Dopo una vacanza da sogno passata con gli amici era arrivato il momento di ricominciare la scuola: fuori il cielo era grigio e sembrava che dovesse fare un acquazzone di quelli veramente forti: bel modo di cominciare il secondo anno di liceo, il quale si preannunciava già abbastanza grigio senza l'aiuto della pioggia. Decisi di uscire prima di casa, così da evitare il traffico e soprattutto l'acquazzone. Prima di uscire, passai davanti allo specchio e guardai il riflesso dei miei occhi: a giudicare dal loro colore avevo a disposizione venti minuti per arrivare a scuola illesa, perciò presi il casco e le chiavi del motorino, mi sistemai la borsa e uscii di casa. I miei occhi erano sempre stati molto utili per le previsioni del tempo,perché in base alla condizione metereologica cambiavano colore: dal verde acqua quando c'era il sole e neanche una nuvola, al blu oltremare mare quando invece era completamente ricoperto di nuvole e pioveva. Avevo anche una ciocca di capelli che cambiava colore ma l'ho dovuta tingere di nero come il resto dei capelli perché spaventava molte persone. Il tragitto casa-scuola durò meno di dieci minuti: a quanto pare a nessuno andava di riprendere i propri ritmi monotoni di ogni giorno. Parcheggiai il motorino nel parcheggio della scuola e mi andai a sedere sotto il porticato aspettando che il cortile si ripopolasse. Ci vollero cinque minuti buoni perché ciò avvenisse e finalmente intravidi la mia migliore amica, non che unica compagna di classe femmina oltre me, e andai da lei per avvertila che tra pochi minuti avrebbe cominciato a piovere. Appena mi vide mi venne incontro per abbracciarmi dato che non ci vedevamo da circa una settimana, appena si staccò da me mi guardò gli occhi e prima ancora che io potessi aprire bocca lei mi anticipò dicendo :" Fammi indovinare: tra 2 minuti comincia a piovere, perciò andiamo a metterci al riparo! Giusto?" le sorrisi e feci cenno di sì con la testa. "Allora? Come è andata questa settimana dai tuoi nonni Miky?" le chiesi sedendomi sotto al ponte che precedeva l'ingresso all'istituto "Non male... uuuh! A proposito: ho conosciuto un ragazzo giù alla villa... Era bellissimo: Alto, moro e con gli occhi come i tuoi... effettivamente gli somigli un po'" mi sorrise e continuò" siamo usciti un paio di volte insieme agli ragazzi del posto e mi ha detto che si è trasferito da poco qui ad Anthea e che con molta probabilità si sarebbe iscritto in questa scuola pensa te che fortuna! Speriamo: te lo devo far conoscere!" Miky era una ragazza solare, attiva, molto curiosa e romantica e tanto, ma tanto, fortunata. Come me non ha ancora avuto un ragazzo in vita sua :"Che sia la volta buona?" mi chiese. "Sarebbe magnifico" le sorrisi. Pensavo veramente quelle parole, anche perchè non sapevo che sarebbe stata la sua comparsa a cambiare la mia vita...