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Autore: LadyOA    30/04/2012    5 recensioni
“...nel cuore nascosto a occhi oscuri, protetta dal Hito no ushi e dal labirinto...si nasconde la fonte della salvezza...solo a coloro che hanno il cuore nobile la via sarà concessa...”
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chopper, Nuovo personaggio | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il dolore che aveva provato fino a quel momento era scomparso tutto d’un tratto, non si era capacitata del perché ma aveva chiaramente percepito la presa ferrea di due braccia intorno al suo corpo poi si sentiva galleggiare in acqua, cosa stava accadendo intorno a lei? Voleva aprire gli occhi ma le forze non le erano ancora tornate, percepì chiaramente sulla sua bocca il poggiarsi di forti e calde labbra e la rinfrescante sensazione di acqua che le scorreva dentro la gola, dopo quella sensazioni aveva sentito il suo corpo più rilassato come se i dolori che provava fino a quel momento stessero man mano scomparendo, risentì la fresca sensazione di prima scorrerle nella gola e quel poco di dolore che percepiva ancora dal ventre cessare ed essere sostituito da una sensazione di puro benessere, da quando era incinta non si era mai sentita così bene, il senso di galleggiamento andò via e risentì chiaramente la forte stretta intono a se accompagnata da un forte battito, percepiva diverse voci intorno a se ma non ne riconosceva neanche una, presa dal forte senso di protezione si lasciò andare a un tranquillo riposo, sapeva che non era il momento doveva salvare gli altri ma era più forte di lei, quando poi percepì dietro la sua schiena un dolce calore e del morbido si lasciò completamente andare tra le braccia di Morfeo.

Nami piano aprì gli occhi, non comprese subito dove si trovava, sentiva solo un dolce tepore e dei respiri lenti, percepiva chiaramente dietro la sua testa qualcosa di soffice alzarsi e abbassarsi con calma, portandosi una mano sulla fronte si tirò su a sedere

-ma dove...!- le prese un colpo vedendo sulle sue gambe dormire beatamente un’enorme tigre, guardò alla sua sinistra dove percepiva un altro respiro e riconobbe il toro che l’aveva colpita! Subito si portò le mani al grembo, che fine aveva fatto il dolore di prima? Il suo piccolo stava bene? Dove erano gli altri? Sentì poi un altro fiato provenire dalle sue spalle a destra e girandosi piano notò l’altra tigre che dormiva sul collo della compagna, si portò le mani alla bocca per non urlare! Ma che diavolo era successo? Si guardò intorno notando di essere in una grotta sopra un giaciglio di paglia, chi l’aveva portata li? Qualcosa poi nel suo abbigliamento la colpì! Che fine avevano fatto i vestiti? Perché era in intimo? Avrebbe trovato risposta a quelle domande ma prima doveva andare via da li, piano spostò con cura la testa dell’enorme felino che poggiò con delicatezza a terra e sempre con molta calma e leggiadria da ladra si alzò muovendosi verso l’entrata della grotta, ormai a pochi passi dall’entrata sentì una voce chiamarla

-io non andrei in giro da sola-

Subito Nami si voltò di scatto e davanti a lei eretto in tutta la sua enorme mole si ergeva il minotauro, tremò Nami facendo un passo indietro, ora era nei guai, era da sola e disarmata!

-non aver paura non ti farò nulla- le disse muovendo un passo verso di lei, non sapeva se credergli o meno, lui vide lo sguardo incerto della giovane e sospirando tornò alla sua forma umana, stupendo Nami

-puoi fidarti, non farò del male ne a te ne a tuo figlio-

Lo scrutò bene Nami, cercando di capire se poteva fidarsi o meno, notava il suo sguardo caldo e sincero, le ricordava molto quello di Chopper

-sei tu che mi hai portato qui?-

-si-

-perché?-

-dovevo salvarti...non potevo permettere a tuo figlio di morire-

-spiegati?- chiese preoccupata, che le era successo?

-a causa del mio colpo stavi avendo un aborto spontaneo, ti ho portato qui alla fonte della salvezza per salvare sia te che lui-

Le parole del giovane lasciarono Nami pietrificata, stava avendo un aborto? Quelle fitte di dolore erano perché stava per perdere il suo piccolo! Guardò ancora il giovane davanti a lei, notava il suo sguardo pentito, addolorato le ricordava tanto un cane bastonato, portò gli occhi al suo ventre e ci poggiò una mano sopra, sentendo il piccolo rigonfiamento che da li a qualche mese sarebbe stato evidente, ai suoi occhi risaltò l’enorme macchia scura che aveva macchiato le sue mutandine azzurre, sicuramente dovuto al quasi aborto, un brivido la percorse tutta se fosse successo davvero non si sarebbe mai perdonata! Riportò gli occhi su di lui e lo guardò con dolcezza

-grazie, ti sono debitrice-

A quelle parole il giovane la guardò stupito, si aspettava le urla di rabbia e odio da parte della ragazza non di gratitudine, guardò il suo volto e il dolce sorriso che ricevette lo spiazzò, era così dolce e bello, arrossendo si grattò la testa guardando altrove

-non devi ringraziarmi-

-si invece, hai salvato mio figlio e te ne sarò sempre grata, qual è il tuo nome?-

-il mio...il mio nome?-

-si- gli disse ridendo

-Bitoku-

Nami gli porse la mano e sorridendo gli disse

-Bitoku...vuol dire virtù giusto?...piacere io sono Nami-

Il giovane anche se con dei tentennamenti strinse la mano della ragazza, guardò le loro mani unite e notò quando la mano di li fosse piccola e delicata in confronto alla sua grande e callosa

-bhè grazie di tutto...ora vado, devo salvare i miei amici-

Nami sciolse la presa tra le loro mani e fece per andare via mai subito lui la prese per un polso

-non puoi andare da sola! È pericoloso li fuori!-

-ma devo salvare i miei amici! Devo andare!-

-tu non conosci jack è pericoloso! È qui sull’isola da mesi! E ha seminato il terrore, uccide tutti senza pietà! Noi animali ci siamo rifugiati qui dentro il labirinto per difenderci e difendere la fonte-

-ma devo salvarli! Non posso lasciarli nella mani di quel botolo! E devo assolutamente vedere come sta Chopper! È ferito! Se non vuoi che vado da sola aiutami! È anche tuo nemico no?-

Lui distolse lo sguardo da lei

-non posso-

Nami sbarrò gli occhi perché? Era suo nemico, lo aveva detto lui! Perché non voleva darle una mano

-perché!? Insieme potremmo mandarlo via da qui!-

Si fissarono, lo sguardo di lui trasmetteva tutta la sua preoccupazione mentre quello di Nami era frustrato

-perché non ci fidiamo di voi umani-

Una voce forte e baritonale le arrivò alle orecchie facendola sussultare, piano si girò verso l’entrata della grotta e davanti a lei vide un enorme leone bianco che si ergeva fiero, dietro di lui altri animali tutti li a vedere cosa succedeva, si sorprese Nami di sentire parlare l’animale ma non si scandalizzava più di tanto, dopo tutto non si poteva mai sapere cosa ci potevi trovare nelle isole

-non vi fidate? Ma lui...- disse indicando Bitoku -...anche lui è umano!-

-Bitoku è uno di noi...è cresciuto in questa foresta...lui non ci tradirebbe mai! lui non è come Jack o te...-

-non vi capisco- disse Nami, il leone piano le si avvicinò, Nami si sentiva in soggezione era un leone enorme, fece un passo indietro intimorita dal grande animale

-non puoi capire, sei solo un umana...voi umani non comprendete la natura voi la distruggete e basta...ovunque passiate lasciate distruzione...da quando è qui jack ha ucciso barbaramente centinaia di animali...ne ha feriti altrettanti...distruggendo le loro case...tutto per trovare la fonte della salvezza! L’uomo non è degno di trovare quella fonte! Ne farebbe un uso sbagliato! Se non fosse stato per Bitoku per me saresti morta! Ma nel tuo grembo c’è sta crescendo una vita che ancora non ha colpe, è pura e innocente come ogni animale...ma...-

Nami era rimasta zitta ad ascoltare ogni parola del leone ma ad ogni sua parola la rabbia si appropriava di lei, strinse i pugni

-BASTA! TU! NON SAI NULLA! È VERO MOLTI UOMINI NON COMPRENDONO LA NATURA! LA DISTRUGGONO! MA MOLTI ALTRI LOTTANO PER LEI! DIFENDENDOLA! CERCANDO DI PERSEVERARLA! NON TUTTI SONO COME JACK! I MIEI NAKAMA NON SONO COME LUI! NON FAREMO MAI DEL MALE AGLI ANIMALI! UN MIO FRATELLO è MEZZO UOMO E MEZZO RENNA! COME BITOKU! NON POTREI MAI FAR DEL MALE A UN SUO SIMILE! E POI GLI ANIMALI SONO FORTI! SE SOLO VOI UNISTE LE VOSTRE FORZE! POTRESTE ELIMINARVI DI QUELLO STUPIDO IN POCO TEMPO! MA INVECE VENE STATE QUI! RINCHIUSI IN QUESTO ANFRATTO DELL’ISOLA TRA LE MURA DEL LABIRINTO LASCIANDO BITOKU DA SOLO! LUI VI DIFENDE CON FORZA! NON SI FERMA DAVANTI A NULLA PER VOI! E VOI!...VENE STATE QUI A LAGNARVI! AGITE! QUELLI CHE STANNO FERMI AD ACCETTARE IL LORO DESTINO NON LI SOPPORTO PROPRIO! MI FANNO SCHIFO! ORA IO VADO A SALVARE I MIEI AMICI...CON O SENZA DI VOI!-

Tutti guardavano con occhi spalancati la ragazza, le sue parole li avevano colpiti, Bitoku la guardava folgorato, lui sapeva solo che gli uomini del mondo esterno erano tutti come Jack, quello gli era stato detto dall’anziano ma ora vedendo la determinazione della giovane, sentendo il suo tono alterato qualcosa il lui era scattato

-io vengo con te-

Bitoku e tutti si voltarono, Nami fece altrettanto e vide le due tigri che le avevano dormito accanto avvicinarsi, comprese dal gonfiore del ventre che una era femmina

-sono stufo di dover vivere nel terrore, la mia compagna Hina è incinta e non voglio che i miei cuccioli nascano in questo clima di terrore...io vengo con te-

Sorrise vittoriosa Nami nel vedere che le sue parole erano servite a qualcosa, vide il nobile felino strofinare dolcemente il uso contro quello della compagna per poi avvicinarsi a lei mettendosi al suo fianco destro

-Sali, ci muoveremo molto più velocemente e tu non ti affaticherai- le disse il felino invitandola a salirgli in groppa. Nami accettò volentieri, salita si girò verso gli altri animali ma soprattutto verso Bitoku

-noi andiamo, manderemo via quel jack...anche sapendo che forse non torneremo...-

Detto questo il felino partì, lanciandosi tra la folta vegetazione, l’animale correva con agilità e velocità tra la vegetazione, schivando senza problemi qualunque ostacolo, Nami stringeva con forza il pelo sopra il collo, stando con la testa e il busto basso così da non rallentare la corsa della tigre

-comunque io sono Riku...qual è il tuo piano, come attacchiamo Jack?-

Nami non rispose ma iniziò a pensare a come agire, ripensò velocemente allo scontro che aveva avuto prima, gli scagnozzi non erano stati un problema, erano facili da eliminare ma prima aveva la sua arma ora? Ora no! come fare

-dobbiamo trovare un modo di colpirli da lontano, dobbiamo eliminare prima gli scagnozzi e poi occuparci di jack e del suo braccio destro...lui mi preoccupa-

-deduco quindi che non hai in mente un vero e proprio piano- le disse serio

-no purtroppo...non avendo la mia arma con me devo trovare un altro modo per agire...-

Rise divertito

-dovremmo trovare un modo di costringerli con le spalle al muro...come un topo in gabbia- le disse cercando di farle venire qualche altra idea, mentre correvano Riku percepì dei movimenti da dietro dei cespugli e si fermò di colpo guardandosi intorno, Nami si preoccupo per quel comportamento

-che succede?-

-sshhh...c’è qualcuno-

Subito si mise in allerta anche Nami e avvertì dei rumori strani provenire da un cespuglio davanti a loro, Riku iniziò a ringhiare e mostrare i denti...il movimento non faceva che aumentare....

-Riku! Calma! Sono io! Bitoku!-

Bitoku uscì dalla vegetazione, ora aveva l’aspetto di un toro umanizzato, corpo umano ma testa taurina, un vero e proprio minotauro, sia Nami che Riku tirarono un sospiro di sollievo

-Bito! La prossima volta avverti!- lo sgridò Riku

-scusa...-

-che ci fai qui? Avevo capito che non potevi aiutarmi- gli chiese Nami con tono di sfida, lui abbassò lo sguardo

-sbagliavo...posso e voglio aiutarti...devi finire questa storia- gli disse riportando lo sguardo su di lei, Nami sfoggiò un sorriso soddisfatto nel sentire le sue parole

-bene sapevo che non ti saresti tirato indietro, ora siamo in 3...ma il problema rimane sempre lo stesso, come togliere di mezzo gli scagnozzi per colpire poi solo Jack e il suo braccio destro? Io sono disarmata la mia arma mi è caduta dopo il tuo colpo e sicuramente ce l’hanno loro- gli espose il problema Nami

-un modo forse lo abbiamo...non mi piace l’idea di fare accordi con loro ma...anche loro ci stanno rimettendo da quando quel bastardo è qui-

-di chi stai parlando?- Nami non capiva, di chi parlava?

-credi che potrebbero darci una mano? Sai quanto sono infimi...pensano solo al loro benessere- gli chiese Riku

-cela daranno...anche loro hanno avuto diverse perdite-

-di chi parlate?-

-lo vedrai...ora andiamo non perdiamo tempo-

Neanche il tempo di continuare che ripartirono.

 

 

Era ormai da ore che camminavano e a causa delle manette di algamatolite la stanchezza era ormai tanta, Chopper che guidava tutti seguendo la scia di Nami era anche ferito, molto probabilmente sarebbe già crollato al suolo se non fosse che la preoccupazione per Nami non premetteva alla stanchezza e al dolore di vincere.

Arrivarono ad un tratto in una grande radura circondata per ¾ dalla foresta e davanti a loro un enorme muro ricoperto di vegetazione, tutti guardarono quel muro sorpresi, non era naturale era stato costruito dal esseri umani, molti anni prima visto la vegetazione cresciutavi sopra.

-ahah! Finalmente! Questo è il muro del labirinto! Con il tuo aiuto stupida renna attraversarlo non sarà un problema! Ahahahah stavolta la fonte sarà mia!-

Jack iniziò a ridere di gusto, era quasi arrivato alla fonte, ora nulla lo avrebbe fermato!

-ragazzi dobbiamo fare qualcosa! Dobbiamo liberarci e eliminare questi stronzi! E trovare la mia crostatina! Sono preoccupatissimo!-

-taci cuocastro! Non devi chiamare Nami a quel modo! E poi come pensi di liberarti? Le manette sono di algamatolite! Sei stupido!- gli aveva risposto alterato Zoro, già non sopportava più quella situazione e ora quel damerino chiamava la sua Nami in quel modo! No!

-stupido marimo! io la mia Nami la chiamo come voglio!- 

I due si lanciarono sguardi d’astio

-sm...smettetela!- aveva detto faticosamente Robin, non era il caso di litigare ora

-si basta fratelli...dobbiamo liberarci e trovare la sorella...è anche disarmata e non è un bene!- disse facendo cenno hai ragazzi al bastone che teneva tra le mani Kotsu, questo sentendo degli sguardi su di lui guardò i mugiwara e rise rigirandosi tra le mani l’arma della rossa

-ahah...di certo alla vostra amica non servirà più...nessuno rimane in vita dopo che l’hito no ushi l’ha caricata! ahaha-

-taci bastardo!- aveva ringhiato Zoro incazzato più che mai per le parole dell’uomo, lo avrebbe affettato volentieri!

-su muovetevi voglio arrivare alla fonte il prima possibile- Jack si era avvicinato e aveva strattonato Chopper che per la stanchezza cadde al suolo, Jack gli si avvicinò e iniziò a dargli dei calci

-su! muoviti stupido animale! Forza!- i ragazzi guardavano impotenti la scena, lo avrebbero sistemato per bene se avessero potuto.

D’un tratto si sentirono delle urla

-ahahahahaha!-

Jack e Kotsu si guardarono, fissarono i loro prigionieri e li trovarono tutti li, guardarono poi verso gli altri uomini della ciurma e nulla, che era successo? Sembrava tutto normale

-hahahaahh!-

Ancora delle grida, Jack e Kotsu iniziarono ad agitarsi, che succedeva?

-ahahah!- altre urla e ancora altre, ad un tratto Jack e Kotsu si resero conto di essere rimasti solo loro insieme ai prigionieri che diavolo era successo dove erano finiti gli altri?

-che diavolo significa?!- urlava Jack, Kotsu guardava agitato la foresta, che succedeva? sentì poi qualcosa strattonargli la mano, guardò verso la sua mano destra dove teneva il bastone della gatta ladra e gli prese un colpo nel vedere un’enorme ragnatela appiccicata ad esso, subito per lo spavento lo lasciò e il bastone fu tirato via tra la vegetazione, che significava?!

Kotsu volse velocemente lo sguardo verso i prigionieri vide d’un tratto diversi fili di ragnatela avvolgerli e attaccarli agli alberi, ricoprendo i loro corpi tranne la testa con la quella tela appiccicosa

-che significa!!!!-

-significa che tu ora devi farla finita!-

Davanti a loro compaiono dal nulla Bitoku e Nami ancora in groppa  a Riku, i Nakama la guardano stupiti! non era ferita? La studiano da capo a piedi, soprattutto Chopper e Zoro ma nulla! È in perfetta forma!

-NAMI!- urlano tutti contenti, la ragazza sorride ai suoi compagni, ora sarebbe tutto finito

-Bitoku! Maledetto! Che hai fatto hai miei uomini?!- Jack guardava alterato il mezz’uomo

-quello che si meritavano-

-bastardo! Ora basta! Ti eliminerò così nessuno proteggerà la foresta! Kotsu!-

Subito Kotsu si lanciò verso Bitoku ma

-Thunderbolt Tempo!!- una scarica si scaglio proprio davanti a lui, facendo arrestare la sua corsa -dove credi di andare sono io la tua avversaria!- l’uomo guardò con odio Nami che lo guardava dalla schiena dell’animale con sguardo si sfida, studiò il suo corpo messo in bella mostra visto che era solo intimo e si leccò le labbra

-gattina...vedi ora che scosse ti faccio provare io-

Nami lo guardò male

-l’unico uomo che può farmi provare scosse non sei TU! Maniaco!...Riku vai! Sai cosa devi fare!- disse scendendo dalla sua schiena, Riku la guardò e annuì, andando a nascondersi dietro la vegetazione, ora in piedi senza la presenza del grande felino Kotsu rideva maliziosamente.

Zoro guardava la scena preoccupato e incazzato nero, non sopportava che un depravato come quello! Guardasse la sua Nami! oltretutto lei doveva poi spiegargli perché era in intimo!

-vedremo gattina! Ora mi diverto!- tra le sue mani Kotsu iniziò a schioccare un enorme frusta con alla fine 5 punte con alla fine di ognuna delle punte di freccia

-vedrai come ti ammaestro come un felino in gabbia-

-tks...stupido, non sai cosa ti aspetta-

L’uomo iniziò a scagliare colpi verso Nami, la quale sembrava bloccarli con facilità, piano iniziò mentre schivava i colpi a formare le bolle necessarie per lanciare il suo attacco

-maledetta! E stai ferma!- il suo avversario iniziava ad innervosirsi

-come vuoi- disse ridendo fermandosi di colpo, gli altri si stupirono del suo gesto, subito Kotsu credendo di averla in pugno scoccò la frusta verso di lei

-NAMIIII!- Zoro urlò preoccupato, ma che diavolo le passava per la testa?

La frusta colpì Nami ma...questa si dissolse nell’aria

-come?!-

-guarda che sono qui!- Nami apparve dietro la sua schiena e lui si girò di scatto verso di lei facendo partire nuovamente la frusta, ma anche stavolta andò a vuoto

-ehi! Qui!-

-no qui!-

-fiiiiuuu!! Sono qui bestione!-

Una quindicina di copie di Nami lo chiamavano da diversi punti, facendolo impazzire

-maledetta!- persa la pazienza iniziò a colpire tutte le copie senza ritegno, quando eliminò anche l’ultima copia non capì cosa stava succedendo

-stupido sono qui! Mirage Tempo: Fata Morgana! Thunder Lance Tempo!-

Una forte scossa colpì l’uomo trafiggendolo, mentre Nami era saltata da un albero ancora in groppa a Riku, dopo l’enorme scossa l’uomo cadde al suolo sconfitto, mentre lei con sorriso vittorioso scendeva dalla groppa di Riku

-chi è che avresti ammaestrato? Stupido bestione-

I suoi amici urlavano di gioia

-grande Nami!-

-super sorella!!-

-mia dea sei stata fantastica!!!-

-yoyoyo che belle mutandine Nami!-

-stupidi zitti! Grande mocciosa-

Nami li guardò e sorrise, poi tornò a guardare lo scontro di Bitoku contro Jack, che ormai era quasi al termine, visto che Bitoku non aveva intenzione di perdere e aveva dato sfogo a tutta la sua forza, ora dopo l’ennesima caricata da parte sua Jack era al suolo stremato, ricoperto di sangue, si rialzò ma subito Bitoku lo ri colpì facendolo sbattere contro il muro alle sue spalle, ormai sconfitto si accasciò al suolo, Bitoku credendo che fosse finita gli voltò le spalle per guardare se Nami stava bene, la vide che si stava avvicinando ai suoi amici ancora racchiusi nelle ragnatele, poi sentì

-hah...porterò qualcuno con me nella tomba...-

Bitoku guardò al volo Jack far partire 2 colpi dalla pistola e poi riportò lo sguardo su Nami, l’avrebbe presa in pieno! No!

-Nami! attenta!- l’urlo di Bitoku attirò l’attenzione di tutti, i mugiwara sentiti i colpi guardarono preoccupati Nami, la quale guardava terrorizzata Zoro, si portò le mani al ventre per cercare di proteggere il ventre, pronta a ricevere il colpo ma non avverti nulla! Niente dolore! Aprì gli occhi e davanti a lei vide Bitoku ergersi di fronte a lei

-Bitoku!! Nooooooo!!- nel preciso istante che lei urlò il suo nome lui si accasciò al suolo, sputando anche sangue dalla bocca, Nami si inginocchiò accanto a lui carezzandogli il volto che causa i proiettili ormai aveva riacquistato il suo aspetto umano, guardò verso il suo petto e vide chiaramente i due fori dei proiettili, uno quasi sul cuore e uno sullo stomaco, il sangue non cessava di uscire

-no! no! no! Riku! Presto! Dobbiamo portarlo alla fonte!-

-si!- la tigre ruggì verso l’albero dove si trovavano i nakama e subito questi vennero trascinati via da qualcosa, nel fra tempo Nami aveva caricato Bitoku sopra Riku e dopo esserci salita sopra corsero via verso la fonte.

 

I ragazzi non capivano come fossero arrivati alla fonte, ma in qualche modo ci erano arrivati e ora liberati da quelle enormi ragnatele si guardavano intorno, vedevano tutti gli animali della foresta guardarli con timore, stavano per parlare quando videro arrivare Nami in groppa alla tigre, subito scesa si portandosi un braccio del giovane sul collo lo portò verso la fonte davanti al maestoso leone bianco

-che è successo?!- chiese questo preoccupato

-mi ha difeso e 2 proiettili gli sono entrati in corpo! Chopper! Presto! Estrai i proiettili!-

Subito la piccola renna andò da lei, avrebbero parlato dopo con calma, utilizzando i suoi oggetti riuscì ad estrarre tutti e due i proiettili, stava per ricucire le ferite quando Nami lo fermò

-che? Nami devo chiudere le ferite!-

-non serve- guardò verso l’anziano -posso? È l’unico modo...-

-vai e fai immergere anche il tuo amico renna, ne ha bisogno anche lui-

Nami sorrise e prese come prima Bitoku e lo trascinò nell’acqua

-forza Chopper vieni- la piccola renna seguì l’amica, i loro amici guardavano la scena non capendo

-ragazza fagli bere l’acqua più di una volta...così guarirà prima-

Nami annuì e si guardò introno, come poteva fargliela bere? Non aveva bicchieri o altro...poi si ricordò la strana sensazioni di labbra sulle sue e capì cosa era stato...guardò verso Zoro, sapeva che avrebbe capito, piano si abbassò con il volto verso l’acqua e ne prese un po’ in bocca, mentre tornava dritta con il busto riguardò verso il suo spadaccino, lui la guardò e annuì aveva capito, non gli andava giù ma...quel ragazzo le aveva salvato la vita, Nami sorrise e poggiò le sue labbra su quelle di Bitoku passandogli come aveva fatto lui l’acqua, finito di fargliela bere, riprese dell’altra acqua e la fece bere come prima al ragazzo, lo sentiva chiaramente ricominciare a respirare più regolarmente e vedeva la sua carnagione riprendere un colore decente, Chopper guardava stupito la scena, anche le sue ferite erano tutte scomparse come i dolori, quella fonte era fantastica! Doveva capirne le proprietà!

Nami fece bere ancora un sorso a Bitoku, non capiva perché non si svegliava, poi dopo il terzo sorso d’acqua, scivolò su un sasso sul fondo dell’acqua e cadde sott’acqua portandosi dietro Bitoku, tutti fuori si allarmarono, ma neanche il tempo di fare un passo che Nami era stata riportata a galla da Bitoku che la guardava ridendo

-ma possibile che ti salvi sempre la pelle?-

Tutti li guardavano sospirando, Nami guardò verso di lui e gli buttò le braccia al collo prendendolo di sorpresa

-sei vivo! Grazie al cielo! Mi hai fatto prendere un colpo!-

Lui le mise un braccio intorno alla vita e uno tra i capelli

-ehi ehi...sono vivo! calma! Altrimenti il tuo uomo mi uccide!- disse vedendo lo sguardo del verde, Nami subito si staccò e guardò verso Zoro, lui li guardava con sguardo serio, Nami non ci pensò due volte e corse verso di lui, Zoro vedendola mise sul volto il suo solito ghigno, appena Nami lo abbracciò lui la strinse a se fregandosene che fosse bagnata, gli altri scoppiarono a ridere, piano fecero tutti amicizia e l’anziano per ringraziarli organizzò una festa, ballarono e mangiarono, Bitoku non perdeva occasione per parlare con Nami e questo faceva innervosire Zoro, che dopo l’ennesima intromissione del giovane prese Nami e la portò lontano dalla festa dovevano ancora parlare di una certa questione, la portò davanti alla fonte dove la luna risplendeva sullo specchio d’acqua, si misero seduti sulla riva, Zoro gli portò il braccio destro intorno le spalle e con la mano sinistra gli strinse le sue

-Nami...dobbiamo parlare-

-se è per Bitoku! Tranquillo! È solo un amico! Caro il mio gelosone- disse ridendo

-non è per quello! Mocciosa! Lo sai benissimo!- Nami lo guardò negli occhi, vide il suo sguardo serio e sospirò

-lo so...e scommetto anche che Chopper sotto vostra inquisizione abbia già parlato...-

-già...perché non melo hai detto Nami?- le disse portandogli la mano sinistra sul volto ad accarezzarglielo

-perché...avevo paura...Zoro siamo pirati e...una gravidanza su una nave...poi ci sono i nostri sogni...pensavo che tu non volessi...-

-non devi pensare queste sciocchezze...il bambino non ci impedirà di conquistare i nostri sogni...e che siamo su una nave pirata poco importa...quale famiglia migliore o casa ci può essere dei nostri Nakama? Andrà tutto bene...se siamo insieme...ti amo Nami-

-oh Zoro!- Nami aveva le lacrime di gioia, si buttò con le braccia al collo di Zoro e iniziò a riempirlo di baci

-anche io ti amo Zoro-

Iniziarono a scambiarsi baci, fino a che lui non la portò con delicatezza sotto di se

-...possiamo o...-

Nami lo baciò con passione

-si...Chopper ha detto fino hai 6 mesi si...ma con dolcezza-

Rise di gusto Zoro, scendendo a baciare la sua donna

-e comunque...non sono geloso di Bitoku-

-ah no?...quindi non ti dispiace se cedo alle sue avance?- gli chiese malandrina, Zoro poggiò la sua fronte su quella di lei

-non ci pensare proprio! Tu sei la MIA Nami-

-hihihi che bello il mio gelosone!- Nami lo strinse a se e Zoro arrossì, poi tornò a baciarla

-Nami- la ragazza ancora rideva ma poi sentendo il tono serio del compagno si fece seria anche lei e lo fissò

-ti amo- addolcì lo sguardo e baciandolo a fior di labbra gli rispose

-anche io Zoro...anche io-

Si baciarono con passione e poi iniziarono ad amarsi con molta dolcezza, assaporando ogni momento della loro unione e per tutta il tempo Zoro passava dolci carezze sul ventre di Nami.

 

FINE!!!

ECCOCI AL FINALE SPERO DI NON AVER DELUSO NESSUNO...^^

GRAZIE A TUTTI

E TANTI BESO ALLA MIA QUERIDA A CUI QUESTA FIC è DEDICATA!!!! A TE QUERIDA!!

TE QUIERO!!! <3

Ps. Ecco i significati dei nomi giapponesi (o almeno di quelli che ho cercato la traduzione)

Bitoku= virtù

Zugaikotsu= teschio

Hito no Ushi= uomo toro

Kotsu, Riku e Hina no li ho inventati XD hahha

besos

 

   
 
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