoy

“Oh si gliel’ho spiegato, ma che vuoi Lucius dice che si divertirà a domarla”

La risata fredda, così simile a quella di Draco, tagliò le orecchie della ragazzina che origliava fuori dalla porta

“Amante delle sfide eh?”

La ragazzina riuscì quasi a immaginare Stephan Nott che alzava le spalle con sguardo complice, come a dire “che vuoi farci?”

“Amico mio lo sai come sono i giovani”

Di nuovo Malfoy rise

“Beh si insomma non è che anche Narcissa abbia un caratterino docile e remissivo…anche adesso…”

“Ti fa ballare eh?”. Ridacchiò Nott

Di nuovo la ragazzina, potè immaginare l’espressione dei due uomini senza vederla, il biondo che ridacchiava compiaciuto della forza di sua moglie e il moro che lo guardava con aria di presa in giro

“Vedrai quando le dirò che cosa ho scelto per Hermione! Farà fuoco te lo dico io! Ma alla fine si farà quello che voglio io”

“Mi pare più che giusto, in fondo sei tu il padrone qui!”

“Esatto sono io il padrone qui!”

Il tono di Lucius era talmente soddisfatto da far chiaramente intendere che ci credeva veramente

“Certo dover sempre combattere con la consorte quando decidi una cosa…”

Lucius scoppiò a ridere

“Oh non mi dispiace! Amo i caratteri passionali e del resto meglio così almeno so con chi ho che fare! Certe donne fanno tanto le remissive ma poi sotto sotto…i pantaloni li portano loro”

I due uomini dovevano sicuramente essersi scambiati un’occhiata complice

“Qualcuno in particolare?”. Chiese Nott con la voce che grondava sarcasmo

“Beh prendi quel deficiente di Parkinson, è convinto di decidere lui e invece la moglie se lo gira attorno a un dito”

La risata fragorosa di Nott inondò la stanza

“Ma figurati quel cretino non si accorge nemmeno di quante corna ha in testa”

Di nuovo, il ghigno stampato sulla faccia di Malfoy era perfettamente immaginabile

“Io modestamente ho validamente contribuito”

“Oh cielo Lucius”. Tuonò Nott trattenendo a stento le risate “Passi me che sono vedovo ma tu…”

“Non fare tanto il santarellino Nott, scommetterei che anche tu hai messo un piede nel talamo di Parkinson”

“Giusto appena appena…ma tu amico mio..sei un padre di famiglia”

Malfoy rise del finto rimprovero

“Beh come si dice…ciò che mia moglie non sa non può ferirla no?”

L’amico rise con lui

“Oh beh..questo è vero…”

“Ma torniamo a noi…diciamo che questo contratto andrà verso un matrimonio quando finirà la scuola?”

Nott doveva avere annuito perché Malfoy continuò in tono soddisfatto

“Beh è la scelta più logica…non è tanto per l’istruzione di Hermione che mi preoccupo fosse solo lei, si sarebbero potuti sposare anche subito…”

“Oh Lucius vergognati! Dai così poca importanza all’istruzione di tua figlia?”. Ridacchiò Nott

“Beh il necessario l’ha imparato poi figurati…una mezzosangue..”

“Mmmh già! Ma con una generosa dote!”

“Amico mio io SONO generoso!”

 

 

“Hermione è tutto ok?”. Chiese una voce dietro la ragazzina

La moretta si voltò trovandosi faccia a faccia con la madre adottiva

“Io non voglio sposare Theodore”

La donna aggrottò la fronte

“Di che parli cara?”

Gli occhi della ragazzina saettarono verso la porta in un gesto inequivocabile. La donna annuì ed entrò dentro la stanza con un’aria talmente determinata da avere praticamente scritto in fronte: LOTTA

Era il momento di vedere chi portava i pantaloni in casa Malfoy

  
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