La mattina seguente Lizzie venne svegliata dal bussare alla porta. Rispose che si sarebbe alzata subito. Sentí dei passi veloci come se qualcuno stesse correndo via..poi si ricordó di dove fosse ed aprí gli occhi di scatto, girandosi su un lato e sorridendo. Con la mano accarezzó il corpo muscoloso che era disteso accanto a lei. Poggió il gomito sul cuscino e si tenne la testa con la mano, imitando la posizione di Mr Darcy. Sorrise e arrossí un poco vedendo il petto nudo e irto di Darcy. Avvicinandosi ci passó la mano sopra - non poté farne a meno, ne era attratta fisicamente- «buongiorno, cuore mio!» le sussurrò la voce dolce e profonda dell'uomo. Rabbrividì un poco a quel suono ricordando della sera prima. «buongiorno!» rispose in un sorriso. «temo di aver svelato la mia presenza al personale, poco fa..» Mr Darcy ridacchiò. «non ve ne preoccupate, cuor mio. Una presenza femminile non procurerà certo danni a nessuno, tantomeno la vostra! Georgiana è partita questa mattina presto, non sarà un problema preparare ugualmente la colazione per due...come siete bella, cuor mio, mentre dormite..» «non ci giurerei! Che effetto strano non svegliarmi nel mio letto, caro Mr Darcy. Sensazione del tutto inaspettata e, devo ammetterlo, alquanto piacevole!» Darcy rise ancora e Lizzie con lui. Si diedero un bacio sulle labbra e poi altri cento, guardandosi negli occhi. Ultimamente Elizabeth dimostrava un talento innato nel far aspettare coloro che la cercavano.
Si vestirono velocemente -a vicenda- tra i baci, e poi quando furono finalmente pronti scesero nel grande e luminoso salone di Pemberley, non aspettandosi minimamente ciò che stavano per affrontare.
Una furiosa Lady Kathrine De Bourgh, un' ansiosa Georgiana e i coniugi Bennett con un'espressione sconvolta sul viso li aspettavano seduti sugli eleganti divani. Darcy e Lizzie entrarono sorridenti, mentre si guardavano le loro mani erano strette in un modo inequivocabile. Appena spostarono lo sguardo notarono "l'allegra combricola" che li stava aspettando, e il loro sorriso si dissolse come quello di due bambini beccati con le braccia intere dentro l'armadio del cioccolato e i visi sporchi. Rimasero immobili continuando a stringersi le mani. Fu lady De Bourgh a rompere quel silenzio imbarazzante e carico di tensione. «e così..dopo che ti ho cresciuto..ho fatto in modo che non ti mancasse nulla, sin dall'infanzia...sei fidanzato con mia figlia...e tu osi farmi questo? Profanare le mura di Pemberley con una sciacquetta e...tradire mia figlia?! Sei uscito di senno, forse? INGRATO! Allontanati subito da lei. O-R-A!». Qualche secondo di silenzio in cui gli occhi di Darcy fissarono quelli di lady Kathrine. E poi...«non lo farò. Sono adulto, cara zia, e non rinnego nè disonoro l'aiuto fondamentale, l'ancora che siete stata per me nei miei giorni d'infanzia. Ma mi dispiace, non son disposto a sposare mia cugina per questo. Non la amo zia, non la voglio sposare e non la sposerò. Io amo Elizabeth, lo capisce questo? Si, Mr e Mrs Bennett, -guarda in faccia i coniugi- sono innamorato della vostra splendida figlia e» si voltò a guardare Lizzie, e di nuovo il sorriso spuntò sul viso di entrambi. Elizabeth arrossì e tornò a scrutare l'espressione del padre. «e vorrei chiedervi la sua mano, Mr Bennett. Vorrei sposare vostra figlia.» Mrs Bennett scoppiò a piangere e corse ad abbracciare Lizzie; lady De Bourgh uscì dal salone col viso rosso di rabbia e si diresse fuori per prendere la carrozza. Georgiana applaudì felice e si tuffò tra le braccia del fratello. «oh, cara Georgiana! Non eri partita per Londra stamani?» le disse lui. «no fratello, mentre mi preparavo è arrivata la zia, ha iniziato ad urlare che voleva vederti subito quando Tess -una cameriera- le ha detto che eri nella tua stanza e c'era qualcuno con te..non so come abbia fatto a scoprire che fosse Miss Elizabeth, ma ha mandato subito a chiamare Mr e Mrs Bennett ed ora eccoci qua!» raccontò Georgiana. «quando siamo arrivati era furibonda, è stato faticoso farsi dire perchè ci avesse mandato a chiamare. Credevamo fossi con i tuoi zii, cara. Avresti potuto avvertirli...» continuò Mr Bennett con un sorriso divertito. «bè, già che siamo qui.. Faccio preparare subito la colazione! Apparecchia per cinque Tess, per favore!» disse Mr Darcy alzando un poco il volume della voce. Il peggio era passato; miss Elizabeth e Mr Darcy si diressero verso la tavola per fare la loro prima colazione da fidanzati, e la loro famiglia -Mr e Mrs Bennett e Georgiana- li seguì esultante. Si respirava aria di nozze.