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Autore: bellatrix15    30/04/2012    2 recensioni
Sono incinta.
Due parole,11 lettere ma,un significato enorme.
Hermione Granger si ritrova così,a soli 16 anni con un figlio in arrivo e un rapporto tutto da costruire.
Scelte difficili e un futuro buio attendono Hermione,ma cosa succederebbe se il destino giocando col fuoco si bruciasse?
-Cos'hai intenzione di fare?-
-Uccidermi?-
-Non rientra tra le possibili opzioni-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Hello,
rieccomi scusate davvero per il ritardo,ma ho avuto molto da fare con la scuola,sono stanchissima e non ho voglia di fare niente...
Buona lettura,
bellatrix15


Capitolo 5

Hermione fissava i suoi amici,aveva atteso molto quel momento,e ora voleva solo tornare indietro di qualche ora.
Li osservava tutti,quei volti sempre sorridenti,sempre felici,ultimamente spensierati e ora che tutto andava bene lei che aveva combinato?Aveva rovinato tutto.
-Stai scherzando?-chiese tremando Ron.
Stava per piangere.Ron,il suo Ron,quel ragazzo che aveva amato per anni e finamente poteva essere suo,niente ormai aveva perso tutto,lei sarebbe dovuta essere di Malfoy.
Era un momento brutto ma le veniva da sorridere aveva tolto un peso enorme,doveva soltanto finire la storia...
-Si,Ron te lo giuro non l'ho fatto apposta è successo e-non riuscì a finire la frase perchè Ron l'aveva interrotta.
-Ah,si tu vuoi farmi credere che sei andata a letto con Malfoy così che non c'hai pensato-
Stava piangendo,quella diga profonda che aveva negli occhi si stava svuotando.
-Si,non pensavo succedesse,era diverso non era il solito,poi era l'unico mago in mezzo ai babbani,e il proprietario dela casa c'è l'ha fatta dividere quindi.-
-COSA???-urlò stavolta Harry-Tu non eri con i tuoi genitori?-poi si calmò-Hermione,devi capire che noi non vogliamo darti contro ma hai fatto una cavolata.-
Hermione a quel punto sentì qualcosa nello stomaco,come se in quel momento si fosse creato un filo trasparente partire dal cervello del piccolo collegato al suo-Herry esci,vattene come fai a dire a un bambino innocente che è un'errore,andatevene tutti,voglio stare sola.-
-Hermione-Ginny aveva appena sussurrato il suo nome.
Aveva guardato negli occhi l'amica e aveva visto delusione però non le aveva detto niente.
-Giny perfavore resta-
Uscirono tutti a testa bassa e rimasero immobili fuori dalla porta di Hermione.
-Hermione sai che io ti starò accanto se me lo permetterai-
-Lo sò,Gin giuro non l'ho fatto apposta-
-E spero bene-disse ironica l'amica.
Hermione scoppiò a ridere.
-Tu sai vero cosa succederà ora?-
-Si,herm mia madre mi ha sempre parlato di questo,ma tu non potevi immaginare-
-Lo sò,ora in due al massimo tre settimane sarò la moglie del furetto.-
Giiny parve sconvolta.-Gin-
-Si-
-Mi dispiace-
-Non devi dire mi dispiace,dobbiamo pensare al futuro,non sei neanche all'ultimo anno che dici finito tutto me ne vado-
-Lo so-
-Ora dobbiamo affrontare la tua paura peggiore,mentirai,sò già che mentirai ma sappi che non dirò niente a nessuno.-
-Ok,Gin tu la sai già ho paura non sò come sarà,poi è lui e....-
Toc,toc
-e quindi...-
Toc,toc
-Gin ignoro e ti stavo dicendo....-
Toc,toc,toc
-Vai-susurrò Gin
Hermione si alzò e apri la porta alla sua seconda famiglia,non riuscì a parlare che si ritrovò abbracciata da tutti.
-Ci dispiace-dissero all'unisolo.
Hemione sorrise e li fece accomodare.
-Ok,vi sintetizzo ciò che stavo dicendo prima a Gin e finisco-
Il silenzio calò nella stanza.
-Allora entro due,tre settimane sposerò Malfoy,I coniugi Malfoy firmeranno tutti i permessi di cui ho bisogno,Harry non fare quella faccia,ho Narcissa dalla mia parte non ho paura,Blaise cercherà di proteggermi come ha fatto da due giorni,perchè credo che abbiamo pensato entrambi,due casate diverse,allo stesso problema:i mangiamorte in libertà.
Alcuni serpeverde mi aiuteranno,Malfoy ci parlerà a breve a quelli più fidati non possiamo spargere la voce,nessuno lo deve sapere abbiamo un pò di vantaggio-
-Ok,io e Fred ci siamo,ti aiuteremo se ce lo permetteranno-Disse convinto George.
-Ok-Hermione gli sorrise,a entramb che ricambiarono entusiasti.
-Anche noi-borbottò Ron indicando se stesso e Harry.
Stavolta Hermione però si alzò a abbracciarli.
Meno male per un'attimo aveva temuto di aver procurato seri problemi a quell'individuo.
-Andiamo è ora di mangiare-disse Ginny.
Scesero le scalinate e si ritrovarono Malfoy e Zabini,con uno sguardo innocente fuori dal portone della sala grande.
I grifondoro si capirono al volo.
Dopo il solito scambio di battutine entrarono in sala seguiti dai serpeverde.



Hermione era davvero stanca,stava per addormentarsi quando uno starno rumore la svegliò.
Inizialmente fece finta di non sentire pensava fosse qualche compagna di stanza.
Ma il rumore invece di diminuire aumentava.
Scostò le coperte e apri quelle del letto,fissò la stanza nella penobra e capì da dove veniva il rumore.
Malfoy,non in persona era il pennuto di Malfoy.
Aprì la finestra prese la busta,ma l'uccello invece di scappare entrò nella stanza,voleva una risposta.

Granger,
domani i miei andranno a parlare col preside,come già saprai non potrai seguire più alcuni corsi,tipo pozioni che potrebbero far male al bambino e a te,poi discuteranno degli orari e volevano parlare con noi in privato alle 11.00 su alla torre dell'orologio,credo abbiamo il ginecologo e alcune visite in programma per il matrimonio,quindi vestiti decentemente.
Malfoy


Hermione lesse la lettera due volte rispose velocemente e si rimise a dormire.




La mattina dopo era talmente stanca che decise di non andare a lezione,i professori avrebbero avuto risposta del comportamento nel giro di qualche ora.
La sveglia suonò alle 10.30 e capì di essere in ritardo.
Grazie agli incantesimi che le aveva insegnato Ginny si vesti e si pettinò nel giro di pochi secondi.
Le venne in mente la frase di Malfoy:vestiti decentemente.
Si cambiò nuovamente e optò per un'altra mise:
pantaloni aderenti di jeans chiaro,stivaletti beje,e giacca aderente coordinata un pò di mascara e matita e era a posto.
Scese di corsa le scale,freandosene degli sguardi degli altri,doveva muoversi perche nel giro di qualche minuto sarebbe suonata la campanella e i corridoi si sarebbero riempiti.
Arrivò all'appuntamento in orario e notò Malfoy già seduto.
-Granger-
-Malfoy-
-Sei in ritardo di un minuto-
-Cosa?-
-Hai capito benissimo sii puntuale-
-Vaffanculo furetto-
-Allora non hai capito il discorso fatto sul treno-
Si alzò e la spinse contro il muro,schiacciandola quasi col suo peso.
Hermione aveva paura ma non lo fece vedere.
-Lascaimi-
-Ti lascio quando ne ho voglia-
-Non ne hai il diritto,non sono una cosa tua-
-Ora si,Granger sei mia e lo sarai per sempre,a meno che tu non decida di morire,anzi no anche in quel caso saresti mia,perciò-
-Sei uno stupido stronzo egoista-
-Allora non capisci si può sapere come faccio a farti stare zitta?-gli brillarono gli occhi e Hermione capì il senso retorico nascosto dietro a quelle parole.
-Tanto tu non mi toccherai per il resto della tua vita-
-Questo è tutto da vedere,Granger sarai nuovamente mia tra due o tre settimane,sai nelle leggi purosangue il matrimonio và consumato e poi sarai mia ogni volta che lo vorrò-
-Ne dubito Malfoy,piuttosto-
Ma non riuscì a finire la frase che si ritrovo le labbra di Malfoy sopra le sue,era ancora più spiacicata contro il muro e non riusciva a toglierselo di dosso.
Avrebbe resistito,lo sapeva,invece no,stava cedendo sentiva una voce nella sua testa che le dicevaresisti e....la ignorò.
-Vedi Granger,questo è solo un'esempio-
-Sei...-
Ma non riuscì a finire la frase che senì dei passi.


-Ragazzi-era Narcissa.
-Madre-
-Signora-
Si salutarono educatamente e salirono a un piano superiore,per paura di essere visti.
-Buone notizie,tuo padre si dovuto assentare per motivi di lavoro,appena sarà libero e lo farà sapere perchè andrai con lui a fare dei giri.
Abbiamo la giornata libera,i tuoi genitori sanno tutto,li ho contattati ieri sera e per ragioni di sicurezza abbiamo deciso che pultroppo si dovranno assentare dai preparativi,avete entrambi una settimana di pausa dalle lezioni perchè entro una settimana vi sposerete e Hermione avrai una stanza solo te la Weasley in caso di aiuto.Oggi io e te andremo dal ginecolo con Drago subito e poi andrai con me e la wedding planner a vedere il luogo dove si svolgerà il tutto,da domani inizieranno i preparativi.-
I due ragazzi erano sconvolti.
-Muoviamoci-disse la donna.
Si resero invisibili e attraversarono le mura di Hogwarts con una materializzazione congiunta.


Eccoci,entrarono al San Mungo ancora invisibili e si diressero verso la sala appena arrivati e controllato che fosse tutto secondo i piani si smaterializzarono e entrarono nella stanza.
-Ciao Narcissa-
-Oh,Valentina,come stai?-
-Io benissimo,questo è tuo figlio e questa è l'eroiana del mondo magico,Hermione.-
Le porse la mano e Narcissa le raccontò la storia di Valentina.
Hermione pensò che a Narcissa non stesse molto simpatica quella donna,ma sicuramente era molto brava.
-Sai,anch'io ero di grifondoro come te-
-Ah-Non sapeva cosa dire ma grazie a dio quella continuava a parlare si girò verso Narcissa che alzò gli occhi al cielo e le sorrise.
Estrae dalla scivania una cartellina color panna e scrive sopra il mio nome.
-Allora sdraiati sul lettino e solleva la maglia.-
Si girò a vedere Malfoy e si trattenne dal ridere vedendo lo sguardo del ragazzo perso nel vuoto.
Mi avvolge la fascia della pressione al braccio.
-La pressione è lievemente alta,prendi le cose con calma e non agitarti-
Facile dirlo,pensò lei.
-Ora sentiamo un pò,di quanto sei?-
-Un mese ,credo-
Mi fissa tira fuori la bacchetta recita una strana forma e dice 1 mese e tre settimane.
-Perfetto-sussurra Narcissa con gli occhi rossi dal suo angolo.
Mi spalma il gel sulla pancia e afferra la sonda.Io comincio a rilassarmi.Sento il battito del cuore del piccolo.
-Sembra tutto a posto-
Si sposta sulla scrivania accende le luci,scrive qualcosa sulla cartellina e si gira verso Narcissa-Tra tre settimane la prossima visita.Ti va bene?-
-Certo-
-Allora queste sono le prime foto,ecco e questa è la cartellina-dice porgendomi il tutto.Tranquilla non dirò niente a nessuno.-

Uscimmo dal'ospedale e ci salutammo pronti ad andare ogniuno per la propria strada.


Note dell'autrice:
Spero il capitolo vi sia piaciuto,fatemi sapere
Un bacio,
bellatrix15

  
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