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Autore: PiccoloCuoreSenzaAmore    01/05/2012    6 recensioni
-Non te ne andrai mai via da me, vero?- gli domandai.
Lei scrutò la testa
-Sei la cosa più bella che io abbia mai potuto incontrare. Non ti lascierò per nessun motivo al mondo, Amore-
In quell'istante i miei occhi pieni di lacrime, splendettero di luce propria. Per la prima volta mi aveva chiamato amore. L'avevo sentito dire anche da altre ragazze, ma non da lei. Non avevo mai sentito pronunciare quelle parole con un tono così maledettamente dolce. Così maledettamente Suo!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non chiamarmi pazzo! Sono semplicemente innamorato!'
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-Cecil, scusa ma ti vuole Clara -
La voce di Harry interruppe il mio sonno. Aprii lentamente gli occhi e lo vidi porgermi il cellulare. Lo afferrai, mettendolo all’orecchio.
- Cecil Sophie Posip! Come stai?- come non riconoscere quella voce preoccupata e rimproverante allo stesso tempo!?
-Clara, sto.. sto bene.-  pronunciai fra uno sbadiglio ed un altro. La sentii sospirare dall’altra parte del telefono. Nel frattempo Harry aveva lasciato la stanza, dirigendosi in cucina.
- Cecil, mi dispiace tanto. In questo momento dovrei essere lì con te. Era mio dovere occuparmi di te e ti ho trascurata. Se me lo permetterai, prendo il primo volo che c’è e torno a Londra. Louis la pagherà, Harry mi ha spiegato tutto. -
- Clà, non è colpa tua. Louis.. Beh Louis, forse ha sbagliato. Ma è una questione tra me e lui, voi non intromettetevi. Okay? E per piacere, goditi questi giorni, non pensare a me. Io con Harry, sto più che bene- finì la frase con un sorriso sulle labbra.
- Vedremo. Non ti assicuro niente. Qualunque cose succeda, per favore, chiama! Un bacio. Ti voglio bene cuginetta.-
La salutai e la chiamata terminò. Dopo pochi  minuti, sentii qualcuno per le scale. Dopo pochi realizzai che era Harry, con un vassoio pieno di roba da mangiare. Quella notte avevamo dormito insieme. Faceva freddo e avevamo solo una coperta. I brividi invasero il mio corpo e mi strinse più ad Harry. Ad un tratto si levò la maglietta, rimanendo a dorso nudo e mi costrinse a indossarla. Non accettò per nulla al mondo un “no” come risposta. Ci addormentammo abbracciati. Un sorriso sbocciò sul mio viso, ripensando alla nottata passata.
-Buongiorno principessa, dormito bene?- mi chiese Harry  sedendosi accanto a me sul letto. Annuii timidamente e presi un cornetto caldo dal vassoio. Mi baciò sulle labbra e iniziammo a mangiare.  Non appena finimmo ci preparammo. Avevamo deciso di tornare a casa nostra. Quella  villetta era davvero graziosa, ma  avevamo tutta la nostra roba a Londra. Non potevamo rimanere lì a vita, anche se non mi sarebbe dispiaciuto. Entrammo in macchina e in un’ora arrivammo a casa. Aprii la porta, evitando di fare troppo rumore. Okay, lo ammetto. Avevo paura. Paura di incontrare quei due occhi azzurri che mi avevano fatto perdere la testa, per poi spezzarmi il cuore. Paura che quella rabbia che aveva il giorno precedente, tornasse a invadere i miei sogni, catapultati in incubi. Rimasi sulla porta fino a quando Harry, non mi prese per i fianchi, facendomi entrare attaccata a lui.
-Tranquilla, se ci sono io non ti accadrà mai niente. Te lo prometto Cecil- mi sussurrò all’orecchio per poi lasciarmi un tenero bacio sulle labbra. Sorrisi e lo guardai in quegli occhi di un verde smeraldo incredibile. Harry era davvero un ragazzo perfetto, ancora mi chiedevo come mai avesse scelto proprio me.  Mi prese per mano, mandando a fare un giro i miei pensieri, e mi trascinò su per le scale. Mi mise le mani davanti gli occhi prima di entrare in camera sua e poi mi fece girare dal lato opposto, contro il muro.
-Tieni gli occhi chiusi, chiaro?- mi disse allontanandosi piano. Annuii e rimasi in silenzio. Dopo un po’ sentii il suo profumo di nuovo in camera.
-Ora puoi aprirli- mi sussurrò sulle labbra, facendomi rabbrividire. Aprii lentamente gli occhi e mi trovai con un mazzo di rose rosse in mano.
-Harry, non.. Oddio sono bellissime! Non dovevi!- dissi gettandogli le braccia al collo.
-Per la mia principessa questo ed altro. Poi ti ho fatto vivere in una piccola casetta per 2 giorni, queste sono per farmi perdonare- concluse avvicinandosi di più a me, poggiando le sue labbra sulle mie.
Se questo è un sogno non svegliatemi.
Con un gesto calmo e deciso, mi ritrovai fra le sue braccia. Si diresse, camminando lentamente, verso il letto e poi mi fece sdraiare.
Mi sentivo davvero una principessa con lui, visto che mi trattava da tale.
Dopo un po’ riprese a baciarmi dolcemente, sdraiandosi sopra di me. Lo sentivo tremare, sentivo il suo respiro affannato e incredibilmente sexy. Mi sciolsi dal bacio e lo guardai negli occhi. Stava sudando.
-Harry ma stai sudando. Ti senti bene?- domandai preoccupata.
Lui mi guardò e poi sputò uno dei suoi migliori sorrisi.
- Tu mi fai quest’effetto Cecil. Mi fai battere il cuore anche solo con uno sguardo. Quando mi parli poi.. Quando mi parli, beh, il mio cuore perde dei battiti e quando mi baci vado in paradiso e scendo giù, non potendo stare troppo lontano da te .-  
Le farfalle iniziarono a volare nel mio stomaco. I suoi occhi erano lucidi, innocui.
-Ho paura che un giorno tutto questo diventi solo un sogno. Che tutto questo possa svanire. Che tu tornerai da Louis. Ho paura di lasciarti andare. Ho paura che qualcuno possa prenderti e portarti via da me. Ho paura che un giorno non sarai più mia. Ho paura che una persona migliore di me, ti faccia innamorare. Ho paura di tutto e tutti in questo momento, perché l’unica cose che ho sei tu- concluse lui. Una lacrima gli rigò il volto. Si alzò dal letto, rimanendo a guardare un punto fuori dalla finestra. Mi alzai velocemente anche io e lo abbracciai da dietro. Non troppo forte, avevo paura di fargli male.
-Harry, lo sai. A Louis ci tengo ancora. Lui è stato il primo ragazzo di cui mi sono innamorata veramente ed è difficile dimenticarmi definitivamente di lui. Ma io.. Voglio provarci. Harry, non ti lascerei per nulla al mondo perché con te sto bene, dico sul serio. Mi fai sentire come una principessa e questa è la migliore sensazione. Adoro il tuo essere protettivo nei miei confronti, mi fa capire quanto ci tiene e sei disposto a fare per me. Harry io.. Voglio provarci. Proviamoci. Insieme. Io e te. Harry e Cecil-
Lui si girò lentamente verso di me. I miei occhi incontrarono i suoi. Mi alzai sulla punta dei piedi, facendo incontrare le mie labbra con le sue. Le mie mani scivolarono sul suo petto, mentre le sue mi cingevano i fianchi. Eravamo completamente presi da quel bacio, da non accorgerci che qualcuno ci stava fissando. Harry d’un tratto alzò lo sguardo e intravide Louis sulla porta. Mi girai di scatto anche io e alla sua vista, mi aggrappai al braccio di Harry. La paura mi invase nuovamente, come nel giorno precedente. Harry mi strinse a lui, rimanendo a fissare Louis.
Louis cacciò un sorriso falsò e iniziò a battere le mani ridendo come un ebete.
-E dovevo anche crederci alla storiella raccontata da Harry? Cecil Posip, tu sei proprio come tutte le altre se non peggio. Nel giro di pochi mesi in questa casa ti sei fatta proprio tutti. Partendo da Liam. Pensavi non vi vedevo, quando vi riunivate in camera sua con la scusa di “parlare”? Poi ovviamente, Liam è troppo timido e quindi ti sei aggrappata a me. Con me cos’hai avuto? Paura? Ahahah guardati stai tremando e ti sei affiancata a una persona più ingenua di te. Harry tu sei così pazzamente innamorato che non ti sei nemmeno accorto del suo doppiogioco. Povero Harry. Mi dispiace per te amico, ma con questa puttanella non andrai di certo lontano- disse Louis passandosi una mano fra i capelli.  Harry mi affiancò alla finestra e si diresse verso Louis per poi dargli un pugno nello stomaco.
-Non ti azzardare mai più a chiamarla puttanella perché non lo è! E poi , mio caro Louis, con questa puttanella ci sei stato o mi sbaglio? Quello che qua sta facendo il doppiogioco con tutti, fingendosi il santo della situazione sei tu. Non riesci a capire quando si tratta di amicizia, e quando si tratta di amore. Eri così preso dai tuoi problemi che ora non sai nemmeno tu cosa provi.- Harry finì di parlare, guardando l’amico con la rabbia negli occhi. Louis si alzò e gli diede un pugno sul collo e Harry rispose con un calcio nelle parti basse. Corsi verso di loro mettendomi di mezzo. Portai le mani davanti gli occhi e le lacrime iniziarono a scendere.
-Smettetela!- urlai più che potevo.
-Voi, non potete litigare per me. Chi sono io per rovinare un’amicizia che va avanti da anni? Nessuno quindi basta! Basta! Basta! Non posso più vedervi così.- conclusi guardando prima ad uno poi all’altro, sempre con le lacrime negli occhi. Louis  mi guardò e in quello sguardo notai mille emozioni differenti. C’era odio, per la storia mia e di Harry, rancore, per tutto quello che stava succedendo, ma soprattutto amore. Mi sorrise debolmente, per poi lasciare la stanza e dirigendosi in camera sua. Mi voltai verso di Harry  e il riccio mi attirò a sé. Mi asciugò le lacrime e mi sussurrò sulle labbra.
-Ti amo-








 Heyyy bellissimi :D Scusate per l’ora, ma avevo promesso che l’avrei aggiornato e.. Eccomi qui :D
Bene, scusate se ci sono errori ma alle 0.33 di notte la stanchezza inizia a farsi sentire. Mi aveva dato un’idea per questo capitolo il mio migliore amico e io l’ho messa in atto  aggiungendo più particolari. Quindi, se vi piace è tutto merito mio, sennò è colpa del mio migliore amico.:)
Beh, ringrazio proprio te che stai leggendo. Un bacio :D
Maria <3

  
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