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Autore: PiccoloCuoreSenzaAmore    30/04/2012    8 recensioni
-Non te ne andrai mai via da me, vero?- gli domandai.
Lei scrutò la testa
-Sei la cosa più bella che io abbia mai potuto incontrare. Non ti lascierò per nessun motivo al mondo, Amore-
In quell'istante i miei occhi pieni di lacrime, splendettero di luce propria. Per la prima volta mi aveva chiamato amore. L'avevo sentito dire anche da altre ragazze, ma non da lei. Non avevo mai sentito pronunciare quelle parole con un tono così maledettamente dolce. Così maledettamente Suo!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non chiamarmi pazzo! Sono semplicemente innamorato!'
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Il mattino seguente il profumo di cioccolata mi svegliò. Sbadigliai, mi alzai dal letto, dirigendomi poi in cucina. Harry era alle prese con dei biscotti al cioccolato appena sfornati.
-Buongiorno Harry- dissi facendogli accorgere della mia presenza. Lui si voltò e non appena incontrò i miei occhi sorrise.
-Buongiorno principessa, dormito bene?- mi chiese. Annuii timidamente e presi posto a tavola. Dopo qualche minuto mi porse del latte con affianco dei biscotti caldi. Assaggiai ed erano davvero buonissimi.
-Harry sono fantastici!-  annunciai sorridendogli.
-Segreto della famiglia Styles- si vantò lui sorridendo e sedendosi al mio fianco. Finito di mangiare, sparecchiò e lavò i piatti. Mi ero offerta di aiutarlo, ma aveva rifiutato. Appena finì, mi prese per mano e mi portò con lui al piano di sopra. La camera da letto era davvero carina e graziosa. Mi fece accomodare sul letto e prese un album delle fotografie. Lo aprii e iniziammo a vedere le foto di quand’era piccolo.
-Vedi, qui avevo 10 anni.- mi disse indicando una fotografia. Ritraeva lui e i ragazzi abbracciati. Niall aveva una ciambella in bocca, Louis una carota in mano, Zayn con il suo solito ciuffetto e infine c’erano Liam e Harry che ridevano come ebeti. Un sorriso uscì spontaneo. Incredibile da quanto tempo si conoscessero.
-Che carini- risposi timidamente arrossendo leggermente. Harry ricambiò il sorriso, mi prese il volto fra le mani e mi guardò negli occhi. Si avvicinò lentamente, fin quando i nostri nasi non si toccarono. Chiusi gli occhi e presi un respiro profondo. Improvvisamente si bloccò.
-Stamani ha chiamato Clara. Era preoccupata perché chiamava a casa e non c’era nessuno. Ho.. dovuto spigargli  la situazione. Scusa, so che dovevo prima parlarne con te, ma in quel momento mi è sembrata la cosa più giusta da fare.- concluse sospirando e iniziando a guardare per terra. Scossi la testa, gli alzai il viso con un dito costringendolo a guardarmi negli occhi.
- Harry, è tutt’ok. Non fa nulla.- gli dissi rassicurandolo. 
Mi prese per mano sorridendo e mi fece alzare dal letto. Mi attirò a lui, facendo combaciare il mio petto con il suo.
- Louis è davvero uno stupido!- sussurrò sulle mie labbra . Sospirai abbracciandomi a lui, posizionando la mia testa sul suo petto. Mi strinse più forte a sé. Restammo così per più di 10 minuti fino a quando non suonò il campanello, che ci costrinse a sciogliereci dall’abbraccio. Harry mi diede un bacio sulla guancia e si recò di sotto per andare ad aprire.  Mi stesi completamente sul letto, chiudendo gli occhi. Fu costretta ad aprirli però, quando sentii la voce di Harry dal piano di sotto.
- Louis, che ci fai qui?-  No! Non poteva essere lui. Le lacrime iniziarono a scendere e non volevano fermarsi. Me le asciugai e scesi lentamente le scale, nascondendomi poi dietro al muro in modo da vederlo. Era lì, fermo sulla porta con la rabbia negli occhi.
-Che cazzo gli hai fatto, eh Harry?-  disse lui furioso!
-Amico, ma che..- Harry fece per ribattere ma Louis gli tirò un pugno dritto in faccia, facendogli uscire parecchio sangue.
- Louis, ma che cazzo fai!?- urlai esasperata uscendo dal mio nascondiglio. Mi accovacciai al fianco di Harry e le lacrime iniziarono a scendere nuovamente. Louis mi prese per il polso stringendomelo con forza, facendomi alzare e costringendomi a guardarlo negli occhi.
-Che cazzo avete fatto voi! In una casa da soli, ma che ti salta in mente!? Credi che sia stupido Cecil?- urlò.
-Non la toccare!- si intromise Harry alzandosi e allontanando Louis da me. Il naso gli sanguinava ancora, ma sembrava non badarci più di tanto.
- Tu non c’entri niente! Levati è una questione mia e sua!- gli gridò in faccia Louis.
-Potevi pensarci ieri prima di andartene con quella! Non è successo niente tra me e Cecil e lo sai perché? Perché lei ti ama, coglione! E’ sprecata una ragazza come lei con uno come te, non si merita tutto quello che gli stai facendo passare! Non se lo merita e tu lo sai bene Louis! Lasciagli vivere la sua vita, con una persona migliore. E quella persona, non sei tu!- ribatte Harry. Rimasi spiazzata a quelle parole. Il mio cuore stava perdendo dei battiti, il mio stomaco voleva esplodere. Mi avvicinai ad Harry e mi strinsi al suo braccio. Avevo paura di Louis, avevo paura del ragazzo che dicevo di amare. Louis guardò prima me, poi Harry.
-E quella persona saresti tu?- domandò sarcastico indietreggiando. Iniziò a ridere, pensando di provocare una reazione nei confronti di Harry, che però non uscì fuori. Sorrisi e i due mi guardarono. Notai che Louis era completamente fuori dalla porta.
-Si, quella persona è proprio lui, Louis - conclusi chiudendogli la porta in faccia.
Sentii urlare il mio nome ripetitivamente, ma non vi badai. Presi la mano di Harry e corsi in cucina alla ricerca del ghiaccio. Dopo qualche secondo lo trovai e lo poggiai delicatamente sul naso di Harry. Glielo feci mantenere e andai alla ricerca di qualche pomata per alleggerirgli il dolore. Guardai ovunque ma non la trovai. Chiamai immediatamente la farmacia e ne ordinai una. Nel giro di pochi minuti arrivò, pagai e mi diressi nuovamente in cucina. Harry era lì, seduto con il ghiaccio ancora sul naso. Mi avvicinai, levai il ghiaccio dal suo viso e gli spalmai la pomata.
-Grazie per tutto questo, Cecil - mi disse lui, intento a guardare i miei movimenti.
-Ma puoi metterci pure più forza, non mi fai male tranquilla- continuò abbozzando un sorriso. Arrossì timidamente. Aveva notato che non volevo fargli male.
-Mi piaci quando arrossisci.- Continuò lui, avvicinandosi sempre di più al mio viso. Sorrisi e rimasi immobile. Sentivo il suo profumo sulla mia pelle. La sua mano si posizionò sulla mia viso e lo avvicinò di più al suo.
-Quella persona sono io?- domandò.
-Si Harry, quella persona sei tu- risposi.
Detto questo, le sue labbra si posarono sulle mie, combaciavano perfettamente. La sua lingua cercava disperatamente la mia e non appena la trovò iniziarono una nuova danza. Non so se questa è la cosa migliore da fare, ma so che è la cosa giusta!
























Alloraaaa, come pensate sia il capitolo? Troppo banale, vero? Beh recensite in tanti, giusto per vedere se vi piace o no :) Mi scuso se ci sono degli errori o orrori, ma non ho avuto tempo di rileggere :S
Bene, come sempre ringrazio tutte quelle persone di buona volontà che mi seguono :) Un bacio caloroso a tutti voi :)
Maria <3
  
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