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Autore: AdharaSlyth    30/04/2012    0 recensioni
Primo settembre, binario 9¾, appoggiato allo sportello dell’ultimo scompartimento Draco Malfoy si sorprendeva di quanta gente ci fosse quell’ anno sulla banchina pronta a prendere il treno che l’avrebbe condotta a Hogwarts.
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Solo una persona come Draco Lucius Malfoy, che vive perennemente concentrato su se stesso, non si sarebbe accorto di lei.
Il Principe delle Serpi avrebbe potuto affermarlo senza incertezza alcuna, “lei” era la ragazza più bella su cui avesse mai posato lo sguardo.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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.:La Zabini:.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il secondo giorno a colazione tutti si comportavano come se nulla fosse accaduto, e per la maggior parte degli studenti era così, ma al tavolo delle Serpi, qualcosa strisciava nascosto, sussurrato da un orecchio all’altro.
“Quella nuova” ancora non era scesa così come il “Trio delle Stronze” e tutti speravano ardentemente che non stessero litigando di nuovo o qualcuno avrebbe finito con il perdere il proprio trastullo.
Il silenzio calò in un attimo, mentre le porte della sala si aprivano per lasciar passare un quartetto compatto. Avevano fatto il loro ingresso a testa alta, in formazione. Alla testa camminava superba Adela, alla sua destra, giusto un passo più indietro, Daphne scrutava la folla e qualche passo indietro, a fare da ali, stavano Pansy e Millicent.
tutti guardavano quello spettacolo bellissimo e terribile quando un rumore di panche spostate giunse dal capo opposto della sala.
Di fronte al tavolo dei professori, nella navata centrale del salone, stava un’ altro quartetto dalla cravatta rosso-oro. A guidare le grifone era la Granger, la Waesley, sua seconda la affiancava seguita rispettivamente a destra e a sinistra da Lavanda Brown e Calì Patil.
I due gruppi camminarono in sincrono fino al centro della sala sotto lo sguardo attento di compagni e professori. “Solo un altro passo.” pensò Draco eccitato “E si scatenerà un massacro!” si leccò le labbra in attesa e ghignò mentre le distanze fra i due capibanda si accorciavano pericolosamente.
E non fu l’unico a trattenere il fiato alla vista di Adela che tendeva la mano verso la Mezzosangue.
<< Abbiamo un accordo? >> chiese la mora con un aria furba negli occhi e d un ghigno sadico sulle labbra.
<< Ovviamente. >> rispose l’altra con una scintilla nello sguardo.
Nella sala scoppiò un applauso alcune ragazze di TassoRosso si misero addirittura a fischiare mentre tutti i giovani maghi si guardavano intorno confusi.
Solo Draco Malfoy, dal suo posto lanciava occhiate furenti alle otto ragazze che uscivano dalla sala. Per un attimo gli occhi della Zabini incrociarono i suoi e la sua rabbia si accese ancora di più. Stava ridendo. Di lui.
 
Nella settimana successiva le cose peggiorarono progressivamente, le ragazze giravano in crocchi di cinque o sei confabulando a bassa voce e ridendo come impazzite ogni qualvolta qualche ragazzo si avvicinasse.
Andava avanti da troppo tempo per i suoi gusti e Draco decise che era ora di mettere freno a qualunque follia fosse in atto.
“Alla cortese attenzione di tutti i ragazzi del Settimo Anno (Grifondoro sfigati compresi),
sta succedendo qualcosa in questa scuola e per la prima volta non è colpa mia o di San Potter. Le ragazze ci stanno beatamente pigliando per il culo e io vorrei tanto sapere che cazzo gli passa per la testa.
Pertutti coloro che sono d’accordo con me l’appuntamento è sta sera alle 23.00 nella Stanza delle Necessità.    
RSVP D.L.M.
<< Gemino. >> ordinò puntando la bacchetta sul foglio e facendone tre copie perfette.
<< Scriptas Volat. >> disse poi mentre, tramutate in areoplanini, le pergamene si dirigevano verso i tavoli delle altre case nelle mai dei prefetti.
L’ultima risposta ad arrivare fu quella dei Grifoni, che giunse all’ ora di cena. Alzando gli occhi incrociò lo sguardo di Potter che annuì serio. “Ci saremo.”
Accartocciò il biglietto e se lo infilò in tasca prima di uscire elegantemente dalla Sala Grande.
<< Cosa cerchi di scoprire? >> un sussurro sensuale lo colse a pochi metri dall’ entrata della sala comune verde-argento. Ghignò vittorioso, era tornata.
<< Tu cosa cerchi di fare? >> le chiese senza girarsi.
<< Non si voltano le spalle a chi ti sta parlando. >> lo riprese lei avvicinandosi.
<< Al nemico, vorrai dire. >> commentò girandosi a guardarla. Sorrideva maliziosa ed attenta.
<< Cosa ti fa pensare che io sia il nemico? >> lei si avvicinò ancora sussurrando a pochi centimetri dalle sue labbra. L’elettricità era di nuovo tutt’attorno a loro, come se una rete di lampi li stesse circondando.
Il biondino sfoderò il suo ghigno più sensuale  << Una tale tentazione rappresenta sicuramente il male. >>
<< Allora non ti dovresti avvicinare. >> commentò facendo per allontanarsi.
<< Magari riuscirò a sconfiggere il male! >> replicò prendendola per i fianchi e stringendola contro di se << Sono molto coraggioso sai? >>.
Lei gli si avvicinò di nuovo << O molto ingenuo… >> sussurrò al suo orecchio.
Il giovane Malfoy la strinse ancora affondando con il viso nella curva del collo, accarezzando la pelle morbida ed inspirando il fantastico profumo di rose.
<< Cosa cerchi di scoprire Draco? >> chiese ancora,la voce lievemente arrochita dal desiderio.
<< Cosa cerchi di fare Adela? >> ribatté lui alzando la testa e trovandosi di nuovo vicinissimo alla bocca di lei.
<< Io sono il nemico, perché dovrei dirti i miei piani? >> i respiri si fondevano uno con l’altro, menta, arance e tabacco.
<< Forse perché ho qualcosa che vuoi… >> la mora sentì la mano del Principe delle Serpi scivolare lieve sulla schiena fermandosi poco prima della curva delle natiche e spingere i loro bacini.
<< E chi ti dice che lo voglia? >> la Zabini lasciò che la bocca del ragazzo sfiorasse il suo labbro inferiore.
<< È quello che vogliono tutte. >> asserì sicuro il ragazzo.
Adela si staccò di colpo, il viso serio, il respiro calmo e la furia negli occhi.
<< Io non sono tutte. Faresti meglio a ricordarlo. >> sibilò andandosene.
E Malfoy rimase lì, sconvolto dalla facilità con cui lei era riuscita a lasciare il posto tra le sue braccia, furente per il modo in cui giocava con lui.
In un impeto di rabbia colpì con un pugno il saldo muro di pietra lasciandovi una scia di sangue scarlatto. Reggendosi la mano entrò in sala comune trovandovi solo una preoccupata Pansy Parkinson.
<< Draco! Che è successo? >> gli prese la mano con delicatezza e, atte comparire dell’ acqua e delle bende cominciò a fasciarlo con cura. << Devi stare più attento. >> commentò mentre terminava.
Draco si sentiva frustrato, prima Adela che sfuggiva ai suoi baci, ora Pans che lo trattava come se fosse quell’ impedito di Paciock. Senza pensare si tuffò sulle labbra della compagna, chiedendo l’accesso per la propria lingua mentre la spingeva supina sul divano di pelle nera.
Le dita di lei si infilarono tra i suoi capelli, mentre quelledi lui percorrevano la gambe nude, pericolosamente vicine all’ orlo della gonna.
La moretta si alzò di scatto con sguardo colpevole rassettandosi la gonna a pieghe.
<< Scusa Drake, sono molto stanca. Notte. >> lo baciò sulla guancia e corse via verso il dormitorio femminile.
Il giovane Malfoy era scioccato, Pansy Parkinson, la stessa che solo pochi giorni prima avrebbe dato la mano destra in cambio di un estenuante round di sesso con lui, lo stava mandando in bianco con la scusa della stanchezza! Ma in che razza di universo era finito!
Guardò il pendolo. 22.59.
Con passo pesante uscì dalla sala comune , pronto ad aggiungere anche quest’ ultimo fatto al discorso che aveva preparato per  “gli alleati”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note:
Perdono, perdono, mille volte perdono.
Lo so che sono in straritardissimo e giuro che mi dispiace davvero ma la scuola non mi da tregua e anche la mia famiglia si sta impegnando al massimo per rubarmi tutto il tempo possibile.
Comunque da adesso la storia dovrebbe evolversi un pochino più chiaramente, anche perché ci avviciniamo al capitolo del “grande segreto”…
Ho smesso di cercare di mettere le immagini… era una causa persa.
Spero che vi sia piaciuto!
Baci Adhara
 
 
 
 
 
 
   
 
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