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Autore: Danielle Petite    30/04/2012    2 recensioni
[EDITATA NEL 2021]
Sarah Moreau, una francesina metamorfomagus, affronta il suo sesto anno in una scuola nuova, completamente diversa dalla sua in Francia. Gli stendardi nella nuova scuola recitavano "Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts" . Cosa si prospettava per lei oltre quelle mura? Il mondo magico stava per affrontare una nuova sfida di sopravvivenza ora che l'Oscuro Signore si era mostrato. Sarah sperava di essere al sicuro in quel nuovo posto...
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blue Twister '
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Capitolo 18 - Passato e Gelosia

 

Il giorno successivo fu svegliata da un calore al petto, la moneta bruciava. Sarah la prese e lesse sul bordo. CAMERA DI DRACO.
Ma che ore erano? Per quanto aveva dormito? Si ricordò che aveva preso sonno molto tardi a causa dei brutti pensieri su Malfoy.
Si ricompose e scese per tutte le scale correndo fino a scontrarsi con un domestico che si stava dirigendo alla biblioteca «Scusa» riuscì a dire mentre continuava a correre. Si rese conto che erano le undici e mezza quando passò davanti ad un orologio a pendolo. Forse i signori Greengrass erano andati via e lei non era andata ad aprire la porta e forse ora sarebbe stata rimproverata dalla signora Malfoy a causa del suo ritardo.
Arrivò alla camera di Draco e bussò tre volte.
«Avanti»
Abbassò la maniglia e si preparò al peggio.
Draco era solo seduto sul divano/letto di Sarah e teneva tra le mani un lembo di coperta che aveva lasciato lì. «Sarah ma dov'eri finita? Dove hai passato la notte?»
Sembrava preoccupato «….ho preferito passare la notte fuori…»
Draco si alzò e le si avvicinò «Ci hai sentiti…»
«Bè non che abbiate fatto tutto in silenzio» cercò di non sembrare turbata, ma non riuscì a guardarlo in faccia.
«Sarah…» disse lui «Grayback è qui»
Alzò lo sguardo per assicurarsi che non la stesse prendendo in giro «Cosa?»
Il suo sguardo era serio «Alcuni mangiamorte devono prepararsi per una nuova missione…per fortuna mi hanno tirato fuori….ma vengono qui per organizzarsi…e c'è anche lui» la guardò.
Sarah non sapeva che fare, pensava di avere ancora tempo per pensarci su ma a quanto pare si era anticipato tutto. Fece un respiro profondo e ragionò. Non poteva agire così presto. Doveva studiare prima l'avversario, poi le varie fasi lunari per colpirlo nel suo momento più debole e poi esercitarsi nei vari incantesimi.
«Ok, grazie per avermi avvisata» disse freddamente distogliendo di nuovo lo sguardo. Era maledettamente bello quando aveva quell'espressione preoccupata.
«Cosa hai intenzione di fare?» chiese lui.
«Niente, soltanto di osservarlo» si voltò di spalle, non riusciva a sopportare il pensiero di lei nelle braccia di lui.
«Cos'hai?» disse girandole intorno per guardarla in faccia.
«Niente! Hai preso la pozione ieri pomeriggio?» disse cercando di cambiare argomento.
«Si…c'eri anche tu quando l'ho presa» Cavolo! lo aveva dimenticato.
«Ah già…»
Qualcuno bussò alla porta.
«Chi è?» disse Malfoy
«Tua madre» disse una voce.
«Avanti» rispose sospirando il figlio.
La donna entrò, era vestita completamente di nero «Ah Sarah sei qui, finalmente l'hai trovata allora» disse rivolgendosi a Draco.
«Si, avevo scordato…..me lo aveva detto ieri…..è andata a comprare altri ingredienti per la pozione rigeneratrice ed ha fatto tardi»
«Ottimo, grazie ancora Sarah per quello che fai per mio figlio»
«Oh… si figuri» si chiese come mai l'avesse coperta.
«Figliolo sei fortunato ad avere un'amica come lei» si avvicinò al figlio e l'abbracciò «Mi ha detto che ti starà vicino e ti proteggerà»
Sarah la guardò stupita mentre lasciava il figlio, aveva preso sul serio le sue parole.
«Ha detto così?» disse lui guardandola.
Sarah arrossì e la donna proseguì «Sai quell'Astoria non mi piace molto»
«Si mamma lo so, nemmeno a me…ma papà…»
Nemmeno a me? Ha risposto davvero così? E perché l'ha portata a letto allora! I suoi pensieri fecero a cazzotti nella sua testa
«Lo so figliolo ma non possiamo fare altrimenti…Ah Sarah…hai saputo?» disse la donna rivolgendosi a lei.
«Si, Grayback è qui, ma io non farò niente» si accorse di aver risposto freddamente anche questa volta. Draco la stava facendo diventare una vera idiota.
«Non farai niente?» chiese la donna. Sembrava non essersene accorta.
«No signora…» cercò di avere un tono normale «per ora mi limiterò ad osservarlo e capire i suoi punti deboli»
«Sei una ragazza davvero in gamba» le disse.
«Non mi faccia arrossire..»
«Ma se arrossisci sempre e i tuoi capelli diventano rosa!» aggiunse Draco.
«Ma non è vero! Stai zitto!» trovò il suo commento fuori luogo e la fece innervosire ancora di più.
«Zitta tu!» la riprese lui.
La donna rise mettendosi una mano sulla bocca «Non mi sembra vero di assistere a questa scena»
«Che dici mamma?» le chiese.
Lei rise ancora per qualche minuto e poi lo guardò negli occhi «Per un breve momento mi sei sembrato un ragazzo spensierato, come è giusto che dovresti essere» il viso della donna si rattristì improvvisamente.
«Mamma, non è colpa tua..»
«Si è anche mia! Non sono riuscita a proteggerti..» i suoi occhi, azzurri ma non come quelli del figlio, cominciarono a brillare.
«Ma non potevi fare niente contro il Signore Oscuro….» Draco le prese la mano. Era molto dolce in quel momento.
Sarah le si avvicinò «Signora Malfoy….si ricordi quello che le ho detto» le prese l'altra mano e la guardò negli occhi.
Lei sorrise «Grazie cara…» si asciugò le lacrime «Sembra che tua madre mi stia aiutando anche adesso che non c'è più»
«Conoscevi sua madre?» chiese Draco.
«Si, era la mia migliore amica ai tempi della scuola…ora che ci penso» li guardò entrambi «…voi due vi siete conosciuti all'età di un anno»
«Cosa!» Esclamarono all'unisono.
«Voi siete nati lo stesso anno e sia io che lei eravamo curiose di vedere il pargolo dell'altra» sembrava felice ricordando quell'episodio.
«Continua!» la incitò Draco.
«Bè lei venne qui con Sarah il giorno del tuo primo compleanno Draco»
Per Sarah era un pò triste sentendolo raccontare da lei e non da sua madre.
«Sai a Draco piacevi molto» disse rivolgendosi a Sarah
«Ma cosa dici!» lei sembrò ignorarlo e continuò «Cambiavi le tue parti del corpo ogni minuto, era evidente che non riuscivi ancora a gestire i tuoi poteri, e questo faceva divertire molto Draco» lui si voltò imbarazzato « a fine serata ricordo che non volevi che andasse via, piangevi disperato» disse rivolto al figlio.
Lei sorrise e aggiunse ancora « Ricordo che io ed Elisabeth scherzavamo sul fatto di organizzare il vostro matrimonio…»
Stavolta arrossì anche Sarah.
«Hai finito mamma?» disse Draco.
La donna parve avere un illuminazione «Scusate devo andare, Sarah stai attenta a quello che fai con quel…..animale»
Capì si riferisse a Grayback «Certo ci andrò cauta» le promise.
Si chiuse la porta alle spalle e rimasero loro due soli.
Non dissero niente per qualche minuto poi Sarah si accorse di aver mal di schiena, dormire a terra non faceva per niente bene.
Prese la bacchetta e cercò di puntarsela dove le faceva male «Ma che cavolo fai?» chiese lui.
«Niente che ti riguardi….ho solo mal di schiena» cercò di allungare il braccio ma non ci arrivava
«Sta ferma ci penso io…è qui?» toccando con la bacchetta più sopra di dove arrivava lei.
«Esatto..ma sai farlo?» improvvisamente il dolore passò. Aveva fatto un incantesimo non verbale «Bravo…dovresti imparare a fare altre cose in maniera non verbale sai…»
Cercò di essere più pungente che poteva dicendo quella frase.
«Invidiosa che tu e il tuo ragazzo non potete farlo?» la rimbeccò lui.
«Il mio che? Lo sai che io ed Alan abbiamo rotto…lo sapevano tutti ad Hogwarts»
«Tanto a Settembre tornerete insieme no? Lui ti vuole ancora…» 
«Ma chi ti dice queste cose…» ebbe un flashback. La lettera stropicciata sulla sua scrivania… «…hai letto la lettera…»
«Brava ci sei arrivata!» disse lui seccato.
«Incredibile la tua capacità di farmi arrabbiare ogni volta che penso di aver fatto pace con te»
«Dono di famiglia direi» rispose lui sarcastico.
«Perchè hai letto la mia posta?» chiese lei inviperita.
«Nessun motivo particolare, era lì e mi è venuta voglia di leggere» disse lui come se fosse normale.
«Argh!» fece lei imbestialita «Vado a farmi un giro prima che ti pesti!» disse urlando e sbattendosi la porta alle spalle.
Perchè si sentiva così strana? I suoi sentimenti erano così confusi riguardo Draco…Prima era arrabbiata, poi gli faceva tenerezza, poi lo amava e d'un tratto lo odiava di nuovo.
Arrivò all'ingresso e si nascose dietro un armatura osservando le persone che stavano entrando, almeno si sarebbe distratta e i nervi si sarebbero calmati. Riconobbe Federick, il ragazzo che si materializzò dietro di loro quando arrivarono al castello. Per fortuna aveva cambiato il colore dei capelli altrimenti l'avrebbe riconosciuta subito.
Poco dopo entrò un uomo dall'aspetto sudicio «Lucius! Dove sei?» disse lui sbraitando.
Il padre di Draco arrivò correndo dal salotto «Fenrir sono qui!»
Fenrir? Era lui il lupo mannaro? Era davvero orribile e capì come mai la signora Malfoy era così disgustata da quell'essere. Puzzava di cadavere e aveva gli abiti sporchi di sangue. E a proposito di sangue, quello raggelò nelle vene di Sarah.
«Lucius sei riuscito a farmi avere quella cosa?»
«Non ancora Fenrir, ho bisogno di tempo..» rispose il padre di Draco impaurito.
«Un giorno! Un altro giorno solo o saranno guai»
«Certo, vedrò di fartelo avere domani»
«Bravo Lucius» gli diede una pacca sulla spalla che quasi lo fece cadere «Stasera mi ospiti qui»
«Sei il benvenuto Fenrir» disse lui.
La mamma di Draco era pallida in viso e sembrava aver voglia di vomitare.
Quel lupo mannaro ora avrebbe passato la notte lì, in qualche camera non molto lontana dalla sua. Idee malvagie presero piede nella mente di Sarah.
Poco dopo si chiusero tutti nella sala delle riunioni e Sarah se ne andò di nuovo nella torre all'ultimo piano. Le piaceva stare lì sopra lontano da tutti.

 
  
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